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È
l'ennesima beffa
(di Natya Migliori)
Tutto
è iniziato quando l'Università di Bergamo
ha deciso di dare la possibilità anche agli altri abilitati
di partecipare ai corsi di sostegno organizzati dalla S.i.l.s.i.s.
La
differenza fra i sissini e "gli altri" avrebbe dovuto
essere quantitativamente netta: 800 ore contro le 400 del
modulo aggiuntivo.
La
possibilità per i colleghi non sissini di ottenere
un'insperata abilitazione per il sostegno veniva controbilanciata
da un'equa partizione delle ore di lezione.
Poi
è il Decreto.
L'
"insperata possibilità" sembra sfumare di
fronte alla difficoltà di finire le ottocento ore e
gli esami entro il 17 maggio .
Ma,
ancora una volta, l'intervento dei numi tutelari del precario
storico risolve la vexata questio.
Le
ottocento ore diventano miracolosamente quattrocento.
È
il criterio del "bonus".
Stessi diritti per tutti. Il doppio dei doveri per chi si
abilita alla Ssis.
E
se le graduatorie del sostegno si satureranno?
Beh, I numi tutelari non possono pensare a tutto.
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