La Lente
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la lente
Rubrica di GIAN
 
 
 
 
 
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ARRIVA LA PRIMAVERA E SBOCCIA L'ICM (ICM 7 - 4 FRASSATI CALCIO)

Avevamo lasciato l'ICM ferita e sconfitta in quel di Samarate, purtroppo dopo quella gara sono arrivate altri due ko, uno in casa contro il Gorla (con molte polemiche per un arbitro non all'altezza) e uno in trasferta a Venegono Superiore con tro il San Giorgio; un totale di cinque sconfitte consecutive, che hanno definitivamente chiuso i sogni di gloria di questa stagione per i colori nerazzurri e cacciato nei bassifondi della classifica la squadra, che da outsider per la promozione si è ritrovata invischiata nella lotta salvezza.
Colpa dei giocatori, ma anche degli infortuni e di alcune decisioni arbitrali che hanno di fatto ribaltato l'amndamento del campionato.

Ma oggi, si gioca "LA" partita, sul terreno di Locate, arriva il Frassati Calcio, avversario da tre stagioni a questa parte dei nostri ragazzi, squadra con la quale non è mai sbocciato un feeling particolare, per cui si può a buon dirittto definire un "derby" questo incontro. Soprattutto quest'anno, e in questo momento della stagione, la partita diventa fondamentale, una vittoria servirebbe a chiudere un periodo nero e a mettere tre punti determinanti in chiave salvezza, una sconfitta mettere in guai seri la permanenza in serie A.

Nonostante le defezioni dell'ultimora, la sqaudra si presenta con 11 giocatori in distinta, la formazione titolare rimane quella tradizionale con un paio di soprese: davanti al confermatissimo Diego, gioca Gian, alla prima gara da titolare del 2011 e rientrante dopo due mesi di stop; centrocampo con Davide davanti alla difesa, Gigio a destra, Kop a sinistra, Signo a sostegno di Edo. FInisce in panca il capocannoniere della squadra Mauro, gli fanno compagnia, Chest, Marco e Zen.

Pronti via e la partita, al contrario delle ultime prestazioni dell'ICM, viaggia a cento all'ora, merito di entrambe le squadre che pensano ad attaccare in cerca del gol e non solo a difendersi: l'ICM in modo particolare dimostra un orgoglio e uno spirito di sacrificio che mancavano da un po': tutti si aiutano, zero polemica per le decisioni arbitrali, buona gestione della palla e determinazione. Succede così che sia proprio l'ICM ad aprire le danze con il Capitano, che in mezza girata sorprende il portiere ospite e porta in vantaggio i padroni di casa; vantaggio che dura poco, su azione insistita sulla fascia palla in mezzo, batti e ribati in area e pareggio ospite. L'ICM non fa una piega e su punizione è Edo a sfondare la porta avversaria: 2-1.

Ma il Frassati non demorde, su azione di rimessa laterale, è il capitano del Frassati a punire una difesa dell'ICM troppo tollerante e a rimettere le cose a posto. Non è finita, anche perchè siamo solo a metà del primo tempo, ancora Edo, servito di testa da Gian autore di un triplo intervento in chiusura, a infilare nel sette un missile terra aria imprendibile; l'ICM veleggia sulle ali dell'entusiasmo, il Frassati concede qualche metro di troppo e così Davide, recupera un buon pallone in mezzo al campo, salta un paio di uomini e trafigge il portiere sul primo palo.
Non basta, ancora Edo si guadagna una buona punizione dal limite, Gian decide di festeggiare il suo rientro piazzando un rasoterra chirurgico sul palo lontano e fare 5-2. Il Frassati dal canto suo, scosso dalla serie di gol subiti, trova un palo con il numero 4, con palla deviata da Diego, e soprattutto il terzo gol di giornata con schema fotocopia del secondo su rimessa laterale. Si chiude così sul 5-3 un primo tempo scoppiettante

La ripresa vede Mauro entrare in campo al posto di Gian, con Davide che si sposta ultimo; purtroppo entra in campo meglio la squadra ospite, che trova il gol de 5-4 su azione di mischia in area con i ns. che non riescono a liberare a dovere. Iò primo quarto d'ora è tutto a favore degli ospiti che sfiorano il pari in più occasioni, ma su azione di contropiede magistralmente condotta dai giocatori di casa che Kop ritabilisce le distanze. Kop che lascia poi il posto a Marco per rifiatare.
La partita si accende, Mauro e Signo si beccano due gialli per proteste anche se sono più i giocatori del Frassati a cercare le gambe dei nostri giocatori; doppio cambio allora con Gian e Kop che prendono il posto di Mauro e Signo, ma ancora una volta è Edo a mettere i titoli di coda: da calcio d'angolo disegna una parabola maligna che si infila sul palo lungo della porta ospite; 7-4 e fischio finale.

Arriva finalmente una buona prestazione da parte di tutti, condita dalla tanto attesa vittoria che mancava dal 6 febbraio (5-4 a Gallarate nella tana delle Tigri); tre punti di vitale importanza per lasciare la zona pericolosa della classifica, staccare di 4 punti il Frassati e ricominciare a credere nei propri mezzi.

DAI ICM!!!

 

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L'ICM RISORGE, MA L'ARBITRO LA FERMA, ANCORA UNO STOP (OLIMPIA SAMARATE 4 - 3 ICM)

Dopo il doppio ko delle ultime settimane è tempo per l'ICM di rimettersi in carreggiata, avversario di turno l'Olimpia Samarate, agevolmente superato nella partita dell'andata, ma che negli ultimi tempi ha preso un ritmo da promozione e si è allontanata dalle zone pericolose della classifica; per i ragazzi nerazzurri è una trasferta che porta due nuove novità: si aggregano definitivamente al gruppo Marco Calimero e il nuovo acquisto Willy, e finalmente la panchina si ripopola di giocatori, sulla lista siamo ben in 11.

Sul campo erba-misto terra di Samarate l'ICM scende in campo con la seguente formazione: Diego in porta, Davide ultimo, centrocampo con Gigio, Mauro e Kop, Signo a sostegno di Edo. La partita comincia male per l'ICM, al primo tiro in porta il Samarate passa, complice un fallo a metà campo su Mauro non sanzionato dal direttore di gara. Si capisce subito che la giornata sarà difficile, un paio di netti falli a nostro favore non vengono sanzionati, dall'altra parte, ogni minimo contatto viene visto e fischiato. Nonostante tutto, la squadra reagisce bene e trova in contropiede con Edo (travestito da Ronaldo) il gol del pari, e poco dopo ancora Edo raddoppia su imbeccata di Signo dopo una bella azione corale. Sembra che finalmente sia cambiato il vento, ma ecco che i pensieri cattivi della panchina (a pensar male si fa peccato ma purtroppo spesso si indovina!), hanno il loro riscontro in campo: l'arbitro inventa di sana pianta un rigore per i padroni di casa che definire assurdo è poco: Davide nella nostra area viene trascinato a terra dall'attaccante di casa, ma l'arbitro fischia un fallo suo!!!! Davvero senza parole.. Raggiunto il pari, il Samarate trova anche il gol del 3-2, per un errore di Diego in uscita, con palla che rotola lentamente in rete. Niente paura, ci pensa Mauro su solito schema d'angolo a trovare il pari con cui si chiude il primo tempo.

Il secondo tempo, si apre con un incredibile gol del Samarate, Davide sbaglia il rinvio e il suo uomo da pochi passi infila Diego. E' l'unico tiro in porta del Samarate che si rintana nella sua area a difendere il vantaggio, che viene sigillato poi dall'arbitraggio che raggiunge dei limiti di indecenza mai visti: almeno tre rigori non concessi, uno su Mauro che sta per tirare in porta al limite dell'assurdo, l'arbitro gli dice che il difensore ha preso la palla, ma si riparte con un calcio di rinvio dal fondo (???). La partita diventa un assedio, ma nonostante anche i ciechi vedano il difensore di casa vivere sdraiato sulla schiena di Edo, l'arbitro dice che va tutto bene e la partita si chiude sul 4-3.

Siamo così alla terza sconfitta consecutiva, questa forse la più immeritata, certo manca un pizzico di fortuna in più sottoporta, e un cambio di considerazione dall'alto, visto che ormai sta diventando un trend venire penalizzati più oi meno pesantemente dagli uomini in arancio. SPeriamo che sia l'ultima volta! FORZA ICM.

 

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ICM AL LAZZARETTO, VIA LIBERA AL CASORATE (ICM 3 - 4 GSAO CASORATE)

Avevamo annunciato una partita sulla carta abbordabile per i nostri ragazzi, si è rivelata una giornata al limite dell'assurdo, che ha portato alla seconda sconfitta consecutiva, soprattutto a perdere tre punti regalati agli avvrsari, che per noi erano fondamentali per rimanere nella zona alta della classifica e forse, ci avrebbero garantito una quasi certa salvezza. Ma sono successe talmente tante cose strane che la partita è stata di contorno al resto e non viceversa.

Alle 12.40 mi chiama il capitano e mi dice: "Io non gioco oggi, sto male, guarda che Kop mi ha detto che anche lui ha la febbre, manca Davide e Chest non c'è, praticamente siamo in cinque, non si può rinviare?" Colto di sopresa, comincio una serie di telefonate, prima ai ragazzi di Casorate poi al Meda (che si dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, un uomo piccolo e inadeguato al ruolo che ricopre) per cercare di rinviare, ma prima il Meda mi mette giù delle condizioni assurde, poi il ragazzi del Casorate (anche giustamente) non accettano il rinvio a mercoledì prossimo (galeotta è la partita dell'Inter di Champions). Risultato la partita è confermata, noi non sappiamo come faremo.
Arrivo all'oratorio e recuperiamo in extremis, Chest per la panchina e incredibile ma vero, Calimero direttamente dalla poppata al debutto stagionale, con tanto di Francesca e pupo al seguito. Siamo in sette giusti giusti, Diego gioca fuori e Zen va in porta. Il problema è che alle tre manca solo una persona... l'arbitro! Si perchè la mente geniale del Meda ne ha partorita una delle sue: appena ha sentito che c'ra odore di rinvio, ha chiamato l'arbitro designato e gli ha detto di non presentarsi. Chiamo il Meda e lui mi risponde: "adesso arrangiatevi con l'arbitro di parte!" Davvero sempre un passo avanti quest'uomo. I ragazzi del Casorate, per non tornare una seconda volta accettano l'arbitro di parte e così, da giocatore infortunato mi trasformo nel mio "ruolo" preferito: Arbitro.

La partita ha poco da dire: noi incerottati e con giocatori fuori ruolo ci proviamo, di fronta abbiamo una buona squadra, nonostante la classifica l'anno scorso erano in eccellenza, risultato sonfitta per 4-3 con tanti (forse troppi) gol sbagliati da parte nostra, e la consapevolezza che con una rosa in condizioni decenti oggi si poteva vincere, e forse anche con la formazione di oggi, si poteva fare di più

Ringrazio tutti per la compresione, sia i miei compagni, sia gli avversari, che hanno accettato le mie decisioni senza troppe discussioni, come abbiamo commentato a fine partita, senza arbitro si gioca meglio. Adesso è di vitale importanza recuprare qulache pedina per non trasfrormare anche la partita di settimana prossima in una scalata del Mortirolo.

 

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ICM IN EMERGENZA, LA FULGOR NE APPROFITTA (FULGOR CAIRATE 7 - 4 ICM)

Dopo la settimana di polemiche seguite alla parti ta di Gallarate, è tempo per i giocatori nerazzurri di affrontare un'altra pretendente alla promozione, quella Fulgor Cairate che ci segue immediatamente in classifica (senza contare i recuperi) e che all'andata aveva violato il San Luigi di Locate, non senza polemiche (interventi rudi e una bandierina spaccata per festeggiare un gol). I nostri ragazzi sono ancora in piena emergenza, fra infortunati e assenti, praticamente gli uomini sono contati, e chi gioca avrebbe bisogno di riposo. Purtroppo il 2011 non è iniziato nei migliore dei modi.

Alle ore 14.45 puntuali, anzi leggermente in ritardo per consentire a Gigio almeno di cambiarsi, i nostri portacolori si shicerano in campo con la seguente formazione: Diego in porta, Davide ultimo, davanti alla difesa, Imer, trio di centrocampo con Mauro, Signo e Gigio a supporto dell'unica punta Kop. In panchina, solo per onore di firma Chest e Gian con Zen. Praticamente squadra obbligata e senza cambi.
L'inizio è alquanto scioccante, la squadra è lenta e prevedibile, Kop davanti non ha palloni giocabili, dietro si fatica a tenere gli uomini ma la Fulgor non passa. Poi in rapida successione arrivano tre gol dei padroni di casa, il terzo è un autogol di Imer che ben fotografa la situazione, visto che dall'altra parte, il nostro unico tiro in porta viene deviato ma a portiere battuto si infrange sulla traversa.
Già all'ultima spiaggia dopo quindici minuti i ragazzi hanno un moto d'orgoglio e trovano il coraggio di attaccare palla a terra trovando due gol, con Kop e Mauro, che riaprono la partita e consentono di chiudere il primo tempo sul 2-3.

Purtroppo il bel finale di primo tempo si rivela un fuoco di paglia, la ripresa è praticamente tutta di marca cairatese, i padroni di casa trovano altri due, anche con un pizzico di fortuna, e ristabiliscono le distanze, soprattutto i due gol tagliano le gambe all'ICM che esce di scena con venti minuti di anticipo. Nonostante Kop trovi il secondo gol personale, mancano gli stimoli per provare la rimonta, così la retroguardia di casa non corre pericoli e la partita si conclude con il risultato di 7-4.

Prima sconfitta del 2011 per i ragazzi nerazzurri, maturata anche per la situazione interna alla squadra, con tanti giocatori infortunati e qualcuno squalificato che hanno impedito di avere dei cambi da inserire in corsa per far rifiatare i titolari, certo come all'andata la Fulgor, pur meritando di vincere in entrambe le situazioni, si è dimostrata squadra alla nostra portata, purtroppo l'abbiamo incontrata sempre in cosi di emergenza (all'anfdata senza difesa, al ritorno senza panchina). Occorre cambiare subito registro, le prossime due partite contro Casorate e Samarate, sono buone occasioni per portare a casa punti pesanti per stare nella zona tranquilla della classifica e magari pensare anche in grande.

 

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VOLEVO SCRIVERE UN ARTICOLO DI CALCIO ... (CDG GALLARATE 4 - 5 ICM)

Volevo scrivere un articolo di calcio, sono costretto a parlare di tutto meno dello sport che amo di più al mondo. Volevo parlare della battaglia sportiva che c’è stata in campo, con i miei compagni avanti 3-1 in casa della capolista a fine primo tempo, la reazione delle Tigri nel secondo tempo e la nostra voglia di non mollare che ci ha fatto pareggiare in extremis. Volevo, ma non posso…

Ho aspettato fino ad oggi per mettere sul sito l’articolo, perché volevo mettere bene a fuoco quanto sto scrivendo, e allora ecco il mio personalissimo pensiero. Senza voler offendere nessuno, si intende.

La partita è stata bella, vibrante, con colpi di scena su tutti e due i fronti, certo l’arbitro non ha eccelso nella gestione della tensione agonistica che pervadeva i giocatori in campo, vista l’importanza che aveva sulla classifica: direi che cinque gialli in un tempo, dodici totali più due rossi a fine partita, sono eccessivi se spalmati su neanche venti giocatori e nell’arco di un’ora, ma tant’è. Ma credo che l’uomo in giacchetta arancio fosforescente abbia penalizzato entrambe le squadre in un modo o nell’altro, aldilà dell’episodio finale del gol di Mauro. Tutti quei gialli, giustificati con un laconico “volevo tenere calmi gli animi, così ho deciso di mostrare subito i cartellini” non mi ha convinto per niente, anche perché alla fine la situazione è solo peggiorata: siamo al CSI, non in serie A, qui chi gioca non tira mai indietro la gamba, dopo trenta secondi dalla prima ammonizione ci si ributta nella mischia e la si è già scordata. Finché l’ossigeno è arrivato al cervello di quanti erano in campo, non ho visto interventi cattivi o violenti tali da giustificare una mattanza del genere, ma solo tanta grinta da parte di tutti per quella che, comunque la si voglia vedere, era una partita di alta classifica, importante per tutte e due le formazioni.

Peccato che non si possa dire altrettanto di quanti erano fuori dal rettangolo di gioco, specialmente fra le fila dei “tifosi” (per così dire) della squadra di casa; era la prima volta che giocavamo a Gallarate, spero di doverci giocare ancora il più tardi possibile! Non ho mai giocato su un campo del campionato CSI (e qui è la cosa triste) dove per un’ora i tifosi di casa non fanno altro che gettare fango sugli avversari e sull’arbitro per qualsiasi cosa, anche una semplice rimessa laterale, per motivi tra l’altro poco chiari (odio per i nostri colori? Remore nei confronti dell’arbitro? Non l’ho capito). Non contenti, nei giorni successivi alla partita, il sito delle Tigri è stato riempito da parte di questi “tifosi” di insulti anche poco edificanti nei nostri confronti, finora avevo visto discutere durante e appena dopo la partita il sabato, ma non a tre giorni di distanza!

Quello che sinceramente mi sfugge, è lo scopo di questa battaglia verbale, mi piacerebbe vedere quanti fra quelli che hanno parlato di onestà, avrebbero ammesso il gol di mano nella stessa situazione di sabato, con il pubblico avversario che ti ha insultato per un’ora; c’era uno, tanto tempo fa, che disse: “chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Non nascondiamoci dietro a un dito, per favore!

L’ultimo pensiero che mi rimane è che si riesca a chiudere la questione con ragionevolezza, per quanto ho visto, letto e sentito, alla fine nessuno ha ragione, nessuno ci sta facendo una bella figura, tutti stiamo perdendo di vista il vero scopo del CSI e dello sport in genere: divertirsi e stare in compagnia! Anche perché ci pensano già i fenomeni della serie A a screditare il gioco del calcio, a farlo diventare un mero business, dove contano solo i soldi e non le passioni: per favore, viviamolo solamente per quello che è, quello che tutte le settimane, col sole, col freddo, col ghiaccio con la neve o la nebbia, ci fa preparare le borse per andare ad allenarci o a giocare. Il gioco più bello del mondo.

 

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ICM SPIETATA, 3 PUNTI PER SOGNARE (ICM 5 - 2 CENTRO SAN PIETRO)

La prima gara interna del 2011, coincide per i portacolori nerazzurri con la prima giornata di ritorno del campionato: avversari sono i ragazzi del Centro San Pietro di Cassano Magnago, compagine che aveva batutto l'ICM nella gara di esordio. Gara da vincere assolutamente, vista la differenza di classifica, ma come ormai da tradizione quest'anno, la panchina corta e la condizione fisica scarseggiante possono essere degli ostacoli pericolosi.

La squadra recupera parte dei suoi uomini, ma la panchina rimane corta, in totale vanno a referto 10 giocatori, la formazione è quasi obbligata, visto che mercoledì agli allenamenti i presenti erano 8 e mancano cinque giocatori all'appello: Diego in porta, Davide ultimo con Mauro subito davanti, a centrocampo da destra a sinistra Chest, Signo e Kop, davanti Edo; in panchina si siedono Gian (quasi del tutto recuperato), Gattone Zen e si rivede Imer, nonostante il clima invrnale. Fra il pubblico spunta anche la sagoma del DS Ettore, che ritrova il posto in tribuna dopo due mesi di riposo forzato.

Pronti via e rispetto a settimana scorsa la squadra, sembra già più in palla, anche se il ritmo fatica a salire. I padroni di casa sono più intraprendenti ma è destino che il 2011 abbia portato tanti "legni" per i nerazzurri, difatti Edo per ben due volte è fermato dalla traversa dopo aver scavalcato il portiere avversario, che tra l'altro è indaffaratissimo per tutto il primo tempo a tenere su una baracca sempre più pericolante. Ma come da legge del calcio, da gol fallito (vero Signo?) a gol subito in un giro d'orologio: il capitano ciabatta fuori una occasione d'oro, sull'azione successiva il numero 6 ospite trova l'angolino con un tiro preciso che sorprende Diego. L'inerzia delle partita sembra volgere verso i cassanesi ma da questo momento in poi l'ICM schiaccia gli avversari nella propria metà campo, e prima Edo, poi Signo ribaltano il risultato chiudendo il primo tempo sul 2-1 per i nerazzurri.

Il secondo tempo parte con i giocatori di casa un pò contratti, la fatica comincia a mordere i muscoli, ma ancora una volta, come spesso quest'anno, lo schema Edo-Mauro su corner miete un'altra vittima: il capocannoniere di squadra si lancia in una variante aerea del collaudato schema e trafigge la porta ospite. Il Centro San Pietro ha un moto d'orgoglio e accorica nuovamente le distanze con una bella conclusione volante del numero 6, ma poi si sgonfia, consentendo a Kop e Signo di mettere al sicuro il risultato, anche se Edo deve lasciare il campo per un problema al ginocchio e l'arbitro pensa bene di inventarsi un rosso per Mauro del tutto inventato. Gran finale della scarsissima giacchetta arancio che invece di mostrare i cartellini agli ospiti, che si prodigano dal primo minuto in improperi e entrate pericolose, pensa bene di ammonire Imer, reo di esseresi beccato dal numero 14 avversario del "vecchio" che deve andare a giocare all'ospizio (evidentemente perdere ed essere a dodici punti da una neopromossa, rischiando la retrocessione, fa male).

Sorvolando sulla direzione di gara al limite del ridicolo, tre punti pesanti per una classifica molto buona per i ragazzi dell'ICM che vedono molto più vicina la zona promozione della zona retrocessione. Forza ICM!!!

 

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ICM DI RINCORSA, 3-1, 3-2, 3-3!!! (VINAGO CALCIO 3 - 3 ICM)

Ricomincia finalmente il campionato, dopo la lunga pausa natalizia, è tempo per ragazzi dell'ICM di tornare in campo; per l'ultima giornata del girone di andata, l'avversario è la capolista provvisoria Vinago Calcio, che guida la classifica del gruppo A2 con 22 punti, quattro in più dei nerazzurri a parità di partite. Si sa, la prima gara post-natalizia è insidiosa per molteplici motivi, quella di oggi ancora di più vista la caratura dell'avversario e la panchina sempre pià corta dei nostri.

Nonostante una campagna acquisti in pompa magna, i disponibili per la partita di oggi sono solo 8, così la formazione è ancora una volta obbligata: Diego in porta, Davide ultimo con Mauro subito davanti, a centrocampo da destra a sinistra Chest, Signo e Kop, davanti Edo, con l'unica riserva di movimento Gian (infortunato) e Gattone Zen in panca. Manca all'appello anche il DS Ettore, vittima durante le feste di un infortunio che lo costringe chiuso in casa, dove avrà sofferto il doppio senza vedere la partita (un abbraccio!!!).

Pronti via e il ritmo è talmente lento da entrambe le parti che sembra di vedere una moviola: i nostri, complice anche il campo fangoso e molto grande, stanno rintanati nella propria metà campo, mentre il Vinago sembra poco propenso ad alzare il ritmo partita. Basta così una manovra di prima sulla fascia destra con un bel pallone messo in mezzo, a regalare il gol del vantaggio ai padroni di casa, con la difesa nerazzurra che perde le marcature. Il gol rianima gli amaranto di casa, e blocca le gambe già poco reattive degli ospiti così arrivano altri due gol, il primo grazie ad una incompresione fra Davide e Kop, il secondo per gentile concessione della giacchetta arancio targata CSI, che dona come un re magio in ritardo un rigore molto dubbio (anche per lo stesso giocatore del Vinago). Finisce il primo tempo e dalle parti della panchina ICM si scorgono facce cupe e nuvoloni minacciosi.

Il secondo tempo corre il rischio di seguire la trama del primo, vista anche l'impossibilità di fare cambi per far rifiatare qualcuno; invece l'ICM si sveglia improvvisamente e si mette a giocare, anche un bel calcio per alcuni tratti di partita, ma a questo punto la sfortuna decide di scendere in campo, così per ben cinque volte sono i legni a negare il gol. Ma la voglia di non mollare mai fa parte del DNA della squadra, così Kop trova la carambola giusta fra palo )l'ennesimo) e difensore vinaghese per segnare il gol del 1-3. Poi Signo, a cinque minuti dalla fine accorcia ancora il divario su assist di Edo, bravo a rubare una palla su rimessa laterale dei padroni di casa. La partita svota, l'ICM ci crede e, nonostante l'arbitro (amico dei giocatori di casa?) neghi almeno un paio di rigori (il primo su Mauro così così, il secondo su Signo solare) è Mauro su azione di calcio d'angolo a trovare il meritatissimo pari sul quale si chiude la partita.

Gara dai due volti, certo la condizione fisica ha avuto la sua incidenza da ambo le parti, con un pò di fortuna poi si potevano portare a casa tre punti, tutto sommato visto il disastroso inizio, è un punto guadagnato.

 

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ICM 10 E LODE (ICM 10 - 4 SPARTAK BUSTO FC)

Dopo l'impresa di settimana scorsa, con i ragazzi dell'ICM che hanno costretto alla prima sconfitta la capolista OM Sacconago, è tempo per i nostri di scendere di nuovo in campo per affrontare lo Spartak Busto FC, compagine che veleggia nei bassifondi della classifica, ma che, come spesso accade nel campionato CSI, si rivelerà compagine più ostica del previsto, soprattutto per noi che amiamo complicarci la vita.

Come settimana scorsa, l'infermeria è piena e al ritrovo al campo siamo in 8, così la formazione è ancora una volta obbligata: Diego in porta, Gian ultimo con Mauro subito davanti, a centrocampo da destra a sinistra Chest, Kop e Zek, davanti Edo, con l'unica riserva Imer a gestire cambi e tattica di gioco.

Pronti via e come già detto settimana scorsa, la testa conta spesso più delle gambe: è vero anche questa settimana non ci siamo allenati, ma la squadra parte molle, senza lo spirito giusto per affrontare una squadra che si dispone in campo ordinata, con quattro uomini più difensivi e due punte molto abili nel tenere palla e dialogare fra loro. Così, nonostante Zek sblocchi la partita con un gol di testa su rimessa di Edo (stacco imperioso sul secondo palo e palla infilata all'angolino opposto), gli ospiti trovano, anche grazie ad una difesa complice, due gol che ribaltano la partita; urge un cambio di rotta immediato, che arriva per fortuna subito, con Edo e Mauro che mettono in fila tre gol per rimettere a posto la situazione. La paura iniziale mette il sale sulla coda ai ragazzi in maglia nerazzurra, che concedono poco agli avversari, a parte l'occasione del 4-3. A poco dal termine c'è il cambio forzato fra Edo e Imer per l'infortunio del primo, con Kop che si sposta in attacco e Mauro che scala più avanti. Nel finale di primo tempo è Gian a ristabilire le distanze con un tiro chirurgico su punizione. Fischio di metà gara con le squadre sul 5-3.

Il secondo tempo si apre con il rientro di Edo e Chest che si riaccomoda temporaneamente in panca; l'ICM, consapevole di non avere cambi e con Edo a mezzo servizio, decide di chiudere la partita, con in sequenza Edo, Mauro e Kop, piazzano il break di 4-0 che chiude la partita e consente da Edo di uscire definitivamente con Chest che rientra. La partita di protrae stancamente sino alla fine, c'è il tempo per il quarto gol ospite e la tripletta personale di Mauro, poi l'arbitro chiude la contesa con il punteggio altisonante di 10-4.

Buona partita dei nostri ragazzi, anche se l'inizio al piccolo trotto ha creato qualche grattacapo di troppo, anche perchè con tutto il rispetto degli avversari, penso che l'ICM abbia qualche cosa in più dello Spartak; certo l'inizio ha messo in crisi i ragazzi che hanno saputo reagire e dimostrare che l'impresa di settimana scorsa non è arrivata per caso. Adesso manca una partita alla fine della prima parte di campionato, si giocherà in casa contro il Real Carnago, servono altri tre punti per chiudere alla grande una parte di stagione positiva nel complesso, soprattutto per ripresentarsi l'anno prossimo in una posizione di classifica tranquilla.
Avanti ICM.

 

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SPETTACOLO NERAZZURRO, ICM A FORZA 6 (OM SACCONAGO 2 - 6 ICM)

Mettiamola così: non ci piace vincere facile.
Prima giornata del mese di dicembre con i ragazzi dell'ICM che fanno visita alla capolista, l'OM Sacconago, squadra unica imbattuta nel girone che sta imponendo la sua forza sin qui senza troppi intoppi (solo due pareggi in otto giornate). Partita che certamente non si presenta come abbordabile, mettiamoci poi che i ragazzi non si sono allenati causa neve, e che fra infortunati ed assenti ci ritroviamo alla una e mezza in piazza in 8. Ma nel calcio la testa spesso fa più delle gambe.

Formazione obbligata che vede Diego in porta, Gian ultimo con Mauro subito davanti, a centrocampo da destra a sinistra Gigio, Signo e Kop, davanti il ritorno atteso di Bomber Edo dopo la squalifica fiume rimediata a Gorla. Unico superstite in panchina Chest.

Pronti via e si capisce che sarà una giornata di battaglia: il campo in pessime condizioni non è certo amico di chi vuole far girare la palla, così i nostri si affidano a lanci lunghi su Edo e rapidi inserimenti da dietro che porta l'ICM a sfiorare il gol. Anche il Sacconago dimostra di meritare il primo posto in classifica, squadra molto mobile che predilige il gioco palla a terra e la manovra elaborata per arrivare al tiro in porta. Ma il primo gol arriva su calcio da fermo: Gian, in versione "PIrlo" da metà campo inventa una traiettoria malefica, forse sfruttando l'effetto Magnussen, e beffa il portiere di casa che calcola male la traiettoria e non riesce a bloccare il tiro. Clamoroso al Cibali: OM 0 - ICM 1.
Ma il gol accende ancora di più la partita, i ragazzi del Sacconago riprendono ad attaccare in massa, e su una buona azione corale, trovano il pari, sfruttando una certa libertà al tiro. Sulla ripresa del gioco, con una bella manovra in contropiede, l'ICM trova il nuovo vantaggio grazie a Signo smarcato da Edo; immediato arriva però il pareggio con un tiro da metà campo che si infila all'angolino dove Diego non può arrivare.
Ma oggi l'ICM ha una grinta impressionante, invece di farsi schiacciare è lei a costruire le occasioni migliori, così Gigio, con caparbietà ed un pizzico di fortuna, trova una palla persa e la trasforma in oro per il terzo vantaggio nerazzurro, sul quale peraltro si chiude il primo tempo.

Il secondo tempo si apre con un cambio di massa, l'intera panchina del Sacconago entra in campo al posto dei giocatori titolari; sembra una mossa vincente, visto che i ragazzi dell'ICM hanno un solo cambio, ma in realtà lo scenario cambia del tutto ed in favore degli ospiti: il Sacconago si infrange sulla diga difensiva degli ospiti, che con rapidi contropiede hanno più di una occasione per aumentare il loro vantaggio. Il gol è nell'aria, ci pensa Kop a spezzare in due la partita: palla recuperata a centro campo e fuga verso la porta avversaria con tre uomini saltati come birilli che neanche Maradona, e tiro sul primo palo che gonfia la rete. 2-4
A questo punto il Sacconago si butta in avanti, ma viene inesorabilmente colpito in contropiede, prima da Mauro lanciato in porta da Gian, con un tiro dalla media distanza che si insacca docile docile sul secondo palo; poi è la volta di Edo, che servito da Signo, beffa il portiere in uscita con un tocco morbido per poi depositare a porta vuota. Non bastano neanche i quattro minuti di recupero ai padroni di casa per riacciuffare un partita persa in modo netto.

Grande prestazione di tutta la sqaudra, che per una volta ha lasciato perdere le proteste e gli scatti d'ira in campo, per concentrarsi sulla partita e controbattere alle mosse degli avversari. Particolare non da poco, oltre ad essere la prima sconfitta casalinga ed in assoluto in campionato per il Sacconago, oggi hanno segnato tutti i giocatori di movimento in campo. Segno che la squadra ha fatto in pieno il suo dovere!

GRANDI!!!

 

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ICM, DUE PUNTI BUTTATI (ICM 3 - 3 SPORTING CLUB 90)

Ultima giornata di campionato di questo mese di novembre sempre con il brutto tempo, così per non farsi mancare nulla il meteo porta anche la neve sul campo di Locate dove i nostri portacolori affrontano lo Sporting Club 90, compagine di Villa Cortese, con l'obbiettivo di rimediare alla sconfitta di settimana scorsa e di continuare il buon trend delle ultime giornate con 10 punti raccolti nelle ultime 5 giornate.

Formazione quasi obbligata per il mister, fra assenti e desaparecidos, l'ICM si presenta con Zen fra i pali, coppia di difesa Davide e Gian, centrocampo con Gigio, Signo e Mauro, Kop punta. In panca di siedono Chest, Imer e Zec in rigoroso ordine alfabetico.

Pronti via e l'ICM becca gol: fraseggio corto a centrocampo, Gian e Davide non si intedono su chi marca chi, tiro non irresistibile da fuori che Zen smanaccia, ma il primo ad arrivare sulla palla è l'attaccanta avversario che scappa a Gian e mette dentro. SI comincia bene.
La squadra, colpita a freddo (in tutti i sensi), fatica a prendere in mano la partita, Gian in posizione leggermente più avanza di Davide, non riesce a contenere il centrocampo ospite, così lo Sporting ha un paio di occasioni per raddoppiare, ma anche i nostri cominciano a rendersi pericolosi, ma la palla, per errori di mira o interventi dell'estremo difensore bianco-verde, non ne vuole sapere di intrare; ci pensa Signo a pareggiare con un gol fotocopia di quello subito, ribadendo la respinta del portiere su tiro di Kop. Cambio tattico, con Zec che entra al posto di uno spento Gian e rimescolamento di posizioni fra i giocatori: adesso l'ICM preme e periterebbe ampiamente il vantaggio, ma come prima, la palla non entra (o noi non la vogliamo buttare dentro). Fine primo tempo con la sostituzione forzata di Davide che si infortuna, poi obbligatorio the caldo (anche per l'arbitro) con il punteggio bloccato sul 1-1.

Il secondo tempo riparte con uno spirito diverso da parte dei padroni di casa, l'aggressività a centrocampo fa recuperare tanti palloni ma il gol non arriva, se non dal solito schema su calcio d'angolo con Kop bravo a ribadire l'assist di Signo. Ma oggi non è giornata, soprattutto Gian, rientrato in difesa, non ne combina una giusta: rimessa lunga (come da nostro schema) e il piccolo ma veloce attaccante ospite si ritrova a due metri dalla porta ad insaccare di testa il più facile dei gol, con Gian che salta a vuoto e Zen fermo fra i pali. Tutto da rifare.

Ma i ragazzi hanno la forza di ributtarsi in Avanti a capofitto e, su azione in mischia, Kop trova il pertugio per insaccare a fil di pal oil nuovo vantaggio nerazzurro, grazie ad una palla recuperate da Gigio ed al velo di Zec che inganna il portiere. Sembra fatta, visto che mancano pochi minuti alla fine, ma l’ennesimo errore in difesa, con Gian che anticipa il numero 10 avversario ma non gli porta via la palla del tutto, consente a quest’ultimo di girarsi e torvare anche lui l’unico spiraglio disponibile dove far passare la palla per trovare il gol del definitvo 3-3, anche perché subito dopo l’arbitro fischia la fine del match.

Peccato davvero, fra errori di mira in attacco, ed errori in difesa, oggi si sono buttati via due punti facili, contro un avversario alla nostra portata; due punti che avrebbero consentito di distaccare le zone basse della classifica e rimesso in moto la marcia dei nostri ragazzi.

Una considerazione personale: chiedo scusa a tutti, compagni e pubblico, per quello che ho combinato oggi, credo di aver messo insieme tutti gli errori che non si dovrebbero mai fare durante una partita, tutti quelli che in questi anni di allenamenti abbiamo cercato di non fare: speriamo sia stata la mia solita partita no annuale, mancano ancora tante partite alla fine e spero non ci mancheranno questi punti alla fine per salvarci. Già da sabato prossimo ho il dovere di farmi perdonare, anche per queste maledette punizioni che non vogliono entrare!!!

 

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ICM, CHE ERRORI!!! E CHE RIMPIANTI!!! (FRASSATI CALCIO 6 - 3 ICM)

L'ennesima giornata di pioggia accompagna i nostri portacolori in quel di Fagnano, per affrontare i rivali di tante battaglie degli ultimi tre anni, i giocatori del Frassati Calcio. Partita dai tanti temi, dalla voglia dei padroni di casa di ribadire la propria superiorità negli scontri diretti e di dare una sistemata ad una classifica pericolante, alla voglia dei nerazzurri di espugnare finalmente un campo da sempre inviso ai giocatori dell'ICM.

La squadra nerazzurra si presenta con alcune defezioni importanti, la conta dei giocatori si ferma a 9, compresi i due portieri, fra squalifiche, infortuni, malattie e assenze storiche (vedi Marco Calimero), la formazione è pertanto obbligata: Diego in porta, Gian e Davide in difesa, a centrocampo Chest, Signo e Mauro, davanti Ramarrone Kop. L'assenza del mister viene sopperita da Imer che si cala immediatamente nella parte del "motivatore".

Il primo tempo è una battaglia a scacchi, il campo in pessime condizioni per la pioggia non consente manovre particolarmente elaborate, per giunta il Frassati, al contrario delle passate stagioni, gioca molto dietro, tentando delle ripartenze veloci, ma con questo terreno di gioco, il match si trasforma in una lotta nel fango con tante mischie in mezzo al campo e pochi tiri in porta. Le occasioni migliori sono un tiro molle di capitan Signo e una rimessa in attacco dell'ICM che viene deviata nella propria porta dal numero 23, il quale però subisce fallo da Kop e fa annullare la rete. 0-0 al fischio di metà partita e tanta acqua presa dai giocatori in campo e in panca.

Il secondo tempo sembra partire con lo stesso copione del primo, l'ICM tenta di alzare il baricentro, ma alla prima occasione viene punita: tiro da centrocampo sul quale il numero 6 fa velo davanti a Diego, Chest in ritardo sulla chiusura non interviene e palla nel sacco. E' il dettaglio che di fatto spariglia le carte, i padroni di casa prendono coraggio, l'ICM moltiplica gli sforzi ma sono ancora i fagnanesi con lo scatenato numero 6 a raddoppiare. E' poi la volta del numero 4 di triplicare il vantaggio. L'ICM cambia, dentro Imer per Chest, gli uomini in maglia nerazzurra giocano il tutto per tutto, ma paradossalmente giocano anche bene, deve essere un trend di questo campo, quando si va sotto si comincia a giocare meglio. Arriva così il bel gol di Mauro con un preciso diagonale a giro, vanificato quasi subito dall'errore al rinvio di Gian che regala palla agli avversari e gol del 4-1. L'ICM non demorde e trova con Signo su assist di Imer il gol del 4-2. Palla al centro, punizione sulla fascia, e questa volta la punizione, non imparabile beffa Diego sul primo palo. Sembra ormai finita, invece Gian con la collaborazione di Imer, recupera palla a centro campo e poi lascia partire un tiro imparabile al'incrocio per il 5-3. Manca solo il recupero, ma ancora un errore di incomprensione far Imer e Chest porta il risultato sul 6-3.

Brutta sconfitta per l'ICM, se non altro per come è maturata, con un pò di coraggio in più (e qualche cambio in più) si poteva e doveva avere ragione di una squadra buona ma alla nostra portata. Peccato, perchè potevano essere punti pesanti per rimanere agganciati alle prime della classe. Forza ICM sempre.

Nota negativa della giornata, l'imbecillità dell'allenatore-dirigente della squadra di casa che durante ed al termine della partita si è permesso di apostrofare il sottoscritto per quanto viene scritto su queste pagine. Mi preme sottolineare tre cose:

- il sito dell'ICM è nato per raccontare le nostre "imprese sportive" senza prendersi troppo sul serio, credo che tutti i visitatori, anche delle altre squadre, non abbiano mai preso sul personale (e se così fosse me ne scuso) quanto detto, anche perchè per me l'importante è giocare a calcio, non tanto parlarne, lo fanno già i giornali (anche troppo) e i risultati si vedono;

- siamo in un Paese libero, o almeno così dovrebbe essere, se a qualcuno non piace quello che viene scritto, non venga a leggere, pensi al suo di sito (se ce l'ha!!!);

- è la prima volta che mi capita di trovare un avversario che prende una semplice partita di calcio del CSI, come un fatto personale, visto il comportamento di questa persona, mi viene da chiedere come si possa pensare di togliere la violenza dagli stadi di serie A, se anche al CSI c'è gente che pensa di dover vincere con qualsiasi mezzo, anche quello di innervosire gli avversari standosene comodamente seduti in panchina: si scenda in campo e ci si confronti lealmente, a parole sono tutti fenomeni!!!.


Detto questo mi complimento per la sportività dei giocatori (in campo ed in panchina) e dei tifosi del Frassati, negli anni passati ci sono stati scontri più o meno accesi in campo e fuori anche con diverbi, ma oggi, finita la partita, ho visto che tutti si sono salutati senza isterismi o eccessi di nervosismo, segno che anche fra avversari si può veder del far-play. Buon campionato!

 

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ICM DA BRIVIDI ... TRE PUNTI D'ORO (ICM 5 - 3 ORATORIO SAN GIORGIO)

Dopo la battaglia di settimana scorsa, che ha tenuto banco nelle discussioni post-partita e nella riunione pre-allenamento di mercoledì, è tempo per i nostri portacolori di scendere nuovamente in campo, questa volta fra le mura amiche del San Luigi di Locate, avversario di turno l'Oratorio San GIorgio di Venegono Superiore, che staziona al sesto posto in classifica, due punti più su dei nostri ragazzi. Ancora un buon test quindi, per testare il livello di tenuta sia atletico sia psicologico dei ragazzi, sicuramente un'occasione per dimostrare di poter stare comodamente in questa categoria.

Fra assenti e squalificati a breve e lungo termine, con Imer reduce da una settimana di traslochi, la formazione nerazzurra è quasi obbligata: Diego in porta, coppia difensiva nuova di zecca con Gian e Luca, centrocampo a tre con Mauro a sinistra, Gigio a destra e Signo nel mezzo, terminale offensivo Kop.

L'inizio partita è di marca venegonese, i ragazzi di mister Vergani faticano a trovare le contromisure ad una squadra ordinata e che sa giocare a calcio, difatti dopo dieci minuti gli ospiti hanno già bussato due volte alla porta di Diego e hanno messo in cascina due gol, con un missile da fuori e una ribattuta su azione da calcio piazzato che mettono subito alle corde i padroni di casa. Il time-out chiesto in gran fretta dalla panchina nerazzurra ed il cambio tattico con Luca che lascia il posto a Mauro nel mezzo, e Zec sulla fascia sinistra, sono il tentativo di raddrizzare una partita che sta prendendo una brutta piega; anche perchè come settimana scorsa comincia a montare fra i giocatori un certo nervosismo che ha regalato un cartellino giallo molto pericoloso a Gigio.Ma da qui in poi la partita cambia padrone.
L'ICM decide di smettere i panni della comparsa e comincia a giocare come sa e deve fare, Kop recupera tutti i palloni buttati in avanti, Zec, prima mette la museruola al veloca numero 13 avvrsario, poi comincia a pungere con insistenza in fase offensiva; lo spostamento di Mauro al centro, consente a Signo di avanzare il suo raggio d'azione, così le occasioni fioccano per riaprire la partita. Nonostante l'ICM colga tre legni in dieci minuti, prima Kop di testa, poi Gigio con un tocco di "trivela" rimettono le cose a posto. Ci pensa infine Zec con una discesa travolgente ed un tocco morbido sull'uscita del portiere a ribaltare il risultato e consentire ai padroni di casa di chiudere il primo tempo meritatamente in vantaggio.

Il secondo tempo diventa un monologo nerazzurro, le occasioni per aumentare il vantaggio non mancano, ma i gol della sicurezza arrivano da Mauro su due punizioni, che gonfiano la rete e fanno esplodere i tifosi numerosi sugli spalti. Comincia il valzer dei cambi, Luca e Chest prendono il posto di Gian e Gigio, ma la squadra non soffre quasi mai. Purtroppo Zec si infortuna e deve lasciare il campo a Gigio, che nella foga tipica del suo stile di gioco, gli fa rimediare un secondo giallo forse severo ma ineccepibile che costringe per la seconda partita consecutiva a giocare in inferiorità numerica. Meno male che il triplo vantaggio e la scarsa vena degli avversari, che anzi si innervosiscono troppo e perdono lucidità in attacco, consentono di condurre in porto con relativa calma la partita.

Vittoria meritata dei nostri portacolori, che scavalcano proprio l'Oratorio San Giorgio al sesto posto in classifica, e consente di continuare la striscia positiva intrapresa nell'ultimo, mese: tre vittorie ed un pareggio sono un ottimo bottino, tutto sommato. ALE ICM.

 

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ICM EROICA ... ARBITRO RIDICOLO (ATLETICO GORLA 2 - 2 ICM)

Sesta di campionato e primo scontro di un certo livello dopo la fase di assestamento in serie A per l'ICM, che gioca in trasferta a Gorla Minore contro la quotata compagine locale dell'Atletico Gorla, formazione navigata della categoria, con due punti più in classifica. Partita che potrebbe essere indicativa sotto molti aspetti, una vittoria metterebbe i ragazzi nei quartieri alti della classifica in pareggio farebbe avvicinare chi sta alle spalle.

Dopo le assenze della passata settimana, la formazione nerazzurra è quasi al completo, il mister può così scegliere il sestetto migliore da schierare in campo; alle ore 15.30 l'ICM si schiera con Diego in porta, la collaudata coppi difensiva Davide e Luca dietro, centrocampo a tre con Mauro a sinistra ma soprattutto Signo a destra e Kop seconda punta, solito riferimento in avanti Edo.

La partita è sin da subito molto tattica ci vuole qualche minuto per vedere le prime conclusioni in porta, che non portano grossi pericoli per l'una e l'altra squadra; poi da una palla persa sulla trequarti offensiva da parte dell'ICM, sono i padroni di casa a portarsi in vantaggio, con un veloce contropiede che trova impreparata la retroguardia nerazzurra- I ragazzi non si perdono d'animo e trovano subito il pari con Kop, che sfrutta in bell'assist di Edo e buca il portiere di casa con un preciso tiro di sinistro all'angolino. Gli animi cominciano a scaldarsi, Signo si becca in rapida successione una gomitata ed un pugno dal numero 99 avversario e l'arbitro gli fischia fallo contro, viene poi sostituito da Zec che viene scalciato da terra sempre dal giocatore di casa, senza che l'arbitro intervenga. Ci sarebbe poi un netto rigore su Edo, ma l'arbitro lo minaccia addirittura di ammonizione per simulazione. Fischio di fine primo tempo nel quale l'ICM per larghi tratti ha avuto in mano la partita senza correre troppi rischi.

Il secondo tempo riparte da dove era terminato il primo, l'ICM attacca e ringrazia il numero 3 avversario che insacca il pallone nella sua porta per respingere un veloce angolo di Edo. L'ICM continua a condurre le danze, i padroni di casa non riescono a sfondare, ma pensano bene di metterla sulla rissa, a un quarto d'ora dalla fine comincia anche lo show dell'arbitro, nostro malgrado vecchia conoscenza degli anni passati. Prima comincia a non capirci più nulla e a fischiare a caso, senza però prendere provvedimenti contro il numero 99 che colpisce al volto Gian; fischia un fallo ancora poco chiaro ai presenti, ammonendo Mauro per un fallo a metà campo ma facendo battere la punizione dieci metri più avanti, e da lì masce il pari del Gorla. Non contento prima nega un secondo rigore ancora più solare su Zec solo davanti al portiere, poi si inventa un secondo giallo per Davide che finisce sotto la doccia. E qui parte il degenero, perchè invece di far rispettare la posizione di battuta, si mette ad urlare come un matto e per tutta risposta di becca un "questo è deficiente" da Edo, pensando bene poi di espellere anche lui: rischia anche grosso perchè servono Signo e Gian per portarlo via.

Gli ultimi dieci minuti l'ICM li gioca in cinque con Imer ultimo, Signo, Mauro e Gian a fare da scudo alla difesa; nonostante questo, l'occasione per fare bottino pieno capita ai nostri con Mauro ma la palla esce a lato. Fischio finale che regala un punto alle due squadre, soprattutto per noi un punto guadagnato, ma forse due persi, considerato come è andata la partita...

Ora permetteteci una considerazione: in sei anni di CSI, abbiamo subito 6 espulsioni, ma solo con questo arbitro 4: ci domandiamo se sia solo un caso, oppure ci sia qualche altra motivazione, speriamo non sia così!

Noi sicuramente siamo molto bravi con la lingua a metterci nei guai, certo anche gli altri non sembrano dei "santi", vorremmo capire perchè oggi le ammonizioni per proteste le abbiamo prese solo noi, i "vaffa" all'arbitro sono arrivati dai giocatori del Gorla, è partita anche più di una bestemmia e non è successo niente, il conto però dice che noi abbiamo preso tre gialli e due rossi, loro un solo giallo quasi alla fine.

Se da fastidio il nostro nome o il nostro colore di maglia, sappiano i "Signori" arbitri che molti di noi non tifano Inter, in primis lo scrivente, al quale "girano" e non poco, quanto si sente dai tifosi e giocatori avversari che il nostro comportamento è similare all'Inter vera, primo perchè non ci sembra proprio, secondo perchè se ci sono pregiudizi nei nostri confronti è meglio che non ci vengano ad arbitrare!!!

 

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ICM ... CI PIACE! (ICM 8 - 2 OLIMPIA SAMARATE)

Eravamo in vacanza, la partita l'abbiamo seguita con lo spirito, ma i ragazzi ha fatto tutto da soli.

GRANDI!!!

 

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ICM, FINALMENTE TRE PUNTI... E CASTI CALA IL POKER (GSAO CASORATE 3 - 6 ICM)

Seconda trasferta stagionale per i portacolori nerazzurri, questa volta di scena in quel di Casorate Sempione, dove i nostri affrontano i padroni di casa del GSAO Casorate, compagine già avvezza alla serie A, probabile avversaria sino a fine stagione per la salvezza. La classifica è bruttina a vedersi, ma testimonia come la serie A sia una categoria ben diversa da quelle inferiori, visto che noi ed il Frassati, neopromossi, siamo i finalini di coda.

L'ICM, visti i recenti tracolli difensivi, corregge l'ormai consueto schema tattico, passando dal 1-4-1 ad un più guardingo 2-3-1, per cercare di puntellare una fase difensiva non proprio entusiasmante; la formazione che scende in campo, fra assenti ed acciaccati è la seguente: Zen in porta, Davide ultimo con Luca a supporto; da sinistra a destra Casti, per l'occasione capitano, Kop, e Imer; unica punta Edo.

La partita inizia su ritmi non eccelsi, sia da una parte che dall'altra non c'è molta voglia di alzare il livello della competizione, nonostante sia solo la quarta giornata di campionato, le due squadre pensano già alla classifica; lo schieramento degli ospiti coglie impreparati i padroni di casa, che non riescono a pungere in avanti, anzi per i primi quindici minuti Luca diventa una diga insormontabile che recupera mille palloni, e grazie a questa ottima fase di non possesso palla, dove anche i tre di centrocampo danno man forte, l'ICM si desta dal torpore e piazza il primo strappo decisivo: grandi protagonisti sono Kop, Edo e soprattutto Casi, al quale la fascia di capitano dona dei superpoteri: due gol in successione sugli schemi tradizionali (calcio d'angolo e rimessa lunga di Edo), poi veloce contropiede con triangolazione sulla fascia sinistra Casti-Edo-Kop e il Ramarro si sblocca con un bel diagonale imparabile. Quarta rete ancora di Casti, con Kop che cerca su rimessa Edo in mezzo all'area, assist di testa e destro angolato del capitano, che confeziona la sua tripletta. Fischio di fine primo tempo che chiude sul nascere una piccola gazzarra dei padroni di casa, nervosi come non mai (neanche noi quando perdiamo siamo così) con un arbitro assolutamente all'altezza della situazione.

Il secondo tempo inizia con un doppio cambio, Edo e Imer lasciano il posto a Signo e Chest, con Kop che diventa prima punta; l'ICM colpevolmente molla la presa e il Casorate si ridesta, trovando per bravura e anche con un pizzico di fortuna tre gol che riaprono incredibilmente la partita: a differenza dell'Inter vista mercoledì in Champions, però, qui mancano ancora quindici minuti da giocare, cosi nuovo doppio cambio, Edo e Imer rientrano al posto di Chest e Kop, ma il vero momento decisivo se lo giocano i padroni di casa, che per una banale rimessa invertita dall'arbitro si lanciano nell'ennesima protesta, con conseguente espulsione del loro numero 15. A questo punto diventa tutto più facile, l'ICM trova ampi spazi per colpire in contropiede, così Imer e ancora Mauro siglano i gol del definitivo 6-3.

Arrivano così finalmente i primi tre punti in questa stagione per la compagine nerazzurra, davvero meritati per quanto visto in campo, occorre verificare nelle prossime uscite la bontà del nuovo schieramento tattico, anche con avversarie di valore superiore. Per ora godiamoci questi tre punti che in un colpo solo ci proiettano nella metà alta della classifica.
ALE' ICM...

 

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TANTI CALCI... E ZERO PUNTI (ICM 3 - 5 FULGOR CAIRATE)

Seconda partita consecutiva fra le mura amiche del San Luigi per l'ICM, che dopo aver sbloccato la classifica con il pareggio di settimana scorsa, cerca la prima vittoria stagionale per indirizzare bene la stagione: avversaria di turno la capolista Fulgor Cairate, squadra già avvezza alla serie A che nel precedente turno ha sommerso con 9 gol lo Sporting Club.

L'ICM recupera Gigio dopo la squalifica ma perde in un solo colpo tutti e tre i difensori disponibili: Davide influenzato, Gian alle prese con problemi alla schiena e Luca assente. Il mister si deve così inventare la formazione, schierando al fischio di inizio Zen in porta, Imer ultimo, Casti davanti alla difesa, da sinistra a destra Kop, Signo e Gigio; unica punta Edo.

La differenza di classifica non si sente, è infatti l'ICM che prende in mano le redini della partita e cerca con insistenza il gol, che non arriva per colpa della traversa prima, dei miracoli del portiere ospite poi, tre occasioni tutte capitate a Mauro che non ha certo fortuna; purtroppo la sfortuna ci vede benissimo invece, perchè al primo errore l'ICM va sotto: malinteso fra Imer e Kop e il capitano avversario approfitta del lungo rinvio del portiere per presentarsi davanti a Zen e saltarlo in dribbling per siglare il gol del vantaggio. L'ICM ha il merito di ripartire a testa bassa e trovare subito il pareggio su punizione con Edo. Il Cairate dal canto suo pensa bene di indire una caccia all'uomo di cui si fa promotore lo scandaloso numero 17 (vecchia conoscenza del torneo serale estivo di Locate): costui pensa di essere ad un incontro di kung-fu e rifila in successione una serie di entrate a gamba altissima, che miete dopo un quarto d'ora la prima vittima: capitan Signo viene quasi castrato e il risultato è che lui esce definitivamente dalla partita, l'altro si becca solo un giallo (?). Misteri del CSI.

Il primo tempo continua con l'ICM che passa in vantaggio grazie ad Edo ancora su punizione e si chiude con l'arbitro che giudica involontario un mani in area del Cairate.
Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, l'ICM viene raggiunta dal gol del numero 4 avversario che per festeggiare non ha di meglio da fare che rompere la bandierina del calcio d'angolo per poi offendersi alle proteste del pubblico di casa (?). I nerazzurri si riportano subito avanti con Mauro che ribadisce in rete una rimessa lunga di Edo, ma a questo punto sale in cattedra l'arbitro: punizione inventata a metà campo a favore del Cairate, tiro che rimpalla su Gigio, Mauro ed Imer e spiazza Zen dando il pari agli ospiti. L'ICM si rituffa in avanti ma su una palla persa a metà campo, il contropiede ospite buca la difesa dei padroni di casa e da il primo vantaggio ai cairatesi.

Il cima diventa incandescente, il Cairate continua a cercare le caviglie dei nostri, il nuovo entrato numero 18 cerca di portare via la tibia a Gigio che si salva anche lui per poco: anche qui la pessima giacchetta arancio estrae solo il giallo (?). Il numero 4 del Cairate rompe di nuovo la bandierina e non si capisce perchè non venga cacciato (?). L'ennesima protesta del numero 17 finisce in un ridicolo richiamo dell'arbitro (?), che gli aveva intimato di stare zitto altrimenti lo cacciava già dopo cinque minuti... del primo tempo però!.

Rimane solo il tempo per un paio di occasioni mancate da Zek e da Edo, poi nel recupero da una punizione del Cairate deviata dal loro attaccante che letteralmente si sdraia su Imer arriva il definitivo 3-5. Fischio finale e patetica scenetta degli ospiti che se la prendono col pubblico e sfottono senza motivo gli avversari rischiando di portare a casa anche una certa dose di botte.

La seconda sconfitta consecutiva non giova certo all'ICM che anzi vede molte squadre scavalcarla in classifica ed avvicinarsi la zona retrocessione, resta da dire che lo spirito e l'interpretazione della partita sono stati giusti, certo con un pò di fortuna in più almeno un punto lo si sarebbe portato a casa.

P.S.: Se vi siete chiesti cosa vogliono dire tutti i punti interrogativi, sono le decisioni arbitrali che lo scrivente non ha capito: il regolamento del gioco del calcio bolla gli interventi violenti sanzionandoli con il cartellino rosso, oggi ce ne sono stati almeno due, e si sono visti solo cartellini gialli! Se uno viene ammonito perchè rompe la bandierina e l'arbitro gli dice: "così impari a non farlo più!", se la cosa si ripete non dovrebbe scattare il secondo giallo? Se l'arbitro dice ad un giocatore: "Stai zitto o appena protesti di nuovo ti caccio" e questo protesta per tutta la partita, azzoppa un avversario e fa almeno cinque interventi a gamba tesa dopo essere già stato ammonito, cosa altro deve fare per essere espulso?
La speranza è che qualcuno del CSI passando sul nostro sito legga quanto sopra, purtroppo sappiamo già che non accadrà, ma oggi si sono visti tanti calci (presi) e poco calcio giocato. Il pubblico, visto l'arbitro entrare all'oratorio, ha fatto gli scongiuri ma non è servito.

 

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ALL'INFERNO E RITORNO (ICM 4 - 4 CDG GALLARATE)

Dopo la sconfitta bruciante di settimana scorsa, l'ICM esordisce in casa in questo campionato contro il CDG Gallarate, le "Tigri Amaranto" che già da qualche anno giocano in questa categoria e che settimana scorsa hanno perso l'esordio in campionato a Cairate. Per entrambe è necessario invertire subito la rotta, per non dare una brutta piega ad un campionato ancora tutto da giocare.

L'ICM recupera capitan Signo dopo la squalifica e recupera anche gli infortunati, così che una robusto turn over consente a mister Mario Vergani, al ritorno in panchina, di schierare la seguente formazione: Zen in porta, Davide ultimo, Casti davanti alla difesa, da sinistra a destra Kop, Signo e Imer; unica punta Edo.

La settimana in più di allenamento e l'esperienza di settimana scorsa si vedono subito, l'ICM non concede troppi spazi e rimane "corta" per poter difendere ed attaccare senza rischiare il contropiede, così è Mauro Casti a sbloccare la partita su azione di calcio d'angolo; purtroppo il gol dà una sferzata agli avvrsari che in maniera fortunosa riescono quasi subito a ribaltare il match con un uno-due micidiale. Rispetto a settimana scorsa però i padroni di casa non restano frastornati dal doppio colpo e si riportano in carreggiata con un bel colpo di testa di Edo che sfrutta una punizione di Davide dalla difesa per pareggiare; il primo tempo conitnua con l'ICM che cerca maggiormente il gol che non arriva per errori di mira e soprattutto nell'ultimo passaggio. Si va così al riposo sul 2-2.

Il secondo tempo vede l'ICM scendere in campo con gli stessi uomini del primo tempo, con Kop e Imer che si scambiano la fascia di competenza. Purtroppo entra in scena anche l'arbitro che non vede una serie di falli in mezzo al campo a favore dei padroni di casa e proprio da un fallo non fischiato su Mauro Casti, le Tigri trovano il gol del vantaggio. Imer lascia il posto a Gian che va ultimo con Davide a destra, ancora un errore difensivo consente al Gallarate di trovare il gol del 2-4. Sembra finita, invece il resto della partita si trasforma in un assedio dei padroni di casa alla porta ospite, con occasione da gol che fioccano ma non vengono finaleizzate, con il portiere ospite che in un paio di occasioni si salva con miracoli veri e propri. Dall'alatra parte sale in cattedra Zen che disinnesca almeno tre occasioni clamorose per chiudere la partita.

Nei minuti finali la pressione dell'ICM viene però premiata: prima Mauro Casti, poi Edo segnano i gol del pareggio, poi ancora Edo potrebbe segnare il gol vittoria ma spreca da buona posizione. Il fischio finale consente all'ICM di muovere la classifica, ma lascia anche la sensazione che con un pò di fortuna in più forse si potevano portare a casa tre punti. Ma per come si era messa, è un punto guadagnato. -

 

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PARTENZA AD HANDICAP (CENTRO SAN PIETRO 4 - 2 ICM)

Comincia con un brutto ko la prima stagione in serie A dell'ICM, dopo mesi passati a fare sogni, calcoli e ipotesi su come sarebbe stato giocare in questa serie, l'inizio del campionato arriva e sbatte in faccia ai giocatori nerazzurri una realtà dura e molto cruda: in questa categoria bisogna sudare e non poco per portare a casa il risultato.

L'incontro di apertura della stagione si gioca in trasferta in quel di Cassano, sponda San PIetro, dove i nostri portacolori hanno già giocato nelle passate stagioni. La squadra parte con una rosa ridotta all'osso, fra squalificati (Signo e Gigio), giocatori reduci da infortuni (Edo) e indisponibili (Marco e Speedy); così la formazione che scende in campo è la seguente: Diego in porta, Davide ultimo, Imer davanti alla difesa, da sinistra a destra Gian, Mauro e Chest; unica punta Kop.

Pronti via e la serie A non è come ce la si aspettava: dopo dieci minuti l'ICM è sotto 2-0, grazie ad una deviazione fortunosa dell'attaccante avversario su azione da punizione e ad una punizione non irresistibile del capitano di casa che scavalca un DIego non in formato Uomo Ragno. Ma quello che si nota subito è la mancanza di "passo" nei nostri, che si porta dietro una mancanza di gioco (non si riescono a fare tre passaggi in fila) desolante e porta a pochissime conclusioni in porta. Il primo tempo finisce così sul doppio vantaggio dei padroni di casa.

Il secondo tempo parte con una serie di correzioni di uomini e di tattica (Edo per Kop e Luca per Chest con Davide sulla destra) che sembrano dare una "scossa" ai nostri, Mauro accorcia le distanze e finalmente si vede qualche azioni in avanti, ma nel migliore momento nerazzurro, un paio di decisioni dell'arbitro e il gol del 3-1 tagliano le gambe e il (poco) fiato rimasto ai giocatori dell'ICM che si vedono sfuggire la partita di mano. Gli ultimi quindici minuti vedono il San PIetro gestire e l'ICM provare una serie di cambi che non invertono la rotta, anzi nel recupero arriva beffardo il gol di Gian con deviazione decisiva di un difensore di casa.

Il fischio finale lascia molti punti da discutere fra i giocatori e tante perplessità nel pubblico di fede giallo nerazzurra: quest'anno ci sarà da soffrire...