La pittura sottomarina
di Francesco Rocco



paesaggio subacqueo Per Alessandro Baricco, "Il mare incanta, il mare uccide, commuove, spaventa, fa anche ridere … è saggio, è dolce, è potente, è imprevedibile. Ma soprattutto: il mare chiama". Che cosa, per lei, ha rappresentato e rappresenta tuttora il mare?

Alessandro Baricco ha sintetizzato con grande precisione quello che il mare suscita nei sentimenti umani, ma vorrei aggiungere che esiste un'altra vita sotto il mare che fa nascere altre emozioni. Nel suo silenzioso mondo ovattato, si scopre il fascino dell'ignoto in una inebriante esplosione di colori e lì nasce il mio rapporto diretto con il mare.
In questo mondo fantastico i miei fiori, dai colori meravigliosi ed irreali, sono gli spirografi, le gorgonie, le retepore, i coralli, ecc.; le mie campagne sono le praterie di posidonie, ondeggianti come un campo di grano mosso dal vento, dai riflessi cangianti e mutevoli come in un mondo di favola. Nei miei paesaggi, con visioni dell'infinito, campeggiano i grandi massi con antri, che io chiamo "cattedrali", pieni di vita e di colori.
E per riportarmi a quanto dice Alessandro Baricco - "soprattutto il mare chiama" - per me è un richiamo tanto forte che da oltre cinquant'anni continuo a visitare e godere questo universo quasi irreale.