Sibilla Aleramo

(Rina Faccio, nata a Alessandria nel 1876,
morta a Roma nel 1960)
ebbe una vita inquieta e passionale,
tra cui una relazione tempestosa con Dino Campana.
Si impegnò con Giovanni Cena per l'elevazione culturale
dei ceti umili dell'Agro romano.
Esordì con un romanzo
programmaticamente femminista, Una donna (1906).
Ebbe sempre forte sensibilità sociale
e prorompente carica
autobiografica e individualistica, da cui deriva un teso lirismo:
Il passaggio (1919), Amo dunque sono (1927), Il frustino (1932);
le raccolte di versi confluirono in Selva d'amore (1947).


sibilla aleramo