E ALLORA SENTI COSA FÒ
1977
Rca - PK31333

Colpo di stato /Libertà... e scusate se è poco / ... E allora senti cosa fò / Reichiana / E intanto il sole si nasconde / Odio chi / L'osteria del tempo perso /C'era una volta (e ancora c'è) / Bologna '77 /Domani è un altro giorno / Letto 26 (Seconda parte)

Testi e musica: Stefano Rosso
Edizioni Rca Musica
Arrangiamenti: Ruggero Cini
tranne
"Letto 26" arrangiato da Piero Pintucci
Produzione e realizzazione: Antonio Coggio
(P)1976 Rca

Colpo di stato

E tra gente che gesticola con le armi
e tra i nuovi santi illuminati al neon
sta nascendo un nuovo tipo di ideale
quello yankee tipo "fatelo da voi".

E tra scioperi d'autonoma estrazione
lo studente che si interroga da sè
sta covando forse la rivoluzione
mentre la signora bene prende il the.

Colpo di stato
ma che colpo se lo stato qui non c'è
colpo di stato
e qui intanto farà il colpo del caffè.

L'altra sera ha detto la televisione
si rafforzerà la polizia perchè
ha confuso infine il capo protezione
beh, non vorrei che poi colpissero anche me

Mentre tu che spingi poi di aver paura
l'ignoranza è nelle cose che non sai
e cerca insomma tu di farti una cultura
dieci e un libri rilegati e letti mai.

Colpo di stato
ma che colpo se lo stato qui non c'è
colpo di stato
metti la benzina e il colpo prende a te.

E c'è chi fa l'estremista per prudenza
chi comanda rappresaglie e lui non c'è
chi riempie di farina la credenza
chi fa guerra blaterando nei caffè.

Poi c'è chi cercando la rivoluzione
ha trovato infine le comodità
chi confonde il pranzo con la colazione
chi confonde la salute con l'età.

E da migliaia d'anni non cambia la storia
Giulio Cesare, Cavour testa pelata
e il copione ormai lo san tutti a memoria
e è la solita, non cambia la menata.

Colpo di stato
ma che colpo se lo stato qui non c'è
colpo di stato
vai allo stadio? Aspetta, vengo insieme a te

Odio chi

Odio chi va al mare la domenica, io neanche il lunedi
odio chi va a spasso con la moto mentre io rimango qui
odio chi ha il proiettore in casa per veder film svedesi
odio chi si compra un'automobile una volta ogni sei mesi.

Odio chi compra i calzoni come i miei ma a molto meno
odio chi quand'è che parto sta a fregarmi il posto in treno
odio chi ha una bella moglie che gli smania delle voglie
e siccome l'ha il mio amico, cosa faccio e che le dico?

Odio chi prende a calci i cani e a casa ha il pesciolino in vasca
odio chi si sposa e da una mano al cuore e l'altra sulla tasca
odio chi continua a raccontarmi che si è fatto la casetta
ma così..."mangiare poco e stare attento ad ogni sigaretta".

Odio chi va a messa la domenica e poi picchia i figli
chi in finestra sta a sparlare mentre sta innaffiando i gigli
odio chi mi dice quando che mi incontra per le scale
"non ti vedo tanto bene, ma che c'hai, ti senti male?".

Odio chi sta sempre a raccontarmi tutti i film prima visione
odio chi fa sciopero perchè l'ha detto la televisione
odio chi è un tipo serio solo quando sta telefonando
odio chi mentre sganascia un pollo "poverino il terzo mondo".

Odio chi fischia a un concerto, chi impazzisce per la moda
odio chi ha il passato incerto e chi ha il gatto senza coda
odio chi ha un miliardo in banca o un futuro senza rischi
chi è tranquillo sulla panca e chi non compra i miei dischi

Letto 26
(Seconda parte) 

Via della Scala stava là
ed io dal letto 26
sognavo la mia libertà
cercando fra i ricordi miei
se adesso vado per il mondo
mi guardi tanto strano tu
ma sono sempre un vagabondo
che ha in tasca cento lire in più.

La vecchia fuori dal portone
non la cercare più, non c'è
e i fiori fuori al mio balcone
sono appassiti e sai perchè
la vita, sai, non è una foto
ma è l'attimo che se ne va
e insieme porta via i colori
e porta via la verità.

E la cultura è un ideale
e il sogno è quasi già realtà
ma il pane è sempre senza sale
e non è poi felicità
se quando torni a casa stanco
ti butti a letto e chi c'è, lei
c'è lei che aspetta già da tanto
e non sa ancora tu chi sei.

Si parla tanto di violenza
di compromessi e libertà
di consumismo e di coscienza
proletariato e parità
ma sul 28 ogni mattina
si assale dietro e poi si va
e ognuno cerca di far prima
e resta in piedi chi ci sta.

Ho conosciuto tanti matti
cattivi onesti e senza età
cantanti, preti, lavapiatti
e quanti amici, chi lo sa
ma il piu' simpatico e il più bello
l'ho visto al cesso a un piano-bar
dentro a uno specchio, e io con quello
tutta la notte giù a parlar.

Via della Scala è sempre la
e adesso al letto 26
qualcuno sta inventando un sogno
o sta crepando, chi lo sa