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Episodio 16

"Maigret in pensione"


Tratto dal romanzo:

"Maigret"
(1934) di Georges Simenon

Numero puntate:

2

Prima trasmissione televisiva:

16 e 17 settembre 1972

Personaggi e interpreti:


Luciènne - Maria Virginia Benati
Philippe Lauer - Beppe Pambieri
Il commissario Amadieu - Mico Cundari
Lucas - Mario Maranzana
Fernande - Gabriella B. Andreini
La cantante del Night - Amanda
Pepito Palestrino - Giuseppe Alotta
Joseph Audiat - Vittorio Congia
La banchista del Tabac-Fontaine - Pia Morra
Lapointe - Gianni Musy
Moërs - Franco Mazzieri
Il procuratore Dumayllot - Dario De Grassi
Il proprietario dello Chop du Pont-Neuf - Giacomo Ricci
Germain Cageot - Corrado Gaipa
Il commissario Godet - Sergio Reggi
Albert - Alberto Amato
Una cliente del Night - Anty Ramazzini
Eugène - Marco Bonetti
Pierre - Gino Maringola
Louis il proprietario del Tabac-Fontaine - Giuseppe Scarcella
L’usciere Croissart - Renato Lupi
Una prostituta - Gabriella Giorgelli
L’agente - Gerardo Panipucci
La sorvegliante - Siria Betti
Oscar - Paolo Falace
La signora Lauer - Vanna Polverosi
Un giovane agente - Antonio Ferrara
E inoltre: Michele Alfano, Silvana Buzzo, Mario Carrara, Remo Foglino, Luigi Gatti, Antonietta Lambroni, Antonio Mesfun, Mimmo Messina, Renzo Rizzoli, Linda Scalera, Rosaria Wadesky

















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Maigret si gode finalmenta la vita da pensionato nella villetta in campagna a  Mont-sur-Loir. Reduce da una dura giornata passata a trafficare nell’orto, l’ex commissario si corica presto dopo una tazza di infuso di tiglio preparato dalla signora Maigret: domani dovrà alzarsi all’alba.

Ma nel bel mezzo della notte qualcuno bussa disperatamente all’ingresso, gridando: “Zio! Zio!” e chiedendo aiuto.
È Philippe, freddo e impaurito, che racconta di trovarsi nei guai. Quella sera era stato messo di guardia a L’indifferent, un cabaret in rue Fontaine il cui proprietario, Pepito Palestrino, doveva essere sorvegliato. Philippe aveva finto di darsi da fare con una entreneuse, e dopo la chiusura si era nascosto nella toilette per continuare a spiare Palestrino. Egli stava armeggiando con i cassetti della scrivania, ma ad un certo punto si è voltato e ha puntato dritto verso il bagno, intimando: “Ti ho sentito, vigliacco. Esci fuori”. D’istinto, Philippe ha portato la mano alla sua pistola d’ordinanza.
E poi lo sparo. E Pepito che si accascia a terra.

Ma a sparare non è stato Philippe! Lui ha solo visto un’ombra che si allontanava, ha tentato di sparargli a sua volta, ma niente. Allora si è avvicinato a Pepito, trovando la rivoltella ancora calda con cui era stato commesso il delitto. Ha estratto il caricatore osservando che mancava un proiettile. A questo punto del racconto Maigret si spazientisce. “Imbecille!”
Philippe ha messo le sue impronte sull’arma con la quale è appena stato commesso un delitto. Ma in quel momento non si rendeva conto di quello che faceva...
Così è uscito dall’Indifferent ed è subito corso dallo zio.

I sospetti si appuntano ovviamente su Philippe, anche perchè non ci sono altre impronte sull’arma del delitto.
A Maigret non resta che dimenticare per qualche giorno il suo orto e mettere in gioco ancora una volta tutte le sue doti investigative, per trovare il vero colpevole e togliere il nipote dai pasticci...



QUOTES



Commissario Amadieu: Vuole ricevere il piccolo Maigret, così ascolta la sua versione? È fuori.
Procuratore: Che aspetti. Devo ascoltarlo e lo ascolterò, ma come e quando lo riterrò opportuno. [...]
Commissario Amadieu: Ma signor procuratore, deve capirlo, è stato uno smacco grosso. Per lui è dura ammetterlo. Quelle storielle gli vanno perdonate.
Procuratore: Perdonate? Perdiana! Ha ucciso. E deve pagare. Anche se è il nipote di un monumento.

***

Maigret: Salute, signor Cageot!
Cageot: Ah! Lei qui! Come mai? La credevo in pensione.
Maigret: Anch’io!

***

Signora Maigret: [...] Il giornale, con la pubblicazione delle tue memorie, ha raddoppiato la tiratura. Magnifico, no? Ah, io sono contenta anche per Philippe. Poverino, è lusinghiero per un giovane un così rapido successo giornalistico. In fondo, ha cominciato con le tue memorie...
Maigret: Lo dicevo io che i rapporti Philippe li sapeva scrivere! Adesso basta che si attenga a quello che dico io. Ecco.
Signora Maigret: Ah, senti. Alla fine la signora [la direttrice del giornale, ndr] mi ha detto anche che suo marito ti scriverà al più presto. Ma... sarà per i diritti d’autore, speriamo.
Maigret: Eh, vedremo. Sì, credo... Sarà per quello, probabilmente.
Signora Maigret: Ma, Maigret! Sembra che la cosa non ti interessi!
Maigret: Ma come non mi interessa! Certo! Voglio comprare due mucche pezzate! Comunque di questa storia dei diritti te ne occupi tu... Di questo signore, invece [indicando il fagiano che stava eviscerando], me ne occupo io! Lo farò in fricassea... Con le cipolline, quelle piccoline. Vedrai... Qui intanto stappiamo una bottiglia della mia produzione...