Episodio 2
"L'affare Picpus"
Tratto dal romanzo:
"Signè Picpus" (1941) di Georges
Simenon
Numero puntate:
3
Prima trasmissione televisiva:
10, 15 e 17 gennaio 1965
Personaggi e interpreti:
Lucas - Mario Maranzana
Mascouvin - Giuseppe Pertile
Il centralinista - Carlo Lima
Un agente - Renzo Bianconi
Il commissario del quartiere - Elio Zamuto
Il medico - Piero Gerlini
La signora Roy - Gabriella Giacobbe
Il fabbro - Roberto Morbioli
Le Cloaguen - Sergio Tofano
Janvier - Daniele Tedeschi
Il giudice Comeliau - Franco Volpi
La signora Le Cloaguen - Evi Maltagliati
Gisèle - Claudia Di Lullo
La portiera di casa LeCloaguen - Nietta Zocchi
Un altro agente - Enrico Lazzareschi
Il direttore della polizia - Edoardo Toniolo
La cameriera - Maria Marchi
La contessa - Loredana Savelli
Nestore - Antonio Casagrande
Il fattorino - Carlo Vittorio Zizzari
Druin - Nino Pavese
Leopolde - Rino Genovese
Berthe - Adriana Vianello
L’agente in divisa - Massimo Righi
Emma - Mariolina Bovo
Il dottor Paul - Ivano Staccioli
Moers - Oreste Lionello
La cameriera - Anita Todesco
Isidoro - Giuseppe Fortis
Blaise - Giuseppe Lo Presti
Justin - Germano Longo
Altri agenti - Marcello Aste, Vittorio Venturolo
Il professor Delvigne - Roberto Bruni
Un agente - Enzo Guarino
Il cameriere del Bistrot - Giancarlo Maestri
La centralinista - Rita Cimara
Il notaio Larignan - Gino Ravazzini
Petillon - Gilberto Mazzi
Un altro agente - Romeo De Baggis
La signora Biron - Mercedes Brignone
Un’altra portinaia - Edda Soligo
La signora - Jole Fierro
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È estate.
Maigret, nel suo
ufficio in Quai des Orfèvres, fa fronte al caldo torrido con il
ventilatore da scrivania e con la birra fresca conservata in
ghiacciaia. Ma un tale insiste per parlare con lui: si tratta di Josef
Mascouvin.
Mascouvin
racconta di avere sottratto quella mattina un biglietto da
mille franchi dalla cassa del suo datore di lavoro, per ripagare un
debito di gioco. La sua onestà, tuttavia, lo tormentava a tal
punto che ha deciso di scrivere una lettera al suo capo, spiegando la
verità. Così è entrato in un caffè,
chiedendo al cameriere il necessario per scrivere. Si è tolto
gli occhiali per pensare, quando si è verificato il ‘fenomeno’,
come dice lui. Un raggio del sole che batteva su un lato del tavolino,
amplifica attraverso la lente degli occhiali alcune righe di inchiostro
sulla carta assorbente rifrangendole sul vetro del bicchiere di birra,
rendendo così chiarissime quelle parole che, sulla carta
assorbente, erano rovesciate ed illeggibili: ‘Giovedì 14, alle
ore 17, ucciderò la chiromante. Firmato Picpus.’.
Poichè
oggi è mercoledì 13, Maigret decide di far
sorvegliare tutte e 490 le chiromanti di Parigi.
Per ironia della
sorte, tuttavia, l’elenco non include Jean, una
chiromante di Rue Coulaincourt, che viene barbaramente assassinata con
due coltellate nella schiena.
Chiuso a chiave
in cucina, nell’appartamento di Jean, Maigret trova
l’anziano signor Octave Le Cloaguen, che afferma tuttavia di non sapere
niente.
Il corpo esanime
è stato trovato da una amica di Jean, la
signora Roy, proprietaria di un albergo a Morsang, sul lungo Senna, che
era venuta a portarle dei lucci pescati questa mattina...
NOTE - Sulle tracce dell’assassino,
Maigret trascorrerà un
week-end all’Hotel Beau Pigeon, a Morsang, in compagnia della signora
Maigret.
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QUOTES
Mascouvin:
Commissario, il mio cuore non regge. Mi sento morire.
Maigret: [soprapensiero] Eh,
bè, tanto peggio per voi...
***
Cameriere: Cosa desiderano
mangiare,
signori?
Maigret: Avete la carta?
Signora Maigret: Ah, no, no, grazie.
Per me
un consommè.
Maigret: Per me
invece...
bè... io sono indeciso tra la zuppa di cipolle e... aaah!...
c’è il cassoulet!
Signora Maigret: No! È troppo
pesante
per te.
Maigret: Troppo pesante, eh?
[alla
cameriera] Cassoulet!
***
Signora Maigret: Ah, senti! Quel
Simenon...
Ha scritto un altro libro su di te...
Maigret: Già.
Signora Maigret: Ah, lo sapevi?
Maigret: Sì, l’ho
visto
l’altro giorno sul tavolo del direttore... Credo si tratti
dell’inchiesta Gouin...
Signora Maigret: Sei uno strano
uomo!
Pubblicano addirittura dei libri su di te, e tu non te ne interessi
nemmeno.
Maigret: No, non è
vero,
invece. Li leggo, li leggo tutti... Quando ho tempo di leggere,
naturalmente.
Signora Maigret: Questo si intitola
‘Maigret
sbaglia’.
Maigret: ‘Maigret sbaglia’,
eh? Devo
tirargli le orecchie, al mio amico Simenon...
Signora Maigret: Ma come fa questo
signore a
sapere tutte queste cose sulle tue inchieste? Sei tu che lo informi?
Maigret: Beh, qualcosa
glielo
avrò detto io. Qualche altra cosa la avrà tirata fuori da
Lucas. Simenon è un volpone, lo sai? Sa come lusingare Lucas. Ma
la fonte più sicura e copiosa di Simenon è il direttore.
Quello ha una grande simpatia per lui, e poi gli piace tanto
chiacchierare, allora...
Signora Maigret: Però in
quest ultimo
romanzo gli hai dato almeno un paio di informazioni sbagliate.
Maigret: L’ho fatto apposta.
Ma tu
come lo sai? Non mi ricordo di avertene parlato...
Signora Maigret: Oh, a me bastano le
mezze
parole. Questi vent’anni li ho passati quasi tutti in casa,
aspettandoti, sola. Quando finalmente arrivi sei stanco, non hai voglia
di parlare. Oppure non ti piace. E perciò io ho imparato a
capirti soprattutto quando stai zitto...
***
Lucas: [al telefono con
Maigret] ...
Comunque io sono rimasto tranquillamente a osservare, tanto nessuno
poteva riconoscermi, mi sono travestito da mendicante.
Maigret: [sbotta] Imbecille!
Lucas: Come dite, capo?
Maigret: Te l’ho detto mille
volte
che non voglio i travestimenti! Ma per voi mettervi in maschera
rappresenta il colmo della gioia!
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