COMPAGNIA G.A.P. - Giovani Artisti in Prova

LA COMPAGNIA G.A.P.

La Compagnia G.A.P nasce nell'aprile del 1998 da un'idea di Federica e Michela Pozzo, danzatrici-coreografe presenti attivamente nel panorama artistico piemontese da una decina d'anni. L'impulso a creare il gruppo viene da una comune e intensa esperienza di studio tra le due coreografe e le danzatrici che compongono la Compagnia: Elena Angeli, Claudia Balbis, Maria Gloria Bozzo, Emanuela Cavaglià, Valentina Manara, Federica Marchisio, Francesca Merlo, Ambra Senatore, Irene Veglia. Una formazione tutta al femminile che già in anni precedenti aveva ottenuto numerosi riconoscimenti in importanti concorsi coreografici italiani.
G.A.P. si è da subito data la veste di associazione per perseguire più incisivamente i suoi obiettivi: da un lato diffondere e promuovere la cultura della danza contemporanea con attività di formazione (laboratori coreografici tenuti da ospiti internazionali e da membri dell'associazione, corsi di formazione professionale) ed attività di spettacolo (festival, rassegne, spettacoli per le scuole, eventi, convention). Significativa a tale proposito è la collaborazione con il Comune di Moncalieri attuata attraverso il Coordinamento Moncalieri Danza -di cui G.A.P. fa parte- che svolge attività di consulenza per l'Assessorato alla Cultura in materia di programmazione e organizzazione di manifestazioni, eventi e incontri di danza.
Dall'altro lato, attraverso la produzione di lavori coreografici G.A.P. intraprende un percorso di ricerca artistica e linguistica in cui lo studio del movimento danzato non si ferma alla tecnica contemporanea bensì indaga in profondità le dinamiche che si originano dal contatto reciproco dei corpi. La scrittura coreografica, prevalentemente non-narrativa, trae ispirazione dalla realtà quotidiana trasponendone ed enfatizzandone sulla scena la ripetitività dei gesti, la ricchezza dei colori, la varietà dei suoni. G.A.P. pone l'accento sull'interazione feconda tra le diverse discipline artistiche, consapevole del contributo che i diversi linguaggi, delineando differenti punti di vista, possono offrire all'interpretazione e al coinvolgimento dello spettatore.