3. L'UNDICI SETTEMBRE

 
Ci sono persone che hanno nella mente come un casellario in cui inserire tutti gli elementi acquisiti dall'esperienza dopo averli smussati e piallati accuratamente in modo da incastrarli con precisione e immobilizzarli per l'eternità. Sono persone che sanno sempre tutto con certezza e non hanno dubbi mai. Ringrazio il cielo di non essere così, perché la vita è continua evoluzione, caotica il più delle volte. La vita è disordine. L'immobilità è morte.
Perciò non demoralizziamoci più di tanto se le notizie ci appaiono ogni giorno più catastrofiche, se ad esempio le petroliere vomitano nel mare quantità inimmaginabili di melma nera. Piuttosto, consoliamoci al pensiero che per l'uomo di Neanderthal le cose non andavano di certo meglio, fra serpenti, belve feroci e (per me basterebbe solo questo) zanzare preistoriche!
E affrontiamo adesso un punto, per me molto dolente, dell'ideologia del movimento noglobal: il terrorismo.

Immagina che non ci sia alcun Paradiso
(è facile, se ci provi)
nessun Inferno sotto
e sopra di noi solo il cielo...
(da: "Imagine" di John Lennon)

(Immagina poi questa canzone cantata in Ebraico dalla voce stupenda di Noa, e in Arabo da quel simpatico scugnizzo di Khaled...)


 
Molto probabilmente, questi nostri anni saranno ricordati nei libri di storia come "gli anni del terrorismo islamico". Ma adesso date un po' un'occhiatina alle due parole in Arabo che ho scritto qui a lato. Osservate bene: sarebbero identiche, se non fosse che alla seconda manca l'Alif iniziale (N.B. l'Arabo, come tutte le lingue semitiche, si scrive da destra a sinistra) Sapete che cosa vogliono dire? La prima parola è "ISLAM", la seconda "SALAM" (= pace).
Ditemi voi adesso: può mai esistere un nesso fra terrorismo e pace? Non credo proprio!Perciò i terroristi che si definiscono "islamici", oltre a essere terroristi sono anche dei grandi bugiardi. L'Islam è pace, il terrorismo è guerra... e anche peggio!
 
L'undici settembre, mi dispiace per chi ci è nato (http://digilander.libero.it/palatuno) è una data tremenda. Ricordo come fosse ieri quel lontano undici settembre, quando quell'assassino di Pinochet fece il golpe in Cile... Ma questa è storia del secolo passato!
Partiamo allora dal primo undici settembre di questo secolo. Era una bellissima giornata di sole. Io ero in terrazza. Mi telefona un caro amico e mi fa: «Accendi la televisione!» Lui del pericolo Bin Laden parlava da anni, sebbene non sia mai stato né un profeta né un chiaroveggente: in certe cose è sufficiente usare la logica, basta fare 1+1=2.
Il giorno dopo, la rete Al Manar (TV libanese degli Hezbollah) mise in giro la voce che la strage era stata frutto di un complotto degli ebrei americani, che perciò quel giorno non erano andati al lavoro alle Torri Gemelle. Fatto del tutto privo di fondamento, ovviamente: nell'elenco di morti, quel che più fa impressione è proprio la varietà dei nomi e dei cognomi. In quei morti c'è l'Intera Umanità: Ebrei, Italiani, Ispanici, Cinesi, Russi, Indiani, Persiani, Inglesi, Tedeschi, Francesi, Albanesi, Kenioti,  Arabi, (sì, anche tantissimi Arabi) ecc..
Ma, nonostante l'evidenza, qualche rivista italiana (di sinistra, per giunta!) pubblicò delle caricature di ebrei cattivi che dicevano «No, io oggi non posso andare al lavoro...» Robaccia simile non si vedeva ormai dagli Anni Trenta. Quando si cerca un capro espiatorio, allora è facile ricorrere all'Ebreo. E quando l'odio si focalizza sull'Ebreo c'è da preoccuparsi sul serio: vuol dire che i fantasmi del Terzo Reich vagano ancora per l'Europa!
 

E' dura da ammettere, ma bisogna farsene una ragione: il terrorismo attacca anche noi, senza andare troppo per il sottile, senza fare differenza fra noi e gli Americani, fra destra e sinistra, fra global e noglobal. Sarebbe da idioti non difendersi, ma peggio ancora sarebbe illudersi di farla franca, incolpando il peggior nemico del nostro nemico (l'Ebreo appunto) sperando che il nemico ne tenga conto e che capisca la differenza fra noi bravi Europei e magari antisemiti, e i kattivi Amerikani imperialisti...
Ma da dove vengono i soldi che finanziano i terroristi?
Semplice: dal petrolio della Penisola Arabica.
Perché allora Bush ha fatto guerra all'Afghanistan e adesso vuole attaccare l'Iraq e non l'Arabia Saudita?
Evidentemente, perché il governo dell'Arabia Saudita è in ottimi rapporti con gli U.S.A. e non è direttamente coinvolto nel terrorismo, sebbene sia proprio in quel paese che si annidano gli "sceicchi del terrore"; un po' come i nostri mafiosi, per intenderci: nessuno dichiarerebbe guerra all'Italia per colpa di ciò che fa la mafia! E poi non dimentichiamo che l'Arabia Saudita è terra sacra dell'Islam: spero non salti mai in mente a nessuno l'idea folle di dichiarare guerra all'Arabia Saudita; non oso neppure immaginare che cosa potrebbe accadere.
E facciamoci venire qualche dubbio, ché non fa male...
Ad esempio: non può essere che il piano di Bush sia meno stupido di quello che comunemente si pensa? Non può essere che Bush abbia in mente di conquistare nuovi pozzi di petrolio al mercato mondiale, in modo da poter dire «Ciao, ciao!» agli sceicchi del terrore che oggi hanno quasi l'esclusiva nel riempire i nostri serbatoi?
Di tutto questo, i noglobal non tengono alcun conto e continuano a manifestare sventolando lugubri imitazioni di bandiere americane e israeliane che hanno svastiche al posto delle rispettive stelle, tacciando di nazismo coloro che l'hanno combattuto e vinto, insieme a coloro che ne sono stati la principale vittima.
Che vergogna!