"Da un secolo e mezzo il
carabiniere fa parte del paesaggio italiano. È
una figura caratteristica e insostituibile... un po’ come il famoso
Pino
di Napoli, tanto per fare un esempio.”
La voce fuori campo di Mario Soldati apre con queste parole il primo
sceneggiato
de ‘I racconti del maresciallo’.
Luigi Arnaudi, Maresciallo Maggiore dei Carabinieri, è nativo di
Catania
ma ‘trapiantato al nord da molti hanni, dove ha sposato una piemontese
e
ha due figli’. Conosciuto da Mario Soldati ‘un giorno che giravo un
documentario
nella valle del Pò...’, è diventato così
protagonista
di una serie di racconti - ispirati alle sue reali esperienze -
raccolti
in due libri di Mario Soldati (‘I racconti del maresciallo’ e ‘I nuovi
racconti
del maresciallo’) e poi ridotti per la televisione dallo stesso autore.
Gigi Arnaudi lavora in provincia e si trova ad affrontare non
complicati
intrighi, ma semplici casi di routine che coinvolgono la povera gente
comune
e i suoi piccoli problemi quotidiani.
La prima serie, del 1968, si compone di sei episodi da un’ora circa
ciascuno
(Il mio amico Gigi, I bei denti del sciur Dino, Il sospetto, Il
berretto
di cuoio, I ravanin, Cuori semplici), nei quali il personaggio del
maresciallo
Arnaudi è interpretato da Turi Ferro. In apertura e in chiusura
di
ciascun episodio, vediamo Mario Soldati e Arnaudi che discutono tra di
loro
dei suoi vecchi casi, spesso davanti a un buon bicchiere di vino. Poi
Arnaudi
comincia a raccontare a Soldati una delle sue vicende, che sono
ricostruite
sotto forma di flash-back.
La seconda serie, a colori e posteriore di sedici anni (è del
1984),
vanta l’ottima interpretazione di Arnoldo Foà nei panni del
maresciallo
Arnaudi, ma ha perso gran parte dell’atmosfera che caratterizzava la
prima
serie, oltre alla preziosa partecipazione di Mario Soldati, che si
è
limitato a scrivere i sei soggetti (Suggestion diabolique, La fine di
Flock, L’oroscopo, Il barboncino bianco, In loving memory, La contessa
dell’isola) pensati appositamente
per la riduzione televisiva.
Può essere curioso ricordare che il quarto episodio della
seconda serie, 'Il barboncino bianco', non è mai stato trasmesso
sugli schermi televisivi e risulta pertanto a tutt'oggi televisivamente
inedito.
È stato tuttavia pubblicato, insieme agli altri undici episodi
della serie, in una preziosa collezione di VHS commercializzate da
'Hobby & Work'.