Un estremo respiro di luce quando giunge la notte che ci spaura e addensa i suoi fantasmi.
Dagli angoli s'involano sui muri barocchi ombre che incidono la carne ed i dubbi tortuosi come angeli androgini martirizzano l'anima.
Dio c'è! È in quell'anelito ascendente a spirale di colonne, nei volti dei santi in cartapesta tra il cielo e la terra nei salti ancor pagani di putti angelicati danzanti sugli altari dalla luna, sorella vagante, illuminati di ieratici bagliori.
La pietra è carne viva: dentro vi scorre il sangue dei secoli passati e la memoria dei padri qui di notte la anima.