Mu ghen significa letteralmente “senza limite”: dare inizio ad una ricerca infinita di miglioramento di sé attraverso la pratica delle arti marziali.
La ricerca della perfezione del gesto tecnico come mezzo di miglioramento dell’individuo è il nostro modo di concepire e praticare il KARATE - DO. Ogni arte persegue questo scopo: dal musicista, al pittore, allo scrittore, al falegname…ognuno ricerca la perfezione in quello che fa e la trasporta anche al di fuori del suo campo.
Per arricchire la nostra ricerca abbiamo bisogno di un confronto costante con tutti coloro che condividano o meno queste idee. “Nessun uomo può sapere tutto. Certi uomini, i migliori, sanno qualcosa, ma sanno anche che c’è qualcosa che non sanno, e lo cercano. Poi vengono coloro che conoscono un punto di vista ma ne ammettono anche un altro quando qualcuno glielo esponga. Vengono poi coloro che non accettano questo secondo punto di vista, e a livello più basso, coloro che conoscono solo un lato della questione e soffrono quando qualcuno gliene espone un altro”.
Il nostro intento è di attirare l’attenzione di tutti coloro i quali non fermandosi sulla superficie di quello che fanno, cercano qualcosa di più e si fanno delle domande.
“La domanda” è l’unico mezzo che abbiamo per puntare oltre; le risposte invece rappresentano il tratto di strada che ci siamo già lasciati alle spalle.