Bruno e Fichte

 

L’idealismo trascendentale di Fichte

ha un carattere morale, esistenziale:

un uomo è veramente un uomo

se sa porsi in relazione con gli altri,

scoprendo nella comunità il “fondamento”

dell’“io” e del “tu”, la sintesi del “noi”.

 

Il panteismo bruniano è la filosofia

di un “orizzonte etico” che abbraccia

le potenzialità dell’universo,

mentre ogni atomo ha l’energia immanente,

il fascino, il mistero della vita,

in un processo cosmico, infinito.

 

La luce del pensiero è l’armonia,

il desiderio, il senso e la radice

della volontà, come principio morale

dell’“essere” che in noi si rappresenta.

Amare l’universo è “fare scienza”,

“fondare un fondamento”: una coscienza.

  

                                             Nola, 30 marzo 2000

                                                                                   Luigi Simonetti

 

 

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