P/fo Cadenabbia
Tipo Natante | Piroscafo salone |
Costruttore | Escher&Wyss - Zurigo |
Tipo di scafo | Acciaio,
prora a collo di cigno, poppa ellittica |
Anno Varo | 1884 |
Anno Rimodernamento | 1923 |
Anno Trasformazione | 1932 |
DIMENSIONI
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Lunghezza | 33,70 mt |
Larghezza | 6,60 mt |
Dislocamento | 130 t |
Portata Totale | 240 passeggeri |
DATI
TECNICI
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Costruttore | Escher&Wiss - Zurigo |
Tipo di macchina | macchina a vapore |
Potenza | 160 CV |
Combustibile | Carbone |
Propulsione | 1 Elica fissa |
Inversione | Al Motore |
NOTE
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trasformato
in motonave nel 1932 con il nome di "Garibaldi" |
Notizie & Curiosità Il piroscafo "Cadenabbia" viene costruito dalla ditta Escher&Wyss di Zurigo per le "Società riunite" nel 1884. Alla sua entrata in servizio sostituisce il vecchio piroscafo "Adda", che viene demolito. Il "Cadenabbia" ha la particolarità di avere ancora la prua a collo di cigno, anche se da diversi anni l'architettura navale ha superato questa tipologia in favore della prua dritta. Piroscafo elegante, è di una taglia più piccola del resto della flotta, e perciò viene destinato prevalentemente al servizio invernale. E' però condizionato dalla scarsa velocità. Il giorno di Natale 1909 una fitta nebbia cala sul lago, rendendo impossibile la navigazione. Il "Cadenabbia" si ferma a Colico, insieme all'"Unione". Durante la prima guerra mondiale viene posto in disarmo nel cantiere di Tavernola. Nel 1923 viene completamente rimodernato, dapprima nel cantiere di Campo Garibaldi, dove le sovrastrutture originali vengono sostituite con delle nuove, molto moderne e luminose, poi a Tavernola, dove si allestisce l'interno con eleganza eccezionale. Dopo il suo rientro in servizio si progetta la sostituzione dell'apparato motore, per fornirgli una velocità all'altezza del resto della flotta. Tuttavia la nuova motrice dà così tanti problemi che si decide di reinstallare la vecchia. Nell'aprile del 1931 viene disarmato nel cantiere di Tavernola, e trasformato in motonave. Le sovrastrutture vengono interamente rifatte, e assume il nome di "Garibaldi". Ma il nuovo motore diesel non risolve uno dei problemi principali del vecchio piroscafo, ossia la velocità; la nuova motonave raggiunge soltanto i 17,6 km/h, guadagnandosi perciò l'appellativo di "lumaga".
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Galleria Fotografica
Il piroscafo "Cadenabbia" nei primi anni di servizio
dopo il varo in manovra nel porto di Como. (foto
tratta da "I Battelli del Lario" di Massimo Gozzi)