Episodio 1
"Un'ombra su Maigret"
Tratto dal romanzo:
"Cècile est morte" (1940) di Georges
Simenon
Numero puntate:
3
Prima trasmissione televisiva:
27 dicembre 1964 e 3 gennaio 1965
Personaggi e interpreti:
Leopolde - Rino Genovese
Un contadino - Vittorio Duse
L’inserviente Victor - Salvatore Libassi
Cecile Pardon - Mila Vannucci
Lorraine - Marcello Tusco
Verduret - Carlo
Reali
Cassieux - Diego
Michelotti
Il direttore della polizia - Edoardo Toniolo
La signora Benoit - Giusi Raspani Dandolo
Il fabbro - Gino
Donato
Potsi Siveschi - Maria Pia Luzi
La signora Siveschi - Laura Faina
Juliette Boynet - Gin Maino
Berger - Andrea
Matteuzzi
Nouchi Siveschi - Manuela Andrei
Dandurand - Ennio Balbo
Gerard Pardon - Orazio Orlando
Helene Pardon - Graziella Galvani
Andrè Monfils - Franco
Scandurra
Alfred Boynet - Edoardo Torricella
Jules Machepied - Quinto Parmeggiani
Antoine Machepied - Marcello Bonini
Il polacco - Ennio Maiani
Una inquilina - Norna Bruni
La signora Monfils - Lia Murano
Un fotoreporter - Armando Spadaro
Un altro fotoreporter - Giancarlo Bonuglia
Berthe Pardon - Gabriella Andreini
Il cerimoniere - Olimpo Gargano
Un socio di Dandurand - Lucio Rama
Un altro socio di Dandurand - Ezio
Rossi
Un commissario - Armando Furlai
L’avvocato Leloup - Luigi Casellato
La signora Dubois - Siria Betti
Spencer Oats - Mirko Ellis
Il capo degli specialisti - Vittorio Manfrino
Il capo dei fotografi - Mario Righetti
La cameriera - Bianca Manenti
Un avventore - Piero Recanatesi
L’oste - Renato
Lupi
Melanie - Franca
Mazzoni
Gli agenti - Evaristo Maran, Romeo De Baggis, Dante Biagioni
L’avvocato Planchard - Armando
Migliari
L’arrestato - Marcello Turilli
Il cameriere - Mario Luciani
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È la prima giornata
d'inverno. Maigret, con la sua tipica gioia per le piccole cose, ne
assapora il
piacere: chiede alla signora Maigret di portargli il soprabito
più pesante, decide di fare una passeggiata a piedi fino
all'ufficio in Quai des Ofèvres, e chiede a Leopold di accendere
la stufa.
Ad aspettarlo in commissariato c'è ancora una volta la signorina
Cècile Pardon, che da diversi giorni insiste per parlare con
lui.
È sicura che qualcuno sia entrato nottetempo nella casa dove lei
vive insieme alla anziana zia Juliette Boynet, ricca ma ormai quasi
paralitica. L'uomo
che si è introdotto nell'abitazione avrebbe spostato le sedie e
frugato nel secretaire della zia, ma non ha forzato la serratura
nè ha portato via alcunchè. Ed è la terza
volta in due mesi che accade questo strano fatto.
Per tranquillizzare Cècile, e far luce sulla faccenda, Maigret
assegna a Lucas la sorveglianza dell'abitazione. Ma dopo otto giorni
è costretto a togliere la sorveglianza, perchè non
è successo proprio niente.
Due giorni dopo, tuttavia, Cècile è ancora da Maigret: il
fatto si è verificato di nuovo. Maigret è convinto che la
storia sia frutto dell'immaginazione della ragazza.
Il giorno ancora successivo, Cècile è in commissariato
per l'ennesima volta. Ma Maigret è impegnato in un'importante
riunione, al termine della quale la ragazza è sparita.
Insospettito, il commissario decide di recarsi a casa di Cècile,
dove trova il corpo esanime della zia, che è stata strangolata.
Più tardi, anche il corpo di Cècile sarà
rinvenuto. Anch'essa è stata strangolata, e proprio negli uffici
del commissariato, mentre aspettava di parlare con Maigret...
NOTE - Godibilissima
l'interpretazione di Giusi Raspani Dandolo, nei panni
della signora Benoit, portinaia del palazzo dove - 'con
rispetto parlando...' - è avvenuto il delitto.
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QUOTES
Leopolde:
Il nuovo economo dice che siccome le hanno messo il termosifone non
c'è ragione di accendere la stufa.
Maigret:
[sbotta] Ma dì che le venga a dire a me queste cose, il tuo
economo! Io me ne infischio dei suoi termosifoni! Io voglio la mia
stufa! Sono vent'anni che me la porto dietro. Voglio vedere il fuoco,
io!
[si calma] Parlerò io all'economo.
***
Maigret:
[uscendo da una trattoria, insieme al collega americano Spencer, si
ferma ad osservare un cliente che mangia con appetito] Scusate, potrei
sapere cosa state mangiando?
Cliente:
Pollo al vino.
Maigret:
Pollo al vino! Deve essere ottimo, a sentire dall'odore...
Cliente:
Squisito.
Maigret:
Signor Spencer, vi seccherebbe pranzare qui, in questa piccola
trattoria?
Spencer:
Ne sarei lietissimo. I miei amici dell'ambasciata mi hanno sempre
condotto soltanto in ristoranti di lusso.
Maigret: Va
bè, non ve ne pentirete, spero. [alla cameriera] Chiamatemi il
padrone!
***
Padrona:
Volete pranzare?
Maigret:
Sì, certamente, e bene, anche. Cos'avete di buono? Guardate che
ho un amico molto esigente.
Padrona:
Se mi aveste telefonato... Ma, insomma, qualcosa di passabile
c'è.
Maigret:
Ho sentito un odorino di pollo al vino...
Padrona:
È appena finito di cuocere. Se al vostro amico piacciono i
funghi, ne ho ricevuto un cesto questa mattina, di quelli belli, sodi...
Maigret:
Cosa ne dite, signor Spencer?
Spencer:
Mi fate venire l'acquolina...
Maigret:
Va bè, allora d'accordo per il pollo e per i funghi.
Padrona:
Prima i funghi, poi il pollo.
Maigret:
Siamo nelle vostre mani...
Padrona:
Lasciate fare a me! Ho appena preparato un piatto di funghi alla
Bordolese che il vostro amico se ne ricorderà per un pezzo...
***
Maigret:
Cominciate a capire, adesso?
Spencer: A
capire che cosa?
Maigret:
È vero, parlo per enigmi [...]. Dovrei dire 'sentire'.
Dovrete essere deluso, signor Spencer, voi che studiate i miei metodi.
Vi faccio delle chiacchiere, vi conduco a pranzare in trattoria... Beh,
ma cosa posso spiegarvi? Sensazioni, ecco...
***
Maigret:
[al cameriere del caffè del commissariato] Il mio amico
desidera fare colazione.
Cameriere:
Sì?
Spencer:
Latte e croissant.
Maigret:
Per me un'abbondante zuppa di cipolle e un formidabile.
Spencer:
Che cos'è un formidabile?
Maigret:
Ah, è un bicchiere per amatori. Contiene esattamente un
litro di birra.
[Maigret beve il formidabile tutto di un fiato]
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