OSSERVAZIONI
3 - Modifica della destinazione di uso dell’area compresa tra l’ambito R4 ed il Nuovo Carcere
12 - Pista Ciclabile sulla vecchia sede ferroviaria tra Albissola M. e Savona
13 - Ruolo del Consiglio Comunale sulla attuazione del PUC
14 - Realizzazione di un Centro per Congressi, sport e spettacoli
22 - Ne ha aggiunta una relativamente all'area a levante del Priamar
ingiustamente esclusa in quanto burocraticamente parte del Piano Portuale...
Definizione
della zona a levante del Priamar come Distretto di Trasformazione...mi scrive un visitatore del mio blog ..
Caro Roberto...
ELEMENTO DI PUC
| STRUTTURA DEL PIANO –FASCICOLO “AMBITI E DISTRETTI – NORME DI CONFORMITA’ – REGOLE DI CONGRUENZA” |
SIGLA DEL FASCICOLO | q St2.1 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE O | R7 |
RU (subambito di ristrutturazione) | RU7.1 |
PAGINA | R7/6 di 8 |
OGGETTO | Modifica destinazione d’uso delle aree ex Metalmetron |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
Nella colonna Peso insediativo e servizi: Funzioni 3,4,5,6,7,11 | |
MODIFICA RICHIESTA | |
Nella colonna Peso insediativo e servizi: Funzioni 10,11,13,16 | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Il benessere di una città è strettamente legato al Valore Aggiunto che riesce a creare. Il Valore Aggiunto Locale è la ricchezza che resta in città come conseguenza delle sue attività economiche e consiste nella differenza tra i ricavi ed i costi che vengono spesi altrove per realizzare le attività stesse. In sostanza nel Valore Aggiunto si riconoscono da tre fattori principali: il lavoro dipendente, la remunerazione del capitale e del rischio di impresa e l’onere dei servizi esterni alla produzione: professionisti, studi tecnici, ciclo terziarizzato (manutenzione, imballaggio, spedizioni ecc.). Il Valore Aggiunto rifluisce nella stessa collettività diffondendo il reddito prodotto. Al contrario grandi centri commerciali internazionali, mentre consentono, forse, un minimo di risparmio sul costo dei consumi, sottraggono alla comunità il resto del Valore Aggiunto spostandolo verso centri direzionali lontani da Savona.
L’utilizzazione dell’area ex-Metalmetron prevista nel PUC presenta un Valore Aggiunto Locale molto basso, limitato alla sola mano d’opera assunta localmente; le altre componenti sopra indicate del Valore Aggiunto sono trasferite altrove (in Italia ed all’estero), alle sedi centrali delle aziende che realizzano l’iniziativa. Inoltre la mano d’opera assunta localmente è in gran parte sostitutiva di quella già oggi operante in città (ciò vale, in misura molto minore, anche per l’impiego artigianale).
Per questo il cambiamento di destinazione previsto nel Progetto di PUC va respinto, come del resto, già sostenuto nel PUC stesso nella Relazione Generale della Descrizione Fondativa Df4: - Indirizzi d’intervento proposti dal PTC sul motore dell’economia § rivitalizzazione del tessuto industriale: sviluppo del tessuto produttivo esistente e creazione delle condizioni necessarie per attrarre nuovi investimenti (pag. 146); § nuove attività produttive e nuove imprese; - “negli ultimi dieci anni si è assistito ad un lento spegnersi delle attività industriali storiche delle grandi imprese e dell’indotto”, “potenziamento del tessuto produttivo diffuso, sia attraverso una razionalizzazione e rifunzionalizzazione di comparti produttivi esistenti”.
Anche nel Documento degli Obiettivi Do sono esposte argomentazioni in contrasto con le scelte esposte nella parte strutturale: è detto, nel capitolo relativo al Ruolo territoriale di Savona: § agire per incrementare l’occupazione e la sua qualità, incentivando l’artigianato in tutte le sue componenti (pag. 8); § I settori da privilegiare sono quelli: - industriale con p.m.i. innovative e più generalmente produttive (pag. 12); § L’area dell’ex-Metalmetron, che si configura come un’area produttiva dismessa, da riusare (pag. 15); § Per il Sistema Produttivo: v Evitare la dispersione delle localizzazioni industriali (pag. 20); v …. I nuovi interventi di realizzazione di zone produttive ovvero di ristrutturazione di quelle esistenti dovrebbero andare nella direzione del potenziamento delle economie di scala e d’agglomerazione al fine di generare altri vantaggi cumulativi come centri di servizio rari e qualificati alle imprese; v Pervenire progressivamente allo spostamento di quell’attività artigianali … che risultino fondamentalmente incompatibili o inopportune da mantenere negli ambiti del tessuto cittadino (pag. 20); v Si possono individuare e confermare le seguenti occasioni di consolidamento dell’appartato produttivo: - Il sito dell’ex-Metalmetron;
Si può aggiungere che la destinazione produttiva dell’area ex-Metalmetron era stata inserita anche nel programma di governo del Sindaco Ruggeri (pag. 5 “le tre zone limitrofe a vocazione e destinazione produttiva: PAIP, ERG e Metalmetron”).
Per coerenza con le osservazioni sopra indicate che appaiono assolutamente condivisibili la destinazione dell'area ex- Metalmetron deve essere mantenuta totalmente produttiva. 16 maggio 2005 Roberto Cuneo |
OSSERVAZIONE N° 2 DI ***** |
ELEMENTO DI PUC
| STRUTTURA DEL PIANO –FASCICOLO “AMBITI E DISTRETTI – NORME DI CONFORMITA’ – REGOLE DI CONGRUENZA” |
SIGLA DEL FASCICOLO | q St 2.1 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE | R3 |
RU (subambito di ristrutturazione) | RU3 |
RIF. LOCALIZZATIVO | Litorale di Ponente lato mare: Cantieri Solimano Lidl e Famila |
PAGINE | R3 / 9, 10, 12 di 12 |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
RU3.1a Nella colonna Parametri urbanistici ed edilizi S. Ag. Territ. 0,6* H max: 12 Nella colonna Peso insediativo e servizi: Funzioni 1, 2 70% 3, 4 30% * già portato a 0,4 nella Delibera di Giunta del 16/12/04 RU3.1b Nella colonna Parametri urbanistici ed edilizi S. Ag. Territ. 0,4 H max: 12 Nella colonna Peso insediativo e servizi: Funzioni 1, 2, 7, 8 70% 3, 4, 5 30% RU 3.3 Nella colonna Parametri urbanistici ed edilizi S. Ag. Territ. 0,5 H max: 12 Nella colonna Peso insediativo e servizi: Funzioni 1, 2 70% 3, 4, 5 30% | |
MODIFICA RICHIESTA | |
RU3.1a Nella colonna Parametri urbanistici ed edilizi S. Ag. Territ. 0,4 H max: 12 Nella colonna Peso insediativo e servizi: Funzioni 3, 7, 8, 31 Nella colonna Parametri urbanistici ed edilizi S. Ag. Territ. 0,4 H max: 12 Nella colonna Peso insediativo e servizi: Funzioni 3, 7, 8, 31 RU 3.3Nella colonna Parametri urbanistici ed edilizi S. Ag. Territ. 0,5 H max: 12 Nella colonna Peso insediativo e servizi: Funzioni 3, 7, 8, 31 | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Nel Documento “Indirizzi Strutturanti” approvato in CC con Deliberazione 72 del 29.10.01 il tema del Litorale di Ponente era particolarmente enfatizzato (pag. 7): Grande passeggiata Quattro Stagioni lungo il litorale tra Savona e Vado, creazione di un nuovo asse di collegamento tra la passeggiata e il polo universitario e le aree sportive, creazione di una fermata ferroviaria, riutilizzo del Pontile Chevron quale affaccio panoramico, valorizzazione di particolari risorse territoriali suscettibili di riuso (Cantieri Solimano) ecc.
Nella relazione Generale della Descrizione Fondativa Df4 è espresso, nel capitolo Strategie, quanto segue: § “La deindustrializzazione, lo spostamento della linea ferroviaria, il mutamento delle esigenze del traffico portuale, hanno offerto la grande occasione di poter costruire un’immagine turistica ove mancava o di poterla ridisegnare ove già c’era. Spiagge, giardini, passeggiate a mare, porti turistici, grandi strutture sportive, culturali, sono interventi che possono cambiare radicalmente l’immagine di una città” § La funzione ricreativa e turistica (pag. 152): La riqualificazione ed il conseguente recupero di fruibilità dei litorali; § Migliorare la qualità dell’offerta turistica con nuove e diversificate funzioni ricettive e di servizi (pag. 152); § La riqualificazione di tratti di litorale e di fronte mare urbano non interessati dalle opere portuali (pag. 153); § Miglioramento dei caratteri della fruizione, della accessibilità e della percorrenza di tutti gli spazi balneari e marittimi compresi tra la Fortezza del Priamar e Legino, con specifici riferimenti per spazi verdi e collegamenti pedonali ai tessuti urbani retrostanti (pag. 155).
Nel documento Analisi e Sintesi Interpretative Df3.1 si dice, per quest’area: § Ruolo urbano per il tempo libero (R2pag2); § Ruolo sovraccomunale per polo turistico (R2pag2); § Cantieri Solimano: una risorsa per la qualificazione dell’ambito (R3pag2).
Nel Documento degli Obiettivi è detto: § Nella definizione del ruolo di Savona: “Inserimento del sistema turistico e della fascia costiera nel circuito internazionale, con particolare riferimento a: …. arenile a ponente….” (pag. 10). § Nel capitolo che articola il passaggio da Obiettivi a Temi Strutturali, sulle spiagge afferma (pag. 30): “questi siti presentano potenzialità non adeguatamente sfruttate e sono scarsamente accessibili”, “favorire la transitabilità pedonale panoramica attrezzata con zone per la sosta, spazi verdi e piante ornamentali”, “ la finalità complessiva è quella di costituire un percorso che assuma la veste di una promenade e che si snodi lungo tutto l’arco costiero della città, da Priamar sino al confine con Vado…”pag.30
Queste affermazioni sono poi contraddette dalle indicazioni della parte strutturale.
Considerato che la spiaggia che va dal Priamar a Capo Vado è la più significativa risorsa turistica di Savona, tra le più importanti della Liguria, e che la progressiva riduzione del parco ferroviario Doria consentirà d’immaginare uno sviluppo turistico e d’ambiente di grandissime prospettive e che la funzione residenziale può essere soddisfatta attraverso le altre grandi opzioni previste dal Piano (recupero dell’edificato, sviluppo dei nuclei nelle Zone An e iniziative residenziali già avviate), per ridare coerenza al disegno complessivo quanto indicato nel Documento St.2.1 alle pag. R3/9,10,11 di 12, viene corretto eliminando le funzioni residenziali che, come noto, costituiscono un vincolo pesante alla fruizione totale come area di svago e d’attività turistiche. Sono all’evidenza della collettività le tensioni che nascono (Vecchia Darsena, Via Caboto, Via Famagosta, Via Untoria ecc.) quando iniziative destinate al tempo libero notturno si collocano in contiguità con la residenza di cittadini con orari normali di lavoro e riposo. 13 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
OSSERVAZIONE N° 3 DI ***** |
Modifica della destinazione di uso dell’area compresa tra l’ambito R4 ed il
Nuovo Carcere
ELEMENTO DI PUC | STRUTTURA DEL PIANO - TAVOLE |
SIGLA DELLA TAVOLA | St 0.1 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE | La zona oggetto della presente proposta si trova fuori dagli ambiti del PUC |
AREEE (E- Ep- Tni) | Tni |
RIFERIMENTO LOCALIZZATIVO | Zona tra Nuovo Carcere e ambito R4 |
OGGETTO | Realizzazione area servizi |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
Nella tavola l’area compresa tra Carcere, Confine Comunale, Autostrada e aree E e Hi, è definita come “Tni”
| |
MODIFICA RICHIESTA | |
L’area sopra indicata (da definire progettualmente), va definita come “Servizi”.
| |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
La infrastrutturazione necessaria per raggiungere l’area destinata al Carcere, attraversa aree attualmente non raggiungibili e non utilizzate; la realizzazione del collegamento quindi consente di destinare tali aree ad usi di interesse per la collettività. 13 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
OSSERVAZIONE N° 4 DI ***** |
ELEMENTO DI PUC
| STRUTTURA DEL PIANO - TAVOLE |
SIGLA DELLA TAVOLA | St 02 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE | R6 |
SUBAMBITO | An |
RIFERIMENTO LOCALIZZATIVO | adiacente all’area della Stadio Bacigalupo e adiacente all’area dello SUA 6.1 |
OGGETTO | Variazione di destinazione Area An in zona Stadio |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
La denominazione nella tavola è An
| |
MODIFICA RICHIESTA | |
La denominazione diventa Servizi (per lo sport)
| |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
L’area che comprende lo Stadio Comunale può sviluppare una molteplicità di usi sportivi che possono condividere molti servizi (spogliatoi, palestre, sale ecc.),
L’area oggetto della presente osservazione è collocata nell’angolo di Sud ovest dell’area dello stadio; attualmente è utilizzata prevalentemente a frutteto ed è adiacente ad aree per servizi pubblici e privati.
La destinazione An (embrionali Nucleazioni del sistema insediativo agrario) è funzionale per la realizzazione di borghi in collina, in cui concentrare la possibilità edilizia di un territorio vasto e contiguo, mentre è impropria in una collocazione di servizi sportivi come quella in esame, in una zona di pianura già fortemente urbanizzata.
14 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
ELEMENTO DI PUC | STRUTTURA DEL PIANO - TAVOLE |
SIGLA DELLA TAVOLA | St 02 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE | R11 |
RIFERIMENTO LOCALIZZATIVO | Piazza Martiri della Libertà |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
Nel PUC la Piazza è definita come area di verde attrezzato
| |
MODIFICA RICHIESTA | |
Destinazione anche a parcheggio pubblico e privato sotterraneo | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Nella zona si ha una grave penuria di parcheggi, che impedisce lo sviluppo commerciale e direzionale e penalizza la residenza.
Si prevede la realizzazione di un parcheggio sotterraneo da progettare con le seguenti condizioni: - il bilancio complessivo della disponibilità di parcheggio (pubblico e privato) della zona deve aumentare significativamente; - la stabilità di opere pubbliche e private deve essere garantita; - la dotazione artistica deve essere valorizzata. 14 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
OSSERVAZIONE N° 6 DI ***** |
ELEMENTO DI PUC | DOCUMENTO DEGLI OBBIETTIVI (FASCICOLO) |
SIGLA ELABORATO | Do |
CAPITOLO/PARAGRAFO
| 2.2.2. La città ed il suo territorio 2.2.3. L’assetto infrastrutturale a città ed il suo territorio |
PAGINE | 29 e 32 di 47 |
OGGETTO | Esclusione della realizzazione del nuovo casello autostradale di Savona-Letimbro” |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
A pag. 29 è riportato: “La trasformazione, a partire dalla realizzazione del nuovo svincolo autostradale, di Corso Ricci, deve essere ….”
A pag. 32 è riportato: “In questa sede si rinvia alla vasta produzione di Piani e progetti ………….sui temi: ….. ….. la realizzazione di un nuovo casello autostradale di Savona Letimbro.”
L’argomento, nel PUC, non è più toccato e nelle tavole il nuovo casello non è previsto, ma non è né affermata né motivata la sua esclusione. | |
MODIFICA RICHIESTA | |
A pag. 29 va riscritto: “La trasformazione di Corso Ricci, deve essere ….”
A pag. 32 la citazione del nuovo casello va cancellata ed, a conclusione del paragrafo va scritto: “ il progetto di casello autostradale di Savona Letimbro è cancellato in quanto si ritiene sufficiente la realizzazione dell’Aurelia Bis ed un casello autostradale sarebbe un ingombro acustico e visivo insostenibile per il territorio”.
| |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Il casello ha un potenziale di disturbo ambientale elevatissimo e si ritiene sufficiente l’Aurelia bis per convogliare correttamente il traffico autostradale destinato alla città.
16 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
OSSERVAZIONE N° 7 DI ***** |
ELEMENTO DI PUC | DESCRIZIONE FONDATIVA - FASCICOLI |
SIGLA DEL FASCICOLO | Df4 |
CAPITOLO/PARAGRAFO | 4.8.Il trasporto delle merci |
PAGINE | 137 |
TESTO DELL’EMENDAMENTO | |
“……non è il porto commerciale che compromette la mobilità urbana di Savona ma è il traffico indotto dalla città che rende problematico l’accesso al porto.”
In base a questa considerazione nella Parte degli obiettivi e nelle tavole nulla è previsto per migliorare il traffico tra porto ed autostrade, a parte l’intervento relativo al solo quartiere di Bofill con il raccordo tra varco portuale e Corso Mazzini. | |
MODIFICA RICHIESTA | |
Devono essere inserite le risultanze di uno specifico studio di traffico e il conseguente progetto di viabilità | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
I dati di traffico (del 2000) devono essere aggiornati con gli incrementi dovuti a : § Terminale Costa Crociere con circa 600.000 passeggeri/anno; § Raddoppio Monfer; § Realizzazione terminal Funivie (potenzialità di sbarco multipla rispetto alla potenzialità della linea filoviaria); § Terminale Alti Fondali, attualmente poco utilizzato, con traffici sviluppati in base al suo potenziale.
Appare con evidenza che il traffico generato dal porto potrà arrivare al doppio di quello considerato nel 2000. |
ELEMENTO DI PUC | DOCUMENTO DEGLI OBBIETTIVI (FASCICOLO) |
SIGLA ELABORATO | Do |
CAPITOLO/PARAGRAFO
| 2.2.3. L’assetto infrastrutturale a città ed il suo territorio |
PAGINE | 32 di 47 |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
Nulla è detto nel testo sul collegamento tra Porto Sistema di autostrade | |
MODIFICA RICHIESTA | |
Un sistema di collegamento tra Porto e sistema autostradale deve essere progettato ed inserito nelle tavole del PUC
16 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
Completamento del Collegamento stradale di Via Tissoni con Via Vittime di Brescia
ELEMENTO DI PUC | STRUTTURA DEL PIANO - TAVOLE |
SIGLA DELLA TAVOLA | St 02 |
OGGETTO | Collegamento Via Tissoni - Via Vittime di Brescia |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
| |
MODIFICA RICHIESTA | |
Nella Tav. St 0.2 è aggiunto un tratto di strada per collegare Via Tissoni con la parte più settentrionale di Via Vittime di Brescia, attraverso la collina di Mongrifone.
| |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Visto quanto indicato nella Descrizione Fondativa quando cita la strada Interquartieri,
Considerato che un collegamento di cornice è auspicato dal Documento degli Obiettivi: “potenziamento della strada interquartieri” (pag. 32),
Preso atto che nella parte strutturale e normativa non è specificato il completamento della Interquartieri,
Ben consci che la logica della esistenza della strada Interquartieri non è certo quella di farla iniziare in “nessun posto” e farla terminare in un altro “nessun posto”.
Considerato che esiste la necessità di incanalare il traffico in modo da alleggerire la parte di città più vicina al mare.
Pertanto, come si sceglie, con l’osservazione 19, per il lato di ponente, di rendere operativo l’esistente raccordo con l’autostrada, costruito completamente ma mai messo in esercizio, per il lato di levante si richiede di collegare Via Tissoni con la parte settentrionale di Via Vittime di Brescia.
14 maggio 2005 Roberto Cuneo |
ELEMENTO DI PUC
| STRUTTURA DEL PIANO –FASCICOLO “AMBITI E DISTRETTI – NORME DI CONFORMITA’ – REGOLE DI CONGRUENZA” |
SIGLA DEL FASCICOLO | q St2.2 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE | R16 |
RU (subambito di ristrutturazione) | Sas 16.4 |
OGGETTO | Attrezzatura dell’arenile del Prolungamento |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
| |
MODIFICA RICHIESTA | |
Il progetto Sas 16.4 appare insufficiente a conseguire l’obiettivo di un’attività balneare di qualità.
All’interno della parte a levante del muro di contenimento del piazzale Garibaldi, sarà realizzato un progetto speciale che preveda una serie di locali comprensivi di bar, toilette, rimessaggio attrezzature balneari, custodia per privati ecc. per fornire alla spiaggia libera ed a quella attrezzata, il massimo di qualità nel servizio alla balneazione | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Considerato quanto è detto ripetutamente nel Documento degli obiettivi riguardo alle prospettive turistiche di Savona,
Considerato che, ormai, lo standard d’accoglienza per le spiagge liguri è molto elevato e, se si vuole assumere un ruolo significativo nell’attività turistica è necessario adeguarsi agli standard migliori e quindi anche le spiagge libere, pur restando tali e quindi fruibili gratuitamente, devono essere attrezzate con tutta una serie di servizi. 14 maggio Roberto Cuneo |
OSSERVAZIONE N° 10 DI ***** |
ELEMENTO DI PUC | STRUTTURA DEL PIANO – TAVOLE |
SIGLA DELLA TAVOLA | St 02 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE | R7 |
OGGETTO | Piattaforma ecologica |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
Il PUC presenta solo il sito di Cima Montà destinato a “Conferimento di rifiuti” | |
MODIFICA RICHIESTA | |
Indicare l’area già individuata dal Comune di Savona per realizzare il Polo ecologico | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
In base al Piano dei rifiuti approvato alla Provincia, Savona deve realizzare delle piattaforme ecologiche per potere raggiungere una sufficiente percentuale di riciclo e per evitare la diffusione di discariche abusive (oltre 26 censite). Le caratteristiche previste dalla Provincia, da considerare nella localizzazione, sono le seguenti: § Facilità di accesso per utenti dotati di automezzo; § Evitare prossimità con le residenze, con preferenza delle aree limitrofe a parcheggi e aree in cui già insistono attività artigianali e di deposito, favorendo zone già industriali ed aree degradate da bonificarsi. Questi criteri tendono a fare escludere aree come Cima Montà e Via Valloria.
Il Comune ha individuata l’area più appropriata nel Foglio 67, mappali 1015, 1017, e 1018 (comunicazione dell’assessore Casaccia del 11/11/2004 pratica GC 944).
Per un minimo di coerenza complessiva è necessario che l’indicazione dell’assessore all’ambiente sia acquisita dall’assessore all’urbanistica. 2 giugno 2005 Roberto Cuneo |
ELEMENTO DI PUC
| STRUTTURA DEL PIANO –FASCICOLO “AMBITI E DISTRETTI – NORME DI CONFORMITA’ – REGOLE DI CONGRUENZA” |
SIGLA DEL FASCICOLO | q St2.1 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE | R11 |
RU | RU 11.3 |
PAGINA | R11/10 di 14 |
OGGETTO | Destinazione a servizi dello Svincolo dell’Aurelia bis |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
Nella colonna Parametri urbanistici ed edilizi S. Ag. Territ. 0,5 H max: 9 Nella colonna Peso insediativo e servizi: Funzioni 11, 13 70% 3, 4, 15, 16 30% | |
MODIFICA RICHIESTA | |
Nella colonna Parametri urbanistici ed edilizi S. Ag. Territ. 0,1 H max: 3 Nella colonna Peso insediativo e servizi: Funzioni 3, 15, 16 | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Lo svincolo dell’Aurelia bis su Corso Ricci certamente sarà oggetto di un importante flusso di traffico. Il prevedere rilevanti attività produttive all’interno dello svincolo appare improprio. Non esistono esempi in Italia di insediamenti produttivi all’interno di svincoli di grande viabilità di nuova realizzazione. 13 maggio 2005
Roberto Cuneo
|
Pista Ciclabile sulla vecchia sede ferroviaria tra Albissola M. e Savona
ELEMENTO DI PUC | STRUTTURA DEL PIANO - TAVOLE |
SIGLA DELLA TAVOLA | St 02 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE | R 13, R 14, R 17, R 19 |
OGGETTO | Collegamento ciclabile Albissola M. Savona |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
| |
MODIFICA RICHIESTA | |
è aggiunta la indicazione del recupero per il traffico leggero delle gallerie ex FFSS tra Albissola e Savona. | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Nella Descrizione Fondativa Relazione Generale Df4 a pag. 152 è citata la “Risoluzione del nodo infrastrutturale delle Albisole, con Aurelia bis e nuovo sistema di trasporto pubblico”. Nelle pagine 127, 128 e 129 è prevista la linea di trasporto pubblico elettrificata Albisola Savona Vado L.
Poi né negli Obiettivi né, tanto meno nella parte strutturale, il progetto del nuovo sistema del trasporto pubblico è ripreso. Se un progetto di questa entità viene scartato (o rinviato ad un periodo moto successivo, tale da non richiedere una riserva di aree) sarebbe molto meglio enunciarlo chiaramente e non lascialo implicito.
Pertanto, ritenendo che il collegamento con un nuovo sistema di trasporto pubblico tra Savona ed Albisola, non previsto da questo PUC, sarà soltanto successivo a quello con Vado e che, quindi, l’orizzonte temporale in cui potrà essere collocato è situato molto lontano, si ritiene praticabile una proposta per valorizzare un’infrastruttura in gran parte già realizzata.
La vecchia linea ferroviaria è recuperata al traffico di biciclette; si sottolinea che la linea ferroviaria e raccordata con una galleria rifugio del tempo di guerra con Piazza Diaz che può essere utilmente ripristinato(si tratta di circa 400 m). Con il ripristino della galleria sarebbe anche possibile realizzare un ascensore per la Villetta.
Il percorso più lungo in galleria, circa 800 m, può essere reso perfettamente pedalabile se si considera che in Spagna sono state recuperate ad uso ciclabile 6 linee con gallerie comprese tra 740 e 2600 metri ed in USA sono state recuperate ad uso ciclabile 5 linee ferroviarie con tunnel compresi tra 700 e 3600 metri (ved. sito greenways). |
ELEMENTO DI PUC
| STRUTTURA DEL PIANO -FASCICOLO “NORMATIVA GENERALE DI ATTUAZIONE – NORME DI SETTORE” |
SIGLA DEL FASCICOLO | St1 |
TITOLO ELABORATO | Normativa generale |
CAPITOLO/PARAGRAFO | 3.5 3.6 |
PAGINE | 8 e 9 di 25 |
OGGETTO | Validità ed efficacia di strumenti urbanistici attuativi e/o Progetti Speciali in itinere Procedure di intervento diretto per l’attuazione del Piano |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
| |
MODIFICA RICHIESTA | |
Art. 3.5 Abrogato
Art. 3.6 Aggiungere un comma al termine del punto 1) Titolo abilitativo convenzionato
- il progetto deve essere approvato dal Consiglio Comunale, prima della stipula della Convenzione.
| |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
L’art. 3.5 e 3.6 prevedono di escludere dal dibattito del Consiglio Comunale le decisioni sulle destinazioni e sulla progettazione di alcune aree, escludendole così di fatto dal disegno complessivo ed organico del PUC
18 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
ELEMENTO DI PUC | STRUTTURA DEL PIANO - TAVOLE |
SIGLA DELLA TAVOLA | varie |
OGGETTO | Centro per Congressi e manifestazioni musicali e sportive al coperto |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
| |
MODIFICA RICHIESTA | |
In un’area della città va prevista l’infrastruttura in oggetto | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
A Savona mancano alcune grandi infrastrutture urbane che devono essere collocate in relazione alla disponibilità di spazi reali e di canali d’accessibilità.
Un Centro Congressi destinato anche ad avvenimenti sportivi e di spettacolo sarà previsto, accessibile dalla viabilità autostradale, con una grande area di parcheggio e facilmente raggiungibile dalla Stazione ferroviaria.
16 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
OSSERVAZIONE N° 15 DI ***** |
ELEMENTO DI PUC
| STRUTTURA DEL PIANO –FASCICOLO “AMBITI E DISTRETTI – NORME DI CONFORMITA’ – REGOLE DI CONGRUENZA” |
SIGLA DEL FASCICOLO | q St2.1 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE O | R2 |
PAGINA | R2/3 di 8 |
OGGETTO | Modifica destinazione d’uso |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
Nella colonna “funz. Prevalente” in corrispondenza della riga S2.12 “Parcheggio (lett. D) – verde* * nota: è compatibile con la destinazione a verde pubblico la funzione floro – vivaistica e di commercializzazione dei relativi prodotti in ragione di non più del 20% della superficie complessiva | |
MODIFICA RICHIESTA | |
Nella colonna “funz. Prevalente” in corrispondenza della riga S2.12 “Parcheggio (lett. D). Questa destinazione è la stessa del Piano Regolatore Generale vigente. * nota: cancellata | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Il Consiglio Comunale ha deciso di destinare l’area in oggetto come Area Camper.
Per questo obiettivo l’area risulta di limitate dimensioni per cui non è utile sottrarre a quest’area una fascia per funzione florovivaistica; inoltre la fascia in questione (max. 900 m2), sarebbe modestissima per una reale funzione florovivaistica certamente facilmente ricollocabile altrove. Va ricordato che, come documentato dalla Descrizione Fondativa, l’attività florovivaistica non era operante all’epoca della redazione.
18 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
ELEMENTO DI PUC
| STRUTTURA DEL PIANO –FASCICOLO “AMBITI E DISTRETTI – NORME DI CONFORMITA’ – REGOLE DI CONGRUENZA” |
SIGLA DEL FASCICOLO | q St2.1 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE O | R17 |
OGGETTO | Modifica destinazione d’uso della zona di Miramare |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
| |
MODIFICA RICHIESTA | |
Nel testo e nella tavola S 02 va inserita una modifica del Piano Regolatore Portuale che prevede per questa zona un terrapieno con capannoni mentre si richiede un utilizzo ricreativo e turistico. | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Nella Documentazione del Piano Urbanistico Comunale, più volte, si cita la costa di Levante come uno dei punti di forza del futuro turistico cittadino.
In particolare, negli Indirizzi Strutturanti approvati dal Consiglio Comunale Del. 72 del 2001 a pag. 13 è prevista una passeggiata panoramica pedonale e ciclabile tra Savona ed Albisola.
Nella Descrizione Fondativa a pag. 94 e 100 cita i progetti PRUSST 8.5 in cui ricorda l’opportunità di liberare la costa dalla presenza del terminal delle funivie: riqualificare l’attuale area del Miramare a fini diportistici e turistici con sostanziale miglioramento ambientale del fronte mare e 8.15 in cui prevede il recupero degli edifici Miramare ed ENAIP, progetto sinergico con gli interventi da realizzare sul litorale.
Il tema è ripreso più volte: in particolare a pag. 140 della DF4 preannuncia la dismissione per usi urbano turistici dell’area del Miramare. A pag. 142 richiama lo stesso argomento citando il PTC che enuncia l’obiettivo della riqualificazione e trasformazione in senso urbanistico e turistico dell’intero settore costiero tra Savona ed Albissola.
Sempre nella DF4 a pag. 158 afferma che “esiste piena integrazione tra le previsioni del PRP e le operazioni di trasformazione urbana intraprese con il PRUSST”.
Il documento Df 3.1 Individuazione degli ambiti di conservazione e riqualificazione sottolinea (R17 2di 4) l’enorme potenziale del territorio che comprende S, Giacomo, Seminario, ed il tramite dello scorrimento a mare, pedonale e ciclabile.
Nel Documento degli obiettivi riprende il tema confermandolo (pag. 22).
Mentre il Piano Regolatore Portuale può essere considerato sovraordinato al PUC per questioni strettamente portuali, per questioni di utilizzo del territorio non operativo il Piano Urbanistico Comunale è sovraordinato al Piano Regolatore Portuale.
18 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
OSSERVAZIONE N° 17 DI ***** |
ELEMENTO DI PUC | STRUTTURA DEL PIANO - TAVOLE |
SIGLA DELLA TAVOLA | St 02 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE | Zona Tni adiacente all’autostrada in corrispondenza della Papessa |
OGGETTO | Aree per edilizia sovvenzionata |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
Tni (area da definire) | |
MODIFICA RICHIESTA | |
Bsv | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Nel documento “Bilancio della insediabilità e servizi” viene rilevato che il patrimonio edilizio esistente consentirebbe una residenza a 108.000 persone e la popolazione residente è solo 54.000 persone. Questa sproporzione, connessa con la riduzione di dimensione della famiglia, indica che il patrimonio edilizio è ormai prevalentemente inadatto alla configurazione attuale e futura delle famiglie. La sproporzione si evidenzia anche nei servizi nei quali, secondo il PUC, viene registrato un esubero complessivo di 364.000 m2.
Si ricava cioè che il mercato dell’abitazione per famiglie con reddito medio è abbondante, anche se necessita di riqualificazione.
In questa situazione di sovrabbondanza, si è tuttavia formata una importante domanda di edilizia sovvenzionata. L’ARTE afferma che: “Solo nell’ultima offerta di ARTE per la città di Savona e comuni limitrofi, bandita per 50 alloggi di edilizia popolare sovvenzionata, le richieste pervenute sono state ben 404”[1].
I programmi in corso di ARTE consistono, nel settore dell’edilizia sovvenzionata, in 51 alloggi in Via Aglietto, importanti ma insufficienti a far fronte alla domanda attuale e, soprattutto, futura.
Pertanto, pur ipotizzando che una parte della domanda potrà orientarsi su strutture edilizie esistenti, recuperate anche grazie all’intervento di ARTE, viene individuata l’area a monte della località Papessa, in cui potranno essere realizzate, in fasi successive, alcune centinaia di alloggi di edilizia sovvenzionata. Pertanto tale area è modificata da Tni a Bsv.
14 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
Realizzazione strada di cornice sulla collina di levante
ELEMENTO DI PUC | STRUTTURA DEL PIANO - TAVOLE |
SIGLA DELLA TAVOLA | St 02 |
OGGETTO | Strada di cornice sulla collina di levante |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
| |
MODIFICA RICHIESTA | |
NeNella Tav. St 0.2 devono essere identificati gli interventi per realizzare una strada di cornice sulla collina di levante.
| |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Nel Documento degli Obiettivi (pag. 30) è sottolineata la necessità di una strada di cornice al servizio dei quartieri della collina tra Savona ed Albisola, alleggerendo itinerari assai trafficati come Via Famagosta, Via Beato Ottaviano e la stessa Aurelia.
Questa strada è la continuazione logica della strada già prevista tra i Cappuccini e Via Mignone
19 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
ELEMENTO DI PUC
| STRUTTURA DEL PIANO - TAVOLE |
SIGLA DELLA TAVOLA | St.01 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE | Svincolo autostradale Zinola |
OGGETTO | Collegamento Interquartieri Autostrada |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
| |
MODIFICA RICHIESTA | |
È reso operativo il raccordo esistente e non funzionante tra la Interquartieri e l’autostrada | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Visto quanto indicato nella Descrizione Fondativa quando cita la strada Interquartieri,
Considerato che un collegamento di cornice è auspicato dal Documento degli Obiettivi: “potenziamento della strada interquartieri” (pag. 32),
Preso atto che nella parte strutturale e normativa non è specificato il completamento della Interquartieri,
Ben consci che la logica della esistenza della strada Interquartieri non è certo quella di farla iniziare in “nessun posto” e farla terminare in un altro “nessun posto”. &n Pertanto, come si sceglie, con l’osservazione 8, per il lato di levante, di collegare Via Tissoni con la parte settentrionale di Via Vittime di Brescia e quindi con Corso Ricci, per il lato di ponente si richiede di acquisire al patrimonio viario cittadino l’esistente raccordo con l’autostrada, costruito completamente ma mai messo in esercizio.
16 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
Cancellazione della collocazione a Cima Montà della nuova destinazione a Sistema Integrato dei rifiuti
ELEMENTO DI PUC | STRUTTURA DEL PIANO - TAVOLE |
SIGLA DELLA TAVOLA | St.03 |
AMBITO DI CONSERVAZIONE/ RIQUALIFICAZIONE | Ambito 31 |
OGGETTO | Cima Montà: area per il Sistema integrato dei rifiuti
|
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
L’area è indicata per servizi | |
MODIFICA RICHIESTA | |
La zona interessata va connotata Tni | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Nelle tavole si trova l’indicazione in base alla quale presso Cima Montà è riservata un’area definita come “Area preordinata alla gestione del ciclo dei rifiuti”. Nel testo, pag. 30/2 di 5 è chiarito che la destinazione è discarica di previsione. Il dislivello previsto per questa area, dal punto più alto a quello più basso, è di 200 metri e ciò denota la intenzione reale di realizzare una nuova discarica.
La discarica in questione non è prevista nel piano provinciale dei rifiuti per cui questa dizione è cancellata.
Tale collocazione, peraltro, è logica per una discarica ma è illogica per un impianto per la lavorazione dei rifiuti, qualunque esso sia (inceneritore, compostaggio ecc.).
Infatti la localizzazione ideale per un impianto del genere è a distanza modesta dai centri di produzione e dal casello autostradale (accoglierà anche i rifiuti di altri ambiti) e facilmente raggiungibile da camion di grande dimensione, in ogni condizione di tempo.
Cima Montà (per la collocazione e per il collegamento estremamente precario ed inadatto a grandi mezzi di trasporto) non ha e non può avere tali caratteristiche. 16 maggio 2005 Roberto Cuneo
|
OSSERVAZIONE N° 21 DI ***** |
Modifica degli aspetti normativi per incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente
ELEMENTO DI PUC
| STRUTTURA DEL PIANO -FASCICOLO “NORMATIVA GENERALE DI ATTUAZIONE – NORME DI SETTORE” |
SIGLA DEL FASCICOLO | St1 |
TITOLO ELABORATO | Normativa generale |
CAPITOLO/PARAGRAFO | Art. 8.5 |
PAGINE | 20 |
OGGETTO | Incentivi per il recupero del patrimonio edilizio esistente |
TESTO DELL’OSSERVAZIONE | |
Il frazionamento …. (Fr) è soggetto a titolo abilitativo oneroso | |
MODIFICA RICHIESTA | |
Negli ambiti R12, R13, R15 e R16 il frazionamento ….. (Fr) è soggetto a titolo abilitativo oneroso, con riduzione del 50% (LR 29/2002 Art. 6) | |
MOTIVO DELLA RICHIESTA | |
Il PUC chiarisce bene che Savona ha un patrimonio abitativo esuberante ed obsoleto rispetto alle necessità della popolazione.
I grandi interventi edilizi in corso fanno prevedere un incremento di abitanti potenziali di oltre 5700 unità negli ambiti urbani (cui si aggiungono quelli dei borghi extraurbani), come risulta dal documento di PUC “Bilancio dell’Insediabilità e servizi”.
L’incremento di esubero può avere effetti devastanti sul valore del patrimonio esistente e sulla sua manutenzione per cui è indispensabile individuare meccanismi di incentivo per il mantenimento del patrimonio esistente.
La situazione globale è descritta nella Descrizione Fondativa: - riduzione del numero degli abitanti da 79.809 (1971) a 59.907 (2001) (pag. 51), - le abitazioni hanno un’età elevata (42,8% precedenti al 1945, 90% precedenti al 1971) (pag. 44); - le abitazioni hanno un solo bagno per il 90,99% (pag. 74); - il numero medio di abitanti per abitazione occupata è passato da 3,26 nel 1961 a 2,36 nel 1991 (ricavato da pag. 75).
Nel documento “Bilancio dell’Insediabilità e servizi” è rilevato che il patrimonio edilizio esistente consentirebbe una residenza a 108.000 persone e la popolazione residente è solo 54.000 persone. Questa sproporzione, connessa con la riduzione di dimensione della famiglia, indica che il patrimonio edilizio è ormai prevalentemente inadatto alla configurazione attuale e futura delle famiglie. La sproporzione si evidenzia anche nei servizi nei quali è registrato un esubero complessivo di 364.000 m2.
Purtroppo nella parte strutturale e normativa non sono stati inseriti strumenti e vincoli per realizzare gli obiettivi citati.
Inoltre, poiché molti oneri sono proporzionali alla dimensione delle abitazioni, si ha una tendenza all’eccesso di costo di mantenimento, che prelude al degrado ed all’abbandono. C’è il rischio che una parte rilevante della città, soprattutto nei quartieri ottocentesco e Villapiana, entri in una spirale negativa con impoverimento della zona e della città intera.
Per evitare questa prospettiva è necessario agevolare l’adeguamento della proprietà immobiliare alle necessita delle famiglie.
Mentre l’incentivazione sarà massima per le zone attualmente degradate (come già fatto dall’Amministrazione per Monticello e Via Sansoni) sarà gestito l’indirizzo generale per il quale l’amministrazione, per individuate condizioni di degrado incipiente, in particolare negli ambiti R12, R13, R15, R16, sarà definita una riduzione parziale degli oneri di frazionamento.
19 maggio 2005 Roberto Cuneo
|