|
|
| L'ULTIMA CORSA 21 dicembre 2012
Questo è l’ultimo post de “Il Leone & la Gazzella”, la nostra
corsa su internet finisce qui. Sono stati anni vissuti intensamente,
dai quali abbiamo ricevuto soddisfazioni (l’affetto dei lettori, più di
ogni altra cosa) che non ci saremmo mai immaginati all’inizio del
cammino.
Tuttavia, venendo meno le motivazioni, abbiamo ritenuto di fermarci qui.
Chi volesse continuare il nostro lavoro può contattarci, gli forniremo
ben volentieri i nostri archivi e potrà continuare il lavoro iniziato.
In caso contrario, invitiamo i nostri lettori a cercare le informazioni
che usualmente forniamo su alcuni siti che apprezziamo molto per il
lavoro che abitualmente svolgono.
- Il sito dei Maratoneti Genovesi è quello che fornisce il maggior
numero di informazioni in tempo reale (o quasi), anche per il lavoro
infaticabile che svolge Claudio Vassallo, un genovese assiduo
frequentatore delle gare del Basso Piemonte e soprattutto –
permetteteci una considerazione di carattere personale – una persona di
grande generosità e per il quale proviamo un affetto sincero.
- Il sito della Cartotecnica Piemontese fornisce un panorama
completo delle gare della provincia ed anche in questo caso vorremmo
mettere in relazione la qualità dell’informazione con la qualità
“umana” del suo webmaster, Umbe “Il Pancera” De Stefani.
- Il blog di Danny non si pone tanto l’obiettivo di fornire
un’informazione puntuale e veloce (anche se nell’ultimo anno la sezione
dedicata alle classifiche ha avuto un successo di pubblico
straordinario), quanto piuttosto di narrare il mondo della corsa
attraverso racconti, esperienze ed emozioni.
Mi permetto quindi di invitare tutti i nostri amici corrispondenti a
girare le informazioni, i racconti, le gallerie fotografiche ed i
filmati a questi siti (in base alle vostre personali simpatie):
l’intero movimento ne beneficerà.
Per le notizie relative a territori non provinciali potete invece
consultare il sito della Polisportiva Mezzaluna (webmaster Max
Ferrante) per le notizie piemontesi, dei Maratoneti Genovesi (webmaster
Nicolò Caridi) e dell’Atletica Varazze (webmaster Michele Pastorino,
Bruno Aureli e Salvatore Nasca) per quanto riguarda le notizie liguri:
sono siti molto ricchi di informazioni.
Vi lasciamo con tre piccoli “prodotti” che riassumono un po’ il senso
del nostro lavoro, artigianale quanto si vuole ma eseguito con una
passione che ci sentiamo di garantire come genuina.
|
Il primo è il profilo di Silvio Gambetta, forse l’atleta più
rappresentativo del podismo provinciale di sempre (escludendo
dall’analisi gli atleti di livello nazionale come potrebbero essere
Luigi Facelli, Flavia Gaviglio, Billy Martini, Valeria Straneo). [VAI]
|
|
Il secondo sono le statistiche delle migliori performance a
livello provinciale del 2012, curate – come ogni anno – da Matteo
Piombo. [VAI]
|
|
Il terzo sono le nostre statistiche sull’attività podistica dell’anno appena concluso. [VAI]
|
Prima di chiudere vorremmo ricordare che – a diverso titolo e nelle
occasioni più disparate – molte persone hanno contribuito al successo
della nostra iniziativa: le abbiamo già ringraziate all’annuncio della
chiusura di questa iniziativa. Permettetemi, tuttavia, di chiudere con
un affettuoso omaggio ad alcuni “inviati speciali” che dalla
collaborazione con il nostro sito non hanno ricavato nulla (ma proprio
nulla) se non la citazione del loro lavoro, che comunque sarebbe stato
fatto anche se il sito non fosse esistito, a dimostrazione della loro
passione per il nostro sport: grazie quindi a Matteo Piombo, Claudio
Vassallo, Diego Scabbio, Paolo Zucca, Donato Urso e Francesca Contardi…
senza il vostro contributo l’informazione podistica provinciale sarà un
po’ più povera, non lasciate che la vostra passione sia dispersa a
causa nostra!!!
Con questo è tutto, ci vediamo sui campi di gara.
|
|
| SILVIO GAMBETTA di Matteo Piombo e Cesare Benzi, 21 dicembre 2012
Ci sono atleti che lasciano un segno molto netto nell'attività
sportiva. Uno di questi per l'alessandrino è di sicuro Silvio Gambetta.
E non solo per il lungo elenco delle sue vittorie che supera la quota
di 500. Ma anche per aver dimostrato coi fatti che il desiderio di
correre e la passione possono durare per molti anni e non venir
logorate dall'abitudine e dalla mancanza di stimoli. Circa venti anni
fa Gambetta coglieva i suoi primi successi, con la maglia della
Vittorio Alfieri Asti. Dopo pochi anni di attività diventò ben presto
un atleta capace di imporsi su distanze e tracciati molto diversi.
Prediligeva le gare su strada e di corsa in montagna, dove forse
realizzava meglio la sua passione. Era un "front runner" cioè un atleta
abituato a stare davanti a tutti, a imporre lui il passo. Un fattore
caratteriale che gli ha creato anche qualche problema. Ed era anche un
atleta molto generoso, diciamo come Gianfranco Toschi che come Gambetta
gareggiava ovunque e senza sosta. Le vittorie poi davano nuova
motivazione al fondista di Vignale Monferrato, che sapeva sfruttare le
sue qualità nelle gare che prediligeva.
Non ha mai cercato ottimizzazione e così non possiamo sapere quali
potevano essere il suoi valori cronometrici veri. Fare tante gare
significa non allenarsi adeguatamente e non poter predisporre
appuntamenti per riuscire a dare il massimo. Così Gambetta continuava a
vincere, correndo più di 100 corse a stagione e stabilendo il nuovo
record di vittorie in un solo anno.
Era immaginabile dopo questa scorpacciata di successi una certa
saturazione, un periodo di calo di interesse. Ma la passione di
Gambetta era superiore anche a questo, ed ha continuato la sua
carriera, vincendo spesso e reggendo bene l'arrivo di avversari più
giovani. Anche il traguardo dei 40 anni non ha tolto smalto a questo
atleta, che continua a farsi valere su tutti i tracciati e a far vedere
che anche dopo tante vittorie non si perde la voglia di tagliare per
primo il traguardo.
Matteo
Osservando i dati della carriera di Silvio Gambetta sono rimasto
impressionato da alcuni aspetti che vorrei mettere in evidenza: il
primo è che ha corso quasi 2000 gare e, poiché continuo a ritenere che
quantità e qualità non sempre vadano d’accordo (ma forse sbaglio io),
credo che i suoi tempi avrebbero potuto essere ulteriormente migliorati
se non avesse corso così tanto; il secondo è che ha vinto un numero di
corse come mai nessun atleta della provincia, 734 di cui circa un terzo
fuori dalla provincia… è stato quindi un atleta che si è confrontato e
spesso ha vinto anche fuori dai confini provinciali; il terzo è che ha
esordito in mezza maratona nel 1993 (24 anni), chiudendo subito in
1h11’55”, tempo che all’epoca gli è valso la nona posizione… oggi con
quel tempo si arriva nei tre e talvolta si vince anche!!!
Poi ci sono le cose che i dati non dicono e cioè che a Silvio non è mai
importato nulla del rilievo cronometrico (come lui stesso ha scritto
nel profilo di Gianni Ravarino) quanto piuttosto della possibilità di
vincere una gara in più; che non ha mai amato le gare in pista, i cross
e le gare in pianura… anzi, ha amato soprattutto le gare con tracciati
misti e le gare a tappe al punto di confessare spesso che non avrebbe
mai “barattato il personale sulla mezza con la vittoria in una delle
cosiddette classiche locali, tanto è vero che ho battuto nei collinari
avversari con personali nettamente migliori dei miei”; che conosce
perfettamente il suo valore come atleta, sia in termini assoluti che in
relazione ai più forti atleti del passato e del presente; che ha una
passione per questo sport che raramente ho visto in altri (conosce la
storia delle più importanti gare su strada a livello nazionale, i
personali di tutti i più grandi atleti, ecc.).
Poi c’è la sua personalità, che è appunto quella di una persona “di
carattere”: in lui l’orgoglio di essere un vincente ed una certa
timidezza si trasformano talvolta in spigolosità e lo hanno condotto –
in alcune occasioni – a comportamenti controversi e un po’ sopra le
righe. Ma in un mondo in cui la maggior parte delle persone “predica
bene e razzola male”, Silvio è – a mio avviso – uno dei pochissimi ad
essere migliore di come appare ai più: quello che più mi ha fatto
piacere scoprire frequentandolo un po’ è che ha una grande onestà
intellettuale, nel senso che sempre gli ho sentito riconoscere il
valore di avversari che lo hanno battuto e che pure non ama (e non lo
nasconde).
Non so se Silvio sia stato il più forte atleta della provincia e forse
neanche a lui interessa tanto, certamente è stato quello che ha
collezionato il maggior numero di successi. Per questo motivo accetta
con difficoltà la sconfitta, ma prima di arrendersi lotta come un
leone, anche quando sa di dover competere con atleti più forti di lui
(evento peraltro piuttosto raro). Perché, in fondo, è questo il destino
che la sorte gli ha riservato: di essere l’atleta più vincente della
storia del podismo alessandrino.
Cesare
Gare disputate al 20/11/2012 1833
Podi al 20/11/2012 1303
1^ posto al 20/11/2012 734
2^ posto al 20/11/2012 384
3^ posto al 20/11/2012 185
Bilancio podistico al 20/11/2012 (anno: totale podi/1^ posto–2^ posto–3^ posto)
Anno 1989: 4/1-1-0
Anno 1990: 23/4-3-7
Anno 1991: 40/7-5-6
Anno 1992: 43/6-13-4
Anno 1993: 54/20-10-7
Anno 1994: 57/27-15-6
Anno 1995: 69/32-8-7
Anno 1996: 64/26-12-2
Anno 1997: 47/17-9-3
Anno 1998: 70/18-18-7
Anno 1999: 66/17-13-10
Anno 2000: 87/25-19-9
Anno 2001: 84/33-27-7
Anno 2002: 100/35-17-15
Anno 2003: 90/23-16-14
Anno 2004: 94/30-22-6
Anno 2005: 108/38-19-19
Anno 2006: 101/57-18-9
Anno 2007: 104/73-15-8
Anno 2008: 98/51-23-8
Anno 2009: 126/81-27-7
Anno 2010: 105/48-24-7
Anno 2011: 95/38-26-7
Anno 2012: 104/27-24-12
Mezze maratone
1995, Calderara di Reno, 1h08'54'', 5^
2000, Aosta, 1h09'00'', 2^
1996, Alessandria, 1h09'03'', 7^
1996, Albenga, 1h09'15'', 7^
1994, Alessandria, 1h10'01'', 20^
1996, Quargnento, 1h10'14'', 9^
2000, Novara, 1h10'32'', 8^
2001, Aosta, 1h11'01'', 2^
2000, Trivero, 1h11'06'', 3^
2008, Castellazzo, 1h11'13'', 1^ (Campione Regionale)
2010, Fusignano, 1h11'24'', 2^
1995, Pontecurone, 1h11'26'', 1^
2009, Livorno, 1h11'32'', 4^
2001, Busseto, 1h11'34'', 9^
1998, Varazze, 1h11'34'', 6^
Maratone e distanze superiori (verificare)
2000, Maratona di Bovolone, Bovolone, 2h35'21'', 3^
2010, Maratona del Lamone, Russi, 2h36’38'', 1^
1997, Straborbera, Vignole Borbera, 2h38'56'', 5^
2010, 50k di Romagna, Russi, 3h15'58'', 11^
Altre gare
1993, Mezza maratona di Villanova d'Asti, 9^ (1h11'55'', esordio in mezza maratona)
1993, Biella – Oropa, 3^
1994, Biella – Piedicavallo, 3^
1996, Imperia – Monte Faudo, 6^
1998, Giro podistico a tappe di Riccione e dintorni, 4^
1999, Alagna Lomellina Half Marathon,1^ (1h12'39'')
2000, Traslaval – Giro podistico a tappe della Val di Fassa, 3^
2001, Maratonina d’Autunno, 1^ (1h13'48'')
2001, Sud Tirol Running Tour, 5^
2002, Giro podistico a tappe della Provincia di Alessandria, 1^
2002, Giro podistico a tappe di Riccione e dintorni, 2^
2002, Malta Marathon Challenge, 4^
2004, Transmarathon Cilento – gara a tappe, 5^
2004, Rimini – San Marino 4^
2005, Mezza maratona di Lanzarote, 3^ (1h15'24'')
2006, Dolomiti Park Road – gara a tappe, 3^
2007, Giro della Valdorcia – gara a tappe, 1^
2007, Dolomiti Park Road – gara a tappe, 1^
2008, Giro Podistico Isola d'Elba – gara a tappe, 4^
2008, Dolomiti Park Road – gara a tappe, 3^,
2008, Mezza maratona di Negril – Jamaica, 4^ (1h14'20'')
2009, Giro della Valdorcia – gara a tappe, 2^
2009, Giro delle Isole Eolie – gara a tappe, 3^
2009, La mezza con la gobba, 1^ (1h13'54'')
2010, Mezza maratona dei Mille – Marsala, 1^ (1h13'31'')
2010, Giro della Valdorcia – gara a tappe, 2^
2010, Giro podistico a tappe di Riccione e dintorni, 1^
2010, Notturna di San Giovanni, Cesena, 3^
2010, Mezza maratona Città di Siracusa, 2^ (1h12'37'')
2010, Maratonina di Imola, 2^ (1h13'11'')
2010, Mezza maratona di Mandrogne, 1^ (1h16'41'')
2010, Le finestre pietra – trail, 3^
2011, Giro della Valdorcia – gara a tappe, 2^
2011, Giro podistico a tappe di Riccione e dintorni, 1^
2011, Trail di San Zaccaria, 1^
2012, Trail di San Zaccaria, 1^
Società
Vittorio Alfieri Asti, G.P. Trinese, C.L.F. Gabbi Bologna, Co.Ver Verbania, Boggeri Arquata
|
|
| CIAO 2012 E MEMORIAL SBURLATI:
COMUNICATO GIUDICI UISP 20 dicembre 2012
Il presente comunicato
per ricordare ai possessori di tessera FIDAL che il 31 dicembre scade il
tesseramento valido per l’anno 2012.
Pertanto essi potranno
prendere regolarmente parte alla gara UISP del 31 dicembre che si svolgerà ad
Acqui Terme con il cartellino che scadrà proprio quel giorno.
Per la gara UISP del
prossimo 6 gennaio 2013 che si terrà sempre ad Acqui Terme, l’indicazione del
responsabile acquese del Gruppo Giudici di Gara della FIDAL e provinciale
dell’UISP, Pier Marco Gallo, per i soli possessori di tessera FIDAL rinnovata
per l’anno 2013 è la seguente.
Presentarsi al tavolo
delle iscrizioni muniti di dichiarazione scritta (elenco atleti) firmata
dal presidente della propria società, che attesti l’avvenuta regolare iscrizione
dell’atleta alla FIDAL per l’anno 2013, oppure esibire ai giudici di gara la
cosiddetta “strisciata” che è parte integrante dell’avvenuta iscrizione alla
FIDAL e che purtroppo solitamente rimane agli atti presso la sede della propria
società.
Senza l’esibizione di
uno di questi due requisiti non sarà possibile prendere il via alla gara del 6
gennaio ad Acqui Terme.
Qualora in quella sede
si presentasse un atleta con il certificato medico-sportivo rilasciato per la
pratica dell’atletica leggera, ma senza quanto sopra previsto, unica condizione
per poter prendere parte alla gara, (se non avesse nemmeno la tessera in corso
di validità di un Ente di Promozione Sportiva da poter esibire), è la seguente.
Sottoscrivere al momento
la propria adesione ad una società affiliata all’UISP di Alessandria, con un
costo del tesserino di Euro 7,50 ed avendo poi diritto a partecipare su
tutto il territorio nazionale ed all’estero (convenzionato), anche alle gare
FIDAL, di altri EPS, ed al Campionato Provinciale individuale a punti della
UISP di Alessandria.
E proprio per meglio
specificare l’aspetto di chi è già in possesso di tessera UISP per l’atletica
leggera, si precisa che coloro che hanno sottoscritto l’adesione dal 1° gennaio
al 31 agosto 2012, vedranno scadere il proprio cartellino il 31 dicembre,
mentre quanti lo avessero fatto dal 1° settembre 2012 in avanti, la validità
avrà una durata di 365 giorni dal momento dell’adesione.
Sono consapevole di
complicare un pò le cose agli appassionati del podismo, ma altresì ritengo
che la “sicurezza” (tanto decantata in estate), una volta tanto la debbano
richiedere gli organizzatori.
Grato per la migliore
diffusione di quanto sopra verso il maggior numero di atleti, ed in relazione a
possibili “viaggi a vuoto” verso Acqui Terme il 6 gennaio, si sottopongono
all’attenzione la e-mail ed infotel di Pier Marco Gallo, giudice FIDAL ed UISP.
Pier Marco Gallo: gallopm@live.it - 328.6682272
Stellio Sciutto
Presidente della Lega Atletica Leggera
Comitato Territoriale UISP di
Alessandria
|
|
| GIANNI RAVARINO di Silvio Gambetta, 17 dicembre 2012
Gianni Ravarino aveva dimostrato il suo talento sin dalle
categorie giovanili, ma – come capita a molti – abbandonò presto l’atletica per
dedicarsi ad altre attività. Si ripresenta sulla scena podistica locale intorno
ai trent’anni, su sollecitazione degli amici della SAI Frecce Bianche e – in primis – di Gianni Zottarelli: le sue
prime apparizioni nel circuito risalgono, a mia memoria, al 2001… era già un
buon atleta, si piazzava regolarmente nei primi dieci e spesso intorno al 5^-6^
posto. Nel giro di un paio di stagioni ottenne poi il miglioramento che lo
portò a correre sotto i 9' sui 3000 metri piani e attorno a 1h12" sulla
mezza maratona.
Della sua
attività su pista so poco, perché non mi piaceva (e tuttora non mi piace)
correre in pista.
Invece
potrei raccontare a lungo dei duelli che ho ingaggiato con Gianni in molte
classiche locali su strada, particolarmente nel 2008, anno in cui Ravarino ha
raggiunto la sua forma migliore.
Quell’anno
mi ha battuto diverse volte. Il più grosso dispiacere me lo diede in occasione
dei Gelsi di Villa Rosa: io mi ero aggiudicato le due prime edizioni e feci
gara di testa; ma Gianni mi riprese nella discesa finale, quando ero convinto
di aver già vinto e giunse primo al traguardo… mi demoralizzai tanto che quasi
smisi di correre e fui superato anche da Alex Zulian.
Anche in
autunno Ravarino si dimostrò in grande forma: prima vinse il Giro del Morto,
poi mi batté nuovamente ad Alluvioni Cambiò. Alla Castellazzo Half Marathon
però ebbi la mia rivincita, io vinsi e lui arrivò quarto: la gara di
Castellazzo è uno dei miei ricordi più belli non solo perché vinsi una gara di
livello regionale, ma anche perché il valore di una gara dipende anche dal
valore degli atleti che vi partecipano e Gianni, nel 2008, mi aveva spesso messo
in difficoltà.
Da quel momento in avanti ha un po’ diradato la sua
attività, spesso a causa di infortuni tendinei, sperimentando anche nuove esperienze
come quando, nel 2010, partecipò alle Porte di Pietra: cadde nei primi
chilometri ma volle portare a termine la gara, giungendo comunque 20^ al
traguardo e senza preparazione specifica, a dimostrazione del suo enorme
talento. L’esordio nel mondo degli ultra trail finì tuttavia per pregiudicare
il resto della stagione che corse sotto i suoi livelli abituali. Nel 2011 e nel
2012 corre ancora poco ma si impone in alcune competizioni di livello, meritando
quindi un elogio per queste due buone stagioni.
Tecnicamente Gianni veniva dalla pista e questo spiega bene
perché sia stato uno dei miei avversari più tosti sul piano (mi pare abbia
vinto quattro volte il Memorial Tartuferi). In salita, invece, mostrava alcune
difficoltà forse a causa delle sue lunghe leve che non rendevano agile la sua
corsa quando le pendenze aumentavano. Credo abbia raggiunto risultati assai
inferiori alle sue capacità perché non ha mai voluto essere seguito da tecnici
(si fa personalmente le tabelle di allenamento, talvolta si confronta con gli
amici di sempre Gianni Zottarelli e Giorgio Costa) e perché per lui la corsa ha
sempre rappresentato un’attività che completava altri aspetti della sua vita –
in primo luogo la famiglia – che riteneva più importanti (facendo quindi venir
meno una certa cattiveria agonistica).
Da un punto
di vista più “filosofico”, il nostro approccio alla corsa è diametralmente
opposto.
Gianni
sostiene che il valore di un atleta è testimoniato dai tempi in pista ed è
sempre stato contrario al proliferare delle competizioni a livello locale, che
a suo parere finiva per penalizzare gli organizzatori di gare serie. Io dico che la pista non ha salite e discese e quindi non è
il mezzo di misura perfetto (e poi ho sempre odiato correre in curva) e
sostengo che un maggior numero di gare permette maggior visibilità a più
atleti, il declino di certe gare sarà determinata dal mercato.
Dal punto di vista umano, a dispetto delle molte “battaglie”
consumate sui terreni di gara della provincia, considero Gianni un amico sincero,
una persona di rara educazione e che stimo molto.
Migliori risultati
1500m, 04:14.61,
Alessandria, 28 giugno 2006
3000m, 08:54.90,
Alessandria, 17 aprile 2004
3000m, 09:00.13, Genova (indoor), 8 febbraio 2004
5000m, 15:50.21,
Caorle, 20 giugno 2004
Mezza maratona, 01:11:54, Alessandria, 17 ottobre 2004
Mezza maratona, 01:11:59, Alessandria, 20 ottobre 2002
Mezza maratona, 01:12:05,
Castellazzo Bormida, 16 novembre 2003
|
|
|
I RISULTATI DELLA SETTIMANA
dal 14 al 21 dicembre 2012
INTERNAZIONALE
Cursa de Natale, Monaco (MC), km. 10.0, 16 dicembre 2012
Paolo Zucca, Acquirunners, 00:42:06, 273^
(Fonte: www.sport-info.com)
PIEMONTE
Vialattea Trail, Sestriere (TO), km. 21.0, 15 dicembre 2012
Michel Lanne, Team Salomon Carnifast, 1^
Stevia Kremer, Team Salomon Carnifast, 6^ (1^D)
Marco Zarantonello, Team Salomon Carnifast, 12^
Ernesto Ciravegna, Team Salomon Carnifast, 19^
Massimo Valsesia, Team Salomon Carnifast, 46^
Giorgio Toniolo, Team Salomon Carnifast, 49^
Marco Dallocchio, Gli Orsi, 65^
Beniamino Chiereghin, Gli Orsi, 70^
Antonio Miglietti, Team Salomon Carnifast, 83^
Roberto Trivelli, Team Salomon Carnifast, 93^
Mauro Saroglia, Gli Orsi, 105^
Giulia Amadori, Gli Orsi, 106^ (7^D)
Gabriele De Maestri, Boggeri Arquata, 109^
Enzo Brusasca, Team Salomon Carnifast, 140^
Marco Besson, Team Salomon Carnifast, 165^
Michele Rolando, Gli Orsi, 188^
Fabrizio Capra, Gli Orsi, 189^
Federica Budoni, Gli Orsi, 254^ (23^D)
Marco Savoia, Gli Orsi, 387^
Ettore Castagnone, Team Salomon Carnifast, 408^
Pietro Rizzo, Atletica Novese, 445^
Piero Baiardi, Atletica Novese, 446^
Mauro Milanese, Solvay Solexis, 479^
Antonella Cervone, Team Salomon Carnifast, 483^ (61^D)
Patrizia Zanellato, Atletica Novese, 487^ (62^D)
Giuseppe Perrotta, Atletica Novese, 488^
Ilaria Zavanone, Free Runners, 536^ (68^D)
(Fonte: www.wedosport.net e foto di Francesca Contardi)
Cross di Natale, Trino (VC), km. 6.0, 16 dicembre 2012
Gianni Ravarino, 23'22", 3^
Alex Zulian, Boggeri Arquata, 4^
Paolo Bertaia, Atletica Valenza, 7^
Mattia Carelli, Atletica Alessandria, 10^
Emanuele Di Maio, AVIS Casale Monferrato, 14^
Floriano Peruccio, Podismo di sera, 24^
Marco Riccabone, Acquirunners, 29^
Franco Multedo, Atletica Novese, 47^
Alessandro Vescovo, Solvay Solexis, 51^
Roberto Mometti, AVIS Casale Monferrato, 52^
Diego Bertaglia, AVIS Casale Monferrato, 59^
Luida Doro, AVIS Casale Monferrato, 86^
Luigi Pacella, AVIS Casale Monferrato, 87^
Ennio Gattorna, Atletica Novese, 89^
Adelio Parovina, JuniorAtletica, 90^
Mario Bergaglio, Atletica Novese, 104^
Annalisa Mazzarello, Atletica Novese, 109^
Antonella Manzoli, Boggeri Arquata, 118^
Giancarlo Lazzarini, SAI Frecce Bianche, 123^
Tiziano Bertazzo, AVIS Casale Monferrato, 126^
(Fonte: www.fidalpiemonte.it)
(Fonte: GP Morano)
Tre miglia d'oro Città di Novara, Novara, km. 4.8, 16 dicembre 2012
Angelo Cambareri, SAI Frecce Bianche, 15^
(Fonte: www.fidalpiemonte.it)
LOMBARDIA
Cross di Ferrera Erbognone, Ferrera Erbognone (PV), 8 dicembre 2012
>>> Categorie femminile e maschile Over 60, km. 4.0
Norma Sciarabba, Atletica Pavese, 13^ (6^D)
Bruno Chiriu, Scalo Voghera, 31^
(Fonte: Matteo Piombo e www.runningoltrepo.it)
LIGURIA
Staffetta 2x5000, Arenzano (GE), 2 x km. 5.0, 16 dicembre 2012 * Achille Faranda & Andrea Verna, A.T.A. Il Germoglio, 34'33", 5^ * Diego Scabbio & Beppe Tardito, Atletica Novese, 35'09", 7^
* Roberto Siri & Diego Picollo, Maratoneti Genovesi, 36'30", 10^
* Fausto Testa & Alessio Padula, A.T.A. Il Germoglio, 38'37", 16^
* Loredana Ferrara & Silvio Gambetta, 38'40", 17^ (4^ mista)
* Alessandro Rossi & Enzo Siri, Atletica Ovadese Ormig, 39'02", 19^ * Ugo Barisone & Paolo Pernigotti, Acquirunners, 39'36", 22^ * Loredana Fausone & Achille Faranda, Brancaleone Asti/A.T.A. Il Germoglio,
39'39", 23^ (7^ mista)
* Cinzia Cornaglia & Massimo Gentile, Cambiaso Risso, 40'10", 26^ (8^ mista)
* Concetta Graci & Margherita Grosso, Acquirunners, 40'34", 29^ (1^ femminile)
* Giovanni Cavanna & Dario Cavanna, Atletica Novese, 41'20", 32^ * Mauro Queirolo & Paolo Bagnasco, Boggeri Arquata, 41'35", 35^
* Claudio Dellacà & Fabrizio Reale, Atletica Novese, 44'24", 48^
* Daniela Bertocchi & Giovanna Moi, Atletica Novese/Delta Spedizioni,
46'39", 58^ (4^ femminile)
* Lucia Folino & Francesca Salvaggio, Acquirunners, 58'03", 68^ (5^ femminile)
(Fonte: Nino Cadili)
Marcia del Confoego, Recco (GE), km. 6.7, 16 dicembre 2012
Umberto Patrucco, Boggeri Arquata, 15^
Antonio Chiariello, Atletica Ovadese Ormig, 21^
Cesare Ruperto, Atletica Ovadese Ormig, 25^
Giorgio Belloni, Atletica Ovadese Ormig, 38^
Simone Aiachini, Cartotecnica Piemontese, 40^
Achille Giacchetta, Atletica Ovadese Ormig, 45^
Paolo Laguzzi, Cartotecnica Piemontese, 47^
Damiano Guida, Cartotecnica Piemontese, 53^
Giuseppe De Lucia, Atletica Ovadese Ormig, 62^
Daniela Fois, Boggeri Arquata, 67^ (9^D)
(Fonte: www.maratonetigenovesi.it)
Corsa Campestre CSI di Varazze, Varazze (SV), 16 dicembre 2012
>>> Cat. Amatori B maschile
Achille Faranda, A.T.A. Il Germoglio, 2^
(Fonte: www.atleticavarazze.it)
TOSCANA
Maratona di Pisa, Pisa (PI), km. 42.2, 16 dicembre 2012
Eugenio Dragone, Cartotecnica Piemontese, 3:38:21, 3:37:38, 356^
Pietro Cavanna, Cartotecnica Piemontese, 3:44:30, 3:44:03, 433^
(www.sdam.it)
Mezza Maratona di Pisa, Pisa (PI), Km. 21.1, 16 Dicembre 2012
Federico Giunti, A.T.A. Il Germoglio, 1:24:09, 1:24:06, 72^
Roberto Rodio, Gli Orsi, 1:29:18, 1:28:29, 135^
Luca Marzi, Gli Orsi, 1:39:39, 1:38:48, 369^
Gianluca Dardato, Derthona Atletica, 1:39:52, 1:39:19, 374^
Alessia De Matteis, Cartotecnica Piemontese, 1:41:14, 1:40:02, 410^ (30^D)
Ermanno Filippelli, Sai Frecce Bianche, 1:56:57, 1:55:38, 777^
(www.sdam.it)
UMBRIA
Invernalissima, Bastia Umbra (PG), km. 21.1, 16 dicembre 2012
Angelo Lepratto, Atletica Ovadese Ormig, 1:42:45, 1:41:48, 671^
Maurizio Chiabrera, Atletica Ovadese Ormig, 1:49:40, 1:48:43, 954^
(Fonte: www.dreamrunners.it)
|
|
| BUON NATALE DAL G.P. BOGGERI 10 dicembre 2012
Domenica sera si è svolta presso le sala del comune di Arquata Scrivia il tradizionale
incontro di fine anno per il Gruppo Podistico Boggeri. Sono stati
premiati tutti gli atleti e si è fatto il resoconto della stagione
passata. Terminata la premiazione si sono svolte le votazioni per
rinnovare il direttivo societario.
Presidente: Giancarlo MODA
Vice Presidente: Massimiliano BISIO
Segretario: Umberto PATRUCCO
Consigliere: Luisito SERRA
Consigliere: Sergio CREPALDI
Al termine il gruppo si è trasferito presso il ristorante la “PERNICE ROSSA”, in localita’
Chiapparolo a Grondona, dove sono stati accolti da un gustoso menu preparato da
Barbara e Franco.
Il G.P. BOGGERI augura a tutti i podisti buone feste e felice anno nuovo!
(Fonte: Max Bisio)
|
|
| CROSS DEGLI ARCHI ROMANI,
ACQUI TERME 10
dicembre 2012
ANTEPRIMA UOMINI: 1)
Abdessalam Machmach (Atletica Alessandria, 16'52"); 2) Gabriele Poggi
(Cambiaso Risso, 16'53"); 3) Ghebrehanna Savio (Podistica Valpolcevera,
16'57"); 4) Riccardo Mosso (Atletica Bellinzago, 16'59"); 5) Enrico Imberciadori (Frecce Zena, 17'05")
ANTEPRIMA DONNE: 1) Sonia Martini (Delta Spedizioni, 19'56"); 2) Silvia Tanda (CUS Genova, 21'03"); 3) Benedetta Dal
Bianco (CUS Genova, 21'37"); 4) Susanna Scaramucci (Atletica Varazze, 21'46"); 5) Maria Rita Torino (AVIS Casale
Monferrato, 22'13")
|
| Cross degli Archi Romani, Acqui Terme
|
|
|
Campionato Supercross, classifica finale |
(Fonte: Claudio Vassallo e Stellio Sciutto)
|
|
|
I RISULTATI DELLA SETTIMANA
dal 7 al 14 dicembre 2012
PIEMONTE
Royal Half Marathon, Torino (TO), km. 21.1, 9 dicembre 2012
Alex Zulian, Boggeri Arquata, 1:18:17, 1:18:17, 9^
Maurizio Di Pietro, Boggeri Arquata, 1:18:47, 1:18:47, 10^
Lino Busca, A.T.A. Il Germoglio, 1:21:12, 1:21:12, 18^
Enrico Bellinzona, Derthona Atletica, 1:37:53, 1:37:53, 230^
Paolo Pernigotti, Acquirunners, 1:38:39, 1:38:39, 244^
Marco Bellinzona, Derthona Atletica, 1:46:06, 1:46:06, 400^
Raffaele Vecchione, Atletica Novese, 1:49:49, 1:49:49, 486^
Mauro Agosto, Atletica Ovadese Ormig, 1:58:46, 1:58:46, 660^
(Fonte: www.fidalpiemonte.it)
LOMBARDIA
Cross di Ferrera Erbognone, Ferrera Erbognone (PV), 8 dicembre 2012
>>> Categorie femminile e maschile Over 60, km. 4.0
Norma Sciarabba, Atletica Pavese, 6^D
(Fonte: Matteo Piombo)
LIGURIA
Trail di Portofino, Portofino, (GE), km. 24.0, 9 dicembre 2012 Giovanni Maiello, 53x12, 12^
Roberto Rodio, Gli Orsi, 28^
Marco Zuccarin, Cartotecnica Piemontese, 72^
Alberto Carraro, Atletica Ovadese Ormig, 79^
Walter Bracco, Acquirunners, 80^
Roberto Giordano, SAI Frecce Bianche, 81^
Giulia Amadori, Gli Orsi, 85^ (2^D)
Vera Mazzarello, Atetica Ovadese Ormig, 94^ (4^D)
Francesco Stinà, Acquirunners, 125^
Pasquale Coluccio, Gli Orsi, 131^
Massimiliano Bisio, Boggeri Arquata, 154^
Michela Ottria, Atletica Novese, 155^ (10^D)
Marco Dallocchio, Gli Orsi, 158^
Antonio Chiariello, Atletica Ovadese Ormig, 165^
Luca Sommovigo, Gli Orsi, 174^
Piero Baiardi, Atletica Novese, 181^
Massimo Martina, Gli Orsi, 212^
Nicola De Angelis, Acquirunners, 218^
Andreino Boggeri, Gli Orsi, 225^
Davide Mirabelli, Acquirunners, 236^
Linda Bracco, Acquirunners, 256^ (24^D)
Giorgio Belloni, Atletica Ovadese Ormig, 258^
Alberto Giudici, Atletica Novese, 273^
(Fonte: www.wedosport.net)
«Molti
podisti della provincia hanno partecipato alla non competitiva e alla
Marcia Arcobaleno, la prova breve del trail di Portofino... contiamo di
aggiornare le classifiche appena disponibili. Sergio Zendale segnala
che il 12^ arrivato, Giovanni Maiello, è un ciclista acquese che corre
per la società "53x12" all'esordio nella specialità: 12^ assoluto ed i
complimenti dell'intero movimento!!! E grazie a Sergio»
Marcia Arcobaleno, Portofino (GE), km. 12.0, 9 dicembre 2012
Umberto Patrucco, Boggeri Arquata, 10^
Cinzia Cornaglia, Cambiaso, 22^ (3^D)
(Fonte: www.maratoninaportofino.it)
EMILIA ROMAGNA
Maratona di Reggio Emilia, Reggio Emilia (RE), km. 42.2, 9 dicembre 2012 Vincenzo Scuro, Parco Alpi Apuane, 2:29:53, 2:29:52, 12^
Elisa Stefani, Nuova Atletica Fanfulla Lodigiana, 2:37:54, 2:37:53, 28^ (1^D)
Marco Riccabone, Acquirunners, 3:14:05, 3:13:33, 391^
Federica Budoni, Gli Orsi, 3:31:41, 3:31:11, 866^ (56^D)
Pier Marco Gallo, Atletica Ovadese Ormig, 3:32:55, 3:32:41, 899^
Roberto Cornaglia, SAI Frecce Bianche, 2:57:24, 2:55:42, 1656^
(Fonte: www.tds-live.com e Matteo Piombo)
«Elisa è al suo secondo
successo stagionale in maratona: dopo Lucca la ben più prestigiosa
Maratona di Reggio Emilia. Bravissimi anche il tortonese Vincenzo Scuro e l'Acquirunners Marco
Riccabone, uno matto da legare che abbatte il proprio personale di
molti minuti.»
|
|
|
I RISULTATI DELLA SETTIMANA
dal 30 novembre al 7 dicembre 2012
INTERNAZIONALE
Cross des Iles, Cannes (F), 2 dicembre 2012 >>> Cat. Vetérans, km. 8.4
Achille Faranda, A.T.A. Il Germoglio, 6^
(Fonte: www.atleticavarazze.it)
PIEMONTE
15^ Corsa di Natale, Asti (AT), km. 9.6, 2 dicembre 2012
Silvio Gambetta, Boggeri Arquata, 5^
Hicham Dhimi, Atletica Novese, 12^
Lino Busca, A.T.A. Il Germoglio, 13^
Edmil Albertone, Gruppo Città di Genova, 16^
Daniel Polla, Polisportiva Mezzaluna, 53^
Loredana Ferrara, Boggeri Arquata, 66^ (4^D)
Giuseppe Braggio, Cartotecnica Piemontese, 89^
Annalisa Mazzarello, Atletica Novese, 121^ (20^D)
Mario Bergaglio, Atletica Novese, 123^
(Fonte: Max Ferrante)
«Ritorno
alle gare per Edmil Albertone dopo un mesetto circa di assenza per
infortunio, ma la miglior forma è ancora lontana. Presente anche
Giovanna Caviglia, prima donna al traguardo ma fuori classifica in
quanto non ha tesseramento FIDAL»
Giro del Colle di San Michele, Borgomanero (NO), km. 25.0, 2 dicembre 2012
Luciano Ricci, SAI Frecce Bianche, 177^
Mirco Mossi, SAI Frecce Bianche, 247^
(Fonte: www.sdam.it)
LIGURIA
Marcia di Sant'Andrea, Morego (GE), km. 7.4, 2 dicembre 2012
Silvio Gambetta, Boggeri
Arquata, 2^
Giuseppe Tardito, Atletica Novese, 7^
Diego Scabbio, Atletica Novese, 8^
Dario Cavanna, Atletica Novese, 25^
Fausto Testa, A.T.A. Il Germoglio, 26^
Concetta Graci, Acquirunners, 33^ (2^D)
Ugo Barisone, Acquirunners, 34^
Mauro Queirolo, Boggeri Arquata, 44^
Loredana Ferrara, Boggeri Arquata, 50^ (4^D)
Daniela Bertocchi, Atletica Novese, 53^ (5^D)
Claudio Dellacà, Atletica Novese, 61^
Paolo Bagnasco, Boggeri Arquata, 66^
Giorgio Belloni, Atletica Ovadese Ormig, 74^
Alessandro Merlo, Boggeri Arquata, 76^
Antonio Chiariello, Atletica Ovadese Ormig, 77^
Giovanni Cavanna, Atletica Novese, 84^
Fabrizio Reale, Atletica Novese, 86^
Giuseppe Perrotta, Atletica Novese, 96^
Achille Giacchetta, Atletica Ovadese Ormig, 98^
Patrizia Zanellato, Atletica Novese, 117^ (27^D)
Antonio Gioffré, Atletica Novese, 119^
Lauro Tiengo, Atletica Novese, 121^
Giuseppe De Lucia, Atletica Ovadese Ormig, 124^
(Fonte: Claudio Vassallo, www.maratonetigenovesi.it e Diego Scabbio)
«Doppio impegno
domenicale per Silvio e Loredana. Silvio fa una gara molto
intelligente, con una partenza prudente ed un arrivo in crescendo.
Loredana centra il secondo quarto posto della giornata. Diego»
|
|
|
COSA VORREMMO 07 settembre 2012
L’iniziativa precedente (Riflessioni e richieste) ha avuto un
buon successo, soprattutto perché molti podisti hanno partecipato attivamente
al dibattito, avanzando proposte e suggerendo soluzioni: tra questi vorremmo
ringraziare in particolare Fabrizio Benente, Marcello Bergamini, Nicolò Caridi,
Alessandro Cartasegna, Maurizio Chiabrera, Dennis Simeoni, Paolo Zucca, che
hanno avanzato la maggior parte delle proposte contenute nel seguito (fermo
restando che quanto segue è attribuibile esclusivamente a noi). Se ad agosto
erano chiari i problemi e non avevamo ancora le soluzioni ora siamo in grado di
avanzare alcuni interventi concreti.
- L’aspetto della sicurezza è stato considerato
prioritario dalla maggior parte dei podisti e tuttavia esiste una disparità di
servizi offerti che dipende dalle diverse regole adottate dalla Fidal e dai
singoli EPS (presenza di un medico, dell’ambulanza, del medico e
dell’ambulanza?): proponiamo quindi di definire uno standard eguale per tutti.
Ciò ci sembra necessario innanzitutto a garanzia degli atleti ma anche per
fornire una “protezione” agli organizzatori che desiderano assicurare standard
di sicurezza elevati rispetto a quelli che invece non sono in grado o non
vogliono farlo. Chiediamo agli EPS di non inserire in calendario le gare che
non sono in grado di rispettare tale standard e di non far partire le gare in
assenza di tali requisiti minimi.
- Proponiamo che – nel medio periodo – alle gare
FIDAL e di ogni altro EPS il medico responsabile sia dotato di un
defibrillatore fornitogli dalla stessa FIDAL o dagli entri promozionali che
organizzano l’evento. Ciò a tutela della salute degli atleti, anche se siamo
consapevoli che il defibrillatore può risolvere solo una quantità limitata di eventi
patologici: tuttavia, dato il costo limitato dell’attrezzatura, riteniamo che
Fidal Alessandria e ogni EPS possano dotarsi di un defibrillatore per le
competizioni podistiche. Gli atleti si dichiarano disposti a contribuire
all’acquisto dell’attrezzature versando – al momento dell’iscrizione di alcune
gare da definire – una somma di denaro minima (al massimo 0,50€ sulla quota di
iscrizione).
- Chiediamo che sul dispositivo di gara sia
indicata la natura della competizione (pista, cross, strada, misto, short
trail, trail, gare in montagna) e – tranne nel caso dei cross e della pista –
di una traccia GPS del percorso eventualmente con l’indicazione dei tratti in
asfalto, in strade bianche, in sterrato, ecc. Chiediamo quindi agli EPS di non
inserire in calendario le gare che non sono in grado di fornire tali
indicazioni.
- Chiediamo
che il riconoscimento abbia un valore "virtuale" - grosso modo quello
che si spenderebbe per quegli stessi prodotti in un esercizio
commerciale - equiparabile al costo dell’iscrizione (il costo effettivo
per l'organizzatore è chiaramente inferiore) e sia indicato nel
volantino. Auspichiamo inoltre che gli
organizzatori siano in grado di lasciare all’atleta la scelta di
accettare o
rifiutare il riconoscimento.
- Chiediamo
un rispetto minimo dei servizi post gara: ristoro sul precorso (anche nelle
gare brevi estive), ristoro finale decoroso ed adeguato alla fatica svolta dai
concorrenti, premiazioni dignitose e coerenti con sesso ed età del concorrente,
distribuzione delle categorie un po’ più realistica, specialmente per le donne.
Tali criteri potrebbero essere discussi collegialmente.
- Chiediamo di creare un gruppo di lavoro EPS-atleti
per stilare il calendario 2012, con l’impegno di non mettere in calendario più
di 50 gare competitive sotto l’egida degli EPS (esclusi cross e pista):
- il numero di gare competitive è indicativo e
verrà eventualmente discusso con i rappresentanti degli EPS. Tuttavia, ci
sembra adeguato, dato che nelle altre province è generalmente inferiore;
- proponiamo di trasformare le altre gare in
eventi in cui vengano classificati e premiati solo i primi tre assoluti/e, non
vengano assegnati premi di categoria e venga garantito un buono consumazione
(condizione necessaria perché tali eventi possano sopravvivere);
- proponiamo che facciano parte del gruppo di
lavoro uno/due membri di ogni EPS operante in provincia (AICS, CSI e UISP) e
due rappresentanti degli atleti.
Queste le nostre proposte.
Chiediamo ai responsabili degli enti promozionali – sezione Atletica Leggera
Enrico Carminati (AICS), Luca Vairani (CSI) e Stellio Sciutto (UISP) di
dichiarare se sono pronti a sottoscrivere queste richieste e a fornire
argomentazione relativa alle loro decisioni, in modo tale che i podisti siano
in grado di valutare in che modo e misura saranno in grado di apportare un
miglioramento al momento organizzativo.
Damiano Guida, Fabrizio Reale, Claudio Vassallo, Cesare Benzi
|
|
|
RIFLESSIONI E RICHIESTE
work in progress da un'idea di Claudio Vassallo, 29 agosto 2012
(chi desidera sottoscrivere l'iniziativa o contribuire a meglio definirne i contenuti mandi una mail a illeoneelagazzella@libero.it o a cvassallo@alice.it)
Ecco qui un piccolo
documento attraverso il quale cerchiamo di dare un contributo al
miglioramento del momento organizzativo delle gare della provincia di
Alessandria.
L'iniziativa è di Claudio
Vassallo, che ha redatto una versione iniziale sulla quale sono stati
fatti alcuni interventi anche sulla base delle risposte ricevute: nel
documento iniziale alcuni concetti non erano espressi con la dovuta
chiarezza e ringraziamo quindi le persone che - d'accordo o meno con i
contenuti del documento - hanno comunque voluto intervenire per dire la
loro, con la necessaria franchezza.
Molte opinioni ancora non
le abbiamo, semplicemente perché non abbiamo la possibilità di
contattare tutti i podisti: lasciamo quindi la possibilità di
sottoscrivere il documento e/o di intervenire per esprimere le proprie
opinioni.
Ciò che ci preme
sottolineare è che non si vuole fare un "processo" agli organizzatori,
ma semplicemente avanzare alcune proposte costruttive nello spirito di
migliorare alcuni aspetti dell'attività podistica.
Idee nuove e suggerimenti
sono quindi ben accetti: il documento che segue è pertanto un work
in progress che potrebbe anche mutare nella sua forma, anzi ci
auguriamo muti nella sua forma perché ciò vorrà dire che i lettori
avranno apportato il proprio contributo alla discussione. |
Una persona saggia ha detto che tutto ciò che
è vero è necessariamente banale e le considerazioni di Matteo riguardo alla
sicurezza degli atleti in gara sono di una “ovvietà” disarmante: il fatto che
molto spesso i criteri di sicurezza indicati dalla Fidal non siano messi in
atto (ricordiamo che le normative Fidal dovrebbero essere applicate anche dagli
EPS in virtù delle convenzioni esistenti tra Federazione ed Enti di Promozione
Sportiva) la dice lunga sullo stato delle cose. Ancora una volta dobbiamo
quindi ringraziare Matteo per aver posto la barra al centro.
L’intervento di Matteo è uno stimolo
importante per riflettere sui rapporti tra podisti e organizzatori: è bene che
esista una dialettica tra la domanda e l’offerta? E in che modo devono porsi i
podisti di fronte ad un’insoddisfazione derivante da una cattiva organizzazione
dell’evento sportivo: è bene far sentire agli organizzatori la propria voce
attraverso una protesta costruttiva o è meglio girare al largo se qualcosa non
ci piace? È chiaro che noi siamo per la via della richiesta agli organizzatori,
lasciando loro la responsabilità di scegliere se è più conveniente soddisfare
queste richieste o se invece non si debba rinunciare a una parte di podisti
insoddisfatti.
A nostro parere tre aspetti vanno considerati.
LA SICUREZZA DEGLI ATLETI – Dunque, in primo luogo è bene che i
percorsi siano sicuri (negli ultimi anni alcuni erano veramente
pericolosi), che siano ben segnalati e che non vi sia possibilità di
perdersi (anche in questo caso molti sono stati gli errori di percorso
dovuti a cattiva segnalazione), che sia presente un medico (non tutti
gli EPS lo prevedono nel loro statuto) e un’automedica (in qualche caso
assente)... non ci dilungheremo troppo su questo aspetto che è già
stato trattato in modo adeguato da Matteo. Sono servizi che costano, è
ovvio, e tuttavia un’organizzazione responsabile accetta questi costi
più che volentieri: sarebbe corretto segnalare sui volantini non solo
l’entità dei premi ma anche se la gara presenta assistenza medica e
automedica, perché mettere 100€ di premi in più risparmiando
sull’assistenza sanitaria è un’informazione che ad alcuni podisti
potrebbe interessare.
LA VARIETA’ DELL’OFFERTA PODISTICA – In secondo
luogo, è bene che le esigenze di tutti i podisti siano soddisfatte: di chi
vuole fare cross, di chi vuole fare pista, di chi vuole correre su strada, su
percorsi misti e di chi vuole correre i trail. Non ci sembra invece che la
distribuzione delle gare sia adeguata alle esigenze di tutti: l’attività su
pista ormai è relegata a due o tre riunioni annuali, il cross quasi non esiste
(alcuni percorsi di cross sono di fatto corse su sterrato), anche i percorsi su
strada sono pochissimi (soprattutto i tracciati in pianura). A nostro parere si
dovrebbe fare uno sforzo per equilibrare un po’ meglio l’offerta, ma è chiaro
che non si possono obbligare gli organizzatori a scegliere i tracciati di
nostro gradimento. A noi basterebbe avere le informazioni necessarie per effettuare
una scelta consapevole: da questo punto di vista, l’indicazione - sui
dispositivi di gara - della natura del tracciato potrebbe essere molto utile ed
anche in questo caso obbligherebbe gli organizzatori a fare delle scelte.
I SERVIZI PRE E POST GARA – È chiaro che in periodi
di crisi, gli organizzatori devono fare le nozze con i fichi secchi. Tuttavia,
a parità di costo d'iscrizione, nelle province limitrofe non capita di rimanere
senz’acqua ad un ristoro post gara, come è avvenuto recentemente. Non vogliamo
poi mettere il dito nella piaga dei riconoscimenti: in molte province il
riconoscimento non viene dato se l’atleta non lo desidera e se lo desidera ha
valore molto superiore a quello che viene mediamente dato in provincia di
Alessandria (in un caso quest’anno il riconoscimento è consistito nel pasta
party, ben sapendo che non tutti possono fermarsi a cena); sappiamo che alcuni
podisti fanno caso a questo aspetto, a noi basta che atleti ed organizzatori
sappiano che a parità di costi di iscrizione e di costi di spostamento (per chi
abita in una zona baricentrica della provincia andare a correre ad Asti o a
Cairo Montenotte è come andare a correre a Pareto o a Camino… lo stesso
discorso può essere fatto per ogni altra zona di residenza) l’offerta varia
considerevolmente. Perché in provincia di Alessandria non si riesca a fare
quello che avviene, ad esempio, ad Asti, dovrebbe essere spiegato: se non si è
in grado di fornire quei servizi, ciò significa che l’organizzazione ha qualche
debolezza; altrimenti bisogna ipotizzare che si stia facendo “la cresta” sui
fichi secchi e questo ci sembra non necessario (e verrebbe da dire non etico). A
nostro parere non abbiamo bisogno di 150 gare l’anno, abbiamo bisogno di 50
gare bene organizzate (cross e pista escluse), con percorsi che possano
consentire lo svolgimento della gara a 200-250 atleti, il che consentirebbe
agli organizzatori di incrementare gli introiti e di offrire servizi pre e post
gara adeguati.
Chiediamo, in definitiva, di intervenire su pochi aspetti, tutti
gestibili da organizzazioni che funzionano bene. Raccomandiamo che le gare
siano organizzate con un approccio più vicino allo spirito “artigianale” di
alcune manifestazioni (Fubine, Colli Novesi e Maratonina d’Autunno, Arborella,
Gelsi di Villa Rosa, Acqui Classic Run, La Monferrina, Sei a Costa, Acqui-Cimaferle,
Castellazzo Half Marathon ed altre in cui l’organizzazione dipende in modo
cruciale da persone – Daniele Novella, Fabrizio Reale, Max
Chivetto, Daniele Cortolezzis, Beppe Chiesa, Giorgio Prato, Antonio Chiariello,
Damiano Guida – che sentono fortemente la passione per questo sport) che non a
quello della “fabbrica delle gare” di alcuni organizzatori istituzionali.
Crediamo sia
possibile. Se non lo fosse proveremo ad esplorare altre strade, pur senza
certezza di trovare una soluzione praticabile.
Claudio Vassallo e …
Mauro Agosto, Edmil Albertone, Alessio Alfier, Fabrizio Benente, Cesare Benzi, Marcello
Bergamini, Mattia Bianucci, Annalisa Bilotta, Riccardo Borgoglio,
Nicolò Caridi, Caterina Carrà, Alberto Carraro, Maurizio Chiabrera, Beppe Chiesa, Alessandro Cimo, Roberto Conte, Gianluca
Cucchi, Dorothee De Lucia, Giuseppe De Lucia, Umbe De Stefani,
Daniele Ivaldi, Giancarlo Lavezzari, Andrea Marafioti, Vera Mazzarello, Daniele
Novella, Daniela Olcese, Angelo Panucci, Vanina Pareto, Giacomo Pellucchi, Fabio Perfumo, Matteo
Piombo, Elena Pola, Luca Protto, Diego Scabbio, Gian Piero Vergano, Stefano Viviano
|
|
|
GARE INSICURE
di Matteo Piombo, 29 agosto 2012
Il
fatto successo in una gara podistica della scorsa settimana (attacco di
calabroni ai podisti) ha un precedente di circa 25 anni fa in una
località del Novese (credo si trattasse di Pasturana), sempre in questo
periodo. Ma allora l'ambulanza era presente e si prestarono
tempestivamente le cure del caso. Pur finendo, anche in quella
circostanza, qualcuno all'ospedale.
Più che sul caso vorrei segnalare il problema della mancanza di attenzione verso la sicurezza nelle gare.
Le norme prevedono, nelle gare Fidal, la presenza obbligatoria del
medico alla gara, dalla partenza a dopo l'arrivo dell'ultimo
concorrente. Medico non lì per caso o di passaggio (e quindi ovviamente
senza le necessarie attrezzature), ma "di servizio" e pronto a prestare
la sua opera. Un obbligo che ha un costo ma che è garanzia che in
determinati eventi possono poi essere prese le decisioni opportune.
Certi enti di propaganda invece ammettono che "basta l'ambulanza" per
far si che i costi siano minori e così accaparrarsi più gare. Molti
organizzatori scelgono questa via più economica. Poi magari non si
controlla nemmeno se l'ambulanza c'è o no e la gara si svolge lo
stesso. Alcuni anni fa, in una gara Fidal pavese in Alta Valle Staffora
mancava il medico, che non arrivava. Diedero il via lo stesso, non
successe nulla e gli atleti non diedero importanza a quanto accadde.
Ma non è così che si dovrebbe fare, almeno se si vuole rispettare chi corre.
Mi pare ovvio che quando non succede niente nessuno si accorge se c'è o no il medico.
Ma nei casi in cui qualcosa capita invece la differenza si vede.
Ebbene va anche detto che i primi a causare questa superficialità degli
organizzatori sono alla fine gli atleti. Nella mia carriera ho vissuto
molte volte l'esperienza di una gara mal organizzata o in cui mancavano
servizi essenziali come appunto quello sanitario all'arrivo. E di
solito quelle gare le evitavo, come evitavo le corse di organizzatori
preoccupati solo di incassare le quote e senza alcuna considerazione
per la sicurezza. Ce ne sono sempre stati.
Non tutti fanno così e vanno lo stesso a fare le gare in cui magari
manca il medico, manca l'ambulanza, il tracciato è buio e pericoloso,
il ristoro finale è inadatto o insufficente, il percorso è mal
tracciato. Insomma chi bada poco a garantire gli atleti e la loro
salute poi vede gli stessi andare lo stesso a fare le gare in cui manca
l'attenzione verso la sicurezza.
La soluzione verso il problema è semplice, evitare le gare in cui
mancano questi requisiti e, al contrario di quello che fanno molti, non
leggere solo il montepremi. Una medaglia d'oro in più non vale una
maggior attenzione verso la sicurezza di chi corre. Quando gli atleti
avranno scelto questa via, non partecipando alle gare mal organizzate,
migliorerà anche il livello delle corse stesse.
|
|