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PREPARATI PER L'ESAME ORALE DI MATEMATICA APPLICATA

Questionario con relative risposte

 

Risposte al questionario

  1. Come si fa a calcolare il DOMINIO di una  funzione?                                                              

Risp. 9 - Per calcolare il dominio di una funzione bisogna tener conto delle operazioni che compongono la legge assegnata:

TIPO DI FUNZIONE

CONDIZIONI

OSSERVAZIONI

Razionale intera:

Nessuna limitazione

Tutte le operazioni in P(x) sono consentite

Razionale fratta :

L’unica operazione non consentita è la divisione per 0. Occorre scartare dal dominio i valori di x che annullano il denominatore.

Irrazionale :

 

nessuna limitazione

Solo quando l’indice di radice n è pari ci possono essere problemi di estrazione di radice e in tal caso il radicando P(x) deve essere positivo o nullo.

Logaritmica :

Il logaritmo deve avere l’argomento >0

Esempi:

a)       FUNZIONI RAZIONALI INTERE:

 

1) 

 D = R

 per cui

  f : D             R

    x           

 

2)  

D = R

 per cui

  f : D           R

    x   

 

3)  

 D = R

 per cui

  f : D     R

    x    y=-x2+3x-1 

 

4) 

 D = R

 per cui

  f : D      R

    x      

 

b)       FUNZIONI RAZIONALI FRATTE

Se la funzione è razionale fratta l’unica operazione non consentita è la divisione per zero per cui occorre scartare dal dominio i valori di x che annullano il denominatore.

5)   

si pone x¹0 e pertanto

D = ]-¥,0[ È ]0,+¥[

 per cui

  f : D    R

     x    y = 3/x 

 

6)  

si pone x2-9¹0 cioè x¹±3

D=]-¥,0[ È ]-3,3[ È ]0,+¥[

 per cui

  f : D    R

     x    y=(2x-1)/(x2-9) 

 

c)       FUNZIONI IRRAZIONALI :

Nel caso di funzioni irrazionali occorre distinguere due casi: 1) l’indice di radice è pari;  2) l’indice di radice è dispari.

Solo nel primo caso (indice pari) possono presentarsi problemi nell’estrazione di radice (non esiste la radice di indice pari di un numero negativo), bisognerà allora imporre al radicando di essere ³ 0; nel secondo caso il dominio sarà tutto R.

7)   

 D = [-2 , 2]

 per cui

  f : D  R

 x   

si pone  e si risolve la disequazione di 2° grado: -x2+4³0
D>0, a discorde con ³
Essa è verificata per
-2
£ x £ 2

 

8)  

 l’indice di radice 3 è dispari per cui non ci sono limitazioni

  D = R

 per cui

  f : D R

  x     

 

 

 

d)         FUNZIONI  LOGARITMICHE:

Ricordando che esiste solo il logaritmo di un numero maggiore di zero, nelle funzioni logaritmiche occorre porre di conseguenza l’argomento maggiore di zero.

9)   

si pone    x – 1 > 0   e si risolve la disequazione di primo grado:

              x > 1       Þ         D = ]1 , +¥[

f : D     R

                               x