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GIORNI INCERTI IN QUEL DI CAVO

Emanuele Zapparoli lascia il fantacalcio. Forse. Quello che sembrava il primo vero scoop del 2004 si è già sgonfiato e ridimensionato. Dopo l’annuncio shock del 5 Gennaio, il patron della Cfc ha parzialmente ritrattato le sue dichiarazioni ma non ha cancellato del tutto i timori degli sportivi di Cavo. 

“Sto perdendo l’entusiasmo degli scorsi anni. – ha dichiarato ai nostri microfoni Zapparoli – Valuterò l’opportunità di abbandonare la Lega non appena si presenterà un acquirente serio intenzionato a rilevare la società.” La notizia, di portata travolgente per lo sport carbonarese, ha lasciato tutti di stucco. “Non me lo sarei mai aspettato. – ha commentato a caldo Andrea Bettini, allenatore del Betteam. – La Cfc è una delle società fondatrici del torneo e questo ritiro destabilizzerà tutto l’ambiente fantacalcistico. Spero che il mio collega ci ripensi.”

E Zapparoli, almeno in parte, ci ha già ripensato. Nel corso dell’ultimo fantamercato, di fronte alle pressioni degli altri presidenti e alle manifestazioni di disperazione dei tifosi, il leader della Cfc ha ridimensionato le sue affermazioni. “Me ne andrò solo se il mio posto sarà preso da un manager serio ed affidabile. In caso contrario, resterò alla guida della squadra per il bene della Lega e per l’affetto che mi unisce a tutti gli appassionati di questo sport.”

Più che un addio, insomma, si è trattato di un preavviso. “Faremo tutto il possibile per convincere Emanuele Zapparoli a restare. – ha detto Gabriele Bertolani – Non può andarsene dopo essere stato con noi per nove anni.” “Non riesco a immaginare un campionato senza di lui. – ha aggiunto Marcello Bertolani – La sua assenza sarebbe drammatica soprattutto nel corso dei mercati, nei quali ci ha abituati a colpi sensazionali ed imprevedibili.”

I veri motivi delle dichiarazioni del proprietario della Cfc restano un mistero. La squadra sta disputando una stagione ad ottimi livelli e, fino a pochi mesi fa, Cavo è stata una delle roccaforti del fantacalcio carbonarese. Qualcuno ipotizza che i risultati leggermente in flessione delle ultime settimane abbiano deluso Zapparoli. Altri parlano di problemi di salute e in particolare di una fastidiosa forma di Herpes che lo avrebbe debilitato rendendogli complicata la gestione della squadra.

Emanuele Zapparoli non è nuovo ad episodi simili. Gli annali della Lega riportano che, nel corso del torneo ’96-’97, la sua formazione si ritirò addirittura durante il torneo per poi ripresentarsi al via l’anno successivo. Un precedente, dunque, ben più grave di quanto sta accadendo in questi giorni.

A Cavo, nel frattempo, i giorni trascorrono nella tensione più assoluta. I cortei dei tifosi sono ormai quotidiani e tutti si interrogano sul futuro. “La storia della Cfc deve continuare. – minacciano le frange più estremiste ultras – Se Zapparoli si ritirerà metteremo il paese a ferro e fuoco.”

Per la Lega, la fine della Cfc sarebbe un brutto colpo. Dopo l’addio di Emmanuel Giuni, avvenuto solamente otto mesi fa, la perdita di una delle società fondatrici metterebbe in grossa difficoltà l’ambiente fantacalcistico. Nonostante la minaccia di un nuovo ritiro sembri lontana, gli sportivi carbonaresi si sono mobilitati e hanno deciso di comunicare il loro disappunto direttamente alla presidenza della Cfc. Decine di e-mail sono già state spedite all’indirizzo personale del presidente (zappasan@libero.it) e molte altre, c’è da scommetterci, partiranno nei prossimi giorni.   

Sopra, il presidente della Cfc Emanuele Zapparoli.