Sono
anch'io una sissina,
fino
a qualche tempo fa ne parlavo con disinvoltura, ma da un po'
di tempo non riesco più a farlo e negli ultimi giorni
ho iniziato a vergognarmi.
Nella mia vita non mi era mai capitato di essere considerata
una ladra e questa cosa mi ha messo molto in crisi, allora
ho deciso di capire fino in fondo.
Sono
madre di famiglia e come tale mi riprometto di trasmettere
dei valori ai miei figli.
Inoltre ho (avevo?) deciso di fare l'insegnante e quindi di
caricarmi di responsabilità nell'educazione dei nostri
giovani.
Con
queste premesse capite che se "salgo in cattedra"
rubando qualcosa a qualcuno non posso aiutare nessuno dei
miei allievi a "diventare cittadino partecipe e responsabile".
Ho riflettuto a lungo e non sono riuscita a capire
cosa sto rubando e a chi, ma andiamo con ordine.
Tutti gli aspiranti docenti che hanno superato un concorso
a cattedra si trovano in una delle seguenti situazioni:
- Hanno
vinto una cattedra, quindi sono di ruolo;
-
Hanno superato ma non vinto il concorso, sono nella graduatoria
del concorso che rimane aperta e che ha la riserva del 50%
delle immissioni in ruolo (uno dalla graduatoria permanete,
uno dal concorso) e sono nella graduatoria permanete insieme
a tutti gli abilitati attraverso i vari canali possibili.
Se
le cose stanno veramente così, non vedo come un
"sissino" possa scavalcare chi ha giustamente una
via di accesso privilegiata alla immissione in ruolo.
L'altra via di accesso all'abilitazione è il "corso
abilitante".
A
mia memoria le ultime sessioni sono state quelle riservate
a chi aveva maturato 360 giorni di servizio al 27 aprile 2000.
A
quanti punti corrispondono 360 giorni al 27 aprile 2000?
Nella
peggiore delle ipotesi a 16 punti (immaginando di aver lavorato
per un anno scolastico dal primo settembre al 30 giugno sono
12 punti e 300 giorni e nell'anno successivo 60 giorni possono
farne guadagnare almeno 4)
Ma
questi 16 punti dovevano esserci un anno prima che uscissero
i primi abilitati Siss (maggio - giugno 2001), nel frattempo,
cioè il "precario storico" che ha avuto accesso
al corso abilitante, ha avuto l'opportunità di maturare
almeno altri 12 punti. In questo caso, che ricordo è
un caso limite, il "precario storico" che ha lavorato
per due anni scolastici è in svantaggio di soli 2 punti
su un abilitato Siss del primo ciclo (è necessario
ricordare che la frequenza Siss non permette di cumulare punteggio
per servizio?).
Quando
si sono abilitati i sissini del secondo ciclo il nostro "precario
storico" ha avuto l'opportunità di lavorare per
un altro anno, cioè di aver maturato 36 punti di servizio,
mentre quelli del sissino sono ancora 30, cioè il
"precario storico" è passato in vantaggio
di 6 punti.
Devo continuare con il terzo ciclo o il concetto è
chiaro?
Se
c'è qualche baco nel mio conteggio vi prego di farmelo
notare, io intanto vado avanti.
E'
vero che qualche "sissino" ha "scavalcato"
qualche "precario", ma se lo ha fatto è in
virtù di punteggio accumulato in qualche servizio già
prestato, ma allora è un precario anch'esso!?!?!
Insomma,
smettiamola con questa guerra tra poveri, se non si lavora
i motivi sono altri e sono stati ben evidenziati in alcuni
degli interventi che ho letto.
Spero
di non leggere più le sciocchezze scritte nell'appello
di Vito Paternostro (scusa futuro collega, ma se la Siss
mi desse la possibilità di scavalcare un precario in
prima fascia andrei a lezione camminando sulle mani e ti assicuro
che in questi giorni a Catania mi farei molto male con tutta
la cenere che c'è!)
Saluto
tutti calorosamente sperando che "tutti noi precari"
possiamo presto lottare per un obiettivo comune che è
una scuola migliore per i nostri figli
Cordialmente
Paola Caruso
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