Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia
esperienza,
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Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama
CAFFE'
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MEDICHE "area medica" della
CAFFEINA Clicca
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inoltre è un
INSETTICIDA Clicca
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ZUCCHERO: dannoso e
tossico come il
CAFFE', l'ALCOOL
ed il TABACCO Clicca
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Per tutta la documentazione in nostro possesso
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Per la definizione degli "ALIMENTI ESSENZIALI"
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/alimentiessenziali.htm
Tutto sul MAGNESIO
http://acidoascorbico.altervista.org/prova2/Immagini/magnesiobase.htm
Tutto sulla vitamina D
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/vitaminadbase.htm
Tutta la documentazione in nostro possesso
inerente i dottori
http://acidoascorbico.altervista.org/prova1/Immagini/dottoribase.htm
L'ACIDO ASCORBICO contro le RADIAZIONI, in inglese:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova30/Immagini/acidoasccontroleradiazioni.pdf
Conferma al ragionamento sul SCIENTIFICO:
http://acidoascorbico.altervista.org/Immagini/scientificomondo.htm
Ringraziamo il Dott. Messora per l’ottima trasposizione video
dell’articolo:
https://youtu.be/JJ-Ol_bY8Xg
Le parti più importanti che cita il video e quindi dell'articolo:
Per la scienza un esperimento deve dare lo stesso risultato anche se condotto da
persone diverse in luoghi differenti. Ma cosa succederebbe se di colpo ci
rendessimo conto che la maggior parte degli esperimenti su cui ci si basa per
sviluppare nuove ricerche e nuovi farmaci non fossero riproducibili?
Non è l’inizio di un libro di fantascienza, questa è la pura realtà.
Recentemente Nature, una delle più prestigiose riviste scientifiche al mondo, ha
pubblicato un articolo nel quale si è dimostrato come più del 70% delle ricerche
scientifiche prese in esame avesse fallito i test di riproducibilità1;
nonostante ciò sono state pubblicate, diffuse e citate da altri ricercatori come
base dei loro stessi esperimenti.
Per escludere ogni tipo di errore nella riproduzione delle condizioni
sperimentali, spesso dovuti a problemi di manualità o di utilizzo di specifici
reagenti, Bagely ed il suo team le hanno provate tutte a partire dall’incontrare
direttamente gli autori degli studi originali, racconta «abbiamo ripercorso i
lavori pubblicati linea per linea, figura per figura, abbiamo rifatto gli
esperimenti per 50 volte senza riuscire a riprodurre quei risultati. Alla fine
l’autore originale ci ha detto che lo aveva ripetuto sei volte ma gli era
riuscito una volta sola e poi ha pubblicato nell’articolo scientifico solo i
dati relativi a quella volta sola.»
Se un esperimento che riesce solo una volta vi venisse proposto come la base per
investire milioni di dollari in ricerca e produrre un nuovo farmaco, voi
investireste tutti quei soldi?
«Non vogliamo dire – spiega Freedman – che siano soldi buttati, in qualche modo
contribuiscono all’evoluzione della scienza, si può però dire con certezza che
dal punto di vista economico il sistema attuale della ricerca scientifica è un
sistema estremamente inefficiente» 5.
Non è forse un caso quindi che i primi a far emergere il problema della
riproducibilità siano ricercatori che lavorano presso multinazionali,
sicuramente più attenti al bilancio e alla resa dell’investimento. Forse è
grazie a ciò che la lista degli illustri ricercatori che denunciano questo
“corto circuito” è in continua crescita.
Il dott. Khusru Asadullah, alto dirigente della Bayer, ha dichiarato come i
ricercatori della multinazionale tedesca non erano riusciti a replicare più del
65% degli esperimenti su cui stavano lavorando per portare avanti nuove
ricerche3.
La scienza è in crisi: non lo si vuole ancora ammettere pubblicamente ma è tempo
che si inizi a stimolare un dibattito.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/scienzaprovescientifichevideo.htm
Dell'articolo del link sotto, ritengo molto importante
sottolineare la parte che recita:
"Un Sistema, quello della ricerca accademica, che sta evidentemente trascinando
la Scienza verso una crisi di identità e di credibilità. Nel 2009 il prof.
Daniele Fanelli, dell’Università di Edimburgo, ha realizzato e pubblicato uno
studio dal titolo emblematico: “Quanti scienziati falsificano i dati e
fabbricano ad hoc le ricerche?”(6).
Quasi il 14% degli scienziati intervistati ha affermato di conoscere colleghi
che hanno totalmente inventato dei dati, ed il 34% ha affermato di aver
appositamente selezionato i dati per far emergere i risultati che gli
interessavano.
A giugno 2017 il prof. Jonathan Kimmelmann, direttore del Biomedical Ethics Unit
presso la
McGill University di Montreal ha pubblicato un nuovo studio che conferma questa
crisi di
riproducibilità e cerca di mettere il luce su alcune delle principali cause
quali la variabilità dei
materiali di laboratorio, problemi legati alla complessità delle procedure
sperimentali, la
scarsa organizzazione nel team di ricerca, e la poca capacità di analisi
critica.(7)"
e ne deduco che sono BELLE PAROLE, ma e se intanto il malato muore, grazie a
questi fatti che ora sono diventati incontestabili?
Andiamo in paradiso a dire a quella persona:
"mi dispiace"?
Mi sento molto preso per i fondelli!!!!!!
e voi????? Ma stiamo scherzando sulla pelle altrui?
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/scienzaprovescientifichefalse.htm
Il titolo dell'articolo dice: Nobel 2018: "Così abbiamo capito
come battere il cancro".
L'articolo recita:
"Che hanno scoperto COME ATTIVARE IL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO contro i tumori.
E cambiato la storia della guerra al cancro."
Ecco che allora essi stessi DICHIARANO che fin'ora, e da molti anni, le loro
RICERCHE NON SONO SERVITE A NULLA! Ma solo contro il cancro? Risulta che ciò sia
per TUTTE LE MALATTIE.
Prima di tutto devo far notare un fatto importantissimo al riguardo, quindi
riporto ancora la parole:
"COME ATTIVARE IL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO".
e
NON HANNO DETTO "abbiamo ottenuto dalla RICERCHE come combattere il cancro"
CHE VERGOGNA!!!!!!
Allora mi chiedo:
MA COSA AVRANNO MAI PENSATO FIN'ORA QUESTI "Premio Nobel" se riescono a capirlo
solo ora?
Come giustificano TANTA SOFFERENZA E TANTE MORTI PER MANCANZA DEL LORO SUPER CERVELLO?
Oh, ma allora non dicendo "abbiamo ottenuto dalla RICERCHE SCIENTIFICHE", vuol dire che non potranno usare i
"principi attivi" che sono SCOPERTI SOLO con "RICERCHE SCIENTIFICHE", ma
"COME ATTIVARE IL NOSTRO SISTEMA IMMUNITARIO" che quindi per aumentare le "DIFESE IMMUNITARIE" dovranno usare gli
"ALIMENTI ESSENZIALI". I soli artefici di questa parola, poichè
sono già nel nostro sangue, quindi nel nostro corpo, che sono ACIDO
ASCORBICO, CLORURO DI MAGNESIO, BICARBONATO DI POTASSIO, vitamina D ecc., e che
sono ciò che ha impostato >Madre >Natura e la EVOLUZIONE allo scopo
dall'inizio della vita sulla terra.
Quindi a cosa sono valse le famose "RICERCHE" sbandierate per anni????
SOLO A RITIRARE DENARO!!!! Per farne cosa???? Mi dispiace solo che l'hanno fatto
sulla pelle altrui!!!! Quindi ANCHE SULLA TUA....
Ma questi "ALIMENTI ESSENZIALI" sono quelli che personalmente ingoio da anni e
dei quali informo da anni in ogni luogo possibile e coi quali, ingoiandoli
costantemente ogni giorno dalla loro mia scoperta, sono uscito dal
tumore al colon!!!
Insieme agli esami sotto documentati, questo video è la riprova della mia
attuale SALUTE.
I video a riprova:
https://www.facebook.com/genre.franco/videos/2196585237020894/
https://www.facebook.com/genre.franco/videos/2373892629290153/
Per le pagine precedenti o le successive se non le vedi più:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/pagineprecedenti.htm
dalla pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/scienzanobeledifeseimmunitarie.htm
Cosa sono e a cosa servono la "SCIENZA" e gli "STUDI
SCIENTIFICI"?
non si riesce a capire che noi ora stiamo vivendo in attimo che non è neppure un
puntino nella notte dei tempi?
Non si riesce a capire che invece il nostro corpo arriva dalla notte dei tempi,
anche se rinnovato e rigenerato di generazione in generazione e variato quel
tanto necessario dalla EVOLUZIONE?
Non si riesce a capire che invece il cervello è NUOVO ogni volta e continua ad
essere pieno di paure e di INUTILI DOMANDE?
Dico INUTILI poichè ogni risposta, anche la più assurda è sempre buona per il
cervello purchè ve ne sia una. Quindi non è importante quale sia la risposta,
l'importante è averne una che aiuti a vincere la paura. Ma per fortuna non sono
queste a cambiare il ciclo del corpo, il quale sà AUTOGURARSI, e gestire ogni
evento, poichè se così non fosse ci saremmo estinti da subito, dall'inizio della
vita.
Di questo ne abbiamo l'esempio ogni momento intorno a noi, da ogni animale che
divide questo attimo insieme a noi.
Questo è importante capire
Ma..........
... ci mettono sia nei CIBI, quindi nel corpo, che negli
ambienti in cui viviamo, quindi nell'aria, ed addirittura sulla pelle adducendo
che sono utili alla nostra vita, PRODOTTI CHIMICI CANCEROGENI, dichiarando
questi prodotti PROGRESSO verso la CIVILTA' e quindi SCOPERTE SCIENTIFICHE.
Prima è da vedere questo video, è CHIARISSIMO.
https://www.youtube.com/watch?v=kq7W3I8aL-c
e da sentire questo
https://www.youtube.com/watch?v=-UBDSGhW0Go
La lista non finisce quì, ma personalmente mi fermo, in quanto sono CERTO che
hai capito il mio messaggio e saprai comportarti riguardo alla "SCIENZA" ed alla
"PROVE SCIENTIFICHE"d'ora in poi, se vuoi la SALUTE
tua e di tutta la tua famiglia.
La conclusione mia, ma non sò se è la vostra: PRIMA CI TOLGONO I CIBI NATURALI,
ED AL LORO POSTO CI FANNO INGOIARE DEI CIBI INNATURALI "PROVATI
SCIENTIFICAMENTE" CHE CI CAUSANO LE MALATTIE, E POI SI APPELLANO ALLA "SCIENZA"
DICHIARANDO DI FARE DELLE "RICERCHE SCIENTIFICHE" PER TROVARE LE CURE NECESSARIE
PER RIDARCI LA SALUTE ATTRAVERSO LE VARIE ASSOCIAZIONI, dichiarate senza scopo
di lucro: l'"AIRC", LA "FABBRICA DEL SORRISO" E CHI PIU' NE HA NE METTA.
Mi sento tanto preso per i fondelli da questo "SISTEMA", e voi?
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/felceprodottichimiciincasa.htm
Ora, a suo tempo e per necessità è stata INVENTATA la parola SCIENTIFICO che intende
GARANTIRE alle persone della SERIETA' e la SICUREZZA di quanto proposto sul
mercato, di qualsiasi origine siano, con delle dichiarazioni di PROVE SCIENTIFICHE scritte e riportate dagli
informatori preposti.
Che queste dichiarazioni siano sempre limpide, ne ho moltissimi dubbi poichè la
base di questa invenzione è il
LUCRO.
Chiedo scusa, ma approfittando di questi video che confermano il fatto che con
COSTANZA e TENACIA, ci hanno messo in CASA e nei CIBI i più disparati VELENI, e
da questo vorrei sottoporre un ragionamento molto importante, tanto importante
da fare capire cosa può dare la SALUTE e cosa la SALUTE può levarla
disilludendo le persone dalla fregature delle parole "SCIENZA" e "PROVE SCIENTIFICHE".
Convivendo con questi, come potremmo non esserne contaminati, e dato che sono
PRODOTTI CHIMICI CANCEROGENI, come potremmo non ammalarci di questa malattia?
Il video ne elenca alcuni ed alcuni li aggiungo poichè aggiunti agli oggetti o
contenitori che ci portiamo a casa convinti di ottenerne SALUTE, ed altri
PRODOTTI CHIMICI (VELENO PURO) che sono aggiunti ai CIBI degli scaffali che
inoltre NON CONTENGONO alcun sostentamento poichè RAFFINATI. Anzi sui prodotti degli scaffali, vengono dichiarate le calorie
che apporta il prodotto perchè ce le mettono tutta per apportarne il meno
possibile.
Mi chiedo come potranno fare il calcolo delle calorie gli altri esseri viventi.
Prima di tutto però vorrei determinare senza ombra di dubbio cosa vuol dire la parola:
"SCIENZA"
e di conseguenza
che scopo hanno le RICERCHE SCIENTIFICHE,
ma sopratutto perchè queste RICERCHE
Per poterlo fare però, dobbiamo fissare dei PARAMETRI INCONTESTABILI. che per
farlo devo porti delle domande:
Tu ingoi delle MELE?
Si dice che "una mela al giorno leva il medico di torno" vero?
ingoi delle NOCI?
ingoi dei CARCIOFI?
si dice che il CARCIOFO è indicato a risanare il fegato
ingoi della insalata?
ingoi dei fagioli?
ingoi dei piselli?
ingoi dei ceci?
ingoi dei finocchi?
non parlo della carne o delle uova, poichè qualcuno potrebbe contestare per i
vari motivi che ormai conosciamo molto bene, ma se chiedo:
ingoi del latte animale o vegetale?
SONO CERTO CHE TUTTI RISPONDONO DI SI'.
Ma perchè si ingoiano questi CIBI NATURALI?
Semplice, perchè il nostro corpo senza questi CIBI NATURALI morirebbe per
mancanza di sostentamento.
Bene, chiaro, vero?
Ma sapendo che questi CIBI NATURALI sono stati impostanti NATURALMENTE, avete
mai sentito dire che una qualche casa farmaceutica abbia fatto delle ricerche su
questi CIBI NATURALI per vedere se alcuni di loro potrebbero causare dei danni
all'individuo?
Sul CAFFE' dicono di sì, ma il CAFFE' NON E' UN CIBO NATURALE, ma una
DROGA-INSETTICIDA.
Cosa molto diversa dal finocchio o da una mela, vero?
Ma allora a che cosa si dedica la così detta SCIENZA se non si dedica alla
ricerca per EVITARE LA CARENZA di questi CIBI NATURALI per dare la giusta
informazione alle persone disinformate o per correggere gli eventuali
errori delle persone?
Sì perchè noi sappiamo che questi CIBI NATURALI contengono gli "ALIMENTI
ESSENZIALI" senza i quali è malattia certa.
Perchè è chiaro che questa CARENZA di questi "ALIMENTI ESSENZIALI" è la prima
causa delle malattie.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova04/Immagini/felceprodottichimiciincasapiante.htm
Ora, a suo tempo e per necessità è stata INVENTATA la parola SCIENTIFICO che intende
GARANTIRE alle persone della SERIETA' e la SICUREZZA di quanto proposto sul
mercato, di qualsiasi origine siano, con delle dichiarazioni di PROVE SCIENTIFICHE scritte e riportate dagli
informatori preposti.
Che queste dichiarazioni siano sempre limpide, ne ho moltissimi dubbi poichè la
base di questa invenzione è il
LUCRO.
Ci è noto che i PRODOTTI CHIMICI messi nei CIBI degli scaffali
per i molteplici fini, che ormai conosciamo molto bene, ecco che per rendere
CREDIBILE la salubrità di questi, lo fanno garantendo delle PROVE cosi dette
SCIENTIFICHE le quali ci dicono di averle fatte con tutti crismi di GARANZIA. Ma
ormai sappiamo anche che questi PRODOTTI CHIMI nel nostro sangue NON CI DEVONO
STARE, quindi cosa faranno mai nel nostro corpo dato che noi siamo dal 70 al 90
% di acqua quindi di sangue? Tocca a noi capirlo, ed alla faccia delle PROVE
SCIENTIFICHE, lasciare sugli scaffali i CIBI contenenti questi prodotti.
http://digilander.libero.it/genfranco/Immagini/esamedelsangue.htm
Dell'articolo del link devo evidenziare questo scritto:
"Come possiamo riporre cieca fiducia in un sistema di valutazione spacciato per
“verbo” e invece tale da evidenziare falle di queste proporzioni ?
Da anni si discute dell’ipotesi di rendere obbligatoria la registrazione in
anticipo dei protocolli di ricerca, rendendoli controllabili on-line, al fine di
non far cadere i ricercatori nella tentazione – molto più diffusa di quanto si
pensi – di modificare la struttura dell’esperimento a metà strada per far
apparire i risultati più significativi di quanto non siano in realtà. Ma neppure
in medicina, dove in molti Stati questa prassi è formalmente obbligatoria, essa
è applicata con rigore: prova ne sia che ben 1/3 degli studi finanziati dai
National Institute of Health in USA non erano ancora stati pubblicati dopo ben
50 mesi dal loro avvio, e questo è statisticamente ancor più vero per tutte le
altre discipline scientifiche."
ed ancora
"Gli ostacoli all’effettiva “ripetizione” degli esperimenti sono poi molteplici:
Da uno studio pubblicato pochi mesi fa su PeerJ emerge ad esempio che più del
50% degli articoli di biomedicina pubblicati su ben 84 riviste scientifiche non
riportavano l’indicazione dei reagenti chimici necessari per ripetere
l’esperimento e verificarne i risultati (!).
E in ogni caso, gli esperti e soprattutto gli enti finanziatori, ammettono che
“la ripetizione di esperimenti già conclusi a scopo di verifica non rientra tra
le prirorità”, come conferma Elga Nowotny, Presidente del European Research
Council.
Anche le agenzie nazionali di controllo sanitario, percepite da molti come un
importante baluardo dell’indipendenza scientifica, sono fonte di preoccupazione.
Tralasciando il tema sempre attuale – e assai dibattuto – dei conflitti di
interessi, limitiamoci ad esaminare quanto è accaduto circa il glifosfato,
l’erbicida in assoluto più usato al mondo, sospettato di essere cancerogeno. La
IARC – Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, ha recentemente
conferrmato questi dubbi, in esito a un’analisi della letteratura scientifica
durata un’anno, dalla quale sono emerse “prove convincenti” che il glifosfato
causasse cancro alle cavie da laboratorio e“prove significative” che esso possa
danneggiare il DNA e i cromosomi delle cellule umane.
La IARC – che ha tra i suoi compiti quello di fornire all’Organizzazione
Mondiale della Sanità elementi solidi per formulare i propri pareri – è nota per
il suo altissimo rigore scientifico e per la sua indipendenza, lavora con i
migliori scienziati ed esperti di regolamentazione del mondo, e ha una politica
sul conflitto di interessi severissima:
Il suo parere sta facendo molto discutere, soprattutto perché – sullo stesso
tema – le più importanti agenzie di controllo sanitario del mondo – quella
tedesca, anch’essa serissima, non più tardi di pochi mesi fa – avevano
evidenziato risultati esattamente opposti, ovvero contrari a ogni ipotesi di
pericolosità e mutagenicità della sostanza.
Il punto è che la maggior parte degli enti di regolamentazione è restia ad
ammettere che le valutazioni scientifiche implichino comunque delle “scelte” –
con riguardo ad esempio alla valutazione di prove contradditorie, o al grado di
obiettiva affidabilità riconosciuto a uno studio, e questo per vari motivi:
Perché la scienza è un autorevole fonte di auto-legittimazione;
Perché il desiderio implicito della scienza stessa è che ogni valutazione basata
su evidenze appaia sempre obiettiva, affidabile e consensuale;
Perché – infine – riconoscere questi bias equivarebbe a stendere un allarmante
velo di dubbio su centinaia di migliaia di precedenti pareri, scenario
rischiosissimo anche in termini di potenziale impatto sulla pubblica opinione.
Il dibattito sui “correttivi” da apportare al sistema è acceso, e i suggerimenti
si sprecano:
Dalla pubblicazione obbligatoria dei risultati negativi, a linee di
finanziamento finalizzate appositamente alla verifica dei risultati di
precedenti studi
A codici etici impegnativi per i ricercatori, a criteri più rigidi per le
riviste scientifiche. Ma l’orizzonte di una scienza sempre davvero “credibile”
pare ancora lontano."
http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/scienzafalsa.htm
“Le principali riviste scientifiche distorcono il processo scientifico e
rappresentano una tirannia che va spezzata”. Questo è il giudizio del premio
Nobel per la medicina 2013: Randy Schekman.
Randy Schekman biologoRandy Schekman, è il biologo americano che ha vinto il
premio Nobel per aver scoperto il meccanismo che regola il trasporto delle
molecole nelle cellule, ed è anche la nuova icona anti-casta che lancia accuse
violente, su un problema di cui in realtà si discute da tempo. “La scienza è a
rischio: non è più affidabile perché in mano a una casta chiusa e tutt’altro che
indipendente”. La denuncia è grave, a maggior ragione perché è la cosa che ha
pensato di dire Randy Schekman al “Guardian”, il giorno stesso in cui ha
ricevuto il premio Nobel, e quindi non solo nel momento più importante per la
sua carriera di ricercatore, ma anche nel momento di massima visibilità per lui.
Ma non basta, la dichiarazione di Schekman era stata preceduta di un paio di
giorni, da quella di un altro autorevolissimo scienziato, Peter Higgs, notissimo
teorizzatore del bosone di Higgs, che sempre al “Guardian” aveva denunciato il
sistema delle pubblicazioni scientifiche.
Ma se la dichiarazione di Schekman è clamorosa, altrettanto clamoroso è il
silenzio con il quale è stata inghiottita dalla stampa. Alcuni quotidiani
italiani le hanno almeno dedicato il minimo sindacale, come Il Corriere della
Sera, che titola “Schekman: Le principali riviste scientifiche danneggiano la
scienza” (poco più che un trafiletto) e l’Unità, “Il Nobel Schekman: Boicottiamo
Science e Nature”, mentre altri hanno invece vistosamente dimenticato di
parlarne. Ma ancor più vistosa è la “dimenticanza” da parte di soggetti che
fanno della divulgazione scientifica il loro argomento centrale. Non una parola
è stata spesa infatti, da parte di testate come Le Scienze, Oggiscienza, Query,
Pikaia e perfino Focuse Ocasapiens, generalmente attente a difendere la
cosiddetta buona scienza (quella sciorinata dal CICAP!) dalle idee magari un po’
stravaganti di qualche personaggio poco noto.
Le principali riviste scientifiche internazionali – Nature, Cell e Science –
sono paragonate da Schekman a tiranni: “Pubblicano in base all’appeal mediatico
di uno studio, piuttosto che alla sua reale rilevanza scientifica. Da parte
loro, visto il prestigio, i ricercatori sono disposti a tutto, anche a
modificare i risultati dei loro lavori, pur di ottenere una pubblicazione”. leggilo
QUI
La denuncia è grave, a maggior ragione perché è la cosa che
ha pensato di dire Randy Schekman al Guardian il giorno stesso in cui ha
ricevuto il premio Nobel e quindi non solo nel momento più importante per la
carriera di un ricercatore, ma anche nel momento di massima visibilità. Ma non
basta, la dichiarazione di Schekman era stata preceduta di un paio di giorni da
quella di un altro autorevolissimo scienziato, Peter Higgs, notissimo
teorizzatore del bosone di Higgs, che sempre al Gurdian aveva denunciato il
sistema delle pubblicazioni scientifiche.
Ma se la dichiarazione di Schekman è clamorosa, altrettanto clamoroso è il
silenzio con il quale è stata inghiottita dalle testate che si occupano di
divulgazione scientifica, alcuni quotidiani le hanno almeno dedicato il “minimo
sindacale” come Il Corriere della Sera “Schekman: «Le principali riviste
scientifiche danneggiano la scienza»” (poco più che un trafiletto) e l’Unità “Il
Nobel Shekman: “Boicottiamo Science e Nature”“, altri hanno però vistosamente
dimenticato di pubblicarla. Ma ancor più vistosa è la “dimenticanza” da parte di
soggetti che fanno della divulgazione scientifica il loro argomento centrale,
non una parola sull’autorevole denuncia da parte delle solite testate come Le
Scienze, Oggiscienza, Query, Pikaia e perfino Focus e Ocasapiens, in genere così
attente a difendere la buona scienza scegliendosi però bersagli comodi e banali
come i creazionisti della Terra giovane o qualche stravagante di turno.
leggilo
QUI
Uno studio scientifico rivela che la scienza della nutrizione ufficiale si è
fondata su una raccolta di dati falsata da metodi scorretti.
L'articolo che ha revisonato 39 anni di studi della scienza nutrizionista degli
Stati Uniti, si intitola "Validity of U.S. Nutritional Surveillance: National
Health and Nutrition Examination Survey Caloric Energy Intake Data, 1971–2010"
ed è visionabile online al seguente link
http://www.plosone.org/article/info%3Adoi%2F10.1371%2Fjournal.pone.0076632 leggilo
QUI
Quindi questo MANUALE è stato stilato per dare una GARANZIA al
consumatore, senza tenere conto che NESSUN PRODOTTO CHIMICO DEVE ESSERE AGGIUNTO
AI CIBI NATURALI di cui già >Madre >Natura nel tempo, ha fatto le SUE PROVE
SCIENTIFICHE onde non causare danni agli esseri viventi.
Invece per permettere alle industrie, sia alimentari che farmaceutiche di
spadroneggiare nel mondo, ad ancora di più con la globalizazzione, il loro
commercio indiscriminato pur causando MALATTIE E SOFFERENZA che mai come ora
abbiamo sotto gli occhi.
MA CI SARANNO SEMPRE DI PIU' MALATI, OGNI GIORNO DI PIU' SE NESSUNO LI FERMA.
Noi abbiamo una bella carta in mano però, LA NOSTRA SALUTE, evitando come la
peste questi CIBI e lasciandoli sugli scaffali.
Ora dello scritto del MANUALE, mi permetto di sottolineare la parte che ritengo
più importante ed INDICATIVA in merito alla NOSTRA SALUTE:
"La varietà dei prodotti e la complessità dei metodi impiegati per
produrli impone l’uso di metodologie aggiornate, rigorose e soprattutto
improntate a una totale trasparenza, onde permettere agli utenti interessati di
ripercorrere il cammino metodologico che ha condotto alla stesura dei documenti.
E’ in questa ottica che l’Istituto superiore di sanità e l’Agenzia per i servizi
sanitari regionali propongono questo manuale metodologico, guida sintetica ai
metodi usati da prestigiose agenzie internazionali ed esplicitazione di quelli
usati dal nostro Programma, frutto di un approccio collaborativo e
interdisciplinare. "
che mi pare la dica LUNGA a cosa si riferisce, vero?
Non mi risulta che per ingoiare una CILIEGIA ci vogliano prima delle PROVE
SCIENTIFICHE, poichè sono CERTO che >Madre >Natura queste prove le ha fatte
dall'inizio del mondo, oppure per farti ingoiare una FRAGOLA MONTANA o il LATTE,
ma sono fatte, GUARDACASO, per farti ingoiare dei CIBI trattati con PRODOTTI
CHIMICI o con l'aggiunta di questi. Oppure per farti ingoiare DROGHE come il
CAFFE' o il TE' in primis, ma seguiti da transene, valium ecc. e le altre DROGHE
che consigliano gli psicologi, come è stato per me per 13 anni, ed altri che
hanno messo nei MEDICINALI spacciandoli per PRODOTTI CURATIVI chiamandoli
"PRINCIPI ATTIVI "che sono CERTO nessun altro animale LIBERO ingoia, MAI ED IN
NESSUNA OCCASIONE.
Oppure per farti ingoiare PRODOTTI CHIMICI come l'ASPARTAME il DIETOR ecc.
dichiarati DIETETICI, i CONSERVANTI, i COLORANTI, i DISERBANTI, i FARMACI ecc.
TUTTI PRODOTTI CHIMICAMENTE, quindi come tali ben lontani dalla costituzione
ANIMALE, che nell'esame del sangue NON CI DEVONO STARE, ma di cui con queste
PROVE SCIENTIFICHE garantiscono che NON CAUSANO DANNI, dei quali però per i
FARMACI aggiungono un FOGLIO ILLUSTRATIVO (BUGIARDINO).
Vorrei vedere se alle CILIEGIE o alle FRAGOLE e LATTE aggiungono questo FOGLIO
ILLUSTRATIVO (BUGIARDINO, di cui la parola dice TUTTO).
Quindi posso dedurre senza ombra di dubbio che queste PROVE SCIENTIFICHE e chi
di queste ne usufruisce, sono fatte ESCLUSIVAMENTE per l'interesse di qualcuno
ma a DISCAPITO DELLA SALUTE DI TUTTI gli altri.
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/scientificheprovegaranzia.pdf
da questa pagina:
http://acidoascorbico.altervista.org/prova5/Immagini/scientificheprovegaranzia.htm
Che i nazisti usassero i loro prigionieri per fare ricerca in campo medico
è una cosa tristemente nota. Alcuni di loro sono stati processati a Norimberga.
Molti altri l’hanno fatta franca. Purtroppo però l’utilizzo in esperimenti più o
meno scientifici di esseri umani, evidentemente considerati di serie B, pare non
essere un’esclusiva del Terzo Reich. Oltre cento anni fa William Osler,
considerato uno dei padri della moderna medicina americana, scrisse: “Per l’uomo
l’assoluta sicurezza e il pieno consenso sono le condizioni che permettono la
ricerca”. A quanto pare in molti casi non è stato e tuttora non è così.
Un articolo pubblicato nel numero del 9 febbraio della rivista Nature riapre il
dibattito su cosa sia da considerarsi lecito nella ricerca medica. Nature,
ricordiamolo per chi non lo sapesse, non è una rivista dedita alla fantascienza
ma è una delle più prestigiose espressioni della cosiddetta scienza ufficiale.
Nature racconta per esempio la storia del medico americano William Black che nel
1941 infettò un numero imprecisato di bambini, compreso un neonato di 12 mesi,
con il virus dell’Herpes. Quando Black propose i risultati dei suoi studi al
Journal of Experimental Medicine furono rifiutati perché il procedimento venne
considerato un abuso di potere. Poco dopo però lo stesso studio fu accettato e
pubblicato sul Journal of Pediatrics che evidentemente era di manica più larga.
Sempre su Nature vengono citati numerosi altri casi di abuso di potere: quello
per esempio che riguarda Thomas Francis Jr. e il suo giovane assistente Jonas
Salk, che sviluppò anni dopo il vaccino contro la poliomielite. I due
ricercatori infettarono i pazienti di un manicomio con il virus dell’influenza
senza che questi fossero in grado di dare alcun consenso. Poi ancora il caso di
Chester Southan che nel 1963 iniettò cellule tumorali in gravi pazienti del
Jewish Hospital for Chronic Disease di New York senza informarli del micidiale
contenuto di quelle iniezioni. Nature racconta anche il caso di John Culter che
verso la fine degli anni quaranta si distinse per una serie di ricerche sulla
sifilide e la gonorrea effettuate su 5000 soldati guatemaltechi senza alcun
consenso ma con il totale supporto delle autorità americane. Culter grazie a
questi esperimenti fece carriera diventando consulente dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità pur continuando ad effettuare esperimenti controversi come
quello svolto in Alabama negli anni sessanta: in questo caso centinaia di neri
malati di sifilide furono studiati per decadi senza ricevere alcun trattamento.
Purtroppo è lecito sospettare che i casi di esperimenti eticamente inaccettabili
siano molti di più di quelli ufficialmente accertati. Per fortuna ciò che era
accettabile e consentito un tempo non lo è più oggi. Ma per lo stesso motivo ciò
che è accettabile oggi potrebbe non esserlo più domani. La storia e il tempo
possono giudicare le nostre azioni in modo molto più duro di quello che fanno i
contemporanei. Per esempio cosa si potrà pensare in futuro degli studi clinici
in cui non vengono trattati quei soggetti malati selezionati per assumere solo
placebo? O ancora come verranno giudicati i sempre più numerosi studi condotti
in nazioni in via di sviluppo scelte proprio perché le regole sono poche, i
costi più bassi e i confini tra lecito e illecito meno netti?
Andrebbe sempre ricordato che dietro la parola scienza, un pò teorica e
distante, si celano le attività, le vite, le emozioni e le inclinazioni più o
meno etiche delle persone che chiamiamo scienziati. Come scrisse anni fa
l’antropologo francesce Bruno Latour, per capire il vero valore della scienza
bisognerebbe studiarla “in azione” e non solo nei suoi ordinati e puliti
risultati finali. Primum non nocere, ci insegna Ippocrate. Ma per assicurare che
la scienza così come la medicina clinica si muovano sempre e solo in un contesto
di assoluta sicurezza e massima eticità non sembrano essere sufficienti i
comitati etici che approvano la descrizione cartacea degli esperimenti da
svolgere. Servono invece verifiche sul campo e magari a sorpresa. Visto che un
numero sempre maggiore di studi clinici viene svolto in paesi in via di sviluppo
e spesso su persone analfabete, perché non entrare nell’azione, nella pratica
della scienza e inviare lì, sul campo ispettori che controllino l’eticità di
quello che viene svolto? Proprio l’Organizzazione Mondiale della Sanità potrebbe
prendere in mano questo ruolo di verifica e controllo sul campo degli studi
clinici.
La Food and Drug Administration, l’ente che controlla l’entrata in commercio dei
nuovi farmaci in USA, da tempo ha annunciato di voler prendere in considerazione
la possibilità di effettuare ispezioni a sorpresa in India e in altri paesi dove
vengono svolti sempre più studi clinici. L’80% dei dati sui farmaci approvati
dalla FDA nel 2008 è stato ottenuto attraverso studi svolti in paesi stranieri.
Ma solo lo 0.7% dei laboratori era stato ispezionato. Perfino in USA solo il 2%
dei laboratori viene controllato. Interventi più decisi sono necessari perché
spesso è proprio sulle vite di povertà e disperazione di queste cavie umane che
vengono costruite le famose linee guida della medicina moderna, le stesse che
poi noi medici seguiamo quotidianamente in ambulatorio. Sarebbe bello un giorno
avere la certezza di non essere utilizzatori finali di una scienza che nasce sui
soprusi e sugli abusi.
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