Patologie ano-rettali  Femminili di interesse ginecologico     Torna alla Pagina Principale di Fertility

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Questo articolo, scritto dal dr. F.Petrone, resp fertilityit,  contiene immagini originali, raccolte dall'autore, in 25 anni di attività, pubblicate per pubblica utilità.

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Ci occupiamo da più di 25 anni, e siamo specializzati  nella prevenzione, diagnosi e terapia, delle patologie ano rettali femminili di interesse ginecologico.

Spesso tralasciate, nel corso di una normale visita ginecologica, tuttavia rivestono una certa importanza, in quanto possono essere la spia di importanti malattie di interesse generale (diabete, malattie autoimmunitarie, neoplasie)  o  essere manifestazioni di malattie sessualmente trasmesse oppure essere vere e proprie lesioni pre-cancerogene, che se trascurate,  possono evolversi, anche in lesioni neoplastiche

Le patologie ano rettali femminili di interesse ginecologico,  sono un pò diverse e particolari rispetto a quelle maschili, le motivazioni di tali differenze, sono dovute a vari fattori.

Bisogna tenere presente :

La presenza di estrogeni a livelli più elevati che nel sesso maschile,  produce una predisposizione alle patologie venose  in particolare le patologie emorroidarie

La gravidanza ed il parto  espone la regione ano rettale ad un certo "stress" da cui derivano a varie patologie tra la possibilità di prolassi ano rettali,  incontinenze, Emorroidi post partum queste ultime particolarmente vistose e protuse, con rischio di strozzamento,  formazioni di fistole e in certi casi anche lacerazioni dello sfintere anale da parto distocico.

 

 

Ecco alcuni esempi di  patologie emorroidarie femminili

 

 

La stitichezza, fenomeno maggiormente frequente nel sesso femminile,  può dare anch'essa vari problemi ano rettali, quali ragadi ed emorroidi.

   

Esempi di ragadi anali

Infine vorremmo soffermarci su di un aspetto talvolta trascurato delle patologie ano rettali femminili, a causa per di così di un certo un certo tabù, intorno all'argomento.

 l'ano, in alcune donne, è anche un organo sessuale, la cui stimolazione può dare piacere  in certi casi può anche raggiungere l'orgasmo.

In vero non tutte le donne gradiscono la stimolazione anale, alcune, addirittura, hanno un senso di "repulsione" ciò dipende da fattori psicologici, religiosi, di educazione, sta di fatto che molte donne, scoprono, nel corso della loro vita, o da sole o guidate dai loro partner,  il cosiddetto "piacere anale".

ovviamente.....ciò vale ugualmente per alcuni maschietti, omosessuali ed eterosessuali, che hanno scoperto che l'ano maschile,  può essere fonte di piacere sessuale .

Chiariamo subito che L'utilizzo del proprio ano come organo sessuale, sebbene vietato da alcune religioni, in realtà fa parte della normale sessualità non è una pervesione

,I trattati di sessuologia ci insegnano che  la  sessualità anale è una fase della nostra sessualità infantile che può poi successivamente riflettersi sulla sessualità adulta. tuttavia le pratiche anali, senza regole possono comportare alcune conseguenze che occorre conoscere per poter prevenire ed eventualmente curare.

al fine di una corretta stimolazione anale occorre tenere presente che :

Una corretta lubrificazione è la premessa indispensabile per la penetrazione anale

Lo sfintere anale va divaricato lentamente e gradatamente,  una dilatazione improvvisa, oltre a causare intenso dolore può essere causa di lacerazioni sfinteriche.

Le dita introdotte nell'ano,  se dotate di unghie lunghe possono provocare tagli della mucosa anale,analogamente oggetti di vario tipo, possono anche provocare vere e proprie lacerazioni.

 
Esempio di lacerazione anale di primo grado in giovane donna a seguito di rapporto anale  

Se sulle dita sono presenti verruche ( le verruche sono provocate dal virus hpv) c'è rischio che si sviluppino condilomi anali.

Anche i rapporti sessuali anali, trasmettere i condilomi, infine anche in assenza di rapporti anali, tramite le secrezioni vaginali, è possible ugualmente, che si sviluppino condilomi anali.

I condilomi anali possono svilupparsi esternamente

 

esempi di condilomi anali esterni

Oppure i condilomi anali possono svilupparsi interamente

Esempi di condilomi anali interni

 

Analogamente come nei rapporti vaginali, con i rapporti anali possono essere una porta di ingresso per altre  malattie sessualmente  trasmesse  (MST)

Herpes anale

     
       

Analogamente alla regione genitale,  anche la regione anale può essere interessata da una infezione da virus Herpes simplex sia 1 che 2.  Il sintomo principlale è il Bruciore urente. La malattia  evolve classicamente dalla forma bollosa fino a quella delle aschere.  


Mollusco Contagioso

   

Il mollusco contagioso è una lesione simile a quella dei condilomi, ma dovuta ad un virus diverso da quello dei condilomi accuminati, si tratta del virus Pox, si trasmette sessualmente, la terapia è  chirugica mediante asportazione con laser o radiofrequenza. Fortunatamente non è una lesione precancerogena e non produce mai displasia.


Come possiamo prevenire tutte queste patologie?

il profilattico va usato anche nei rapporti anali, oltretutto è anche una questione di igiene.

Quali profilattici possiamo adoperare per un rapporto anale sicuro e protetto?

Sicuramente quelli dotati di maggiore resistenza citiamo alcuni esempi:

Inoltre occorre ricordarsi si utilizzare sempre un buon lubrificante, di lubrificanti ne esistono vari tipi, quelli idrosolubili e quelli oleosi, noi consigliamo quelli idrosolubili perchè non macchiano, riserviamo l'utilizzo di quelli oleosi a base siliconica per le prestazioni ..... più Hard

Le principali MST che possono trasmettersi con i rappori anali sono: HIV (sindrome da immunodeficienza acquisita) Epatite virale, lue, herpes, chalmydia, gonorrea, mollusco contagioso, ed infine HPV

Ques'ultimo. il virus hpv, è in grado di provocare lesioni condilomatosiche sia interne che esterne, polipi del canale anale ma anche displasie anali che possono degenerare nel cancro anale.

 

Polipo Anale

Displasia Anale

 

Non è un caso che le displasie anali sono più frequenti del 70% nella popolazione femminile rispetto a quella maschile.

Le displasie anali femminili sono in aumento,  esse possono essere associate o no a condilomi, per la diagnosi è sufficiente effettuare  una visita ano rettale detta anche visita proctologica.

 
Condiloma del retto e diplasia anale Condilomi esterni anali multipli Trattamento laser displasia anale Condilomi intranali multipli

A tal proposito ricordiamo che per una diagnosi più precisa ed in caso di sospetto delle displasie anali, esiste anche il pap test anale, un esame che è possibile effettuare, normalmente  presso il ns centro, come la stessa visita ano rettale (vis. proctologica) che noi offriamo, di routine come complemento, della visita ginecologica

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SIFILIDE LUE Attenzione la Sifilide sta tornando!

È una malattia venerea, che fino ad una trentina di anni fa sembrava debellata nel nostro paese  Ma a causa dell'immigrazione da paesi in cui la malattia è ancora presente e del fenomeno della prostituzione, è ritornata ad essere una patologia di riscontro frequente,  il cui agente causale è il treponema pallidum, che può esprimersi in ogni regione o organo del corpo. Le manifestazioni ano-rettali sono di solito conseguenza di rapporti anali con le persone infette. La lesione primaria è un’ulcera indurita, dolorosa, circolare; rappresenta la porta d’accesso dell’infezione all’organismo; talvolta appare circondata da una reazione infiammatoria e da un indurimento nella porzione inferiore del retto, con linfonodi inguinali palpabili.

 

Sifilide Anale fase del Rash maculopapillare

 Sifilide anale fase dei condilomi piani

 

Il periodo di incubazione è di tre o quattro settimane, ma può prolungarsi per alcuni mesi. La lesione primaria è poco duratura e la guarigione avviene in circa 6 settimane; la lesione secondaria è caratterizzata da rash maculopapulari e condilomi piani, verruche di colore rosa che contraddistinguono il periodo di massima contagiosità della patologia. Il periodo terziario della sifilide esprime caratteristiche che mimano ogni malattia dell’area ano-rettale, così come la sintomatologia è estremamente variegata, dalla presenza di stenosi anali a formazioni che possono essere confuse con cancri, chiamate gomme luetiche. L’ultimo stadio può condurre ad incontinenza anale o a manifestazioni sifilitiche neurologiche.

La diagnosi precoce si effettua con la visita proctologica che evidenzia le lesioni caratteristiche,  bisogna differenziare questa lesioni da altre di più frequente riscontro come ragadi, condilomi acuminati, il linfogranuloma venereo e il carcinoma.


Il Prurito anale

 

Altra causa di indicaizone alla visita proctologica è Il prurito anale che è una manifestazione clinica comune a numerosi quadri patologici; esso è espressione di malattia locale o sistemica. La fistola anale, il prolasso emorroidario di terzo grado e i condilomi rappresentano i casi più frequenti di patologia locale, mentre il diabete mellito, feci alcaline e malattie infiammatorie croniche del grosso intestino sono le più importanti cause sistemiche. In molti casi non è possibile riconoscere un agente causale, e per queste lesioni idiopatiche si può attuare solo una terapia sintomatica.
Esistono due manifestazioni di malattia, acuta e cronica: il prurito anale acuto è sempre sostenuto da una dermatite; la cute appare rossa ed edematosa, secca o umida. Può essere interessata una parte o l’intera regione perianale, senza risparmiare lo scroto o la vagina. Il prurito anale cronico normalmente evolve da una lesione cutanea più piccola, può essere localizzato o diffuso e presenta diversi gradi di severità: nella forma più lieve le pieghe cutanee che s’irradiano dall’ano possono essere accentuate dall’edema, la cute può apparire pallida per l’ispessimento dell’epidermide, e si osservano piccole lesioni superficiali spesso lineari causate dal grattamento. Nella forma moderata queste medesime lesioni appaiono più evidenti mentre nella forma severa esse diventano sovrapponibili ad una leucoplachia.

 

Numerose lesioni dermatologiche possono essere responsabili di prurito anale; esse includono la psoriasi, il lichen planus, la dermatite da contatto, le infezioni fungine.
Anche alcune parassitosi intestinali si manifestano con intenso prurito anale; le più diffuse sono certamente le elmintiasi, nel corso delle quali il parassita ciclicamente discende verso l’ano per deporre le uova, la cui schiusa causa prurito persistente.
Nella diagnosi differenziale bisogna tenere in considerazione l’allergia a cibi o farmaci, inclusi gli antibiotici, ed alcune lesioni che, pur non causando normalmente prurito, si manifestano con un aspetto macroscopicamente sovrapponibile a quello riscontrato nel prurito anale idiopatico, tra le quali la vitiligine e la craurosi, da alcuni considerata una precancerosi.
Comunemente, il prurito è più fastidioso di notte a letto; il caldo e gli indumenti di lana aggravano il sintomo.

Il grattamento può produrre piccole lesioni sanguinanti. È possibile osservare la regione perianale estremamente umida, quasi come durante l’evacuazione; tale reperto è dovuto alla cute malata, e talvolta conduce a toilettes estremamente rigorose, nello sforzo di detergere e pulire la regione.

   

 

 

Le patologie ano rettali femminili,  sebbene così rilevanti, spesso vengono tuttavia spesso trascurate, nell'ambito della visita ginecologica.

Fatte queste considerazioni ecco perchè  che noi riteniamo sia importante, ogni tanto, specialmente per le donne sessualmente attive,  fare una visita di controllo anale.

ed è per questo motivo che tale visita denominata visita proctologica è stata inserita nei nostri abituali  protocolli di visite ginecologiche di screening.

occorre considerare che :

Il motivo di tale disinteresse è dato dal fatto che la patologia ano-rettale femminile non è di specifica competenza ginecologica, sebbene ne siano date più che sufficienti nozioni nel corso degli studi di specialità.

D'altra parte sussiste ancora una certa esitazione sia da parte della paziente che dello/a specialista ginecologo/a  a chiedere o offrire l'esplorazione rettale come complemento utile alla visita ginecologica.

La donna dovrebbe sempre riferire, al proprio ginecologo di fiducia, se ha avuto, anche occasionalmente, rapporti anali, chiedendo di effettuare ,se possibile, anche un controllo anale, ovviamente a patto che lo specialista ginecologo sia disponibile ed abbia le competenze necessarie, altrimenti, meglio rivolgersi ad un chirurgo proctologo


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La visita ano rettale visita proctologica in ginecologia

   
   

Esplorazione Rettale

 

                         

                          L'Esplorazione Rettale (esame rettale, visita proctologica)

 

Esplorazione Rettale

Di solito non occorre nessuna preparazione ed in mani esperte, contrariamente a quanto si crede, non è un esame fastidioso. E' utile prima di procedere, tranquillizzare la paziente spiegando che l'esame non darà alcun fastidio ed il motivo per cui si procede all'esplorazione rettale.

 

In caso di costipazione può essere utile un piccole clistere evacuativo, prima dell'esame.

 

 

Vediamo in quali casi è utile effettuare l'esplorazione rettale:

Per valutare la presenza di:

  • Emorroidi

  • Ragadi Anali

  • Condilomi sessualmente trasmessi HPV

  • Polipi

  • Prevenzione e Diagnosi precoce di cancro del retto

 

L'Esame rettale viene eseguito al posto di quello vaginale, nelle vergini o in quelle situazioni in cui l'esplorazione vaginale riesce impossibile ( agenesia o atresia vaginale, sinechie ecc) o difficile (vaginismo).

 

L'esplorazione rettale è  anche un utile complemento della visita ginecologica

 

Ispezione Anale

L'esplorazione rettale, in ginecologia, combinata con la palpazione addominale, permette di apprezzare la parete posteriore del corpo uterino, la presenza nello spazio del douglas, degli annessi, o di eventuali neoformazioni o raccolte, i legamenti utero sacrali, ed, in particolare, i parametri, che possono essere esaminati molto agevolmente dal dito introdotto nel retto.

L'esame rettale permette così di confermare o meno i dati ottenuti dal riscontro vaginale e di chiarire l'estensione di un eventuale endometriosi o neoplasia, specie in corrispondenza dello spazio retto vaginale e dei parametri.

 

Con l'esplorazione rettale possono essere facilmente esaminate:

  • La parete posteriore dell'utero

  • le aree annessiali

  • I legamenti utero sacrali

  • Il cavo del Douglas

  • la zona ano rettale

  • lo spazio retto vaginale

 

L'esplorazione sostituisce l'esame vaginale in caso di:

  • Soggetti vergini

  • Vaginismo


La visita rettale è un esame utile e non così fastidioso come si crede, ciò non ostante spesso viene spesso evitata, sia dal medico nel proporla  che dalla paziente nel chiederla.

In realtà si tratta solo di un falso pregiudizio

 

Si ricorda che molte patologie ano-rettali tra cui anche il cancro, potrebbero essere facilmente prevenute se ci fosse una minore esitazione nei confronti della visita rettale.

Ricordiamo infine che uno dei segni della presenza del virus HPV al livello anale, è proprio la comparsa microcondilomi.    

In caso di  rapporti anali, ogni tanto, si dovrebbe effettuare anche un esame rettale.

Le pazienti che hanno o hanno avuto in passato,  rapporti anali dovrebbero dirlo allo specialista, all'atto della visita. 

 

Esempio di utilità della visita anale in corso di visita ginecologica; La semplice ispezione ha permesso di evidenziare la presenza di condilomi anali in un soggetto del tutto incosapevole ed asintomatico con  precedenti pap test negativi, che aveva già fatto altre visite ginecologiche tuttavia limitate strettamente alla regione genitale.

Numerose nostre osservazioni hanno dimostrato, come in questo caso,  che, i condilomi possono essere presenti al livello anale, più di quanto di pensi,  anche in soggetti che non praticano attività sessuale anale, ed in soggetti asintomatici. Ciò avviene perchè  le secrezioni vaginali che contengono il virus, giungono per contiguità anche al livello anale, inoltre la mucosa anale è molto recettiva nei confronti del virus hpv.

 Cliccare sull'immagine per ingrandire  

 

 

 

 

 

  A volte, basta una semplice divaricazione anale per dimostrare la presenza di una lesione anale.

In questo caso, la regione anale si presentava perfettamente normale, a seguito di una semplice divaricazione, si evidenziato un condiloma  situato nella parte superiore dello sfintere anale.

     

Ecco alcuni esempi di trattamenti, con laser,  eseguiti dal dr. F.Petrone, presso le sedi Fertility.it delle lesioni ano rettali femminili

 
Trattamento condilomi esterni anali   Trattamento condilomi interni anali Trattamento displasia anale

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