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Il ritorno di Pinko e la sua storia

Cominciai a fumare 15 anni fa perché ero stufo di essere considerato
"un bravo ragazzo" e volevo far qualcosa per dimostrare il contrario
cercando di far vedere agli altri ( o forse dovrei dire alle altre )
che potevo fare quello che volevo perché ormai ero "grande".
E così, per dimostrare agli altri di essere indipendente, scelsi
la dipendenza. Ho sempre saputo che fumare faceva male, che era una cosa
stupida, etc. , ma non me ne fregava niente perché a fumare mi sentivo
"figo" e mi ritenevo più furbo e forte degli altri.

Una decina d'anni più tardi però, non so come, ma fumare non mi faceva
più sentire tanto figo, ma solo stupido, e scoprii ben presto che non
ero affatto più forte degli altri e che non potevo smettere così
facilmente come pensavo.

Avevo provato a ridurre via via il numero di quelle che fumavo, a
smettere di colpo, etc. Niente sembrava funzionare, buttavo via il
pacchetto ed il giorno dopo lo ricompravo , ne fumavo qualcuna e lo
ributtavo, per poi ricomprarlo di nuovo e ributtarlo ancora, e così via.
Avevo provato anche ad usare le gomme alla nicotina, ma non ci riuscivo
lo stesso. Se ero in crisi di panico e non potevo comprarle sono
arrivato persino a rubarle o a rovistare nella spazzatura in cerca di
mozziconi usati.

Approdai su questo ng qualche anno fa ed allora nessuno, me compreso,
sembrava avere le idee chiare su come fare per smettere.
In verità qualcuno che aveva capito c'era, ma non riusciva a trasmettere
il messaggio agli altri. Comunque eravamo in pochi, disperati, dalle
idee confuse, preda facile dei venditori di magnetini che infestavano
il ng.

Poi è arrivato Paolo, che con la sua esperienza negli alcolisti anonimi,
ha portato una ventata di aria fresca nel gruppo, per primo ha
cominciato a contare le ore ed i giorni, e con l'esempio ha fatto capire
a tutti quale fosse il giusto atteggiamento per smettere.

Leggendo quello che stava facendo mi sentii uno stupido perché
fino ad allora mi ero limitato a chiacchere vuote sul ng sempre con
la cicca in bocca. Era un po' come se un gruppo di persone con l'intento
di imparare a nuotare si fossero messe a discutere di biomeccanica sul
bordo di una piscina e ad un certo punto arrivasse uno a fare una cosa
stranissima: si butta in acqua e comincia a muovere le braccia e le
gambe, urlando: " Cazzo fate lassù? Venite! L'acqua è stupenda."

Il suo entusiasmo era contagioso e anch'io mi buttai in acqua ed
apprezzai i vantaggi della nuova mentalità. Purtroppo non riuscii
a smettere del tutto, ma rimasi diversi mesi senza fumare, fin quando
non trovai la scusa buona per riprendere.
Quest'esperienza tuttavia non fu affatto fallimentare, ma l'essere
riuscito a stare diversi mesi senza fumare era per me un successo
enorme ed anche se avevo sbagliato, avevo tuttavia l'impressione
di aver sbagliato nella direzione giusta.

A distanza di tempo tornai qui e feci un altro tentativo utilizzando i
cerotti, questa volta almeno avevo le idee più chiare su cosa fare.
Visto che non pensare al fumo era per me impossibile sotto astinenza,
passai tutto il tempo libero a documentarmi, specie su internet,
leggendo tutti i siti dedicati al fumo.

Visto che a scuola avevo studiato un po' d'inglese pensai di mettere a
frutto anche questa conoscenza andando a visitare i gruppi di
discussione internazionali in supporto agli aspiranti ex-fumatori.
Questi sono molto più frequentati di fidsdf e presenti da molto più
tempo sulla rete e perciò con molta più esperienza, pensavo che forse
lì avrei trovato qualcosa di interessante.
In effetti non mi sbagliavo: partecipai a questi ng , lessi le loro
faq, stampai e lessi il libro "Never take another puff"
http://www.whyquit.com/joel/ntap.pdf

A questo punto, visto che erano anni che non riuscivo a smettere,
mi misi ad insegnarlo scrivendo delle faq e postandole sul fidsdf.
Le ragioni che mi spinsero a farlo furono le seguenti:

1. Ero stufo di scontrarmi continuamente con i venditori di magnetini
    e volevo mettere uno spaventapasseri che li tenesse lontani.
2. Mi serviva qualcosa da fare che mi tenesse impegnato durante
    il tempo libero per evitare di girovagare per casa pensando
    continuamente al fumo.
3. Farlo mi motivava molto a mantenere fermo il proposito di non fumare
4. Volevo rendere facilmente disponibili ai nuovi arrivati le cono-
    scenze che avevo acquisito con le mie esperienze e letture.


In seguito rimasi quasi un anno senza fumare fin quando non ne accesi
una. Ed ora eccomi di nuovo qui.

Forse non avrò una grande forza di volontà, ma quello che non mi manca
è la tenacia: se non smetto continuerò a provarci per il resto della
vita.
Ricordo ancora la prima volta che sono riuscito a stare 24 ore senza
fumare: per me è stata una grande conquista. Avevo provato già molte
volte senza mai riuscire ad arrivare a tanto.
Ogni volta che provavo a smettere facevo sempre di meglio, anche
quando sono riuscito a superare il mese d'astinenza è stata una
megaconquista. Con l'ultimo tentativo sono arrivato quasi ad un
anno ed ora voglio fare di meglio, smettere per sempre magari.

Non so perché, ma mi viene in mente quel tale che si presentò
alle elezioni alla camera e venne sconfitto. Si mise poi nel
commercio e fallì dovendo poi lavorare altri 17 anni per pagare
i debiti. Si innamorò poi di una bella fanciulla e quando ebbe
finito di pagare i debiti e poteva sposarsi la fanciulla morì.
Rientrò allora in politica ripresentandosi alle elezioni
e perse. Cercò allora di ottenere un posto in un ufficio
governativo ma venne respinto. Cercò di farsi eleggere
al senato e fu nuovamente sconfitto. Ritentò qualche anno dopo
con lo stesso risultato. E malgrado tutto questo continuò
a tentare e ritentare.
Forse adesso mi è venuto in mente come si chiamava:
Abramo Lincoln.

Quello che voglio dire è che se qualcuno, come me, ha provato molte
volte e sempre fallito, non rinunci a continuare a tentare perché
da ogni fallimento si traggono degli insegnamenti e se si insiste
abbastanza, gli sforzi fatti alla fine possono essere premiati
e più grande sarà stato l'impegno per arrivare al risultato più
grande sarà la soddisfazione che se ne trarrà.

Ora tocca a me tentare di nuovo.

Buone 24 ore a me e a tutti quelli che, come me, stanno resistendo.

pinko