Renzo                                            

CANOA "MICHELA SECONDA", APPUNTI UTILI

CHE VALGONO ANCHE PER LE CANOE "MULTISFIZIO"

 

LE ASCISSE DI POSIZIONAMENTO

Sono posizionate ad intervalli definiti di 100, 350, 550 mm. (vedere i disegni N° 1, 2, 3).

Ovviamente nelle serie "MULTISFIZIO" e MULTISFIZIO IBRIDE gli intervalli sono differenti. 

I telai trasversali sono posati in modo che le loro facce interne, quelle rivolte verso la sezione maestra, coincidono con le ascisse di posizionamento. Dato che i correnti laterali sono curvi, combaciano solo con il telaio della sezione maestra, l'unico che ha l'ascissa centrale che è a metà del suo spessore.

 

 L'angolo di appoggio, che è nullo sulla sezione maestra, varia al cambiare delle coppie di telai. 

Negli altri telai, in corrispondenza dell'appoggio del corrente, bisogna asportare una piccola parte  di telaio, sia a destra che a sinistra.

E' bene eseguire le forature, che guidano le viti nei telai, prima di eseguire le asportazioni del materiale. Piccole e semplici dime consentono un preciso posizionamento.

LE FORATURE DEI CORRENTI

La foratura dei correnti è un'operazione più complessa, bisogna tener conto del suo sviluppo, sull'ascissa considerata, più il mezzo spessore del telaio, l'angolo di foratura e lo spessore del corrente perché è posato sul telaio in posizione obliqua.

La soluzione più semplice è quella di avvitare prima i correnti sul telaio della sezione maestra, posizionare man mano i telai secondo le loro distanze orizzontali. Serrare provvisoriamente, ai loro estremi, i correnti longitudinali e procedere alla foratura. Controllare le lunghezze tra le misure diagonali tra i telai. le diagonali devono avere la stessa lunghezza. 

 Il disegno N° 6, in alto a sinistra illustra  come forare, in basso a sinistra ci sono poi gli angoli di quartabuono per asportare il legno  per far combaciare telai e  correnti.

 

 

I TELAI

Fatta eccezione per la sezione maestra gli altri telai sono coppie uguali, dalla linea dello sheer in giù ma a causa della presenza del pozzetto le parti superiori verso prua sono diverse da quelle verso poppa. 

LO SCHIENALE MOBILE 

Lo schienale mobile è visibile in alto a destra del disegno N° 6 (e nel disegno N° 3), è lungo 510 mm., ha due fori che consentono di renderlo solidale con il telaio della sezione maestra o con il telaio N° 6. Il collegamento rinforza la zona del pozzetto.

L'altra funzione è data dai due blocchetti posti agli estremi, uno fisso e l'altro avvitato (mobile) perché serve per infilare la parte imbottita che ha un lato più spesso dell'altro.

La canoa è priva di puntapiedi perché i piedi si appoggiano ai telai. L'interasse tra i telai è di 550mm. e il canoista o i due possono utilizzare 1100 mm. tra la schiena ed i piedi. Non male, però se si gioca sullo spessore dello schienale, sull'imbottitura e sul posizionamento davanti o dietro il telaio, si ottiene una certa variabilità dimensionale a tutto vantaggio del confort.

LO SCHIENALE DEL SEDILE POSTERIORE

Si può ruotare per stivare oggetti o adagiare sul ponte di coperta. E' comodo per sedersi quando si pesca, a patto che la canoa venga messa in sicurezza, vedi come su questo sito (stabilizzazione). 

I SEDILI

Devono essere posizionati in basso e devono essere poco spessi, sono descritti nel mezzo della metà di destra del disegno N° 6.

Quelle che sembrano macchie sono invece  tratteggi indicanti che la parte è in tessuto mentre il resto è lo stesso del rivestimento della canoa.

R.B. 07 / 2015  

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