Episodio 10
"Il cadavere
scomparso"
Tratto dal romanzo:
"Le témoignage de l'enfant de choeur" (1947) di Georges
Simenon
Numero puntate:
1
Prima trasmissione televisiva:
7 luglio 1968
Personaggi e interpreti:
Justin - Loris Loddi
Il portiere dell’ospedale - Ezio Rossi
La suora - Nicoletta Languasco
La madre di Justin - Valeria Sabel
L’usciere - Luigi Bonos
L’ispettore Besson - Lino Troisi
La domestica del giudice - Edda Soligo
Il giudice - Sergio Tofano
Gérard Ouvry - Giuseppe Pertile
Un agente - Tony D’Amico
Stein - Giulio Maculani
collaboratore al programma:
Umberto Ciappetti
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Il commissario Maigret alloggia
temporaneamente, insieme alla moglie, in una cittadina di provincia per
riordinare la polizia locale.
Questa mattina
Justin, un bambino di dieci anni, si è presentato
al commissariato sostenendo di aver visto un cadavere sul marciapiede
di Rue Sainte Catherine.
Justin presta
servizio come chirichetto alla cappella dell’ospedale, e
questa mattina – come tutte le altre – si stava recando a servire la
messa delle sei, quando si è imbattuto in un uomo steso sul
marciapiede, con un coltello piantato nel petto. La strada era ancora
deserta, ma quando ha alzato la testa Justin ha visto un altro uomo,
che si è messo subito a correre. Il bambino ne ha dedotto che
dovesse trattarsi dell’assassino. Spaventato, si è messo a
correre verso l’ospedale, e ha chiesto aiuto alla suora.
C’è un
solo problema: sul posto non c’è nessun cadavere,
e neppure la benchè minima traccia di una sua possibile presenza
poche ore prima, quando Justin sostiene di averlo visto.
Nessuno sembra
credere al racconto del bambino, sebbene la suora sia
convinta che non si tratti di una bugia: Justine è un ragazzo
serio, e quella mattina lo aveva visto arrivare letteralmente sconvolto.
Nonostante il bel
raffreddore che si è buscato, Maigret è
l’unico a dar retta a Justin, e fa scattare le indagini...
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QUOTES
[Maigret è a
letto con l’influenza]
Maigret:
Senti, signora Maigret... Guarda, io so bene che tu mi dirai di no...
ma, guarda... è indispensabile sai! Dammi subito la pipa e il
tabacco. Ti prego.
Signora Maigret:
No. Questo poi no!
Maigret:
Solo per qualche boccata, ti prego!
Signora Maigret:
Questo poi no!
Maigret:
Ho l’impressione di essere sul punto di capire tutto... Ho bisogno di
concentrarmi! Lo sai che solamente fumando io mi concentro. Se perdo il
filo poi non lo ritrovo più
Signora Maigret:
Sì, va bene, va bene...
Maigret:
Non lo ritrovo più!
Signora Maigret:
Sta’ calmo. Io lo sapevo che tu avresti trovato la scusa giusta
Maigret:
No, non è una scusa! Ti garantisco che non è una scusa
Signora Maigret:
E va bene... [gli va a prendere la pipa]
Maigret:
Sai che la pipa a me serve... Ecco, grazie...
Signora Maigret:
Stasera comunque, sai, io ti faccio un bell’impiastro.
Maigret:
No no no no no!
Signora Maigret:
Vedrai! Ah, vedrai, vedrai...
Maigret:
No, l’impiastro no!
Signora Maigret:
L’impiastro sì, caro!
Maigret:
Ti prego, signora Maigret! Non lo voglio l’impiastro. Lo sai che
l’impiastro mi da fastidio, mi brucia. Sono già tutto ustionato
qui sul petto. Non è possibile... Dove sono i fiammiferi?... Ah,
eccoli qua... Grazie cara
[accende
la pipa e si rilassa
improvvisamente]
Ahhhhh!
Che pazienza ci vuole, coi
malati...
***
Signora Maigret:
Senti che tosse!
Maigret:
No, non è niente... Senti, mi fai la creme caramel?
Signora Maigret:
Ma cosa ti viene in mente?
Maigret:
Prima sentivo l’acqua che scivolava giù per i vetri, allora mi
è venuta in mente la mia infanzia, quando da bambino ero a
letto, col raffreddore, e mia madre mi portava sempre la creme caramel.
Me la fai?
Signora Maigret:
Certo, caro... La creme caramel non può farti male
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