Libertà

Libertà è fare il bene possibile, è costruire il bene comune

La libertà. Regole per l’uso

Ne Quale libertà. Dizionario minimo contro i falsi liberali, il curatore Michelangelo Bovero, afferma «La libertà “negativa” (libertà dagli impedimenti, dall’oppressione dei vincoli e dalle ingerenze) come unica vera libertà. Quell’altra, la “positiva” (libertà di perseguire e realizzare un progetto), sta dalla parte dei poteri, è un potere di».

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di Giancarlo Bosetti
la Repubblica, 23 gennaio 2004

Per leggere l'articolo fai click su: 20040123_bosetti_libert_regoleuso.pdf

 
Libertà: «La libertà. Regole per l’uso», Giancarlo Bosetti, la Repubblica, 23 gennaio 2004
Rassegnina  

Libertà è fare il bene possibile, è costruire il bene comune

  • Giancarlo Bosetti
    La libertà. Regole per l’uso
    la Repubblica, gennaio 2004
    Ne Quale libertà. Dizionario minimo contro i falsi liberali, il curatore Michelangelo Bovero, afferma «La libertà “negativa” (libertà dagli impedimenti, dall’oppressione dei vincoli e dalle ingerenze) come unica vera libertà. Quell’altra, la “positiva” (libertà di perseguire e realizzare un progetto), sta dalla parte dei poteri, è un potere di».
     

  • Amos Luzzatto
    Ricordare la Shoah per non ricominciare
    Famiglia Cristiana, 25 gennaio 2004
    «La “Giornata della memoria” [il 27 gennaio] non è fine a se stessa, ma ci chiama a uno sforzo perché la memoria acquisti la forza di uno stimolo positivo, perché tutta l’umanità si riconosca unitaria».
     

  • Igor Marino
    Vescovo torna a fare il parroco perché in paese non c’è il prete
    Il Giornale, 26 gennaio 2004
    A Pratica, vicino a Frosinone, dopo le proteste dei cittadini che avevano trovato chiuse le porte della Chiesa perché non c’era nessun sacerdote, Salvatore Boccaccia - vescovo di Frosinone - ha deciso che la domenica si toglierà la porpora per andare a Pratica e celebrare la Messa.
     

  • Umberto Folena
    Il vescovo di Parma, monsignor Bonicelli: «Riflettere sull’etica. Ma senza sentenziare».
    Avvenire, 20 gennaio 2004

    Il vescovo di Parma, intervistato: «La cosa più importante adesso, è pensare e cercare di capire, senza lasciarsi catturare dalle emozioni. Stare accanto a chiunque sia coinvolto, senza sentenziare né escludere».


 
Commento  

La situazione di crisi in cui ci troviamo, sempre più moltiplica l’apprensione per un presente incerto e un futuro negativo. Che fare? La vera libertà non è liberarsi dalle negatività - come ha scritto Bovero nel Dizionario sopra citato - ma è voler perseguire un bene riconosciuto. Per tale ragione, nella gran confusione e, purtroppo, anche nella tragedia (il suicidio del funzionario della Parmalat) di questa settimana, ci hanno colpito le notizie positive: poche, ma - menomale - presenti.

La generosità e l’umiltà del vescovo di Frosinone; la carità affatto scontata nelle parole del vescovo di Parma; la costruttività dell’ebreo Luzzatto a celebrare la Giornata della memoria non per recriminare, ma per impegnarsi insieme.

Libertà; libertà; libertà: è fare il bene possibile. Che ciascuno faccia il bene possibile - cioè il bene che vede, il bene che incontra - è costruire il bene comune.