Intervista con la Dr.ssa Marina Berati della Societa’ Scientifica di Nutrizione Vegetariana (anche on line su www.scienzavegetariana.it)

 

Vegetariano fa bene
Se non sono bastati la mucca pazza, i consigli dei medici, dei dietologi, la paura di avere figli “modificati” dalle schifezze chimiche usate negli allevamenti, e le proteste degli animalisti, non sara’ certo il fatto che nel mondo ci sono milioni di persone che muoiono di fame a convincerci di smettere di mangiare carne. Anche perche’ mangiare carne e’ un po’ come fumare o non allacciarsi le cinture in macchina: fa male, si sa’, ma lo facciamo lo stesso.

E non basta quindi spiegare che per produrre la nostra bistecca, l’industria della carne toglie cibo a milioni di persone, sbosca foreste per usare le terre come pascolo o produrre mangimi. Perche’ in fondo, tutto questo non e’ cosi’ importante come il piacere di addentare un arrosto o un panino al salame.

I vegetariani – etichettati il piu’ delle volte come semplici fanatici animalisti - sanno bene tutto questo. Mangiare vegetariano e’ mangiare sano, in armonia con il resto del mondo e il pianeta stesso.

Loro sono piu’ sensibili al benessere degli esseri viventi, non solo degli animali che si rifiutano di mangiare, ma anche della salute degli uomini, partendo da loro stessi e i loro cari. Qualsiasi vegetariano ti dira’ che quel pezzo di carne ti fa male perche’ fa alzare il colesterolo e aumneta il pericolo di cancro. Ma non lo dice perche’ e’ un fanatico, ma perche’ e’ vero e ti vuol aiutare a capire.

E come generalmente risponde il carnivoro? L’uomo ha bisogno di carne (falso), l’ha sempre mangiata (falso) perche’ siamo onnivori (falso) e perche’ e’ buona. Che sia buona non e’ ovviamente un dato di fatto, ma una affermazione puramente soggettiva, perche’ ci sono milioni di persone a cui il sapore della carne e del sangue animale fa semplicemente rivoltare lo stomaco.

Un altra accusa che viene spesso mossa contro i vegetariani è quella di essere fuori dal mondo avendo interesse solo per la sorte degli animali senza pensare ai milioni di uomini che soffrono tutti i giorni.

Ma spesso chi muove tali accuse è una persona che non muove un dito per cambiare quello che ha attorno, ma che nonostante ciò si sente legittimata a muovere critiche nei confronti di chi cerca di prendere una posizione.

Alla conferenza della FAO di Roma (2002) si sono ribadite le solite problematiche e sottolineato le solite soluzioni di maggior democrazia, sviluppo economico e aiuti finanziari per i paesi affamati del mondo. Tutto giusto si, ma finora tali politiche hanno fatto ben poco per cambiare la realta’ del pianeta.

Molti dei governanti hanno snobbato la conferenza, diminuendo il valore della FAO. Antonio Onorati, presidente del Forum per la Sovranità Alimentare, ha espresso delusione per l'esito del confronto con le delegazioni governative presenti al Vertice Fao: "Ci siamo presentati in 35, aspettandoci 35 interlocutori pronti almeno a rispondere con 35 no. Abbiamo invece trovato solo un tragico silenzio".

Sta adesso a noi consumatori riflettere che qualcosa si puo’ fare se veramente ci preme il futuro di milioni di persone nel mondo e del pianeta stesso. Quel qualcosa e’ capire che comprare e mangiare carne alimenta un ciclo vizioso che crea solo danni, alla nostra salute e a quella di chi non ha da mangiare.

Come l’automobile in citta’, la carne e’ un lusso che dobbiamo limitare perche’ crea solo danni che vantaggi. La carne e’ un lusso che costa caro all’umanita’ e i vegetariani lo sanno gia’, adesso tocca a noi capirlo.

Felix Petrelli



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