sei sul sito di Giovanni Fraterno

ATTENZIONE che, per importanza sociale, subito dopo il legame affettivo che si instaura all'interno di una famiglia, viene quello che si instaura fra il professore e i suoi alunni, e che turbare entrambi i rapporti può essere carico di conseguenze (sabato 31° gennaio 2004, il professore).
3) Organizzazione delle memorie
( 1 - 2 - 3 - 4 )

La funzione di conservazione delle informazioni è fondamentale per un calcolatore.

 

In funzione dell’azione richiesta al calcolatore possiamo distinguere tre tipi fondamentali di operazioni di memorizzazione che richiedono tre tipi diversi di supporti fisici:

 

1        memorizzazione delle informazioni che definiscono lo stato stesso dell’elaboratore, oppure memorizzazione dei dati che sono coinvolti direttamente in una singola operazione

 

2        memorizzazione temporanea all’interno del calcolatore del programma e dei dati sui quali il calcolatore stesso dovrà a breve operare

 

3        memorizzazione in modo permanente dei programmi e dei dati sui quali il calcolatore stesso dovrà non a breve operare.

 

Nel primo caso i supporti più idonei sono i registri, cioè delle aree di memoria di dimensioni molto ridotte, dedicate a scopi specifici, e poste all’interno del microprocessore stesso, in modo da avere in un tempo bassissimo il recupero delle informazioni richieste.

 

Nel secondo caso si fa riferimento a un’area di memoria di dimensioni notevolmente più vaste delle precedenti, essa è residente all’interno del calcolatore ma è distinta dal processore.

.

 

Questo tipo di memoria si chiama memoria centrale.

 

Il terzo caso riguarda le memoria di massa.

 

I tipi più comuni di memoria di massa sono i floppy disk, che però richiedono tempi di localizzazione delle informazioni maggiori rispetto alle due precedenti, per cui il suo uso sarà sicuramente riservato a informazioni che vengono modificate con minor frequenza.

 

In breve, mentre i primi due tipi di memoria sono necessari per il quotidiano funzionamento della macchina, il terzo tipo ha principalmente lo scopo di archiviare e conservare informazioni in modo permanente.

 

E mentre i primi due tipi di memoria perdono il loro contenuto quando viene disattivata la macchina, le memorie di massa no.

 

Ecco perché nei primi due casi si parla di memoria volatile, e nel terzo di memoria non volatile.

 

Le memorie interne al calcolatore che abbiamo appena  indicato come volatili sono anche chiamate memorie RAM.

 

In questo caso si dice che sono ad accesso casuale, nel senso che, il tempo che si impiega a recuperare un dato, è indipendente dalla posizione che il dato stesso occupa all’interno della memoria.

 

Oltre alle memorie di tipo RAM, all’interno del calcolatore sono presenti anche memorie di sola lettura che si chiamano ROM.

 

Esse possono essere programmate solo dal costruttore e possono essere solo lette.

 

Esistono anche le successive memorie:

 

-         PROM: si tratta di memorie che possono essere programmate una sola volta

 

-         EPROM: queste memorie possono essere scritte ed è possibile la cancellazione che tuttavia può essere solo globale

 

-         EAPROM: è possibile sia la scrittura che la cancellazione,  ma è anche possibile cancellare elettricamente il contenuto anche di un singolo byte.

 

I registri, che hanno degli scopi specifici, sono identificati da un loro nome proprio.

 

Le celle della memoria centrale e della memoria di massa, invece, sono identificate da un indirizzo.



utenti in questo momento connessi alla rete di siti web di Giovanni Fraterno: