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.....................una bellezza straordinaria, in special modo di sera quando la città costellata di luci, si trasforma in un paesaggio onirico! 


Napoli da conoscere e da amare, perchè la sua arte, la sua storia, la sua cultura ed il suo paesaggio, appartengono al patrimonio di tutti.


"Ci sono tre capitali in Europa: Parigi, Londra e Napoli"
Così
scriveva Stendhal nel 1817, suggellando quella straordinaria fortuna che già nel 17° secolo aveva portato Napoli a diventare una tappa obbligata e privilegiata del Grand Tour per tutti gli europei colti. Ad attrarre generazioni di viaggiatori sono stati da sempre lo straordinario patrimonio architettonico, con la magnificenza delle chiese e dei conventi e con la possanza dei castelli, la ricchezza delle opere scultoree e pittoriche, la straordinaria cornice naturale: un golfo popolato di isole incantate e vegliato dalla sagoma dello "sterminator Vesevo", un clima mite e una vegetazione rigogliosa da paradiso.


 


Posillipo

 

 

"Napoli è un paradiso. Quì mi sembra di essere una persona completamente diversa e a fatica mi riconosco (....) quì voglio vivere dimenticando me stesso e il mondo ed è per me un'esperienza strana quella di trovarmi in una società dove ognuno non fa altro che divertirsi...." Le impressioni di Goethe, nel suo viaggio in Italia, sono tra le più famose, ma è certo che nessun visitatore straniero si è potuto sottrarre al bisogno di scrivere le forti emozioni che questa città trasmette.

 

 


 

 

Una città che ha visto susseguirsi nel suo sito conquistatori e padroni più di qualsiasi altra città del Mediterraneo. Greci, Bizantini, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Spagnoli, Austriaci, Francesi, hanno lasciato tracce indelebili della loro cultura nei magnifici monumenti dal linguaggio architettonico dagli accenti particolari.


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                   Marechiaro


 

                  
                       Nisida

 


Posillipo


Una città così ricca di beni culturali, artistici, architettonici e paesaggistici ma anche così piena di contraddizioni. Gli itinerari classici accompagnano il turista nel Centro Antico: dai vicoli stretti e bui, in cui tra la folta selva di case, finestre e panni stesi sopravvivono i valori della napoletanità più autentica, si passa d'improvviso e con grande sorpresa agli spazi immensi e luminosissimi dei chiostri, veri polmoni di verde. Accanto ai muri sbrecciati delle dimore nobiliari, dai quali affiorano la memoria e la dignità del passato, i popolari bassi con vistosi rivestimenti.

 


Posillipo

 


La Gaiola

 

E poi l'incantevole cornice naturale che la città offre ancora: la collina di Posillipo che a conferma del suo nome (Pausilypon,trgua del dolore) si mostra splendida con le suggestive insenature, con le sue scogliere di tufo coronate in alcuni tratti da pini marittimi, palme, agavi e acanti; il panorama che si gode dalle strade a monte è di una bellezza straordinaria, in special modo di sera quando la città costellata di luci, si trasforma in un paesaggio onirico. 

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