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AGNONE
Occupa
la Valle omonima sulla sinistra orografica della Val del Goglio; ha pendici
non molto ripide, terreno poco profondo e proveniente da rocce
scistoso-micacee. Ha
una superficie di Ha. 220.26.55 di cui Ha. 159 a pascolo, Ha. 12 ad
incolto produttivo, Ha. 2 a bosco di resinose, Ha. 18 a bosco ceduo che si
estende naturalmente, Ha 2.26.55 sterile. Il pascolo si estende da m. 1450 a m. 2000. Si accede da Valgoglio mediante mulattiera in circa 1 ora e da pochi anni anche attraverso gippabile che conduce fino alla baita di mezzo denominata baita vecchia. È
di
proprietà comunale e concessa in affitto a caricatore della zona.
STRUTTURE
E FABBRICATI 1°
Stazione: Baita di Monte Agnone denominata " Baita Vecchia"- Quota m. 2°
Stazione: Baita di Monte d’Agnone di Mezzo" baita nuova" -Quota
m. 1597, in buono stato d’uso perché ristrutturata con contributo
regionale nel 1984. Misura m. 5,50 x m. 8,30, con contigua stalletta di m.
3,50 x m. 4,50, costituita da due locali a piano terra. Nei pressi vi è
un piccolo porcile con due box. L’acqua viene prelevata da una sorgente
è portata in baita mediante tubazioni volanti. 3° Stazione : Baita Alta di Agnone - Quota m. 1885, completamente ristrutturata 2003, lavori eseguiti con buona tecnica, predisposti anche barriere con cavi per contenimento bestiame dal versante troppo inpervio. PROVVISTA
E DISTRIBUZIONE DELL’ACQUA Varie
sorgenti ben distribuite nella parte sinistra del monte, poche nella parte
destra. Cotenna
erbosa invasa da pietrame e da cespugli di ginepro, rododendro, mugo.
Durata
d’alpeggio: gg. 90 dal 20 giugno al 20 settembre. Produzione foraggera
di qualità scadente per invasione di cervino e brugo. Produzione
casearia: formaggio grasso di monte e formaggelle portate a valle per la
stagionatura. L’alpe è frequentata da turisti escursionisti di ritorno
dalla valle d'Aviasco e dal giro dei laghi..
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