Episodio 3
"Il sospetto"
Prima trasmissione televisiva:
mar 26 gennaio 1968, secondo programma, ore 21,00
Personaggi e interpreti:
Vito Ferri - Rocco D’Assunta
Pietro Rebuffo - Pierre Risch
Vicebrigadiere Ferrero - Giulio Maculani
Buridan - Mario Dardanelli
Carabiniere Donati - Enzo Consoli
Signora Rossetti - Sara Ridolfi
Capostazione - Igino Bonazzi
Francesco Bonetto - Dieter Wagner
La portiera - Vanda Benedetti
Maria Rebuffo - Ermelinda De Felice
Piantone carabinieri - Antonio Rais
Maresciallo Quarati - Attilio Dottesi
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Il maresciallo Arnaudi si trova a Bardonecchia, dove sostituirà
per qualche giorno il maresciallo Quarati.
Il racconto di questo episodio comincia con una rissa in paese. Aizzati
dalla folla, due vecchi ubriachi si stanno pestando a sangue. Pietro
Rebuffo e Vito Ferri sono entrambi disoccupati, e passano il loro tempo
a bere e a litigare. Come se non bastasse, il Rebuffo ha sposato la
sorella del Ferri. Per fortuna l’intervento dei Carabinieri mette fine
a questa scena vergognosa: non tanto per i due ubriaconi che si
azzuffano, ma per la folla che si diverte a guardarli.
A parte questo, nella graziosa cittadina di montagna tutto sembra
tranquillo. Se non fosse per una lettera anonima che viene recapitata
ad Arnaudi e che chiede giustizia per un delitto commesso tre anni
prima. Un certo signor Francesco Bonetto, gestore delle ferrovie allo
scalo merci, avrebbe ammazzato la moglie spingendola sotto un treno. Al
processo che si svolse allora, l’evento venne considerato un triste
incidente e Bonetto fu assolto da ogni accusa. Ma la lettera parla di
un ‘testimonio vero, che ha visto tutto e ha giurato il falso al
processo’. E questo testimone sarebbe proprio Pietro Rebuffo...
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