Località | Prov. |
Contrada | Data |
T.U. |
Satelliti | ||||
Giovinazzo | BA |
San Silvestro | 26
giu. 2005 |
9.57 |
8+1 |
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Oggetto: | Dolmen San Silvestro | Acqua: |
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Per informazioni sulla tipologia di riferimento cliccare QUI | n.r. |
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Latitudine N | Longitudine E | EPE |
datazione | almm |
h.z. |
azimut |
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41°
09,176 |
16°
38,154 |
4 |
incerta | 88 |
~
3° |
300°
(120°) |
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41° 09' 10,6" |
16° 38' 9,24" |
L'azimut
per i dolmen è valutato dall'esterno verso l'interno (F>D),
fra parentesi l'inverso |
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Acqua: nessuna
evidenza di sorgenti naturali attive nelle immediate vicinanze. |
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fonte: | |||||||||
Dati comunicatici via fax dal Comune di Giovinazzo il 23 giugno 2005. | |||||||||
Tipologia: | |||||||||
dolmen di tipo A C con apertura anche al centro del dromos | |||||||||
Cultura: |
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Tardo appenninica ? | |||||||||
Dati della struttura: | Presenti: | ||||||||
Lunghezza totale | n.r. | Franco Ruggieri | FISA-UAN | ||||||
Lunghezza del dromos | n.r. | Rita Napolitano | UAN | ||||||
Altezza della cella | n.r. | Maria Figini | * | ||||||
Pianta della cella | n.r. | [foto
UAN] |
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Profondità media dell'humus | n.r. |
Dolmen San Silvestro, Giovinazzo (BA). Azimut 120°. Scoperto nel 1961. [Foto UAN] Panoramica | ||
Note: | ||
Il
più complesso e grandioso di terra di Bari … è l’esemplare di dolmen del
tipo a galleria. Si presentava
originariamente a forma di collinetta, a pianta circolare, del diametro
di circa 40 metri e dell'altezza presunta
di circa 10 metri. Sotto la specchia
si nascondeva un tumulo di terra e di pietre piccole. All'interno giaceva il vero e proprio monumento
funerario, a sua volta composto di una camera circolare
(tholos) o anticella, di un corridoio (dromos) o galleria e della cella
di deposizione dei resti umani. Il monumento è disposto con l'ingresso che
guarda a levante, mentre la cella sepolcrale è rivolta a ponente |
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Questo
dolmen, in base alla datazione dei resti umani rinvenuti, può essere collocato
nell'Età del Bronzo, in un arco
di tempo che va dal 1500 al 1200 a.C., anche se alcuni archeologi lo ritengono
più antico e costruito sullo stesso sito,
già frequentato in Età neolitica. |
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Liberamente tratto da: Michele Bonserio, "Il nuovo Tocco del Bombaun" - Anno VII N. 4 - (Aprile 1991) | ||
La struttura a due componenti lascia presupporre la presenza di un dolmen doppio, a celle orientate univocamente, o di un singolo monumento con dromos coperto. Fatte salve le dimensioni, ricorda il dolmen Grassi. | ||
[foto UAN] | [foto UAN] | [foto UAN] |
[foto UAN] | [foto UAN] | [foto UAN] persistenza delle tradizioni: un "pagghiaro" |