la storia

 Il gruppo irriducibili nasce ufficialmente nel settembre 1989 (subito dopo lo sfortunato spareggio con la ternana a Cesena)  con la denominazione originaria di “irriducibili skalo” in quando i fondatori e gli appartenenti al gruppo abitavano nella parte bassa della città,lo scalo appunto.Su di esso confluirono una serie di gruppi che già da qualche anno seguivano il Chieti come i supporters village,gli indians scalo e l’orda scalina, amiterno’s brothers,gruppi per lo più di quartiere di età giovanissima.gli Ir. Sk. Conquistarono subito una posizione di rilievo all’interno della curva teatina a fianco dei tanti gruppi che popolavano la tifoseria neroverde,tra cui vanno ricordati gli achaean generation e filippone neroverde come i principali.Erano gli anni in cui il Chieti dominava le scene della C2 e difatti con la promozione in C1 del 90/91 il gruppo crebbe ancora parecchio seguendo numeroso il Chieti in casa e fuori.Gli irriducibili erano un gruppo irrequieto ma soprattutto molto goliardico e compatto e ad esso si unirono nella stagione 92/93 anche i ragazzi di filippone neroverde e di Santa Maria dietro il nuovo striscione “IRRIDUCIBILI” a caratteri cubitali.Gli irr.seguivano il Chieti anche nei lontani campi del sud  e qualche divergenza di vedute e soprattutto di intendere il modo di essere  ultras con gli achaeans penalizzarono il sostegno alla squadra che comunque non è mai mancato e che cominciava a “regalare” parecchie delusioni  ai propri sostenitori.Infatti in 5 anni di C1 il Chieti si è salvato solo nelle prime 2 stagioni(sofferte) per poi retrocedere di seguito ben 3 volte con2 ripescaggi(2 play out persi) e tale situazione allontanò parecchia gente dallo stadio.nonostante   ciò gli Irriducibili, fedeli al proprio nome e al proprio motto “MAI DOMI” (espressione coniata e copiata da mezza Italia in seguito) hanno fatto di tutto per sostenere i neroverdi in qualsiasi circostanza avversa in situazioni di maltempo (epica la trasferta in 29 a Potenza nel 92/93),classifica  (in 150 a Perugia ultimi in classifica con pesanti scontri del pulman IRR. Coi perugini),di lontananza(play out di Lentini in treno!). Comunque l’originalità del gruppo e l’orgoglio di appartenenza dei suoi ragazzi ha dato un valido contributo alla crescita del tifo neroverde,un gruppo sicuramente innovativo e “sui generis”, che si è sempre contraddistinto per la sua coerenza e soprattutto con l’unico fine di sostenere le 11 maglie neroverdi al meglio .in questi anni và rimarcato il tifo casalingo con Acireale,Siracusa,Perugia,Ternana,Samb,Salernitana ecc. ecc. con curve davvero che faceva paura e molte trasferte anche le più “disagevoli” (casarano in treno , Avellino,Salerno,Giarre per citarne alcune). Nel gennaio ’95 da segnalare gli scontri avvenuti alla stazione di Pescara con i tifosi pescaresi ,da sempre acerrimi rivali ,diretti a Verona mentre si andava a Benevento che costò la diffida a 13 ragazzi del gruppo. Fu una mazzata tremenda visto che ,al termine di quel campionato dopo gli spareggi persi con l’Ischia ,il Chieti retrocesse e il gruppo sembrava avviato allo scioglimento (cosa che accadde agli achaean generation). Fu probabilmente il periodo peggiore per l’intera curva teatina privata praticamente di tifo, anche perché la stagione 95/96 , tranne le battute iniziali, vide una tifoseria praticamente assente e falcidiata dalle diffide. Pian piano però i più Irriducibili cominciarono a riesporre qualche stendardo e seguire la squadra tanto che, nonostante la retrocessione praticamente certa, alla scadenza delle diffide si tornò a tifare e seguire la squadra seppure in pochissimi (Sora e Ascoli).

Furono gettate le basi per la “rinascita” che però rischiò di nuovo di essere vanificata dopo gli scontri con gli  avezzanesi a Sulmona nella gara di coppa Italia dell’agosto 1996 dove il pullman Irriducibili arrivò più deciso che mai allo scontro coi marsicani che se la videro brutta. Purtroppo a pagare le conseguenze di quanto avvenuto furono esponenti di spicco degli Irr., alcuni denunciati e diffidati, altri addirittura anche arrestati.

 

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