Guida alla scelta di un Player DVD

La scelta di un player per un DVD puo'essere un'impresa scoraggiante. La moltitudine di player disponibili sul mercato è in grado di mettere in crisi chiunque. Alcuni sono in grado di memorizzare le caratteristiche di un solo disco, altri centinaia, alcuni sono portatili, e la lista continua a crescere. In ogni caso il cuore di un DVD player è sempre lo stesso. Ogni player riproduce il video sul vostro TV e l'audio traendolo da un disco che sembra un CD. Quello che cambia non è quindi l'azione compiuta, ma il modo di compierla. Questo è il motivo principale per cui i Player hanno prezzi e caratteristiche differenti. Lo standard del DVD è ciò che rende in pratica ogni lettore uguale all'altro. Questo standard, chiamato "specifiche del DVD 1.0" rappresenta lo standard a cui tutti i produttori devono aderire. Questi standard includono, il multiangolo, il controllo parerntale, il cambio di strato, i sottotitoli, il supporto multilingua e ovviamente la riproduzione dell'audio in dolby digital e la decodifica MPEG 2. Tutto quello che troverete di più in un player è fornito dal costruttore a sua completa discrezione, la riproduzione dei normali CD ad esempio non fa parte dello standard ma viene fornito in pratica da ogni costruttore in quanto è ritenuto molto vantaggioso per il consumatore.

A questo punto viene spontaneo chiedersi di cosa si ha realmente bisogno. Cominciate a chiedervi che funzioni deve svolgere un DVD player nel vostro caso, a che apparecchiature va collegato. Se ad esempio avete un televisore tra i 20 e i 27 pollici e un impianto home theatre di scarso livello o insistente, un apparecchio dalle caratteristiche minime con un prezzo intorno alle 600.000 lire andrà più che bene. Non c'e' motivo per spendere di più in questo caso, tali apparecchi, infatti, soddisferebbero tutte le vostre richieste; questi player, infatti, di solito hanno un uscita s-video, un uscita per il DTS, e la capacità di riprodurre i cd audio. Un utente che abbia un televisore più grande, magari con un ingresso component (o RGB)con un player un po' più costoso (sulle 800.000) potrebbe far ottenere un immagine sullo schermo notevolmente migliore.

Un audio-videofilo può ottenenere immagini e suoni ancora migliori utilizzando un altro tipo di connessione.Usando il progressive scan il flusso digitale verrà riprodotto da una televisione adatta (digitale) esattamente com'e' presente sul disco senza alcuna elaborazione. Questo tipo di immagine è la migliore che ci si può aspettare da un DVD, tuttavia un player in grado di gestire il progressive scan costa in genere molto caro (oltre i 2 milioni). Di conseguenza se non disponete dell' apparecchiatura necessaria per tale tipo di riproduzione, orientatevi verso un altro prodotto.

E fino a qui abbiamo parlato di video, un discorso simile vale per l' audio: se non disponete di un ampli-decoder per il dolby digital e non avete intenzione di acquistarne uno a breve, non lasciatevi tentare da RCA placati oro e linee di pre-amplificazione che garantiscano fedelta' al massimo livello, non notereste la differenza con un apparecchio da svariate centinaia di migliaia di lire in meno. Se possedete un ampli-decoder (dolby-digital o DTS) che qualita' e' in grado di offrire? Gli altoparlanti quanto valgono? L' impianto sara' tarato da un professionista? Ponetevi queste domande prima di scegliere un prodotto che con un costo molto alto e grandi potenzialita' resterebbe inespresso poiche' il resto della catena e' di livello inferiore.

Un ultima occhiata la merita il DVD-Rom: il DVD-rom ha un solo compito a differenza del Player stand alone, deve unicamente estrarre il contenuto dal disco, questa apparecchiatura infatti non decodifichera' nulla ma lascerà il compito alle altri componenti del computer (processore, scheda video, scheda audioe eventuali schede di decodifica aggiuntive); proprio per questo motivo i prezzi tra un player e l' altro non sono cosi' diversi l' uno dall' altro e cosi bassi rispetto ad un player stand alone. Visto che l' estrazione dei dati dal supporto e' standard le differenze (parlo di differenze macroscopiche, non mi addentro in particolari tecnici) sono date dalla velocita' con cui e' in grado di effettuare l' estrazione e il protocollo tramite i quali trasferisce i dati indicato in nX. Diciamo che un 8X compie discretamente il suo compito e difficilmente entra in crisi anche nel cambio di strato. Ad oggi i DVD-rom piu' veloci vanno alla velocita' di 12X. Per quanto riguarda il trasferimento dei dati potrete scegliere tra EIDE (ATAPI) e SCSI. I sistemi EIDE per quanto riguarda questo tipo di prodotti non hanno nulla da invidiare a quelli SCSI (in effetti presenti in maniera piuttosto scarsa sul mercato). L' unica motivo per far pendere l' ago della bilancia in favore dei sistemi SCSI e' quello che tale apparecchio vada ad inserirsi in una catena SCSI gia' esistente sul vostro pc: e' emblematico il caso in cui il DVD-rom andasse a sostituire il lettore CD affiancato ad un masterizzatore. Se state appunto pensando di sostituire il vostro lettore CD con un lettore DVD tenete presente cio' che un 8X in DVD mode equivale a circa 40X in CD mode. Considerate inoltre l' eventuale capacita' di effettuare il RAW reading e la velocita' con cui il dispositivo sara' in grado di effettuare l' estrazione audio digitale, che in epoca di mp3 e' un dato da non sottovalutare!

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