Episodio 10
"Salsicce
'mezzanotte'"
Tratto dal romanzo:
"Too Many Cooks" (1938) di Rex Stout
Numero puntate:
1
Prima trasmissione televisiva:
mar 23 febbraio 1971, rete 1, ore 21,00
Adattamento televisivo di:
Belisario Randone
Personaggi e
interpreti:
Laszlo - Giuseppe Mancini
Servan - Corrado Annicelli
Vallenco - Sandro Merli
Mondor - Guido Lazzarini
Blanc - Loris Gizzi
Coyne - Enrico Ostermann
Berin - Carlo Bagno
L’annunciatrice - Adriana Cipriani
La signora Mondor - Evelina Gori
Constance Berin - Luciana Scalise
Procuratore Tolman - Paolo Todisco
Dina Laszlo - Halina Zalevska
Lio Coyne - Tana Li
Un inserviente - Gino Marignola
Vukcic - Walter Maestosi
Odell - Vittorio Congia
Ligget - Gianni Galavotti
La dottoressa Keith - Maria Monti
Saul Panzer - Roberto Pistone
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Tra le rarissime occasioni in
cui
Nero Wolfe accetta di lasciare casa sua ed affrontare un viaggio, va
annoverato il Congresso Annuale dei Maestri di Alta Cucina, al quale
Wolfe è ospite d'onore, e al cui banchetto finale
pronuncerà un discorso sui contributi dell'America all'alta
cucina.
Insieme ad altri otto prestigiosi concorrenti, Wolfe parteciperà
fra l'altro alla gara delle salse Printemps:
la ricetta originale prevede l'utilizzo di nove erbe aromatiche, ma lo
chef Philip Laszlo ne ha preparate nove versioni, ciascuna priva di una
erba aromatica.
Dopo un solo assaggio, i concorrenti devono indovinare l'erba mancante
in ciascuna delle nove salse.
In attesa del suo turno, Wolfe incontra la signora Dina Laszlo, che
confessa di temere per la vita di suo marito.
Proprio ieri qualcuno ha messo dell'arsenico al posto dello zucchero,
nella sua cucina, ed è stato quasi per caso che se ne è
accorto in tempo. Tuttavia, per non turbare la atmosfera del Congresso,
Laszlo non ha avvertito la polizia.
Giunto il suo turno, Wolfe entra nella saletta con le nove salse. Alla
ricerca di un coltello pulito per poter procedere all'assaggio, Wolfe
ne trova uno ma... è conficcato nella schiena di Philip Laszlo,
il cui corpo esanime giace dietro ad un paravento.
I sospetti delle autorità locali si appuntano sul grande chef
francese Berin, che è stato l'ultimo a vedere Laszlo vivo, al
momento della gara, e inoltre ha sbagliato tutte e nove le risposte
della gara: evidentemente aveva altro a cui pensare...
Ma Wolfe intende scagionare Berin, della cui innocenza è
più che convinto. In cambio, vuole ottenere da lui - per uso
esclusivamente personale - la segretissima ricetta delle sue squisite
'Salsicce Mezzanotte'...
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QUOTES
Wolfe:
Detesto i pregiudizi, signor Berin, e l'ignoranza volontaria.
***
Wolfe: Darei
non so che cosa per una certa ricetta
Procuratore:
Non saranno segreti di guerra...
Wolfe: No. Di
pace!
***
Fritz: Ha
già mangiato, signore?
Wolfe: Eh...
La guerra è la guerra. Alla Francia è saltata la linea
Magineaux, all'America è saltata la flotta a Pearl Harbour, a me
oggi è saltato il pranzo!
***
Wolfe [sta
memorizzando il suo discorso, il cui testo è sotto gli occhi di
Goodwin]: "Ma lo squisito, ineffabile sapore dei prosciutti della
Georgia... che a voi..."
Goodwin: "Che
a voi probabilmente, cari amici..."
Wolfe: “Che a
voi probabilmente, cari amici, diranno ben poco, sta, a mio avviso..."
Goodwin: No.
Wolfe: Come
no?
Goodwin:
"Sta, a mio 'modesto' avviso..."
Wolfe: Tagli
il 'modesto'...
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