VIAGGIO

        NELLA SFERA AFFETTIVA

IL BACIO: un gesto intimo e fatto in modo spontaneo. Solo così trasmette desiderio ed amore. L'essere umano infatti non bacia coscientemente, sapendo razionalmente cosa vuole comunicare. Sa solo che, ad un certo momento, non desidera altro. Come tanti altri mammiferi. Ed è dallo studio di questi che arriva la spiegazione del bacio  Attraverso il contatto e lo scambio di saliva si trasmettono e si ricevono potenti ferormoni, molecole col forte potere di accendere il desiderio sessuale. Per questo i baci sono più eloquenti di qualunque discorso e l'unione delle labbra indica, improvvisamente, una nuova intimità.

Il cervello degli esseri umani può essere o maschile o femminile; funziona in maniera diversa proprio a livello di attitudini mentali. La donna ha sviluppato un tipo di comunicazione verbale e intuitiva dei sentimenti, per cui il cervello femminile è molto più portato all’intimità, all’interiorità, all’intuizione, all’espressione verbale. L’uomo ha sviluppato un’altra attitudine, per cui eccelle nell’orientamento spazio-temporale, nella logica.

Da questi studi si è capito che il nostro cervello è di una estrema plasticità, la nostra mente si è forgiata nel rapporto con l’ambiente, durante l’evoluzione dei secoli. Dalla psicologia dell’evoluzione possiamo ricavare due notizie, una buona e una cattiva: la buona è che gli esseri umani sono geneticamente destinati ad innamorarsi, non c’è niente da fare (non tutte le specie di animali o di ominidi conoscono l’innamoramento). Ci si innamora con il naso, grazie ai ferormoni, cellule minuscole; il naso ha un centro ricettore per l’odore (l’olfatto) e uno per i ferormoni, che negli animali è evidentissimo. Sono messaggi chimici che la persona che ci fa innamorare emette; ci sono ferormoni che colpiscono i maschi e quelli che colpiscono le femmine.

La cattiva notizia è che le coppie non sono destinate a restare unite, o a durare eternamente. E’ naturale arrivare a perdere interesse per il partner, trovarlo poco attraente e accompagnarsi a un’altra persona.


le capacità di comunicare, l’attrazione fisica, il piacere di stare insieme, gli interessi comuni, la capacità d’ascoltare, il rispetto reciproco, il trasporto romantico, tutti dati che Sternberg ha rilevato come naturalmente orientati ad esaurirsi, se non si fa qualcosa. E’ importante dunque sapere cosa aspettarsi col tempo, avere prospettive realistiche, circa quello che si potrà avere.

Motivo centrale per cui uomini e donne s’innamorano pare sia il vantaggio genetico dell’avere due genitori dediti al benessere del cucciolo umano. Tuttavia il termine innamoramento, come la parola amore, fa pensare a qualcosa di stabile, di duraturo, di simmetrico, di statico, ma è un’idea fuorviante di amore: proprio per avere un alto investimento parentale maschile la femmina può essere indotta all’infedeltà, per amore della specie anche le donne tradiscono (stiamo parlando sempre dal punto di vista dell’evoluzione della specie).

Darwin era convinto che l’umana fosse l’unica specie animale morale, etica. E’ vero cioè che possiamo decidere, approvare, disapprovare un comportamento, abbiamo la capacità tecnica di condurre una vita ragionevole alla luce della consapevolezza, della memoria, del giudizio; questo per quanto riguarda la psicologia dell’evoluzione della specie. Per l’evoluzione nostra, individuale, che spinta abbiamo a vivere in coppia?

Nella nostra evoluzione affettiva personale ci sono due momenti fondamentali: si passa dall’autocentrismo all’allocentrismo. L’autocentrismo è nelle primissime fasi della vita (narcisismo primario e narcisismo secondario) quando il bambino non vede altro che se stesso: io, io e basta! Quando l’investimento è tutto in se stessi. Poi subentra l'allocentrismo, quando si arriva all’altruismo: lo spirito naturale porta all’incontro del tu, alla scoperta dell’altro in cui si esprime il desiderio di coppia nella persona umana.

 

Afrodisiaci!!! ??

La funzionalità sessuale è una componente fondamentale della nostra quotidianità. Per incrementarla e stimolarla, natura, scienza e cultura danno il loro contributo: estratti naturali, cibo,profumi sostanze chimiche, pratiche di antica origine e suggestioni, possono aiutare a suscitare il desiderio.

Cibo:
Cipolla e aglio:
erano considerati già da Indù, Egizi, Greci, e Romani come ingredienti dalle proprietà erotiche. Il secondo deve il suo potere ad un componente che influisce sugli ormoni sessuali.
Ostriche: hanno una reputazione erotica 'storica', supportata da una motivazione scientifica: sono ricche di fosforo, iodio e zinco, sostanze che incrementano la produzione di sperma, testosterone e delle secrezioni femminili.
Noci e semi oleosi: hanno tutti proprietà afrodisiache; i pinoli, le noci di Betel, la noce tradizionale (il cui nome latino significa 'testicolo di Giove'), la noce di cocco, e il cocco di mare (Lodoicea maldivica) che, oltre a ricordare la zona pelvica femminile, è anche dotato di un gusto piacevole.
Tartufo: la sua 'fama' nasce con i Romani, risorge in Francia nel diciottesimo secolo, e non è ancora passata di moda...
Finocchio: già Indù, Greci e Romani ne apprezzavano le proprietà dei semi; esse si basano però su alcune componenti chimiche reali ed attive!!
Asparago: le proprietà diuretiche aiutano l'uomo, ma raffreddano gli entusiasmi della donna: si consigliano diete separate!!
Sedano (foglie e semi): oltre ad avere effetti digestivi, aiuta l'amore: usate i semi per speziare il pane o condire l'insalata o le ostriche...

Spezie:

Ginger: i principi attivi che aiutano l'eros hanno nomi complicati; più semplice sembra un'antica ricetta indiana : una mistura di succo di ginger, miele e mezzo uovo bollito, presa la sera per un mese.
Noce moscata: le sue proprietà afrodisiache, conosciute già da Indù, Greci, Romani, Arabi e Orientali, sono associate ad alcune componenti chimiche presenti in essa.
Pepe: al di là di ricette e misture per applicazioni esterne, le sue proprietà hanno fondamenti chimici.
Zafferano: la più costosa delle spezie ha un principio attivo che può esercitare  una certa influenza sulla sfera sessuale.
Sale: nella medicina ayurvedica indiana il salgemma è considerato un afrodisiaco e un cardiotonico.