Piroscafo "Patria"
(ex "Savoia")


1926 - 1943
(p/fo "Savoia")
 

1943 - 1990
(p/fo "Patria")
   
Visita il sito ufficiale per il salvataggio del "Patria"

"Patria", l'orgoglio della
Navigazione Lago di Como


Il piroscafo "Patria" è stato fermato dalla Gestione Governativa Navigazione Laghi-Navigazione Lago di Como nel lontano 1990 con il nobile intento di rimuoverne la vecchia silenziosa motrice a vapore in luogo di due nuovi fiammanti motori diesel dal caratteristico rumore e dalle appassionanti vibrazioni. Questo geniale progetto, teso a svecchiare la non avveniristica flotta lariana, è stato fermamente osteggiato da alcuni appassionati, tra cui il presidente della Famiglia Comasca Piercesare Bordoli ed il presidente della Provincia di Como Leonardo Carioni. Nel 2004 la Gestione Governativa Navigazione Laghi-Navigazione Lago di Como, avendo ormai rinnovato la flotta con i "versatili" catamarani ed il traghetto "Lario" (costruito a tempo di record in soli 6 anni, laddove il Patria aveva richiesto addirittura 53 giorni), ha deciso di vendere l'ormai inutile piroscafo alla Provincia di Como, per la modica cifra di 1 euro; in luglio il battello è stato posto sullo scalo di alaggio di Dervio per un controllo approfondito dello scafo; poi, come al solito, tutto si è fermato per le solite stupide ragioni. Il Gestore Governativo, dal canto suo, ha vietato l'accesso al cantiere e al piroscafo a Piercesare Bordoli, senza dubbio per validissime ragioni di sicurezza (le stesse per cui ci fu impedito di salutare un'ultima volta la "Freccia delle Gardenie", misteriosamente demolita in tutta fretta un anno fa). Nel frattempo la Gestione Governativa Navigazione Laghi-Navigazione Lago di Como, con una sensibilità e un'attenzione alla storia davvero degna dell'azienda che è, ha deciso di permettere a tutti di ammirare i sontuosi interni del piroscafo, dedicando all'esposizione degli arredi all'aperto un raffinato spazio nel cantiere di Dervio.


(foto Marcello Baldrati, 17-10-2004 / cliccare per ingrandire)
Da notare, estrema raffinatezza espositiva, la scelta della Gestione Governativa Navigazione Laghi-Navigazione Lago di Como di non coprire i preziosi arredi, ma di lasciare che tutti, sole e pioggia compresi, potessero goderne.

complimenti davvero

Storia & Tecnica

Il piroscafo "Patria" viene impostato con il nome di "Savoia" nel cantiere di Dervio il 7 giugno 1926. Varato solennemente il 31 luglio 1926, rappresenta la punta di diamante della flotta della "Lariana". Il 10 gennaio 1945 viene mitragliato in centrolago dai cacciabombardieri aerei anglo-americani; si contano 5 vittime e 15 feriti, tra cui il timoniere Giovanni Frigerio. Nel primo dopoguerra viene leggermente ristrutturato, e i bruciatori delle caldaie vengono trasformati da carbone a nafta. Viene leggermente rimodernato nel 1966 e nel 1983. Questo splendido piroscafo, ultimo esempio di mezzo-salone esistente in italia, misura 53,66mt in lunghezza e 12,30 in larghezza, per una portata di 900 passeggeri. E' propulso da una macchina a vapore a triplice espansione a cilindri oscillanti da 600CV, che lo rende capace di raggiungere i 28km/h di velocità massima.

Caratteristiche delle sovrastrutture

Il "Patria" è l'ultimo esempio sopravvissuto di piroscafo mezzo-salone in italia, ed uno degli ultimi tre europei (insieme all'"Howentiel" sul lago di Costanza, e al "Thalia" sul Worthersee) . Presenta a prua un ampio ponte scoperto dotato di panchine, sotto al quale si trova una saletta dotata di lucernario ed oblò, ed arredata con tavoli e sedie. La zona di coperta è caratterizzata dalla balconata centrale da cui è possibile scorgere la macchina a vapore in funzione. Questa zona presenta pure nelle pareti laterali due belle vetrate da cui si possono osservare le ruote a pale in movimento. A poppa si trova l'elegantissimo salone, un tempo di prima classe, caratterizzato dagli splendidi divani di pelle tabacco, dai bellissimi rivestimenti in legno delle pareti intervallati da specchi e dai finestrini, dalle belle colonne lignee, e dall'eccezionale soffitto bronzeo. Sopra si trova il panoramico ponte aperto di poppa, dotato di panchine in legno, che può essere protetto all'occorrenza da un tendone. Infine il ponte di comando è dominato dal fumaiolo e dalle prese d'aria della sala macchine, e limitato a prua dalla plancia di comando.

Rotte abituali

Il "Patria" negli ultimi anni di servizio prima del disarmo è stato utilizzato su corse di linea principalmente le domeniche estive sulla rotta Como - Colico. E' stato poi intenso il suo impiego per crociere e noleggio.

Sugli altri laghi...

Il "Patria" è attualmente l'ultimo piroscafo italiano conservatosi intatto nello stile originale.

Il gemello "Concordia" è stato interamente snaturato da un rimodernamento attuato nel 1974-1977, con l'inserzione di una veranda sul ponte di poppa, e la distruzione pressochè completa degli arredi originali.

Il terzo piroscafo ancora esistente in Italia è il "Piemonte", del 1903, sul lago Maggiore; anche questo piroscafo nel 1965 è stato in parte stravolto dopo un restauro.

Esistono infine sul lago di Garda due ex-piroscafi, convertiti in motonavi a ruote: si tratta dell'"Italia" (1908, convertita nel 1976) e dello "Zanardelli" (1903, convertita nel 1982). Da non dimenticare poi la motonave "Milano" sul lago di Como, anch'essa ex-piroscafo a ruote.