FAQ
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Ho raccolto una serie di FAQ che potrebbero interessarvi sul mondo del Lego MindStorms:

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Dove posso comprarlo?

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Quanto costa?

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Che cos'è l'RCX?

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Che cos'è lo Scout?

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Che cos'è il Micro Scout?

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Come posso espandere le possibilità del mio MindStorms?

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Dove trovo sensori e motori aggiuntivi?

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Dove trovo pezzi speciali?

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Qual'è il miglior modello Technic per ampliare la mia dotazione di pezzi?

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Qual'è l'ambiente di sviluppo migliore per l'RCX?

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Posso trasformare il mio RCX 1.0 o 1.5 nella versione 2.0?

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NQC e RcxCC supportano l'RCX 2.0?

 

Dove posso comprarlo?
La linea MindStorms è disponibile in Italia, fatta eccezione per il set Robotics Discovery Kit in vendita solo negli USA o in Gran Bretagna, e si trova nei negozi di giocattoli ben forniti o anche in alcuni grandi computer store. Esistono anche molti siti che vendono Lego on-line.

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Quanto costa?
Il Robotic Invention System nei negozi italiani costa tra i €240 e i €300; i prezzi di alcuni servizi di vendita on-line sono decisamente più bassi, attorno ai $200 USD, però aggiungendoci il costo di trasporto e la dogana si finisce per spendere anche più del prezzo tipico di acquisto in Italia.

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Che cos'è l'RCX?
L'RCX è un piccolo computer dotato di tre porte di output (per pilotare motori), tre porte di input (per collegare sensori), un display, 4 pulsanti e una interfaccia a infrarossi (IR) per collegarsi ad un personal computer.

La Lego fornisce anche un software (da installare sul proprio PC) che permette di programmare l'RCX tramite una semplice e simpatica interfaccia grafica. Il programma creato sul PC viene poi scaricato sull'RCX tramite l'interfaccia IR, e a questo punto può essere eseguito dal "robottino".

L'RCX è attualmente il più potente tra i "mattoncini programmabili" della Lego, e quello che offre le maggiori possibilità di espansione.

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Che cos'è lo Scout?
L'RCX ha un fratello minore, lo Scout. Uscito a fine 1999 (in USA e Gran Bretagna), veniva venduto in una confezione chiamata Robotic Discovery Set (RDS). Attualmente il RDS non è più in produzione.

Di aspetto molto simile all'RCX, lo Scout però dispone di due sole porte di output, due di input, un sensore di luce incorporato, e un più grande display LCD che ne permette la programmazione anche senza PC.

Questa programmazione avviene scegliendo alcuni tipi di "comportamento", cioè di azionamento dei motori in funzione dell'input dei sensori.

La confezione RDS non contiene alcun sistema di programmazione via PC, però la Lego ha rilasciato sul suo sito un Software Development Kit (SDK) contenete documentazione tecnica e tools di sviluppo per programmare anche lo Scout da PC.

Uno degli aspetti interessanti dello Scout è che può controllare, con un collegamento ottico, sia il Micro Scout che il "vecchio" CodePilot (lettore di codici a barre).

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Che cos'è il Micro Scout?
Il Micro Scout è il più piccolo "mattoncino programmabile" attualmente commercializzato dalla Lego si trova nei set Droid Developer Kit e Dark Side Developer Kit, ispirati alla serie Star Wars.

Il Micro Scout è veramente limitato, disponendo solo di un motore incorporato, un sensore di luce incorporato e 7 programmi predefiniti. Interessante però la possibilità di pilotarlo dallo Scout tramite un collegamento ottico. Sempre tramite lo Scout e il suo SDK è possibile scaricarvi un (molto) piccolo programma personalizzato.

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Come posso espandere le possibilità del mio MindStorms?
Per espandere le possibilità di costruzione è sufficiente acquistare una o più confezioni di Lego Technic, che si trovano facilmente in tutti i negozi di giocattoli. Esiste un'ampia scelta di modelli, molti dei quali adatti allo scopo. E' anche possibile acquistare separatamente pezzi speciali, motori e sensori.

Espandere invece le capacità dell'RCX è più complicato. Per realizzare robot più complessi, esiste una soluzione semplice: quella di acquistare altri RCX da interfacciare al primo tramite la porta IR. Chiaramente questa soluzione non è la più economica!

Esistono invece diversi "trucchi" per aumentare il numero di sensori collegabili, o per riuscire a pilotare più motori. Alcuni di questi accorgimenti sono molto semplici da realizzare, mentre altri più sofisticati possono richiedere la realizzazione di componenti elettronici ad hoc. La sezione manuali di questo sito elenca molte pagine web su cui trovare specifiche tecniche dell'RCX e suggerimenti per la realizzazione di sensori, multiplexer, ecc.

Il terzo aspetto riguarda il software. Se l'ambiente di programmazione proposto dalla Lego vi va stretto, esiste una vasta serie di sistemi di sviluppo alternativi messi a punto da programmatori indipendenti che permettono di sfruttare al massimo le risorse del RCX.

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Dove trovo sensori e motori aggiuntivi?
I sensori aggiuntivi non sono venduti nei negozi, né in Italia né altrove. Possono essere ordinati solo per corrispondenza, ma purtroppo questo servizio non è ancora attivo per l'Italia, quindi non è facile procurarseli. Nella linea MindStorms esiste un set di espansione che si chiama Ultimate Accessory Set e include un sensore di rotazione, un sensore di contatto, un mattoncino luminoso, il telecomando per l'RCX e qualche altro pezzo Technic. Se non possedete già il telecomando questo set è un buon acquisto, ma chiaramente non è la strada giusta se avete bisogno di più sensori.

I motori sono decisamente più facili da reperire, perché sono gli stessi utilizzati normalmente nella serie Technic (nuovo tipo). Nei negozi si trova facilmente il set 8735, che include un motore, una scatola portabatterie, cavi e ingranaggi e qualche altro pezzo.

Tutti i componenti della linea MindStorms sono disponibili anche come parti singole nella serie DACTA, la linea didattica della Lego destinata a scuole e istituti di formazione. I prezzi sono generalmente più alti di quelli praticati dai normali canali commerciali, ma il servizio è comunque interessante perché mette a disposizione parti non più in commercio o non acquistabili separatamente.

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Dove trovo pezzi speciali?
Il sito Web della Lego ha uno shop che permette l'acquisto di tutti i pezzi.

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Qual'è il miglior modello Technic per ampliare la mia dotazione di pezzi?
Una domanda difficile: ogni appassionato ha le sue preferenze. In generale si può affermare che i set più grandi hanno un miglior rapporto costo/numero di pezzi. Inoltre i set grandi hanno una minore incidenza di pezzi decorativi o molto specializzati, di più difficile impiego.

Un altro principio generale su cui più o meno tutti concordano è che i set meno recenti sono più adatti per espandere la propria disponibilità di pezzi, sempre per la ragione che contengono meno pezzi altamente specializzati e più pezzi di impiego universale.

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Qual'è l'ambiente di sviluppo migliore per l'RCX?
Come sempre è difficile identificare la scelta migliore in assoluto. Cercherò di mettere in luce pregi e difetti delle alternative che considero maggiormente valide e che hanno riscosso maggiore diffusione. E' importante sottolineare che gli ambienti di programmazione alternativi non pregiudicano in alcun modo la possibilità di ritornare al firmware originale Lego, ed anche che sono tutti distribuiti gratuitamente:

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Lego: il software originale della Lego offerto in dotazione con il RIS è concepito per avvicinare alla programmazione bambini e adulti privi di qualsiasi esperienza in merito. Risulta quindi di facile comprensione e utilizzo, però certamente non vi permetterà di trarre il massimo dal vostro RCX in quanto non ne sfrutta appieno le caratteristiche.

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NQC (Not Quite C): è un linguaggio semplice, con una sintassi ispirata al C, che permette di programmare RCX, Scout e Cybermaster. Creato da Dave Baum, NQC utilizza il firmware standard Lego dell'RCX, però permette di sfruttarne appieno le possibilità. Facile da installare, molto stabile, ben documentato e multipiattaforma (Win, Mac, Linux), è certamente il sistema di programmazione "alternativo" che ha goduto e gode della maggior fortuna in termini di diffusione.
Nelle piattaforme Windows NQC può essere completato da un'IDE, un ambiente di sviluppo integrato che contiene un editor e vari tools per la compilazione dei programmi e il controllo dell'RCX. Il più noto e completo è BricxCC, che dispone di editor con sintassi a colori, macro, template, gestione delle compilazioni e degli errori, download del firmware, comunicazione e diagnostica in tempo reale con l'RCX, e decine di altre funzioni. Nelle versioni recenti BricxCC supporta anche la sintassi di altri linguaggi, tra cui pbForth.

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LegoS: rappresenta probabilmente il meglio per chi vuole sfruttare il proprio RCX fino all'ultimo bit. Sviluppato originariamente da Markus Noga, LegoS è diventato un progetto Open Source a cui hanno contribuito e stanno contribuendo molte persone (inclusi alcuni membri di ItLUG). Al prezzo di una certa difficoltà di installazione e attivazione, LegoS offre la possibilità di superare tutte le barriere del firmware ufficiale e di sfruttare al massimo l'hardware del RCX tramite programmi C/C++. Offre multitasking preemptive, energy saving, dynamic memory management, semafori POSIX, accesso diretto a motori, sensori, display e bottoni, comunicazioni IR, protocollo di rete LNP simile a TCP/IP e altro ancora.

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pbForth: è stato sviluppato da Ralph Hempel, ed è basato su una implementazione molto standard e completa del FORTH, linguaggio interpretato tradizionalmente legato alla robotica e ai sistemi embedded. pbForth rimpiazza il firmware originale con un interprete FORTH, col quale si può dialogare tramite un comune emulatore di terminale (presente su tutti le piattaforme). pbForth è facile da installare, stabile, ben documentato, però la notazione polacca inversa del FORTH può rivelarsi poco intuitiva a chi è da lungo tempo abituato ad altri linguaggi procedurali come C, Pascal, Java, Basic ecc.

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leJOS: è un minuscolo runtime Java che funziona come sostituto del firmware originale Lego. Sviluppato da Jose Solorzano, leJOS è il più recente dei sistemi qui illustrati e sta acquistando rapidamente popolarità. E' già stato rilasciato anche un ambiente di sviluppo integrato: leJOS Visual Interface.

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Posso trasformare il mio RCX 1.0 o 1.5 nella versione 2.0?
La nuova versione 2.0 dell'RCX non differisce dalla versione 1.0 e 1.5. La differenza più importante è nel software, dato che l'RCX 2.0 dispone di un nuovo firmware più evoluto. Però la buona notizia è che lo stesso firmware può essere scaricato sulle versioni RCX precedenti e funziona perfettamente. E' già disponibile e liberamente scaricabile dal sito della Lego come parte del Software Developer Kit 2.0, il file si chiama firm0328.lgo e corrisponde alla versione 3.28 (quella fornita a corredo del RIS 1.0/1.5 è la 3.09).

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NQC e RcxCC supportano l'RCX 2.0?
NQC ha già recepito tutte le nuove caratteristiche, quindi supporta perfettamente il nuovo firmware e permette di sfruttarlo appieno. Potete scaricare qui l'ultima versione di NQC.

Anche BricxCC supporta pienamente tutte le funzioni del nuovo firmware.

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