Alla conferenza sui Lincei (anche quelli riminesi, tutto compreso) non cera molta gente.
Non per colpa del maresciallo Rocca tornato in tivù. Era oltretutto una serata fredda e ventosa, dopo una giornata di pioggia torrenziale.
Ma ciò che ha stupito non soltanto il sottoscritto (parte in causa con il breve intervento introduttivo), è stata la totale assenza degli intellettuali cittadini che per dovere dufficio avrebbero dovuto essere presenti per giudicare e pontificare in appresso.
Nessuno. Primato da Guiness. Cartina di tornasole che dà ragione a quel passo sui «numerosi spiriti concittadini, superbamente colti e sommamente eruditi, che tutto sanno e tutto amano fare, compreso l'interpretare ex cathedra il pensiero altrui ancorché non espresso».
Passo, ripreso dal nostro articolo su Davide Minghini, che è piaciuto anche al cronista locale dellUnità