Sub-lussazione alla spalla destra. È questa la diagnosi dei medici che hanno visitato Andrea Favalli. Il presidente dei Gladiatori, che se la caverà in una decina di giorni, è stato aggredito da un ultras degli All Blacks, che l’ha colpito con il treppiede della macchina fotografica.

L’episodio si è svolto sabato 15 gennaio, quando Favalli stava partecipando a una partita di beneficienza. Nel corso del secondo tempo, tra l’incredulità dei presenti, uno dei fotografi posizionati a bordo campo si è lanciato sul leader dei Gladiatori colpendolo violentemente e facendolo cadere a terra. “L’ho fatto perché lo odio.” E’ stata questa l’unica dichiarazione dell’aggressore, il 23enne E. Z., un noto esponente della curva degli All Blacks che è stato prontamente identificato e bloccato dalle forze dell’ordine. Per Andrea Favalli, invece, quello che doveva essere un pomeriggio di divertimento si è concluso con una corsa al pronto soccorso.

“Non capisco perché l’abbia fatto ma lo perdono. – ha dichiarato con diplomazia Favalli – Anzi, se vorrà venire a farmi visita lo accoglierò per mostrargli che la nostra è una società seria che merita rispetto.” Il tecnico carbonarese ha ricevuto numerosi attestati di solidarietà dai esponenti più illustri esponenti dello sport mondiale. “E’ un atto vile e deplorevole che mi ha profondamente rattristato. – ha subito commentato Marcello Bertolani, proprietario dell’Impossible Team – Auguro al mio collega una pronta guarigione e spero che simili atti di inciviltà non si ripetano mai più.” “E’ ora che alcune società chiudano con certi facinorosi. – ha aggiunto Gabriele Bertolani, allenatore della Spider Fc – Lo sport non ha bisogno di questi teppisti.”

Controcorrente, invece, le affermazioni rilasciate alla “Fiera del petardo 2005” dal presidente degli All Blacks, Emanuele Zapparoli. “Dispiace assistere a episodi simili ma devo dire che certe azioni sono la conseguenza del clima di sospetto creato da certi esponenti della Lega. Troppo spesso scoppiano scandali e si lanciano accuse infondate. È normale che qualche tifoso suscettibile reagisca così. In ogni caso, posso assicurare che i nostri tifosi sono dei bravi ragazzi: in questo momento, ad esempio, stiamo acquistando insieme delle bombe carta da usare allo stadio domenica e mi hanno garantito che, se non saranno provocati, non le lanceranno contro gli ultras avversari. ”