Questa sera
Maigret è tornato a
casa presto dal lavoro, e accompagna la signora Maigret nelle ultime
commissioni della giornata nelle botteghe artigianali vicino a casa,
per le viottole ancora affollate - complice il tepore delle prime
giornate estive.
In realtà è soprattutto la curiosità, e un po’
anche la gelosia, che hanno spinto Maigret a rincasare anzitempo: vuole
vedere ‘l’innamorato della signora Maigret’.
Da un po’ di tempo, infatti, un misterioso uomo arriva tutti i giorni
alle tre del pomeriggio e si siede su una panchina del giardinetto
proprio davanti alla finestra dei Maigret, dove rimane fino alle sei in
punto quando si alza, fa due giri intorno alla piazza e se ne va.
Durante tutto quel tempo non avvicina mai nessuno, però tutti i
giorni la giovane cameriera dei signori Krofta, che cura i due bambini
dei padroni, si siede in una panchina vicino a lui e si mette a
lavorare a maglia.
Questa sera, tuttavia, quando Maigret rientra a casa – alle sette e
mezzo – l’uomo è ancora sulla panchina. ‘Si sarà
addormentato’, ipotizza la signora Maigret. Ma, nonostante i due piani
di altezza, Maigret intuisce che quella posa è innaturale, e si
precipita giù... l’uomo è morto, da almeno tre ore.
Qualcuno gli ha sparato dritto al cuore con una carabina di precisione,
davanti a un sacco di gente e alla luce del giorno, senza che nessuno
se ne accorgesse.
L’uomo aveva dei baffi finti, degli occhiali fittizi e una parrucca.
Insomma, era camuffato. Ed era molto più giovane di quanto
potesse apparire da quel suo travestimento. E la cameriera dei signori
Krofta è scomparsa, insieme ai gioielli della signora...
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