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Sappiamo
come ci si possa sentire, perché l’abbiamo provato anche noi: l’attesa,
il parto, l’incredulità di fronte al precipitare degli eventi,
il dolore della perdita, il momento del commiato e con esso, l’inizio
del cammino per l’elaborazione del lutto.
Per questo abbiamo deciso di unirci e dar vita a questa associazione, che, sulla
base della condivisione dell’esperienza, si prefigge di offrire un aiuto
morale e materiale ad altri genitori a cui è capitata una così
grande sofferenza.
Perché
“Genitori di una stella”?
Le nostre bambine sono nel nostro cuore ma non fanno capolino nel nome di questo
nostro progetto, che non è nato per commemorarle, ma per replicare la
nostra esperienza positiva di mamme che non si conoscevano affatto, che si sono
incontrate in rete e che, raccontandosi il proprio dolore, hanno scoperto che,
anche dietro l’evento più tragico, si nascondono doni preziosi
quali la solidarietà, l’amicizia, una consapevolezza più
profonda del valore della vita e, con essa, un’inaspettata forza nell’affrontarla.
Scegliendo il nome “Genitori di una stella” abbiamo voluto mettere
l’accento su noi mamme e papà, affinché ogni genitore che
passasse di qui potesse sentirsi subito protagonista della nostra comunità
e non semplice affiliato ad un progetto altrui. Siamo infatti tutti uguali.
La nostra struttura è assolutamente orizzontale e non piramidale. Noi
due siamo solo le prime due maglie di una catena umana di affetto e solidarietà,
che si propone di testimoniare la possibilità del ritorno al sorriso
anche nel momento del dolore più forte.
Un’associazione
un po’ particolare
“Genitori di una stella” si diventa per un disegno più grande
che non ci è dato comprendere, non con il rilascio di una tessera. Prendendo
a modello i nostri bimbi, che non conoscono frontiere, abbiamo rinunciato per
quest’associazione alle strutture e regole comuni e l’abbiamo immaginata
come una piazzetta di un tranquillo paesino di campagna, lontano dai rumori
e dalle piccole preoccupazioni quotidiane, dove poter parlare tra amici che
si capiscono fino in fondo, dove ci si possa sentire a casa in ogni momento,
senza nessun obbligo di rimanere un minuto in più di quanto ci si senta
di farlo e con la possibilità di ritornare in ogni momento, senza sentirsi
in dovere di giustificare l’assenza. Pensiamo infatti che il dolore che
ci accomuna meriti di essere gestito con la più ampia libertà,
senza vincoli di alcun genere. Se il lutto che affrontiamo è lo stesso,
mille sono però i modi in cui ad esso reagiamo per il ritorno ad una
vita serena: per alcuni è meglio archiviare e andare avanti, ad altri
serve invece rinnovare anche nel più piccolo gesto quotidiano, e non
solo nel cuore, la presenza della propria stella. Qui non esiste dunque alcun
modulo d’iscrizione da inviare, alcuna tessera da ottenere o quota associativa
da versare. Non è necessario neppure fare una registrazione e avere username
o password: il nostro forum è completamente libero, senza aree riservate,
per dare la possibilità, anche a chi non se la sente ancora di scrivere
la propria storia, di trovare un aiuto dalle parole che ci scambiamo. Insomma,
siamo già tutti genitori di una stella “di diritto”, per
il nostro vissuto. Inserire tutti i nostri nomi nella cartina
geografica è il nostro modo per contarci ed è importante soprattutto
per far capire al prossimo genitore di una stella che verrà a trovarci,
che siamo in tanti e che gli siamo vicini, magari anche fisicamente. Le nostre
stelline sono tutte lì, nel firmamento
loro dedicato, ad illuminare il nostro cammino.
Ilaria
e Giovanna