BAROCCO LECCESE


Un estremo respiro
di luce quando giunge
la notte che ci spaura
e addensa i suoi fantasmi.

Dagli angoli s'involano
sui muri barocchi ombre
che incidono la carne
ed i dubbi tortuosi
come angeli androgini
martirizzano l'anima.

Dio c'è! È in quell'anelito
ascendente a spirale
di colonne, nei volti
dei santi in cartapesta
tra il cielo e la terra
nei salti ancor pagani
di putti angelicati
danzanti sugli altari
dalla luna, sorella
vagante, illuminati
di ieratici bagliori.

La pietra è carne viva:
dentro vi scorre il sangue
dei secoli passati
e la memoria dei padri
qui di notte la anima.