Breithorn Centrale
4160 m
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cresta ovest |
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Il Breithorn Centrale è decisamente meno frequentato del vicino Breithorn Centrale, anche se spesso vengono saliti in coppia. Osservando il suo splendido versante nord di roccia e neve non lo si direbbe, ma dalla stazione della funivia svizzera del Klein Matterhorn con un po' di allenamento è possibile effettuare salita e discesa in una mattinata, anche se (specie per i meno allenati) il rischio di un attacco di mal di montagna è alto, dato che ci si trova "catapultati" da Zermatt a quasi 3900 metri in pochi minuti. D'altronde al colle del Breithorn è capitato anche di vedere dei turisti giapponesi intenti a scattare foto in scarpe da ginnastica... Per godersi l'ascensione è decisamente meglio passare una buona notte di riposo e acclimatamento al rifugio delle Guide del Cervino. Lungo la cresta ed in vetta bisogna poi sempre far attenzione alle cornici, anche grandi, che sporgono sul versante nord. |
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Difficoltà: |
F ( 35° ) |
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Dislivello: |
1500m + 700m |
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Tempo: |
4h-5h + 2h-3h |
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Da Cervinia (2006 m) si può raggiungere il rifugio Guide del Cervino direttamente in funivia. L'alternativa consiste nel salire a piedi per tratti di sentiero e piste da sci a Plain Maison, da dove si prosegue per la cappella Bontadini attraverso una zona parecchio rovinata da sciovie e impianti vari. Si attraversa poi il ghiacciaio, spesso ricoperto da pietre, che conduce al colle del Teodulo (3290 m). Da qui, su neve, si raggiunge in breve il rifugio Guide del Cervino (3470 m; da Cervinia 1500 metri di dislivello). [4h-5h]
Dal rifugio Guide del Cervino si risale lungo il Plateau Rosà, dapprima attraversando alcune piste da sci, poi risalendo lungo una di esse, ed infine attraversando un vasto pianoro glaciale, sino a portarsi alla larga depressione del colle del Breithorn, posto tra la Gobba di Rollin ed il Breithorn Occidentale (3831 m), raggiungibile anche dal Klein Matterhorn (3820 m) in 20 minuti. [1h-1h30] Da qui, anzichè seguire l'ampia traccia della via normale al Breithorn Occidentale, si punta più a destra, alla sella tra i Breithorn Centrale e Occidentale (4081 m), che si raggiunge dalla conca sottostante uscendo un po' a sinistra della sella stessa. Si può anche arrivare alla sella dopo aver scavalcato il Breithorn Occidentale. Si sale quindi lungo la cresta ovest senza grandi difficoltà, restando però a debita distanza dalle cornici sulla sinistra sino in vetta. [1h-1h30] In discesa è consigliabile ripercorrere l'intinerario di salita; oppure si può effettuare la traversata scendendo per la più difficile cresta est (vedi sotto).
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Cresta est |
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La cresta est rappresenta il tratto più tecnico della splendida ed aerea traversata integrale della catena Breithorn-Roccia Nera (difficoltà complessiva AD). Al contrario delle altre creste dei Breithorn, è una cresta in gran parte rocciosa, costituita da tre distinti risalti di buona roccia. Normalmente viene percorsa solo nell'ambito della traversata integrale, molto più raramente quale meta a se stante.
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Difficoltà: |
AD- ( III / 40° ) |
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Dislivello: |
1500m + 700m |
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Tempo: |
4h-5h + 3h-5h |
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Da Cervinia (2006 m) si può raggiungere il rifugio Guide del Cervino direttamente in funivia. L'alternativa consiste nel salire a piedi per tratti di sentiero e piste da sci a Plain Maison, da dove si prosegue per la cappella Bontadini attraverso una zona parecchio rovinata da sciovie e impianti vari. Si attraversa poi il ghiacciaio, spesso ricoperto da pietre, che conduce al colle del Teodulo (3290 m). Da qui, su neve, si raggiunge in breve il rifugio Guide del Cervino (3470 m; da Cervinia 1500 metri di dislivello). [4h-5h]
Dal rifugio Guide del Cervino si risale lungo il Plateau Rosà, dapprima attraversando alcune piste da sci, poi risalendo lungo una di esse, ed infine attraversando un vasto pianoro glaciale, sino a portarsi alla larga depressione del colle del Breithorn, posto tra la Gobba di Rollin ed il Breithorn Occidentale (3831 m), raggiungibile anche dal Klein Matterhorn (3820 m) in 20 minuti. [1h-1h30] Si prosegue ora lungo il grande ghiacciaio di Verra in direzione della Roccia Nera, lasciando a sinistra la battutissima traccia che conduce al Breithorn Occidentale. Inizialmente si perde un po' di quota, poi si procede in piano a mezza costa (attenzione a qualche crepaccio) sino a portarsi sotto il versante sud del Breithorn Orientale. [1h-1h30] Questo punto è raggiungibile anche dal rifugio Guide d'Ayas (avvicinamento piuttosto lungo, come descritto tra le pagine dedicate al Polluce) risalendo il ghiacciaio sin sotto la parete sud del Polluce ed attraversando quindi il pianoro nevoso sulla sinistra in direzione della Roccia Nera e dello sperone roccioso dove sorge il bivacco Rossi e Volante, da aggirare per traccia sulla sinistra sino a portarsi sotto il versante sud del Breithorn Orientale (0h30, dislivello dal rifugio alla vetta 750 metri). Ora si sale, superando la crepaccia terminale, per un ripido pendio (40°) alla Finestra del Breithorn (4014 m), selletta posta tra i Breithorn Orientale e Centrale. Da qui si attacca il primo risalto della cresta est che si può salire direttamente (IV, consigliabile se la roccia è pulita) oppure aggirare a sinistra lungo un canale nevoso che riporta in cresta a monte del risalto; il secondo risalto, invece, si sale lungo una placca solcata da una larga fessura (III) seguita da rocce più facili. Il terzo risalto infine si supera restando a sinistra in un camino (III), per spostarsi poi verso destra con bella arrampicata su roccia buona. A monte di quest'ultimo risalto la cresta diviene nevosa e piuttosto aerea (qualche cornice verso nord), e conduce in breve in vetta. [1h-2h] In discesa è consigliabile effettuare la traversata scendendo per la facile cresta ovest (vedi sopra), oppure si può ripercorrere il non facile intinerario di salita.
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