La Fasolada sfida il San Bernardo, avversari con cui la scorsa stagione si è
condiviso il penultimo posto, ma che sono lanciatissimi in una serie di
vittorie. E ovviamente non potevamo certo essere noi ad opporci...
Poche parole per descrivere un match che ancora una volta non c'è stato, visto
che il punteggio non è praticamente mai stato in discussione, e l'inferiorità è
costante, anche contro avversari contro cui avevamo solitamente sempre giocato
alla pari.
Si comincia in un clima da amichevole, con erroracci da scarsa concentrazione da
entrambe le parti, e la falsa impressione è quella di un possibile equilibrio,
tanto più che si va (per la prima volta nella stagione..) in vantaggio, grazie a
un corner di Gazziero che colpisce sul secondo palo Bertotti, le cui palle
deviano in porta la palla... comico 1-0.
Da qui in poi.. fine dei giochi, con gli avversari che iniziano a ragionare, e
senza strafare approfittano dell'inferiorità arancione, e grazie a un
campionario di orrori si arriva al termine del primo tempo sul 2-7, con
Bertotti che nel frattempo ha concesso il bis tramite un tiraccio sbilenco di
Boggio che lo colpisce allo stomaco e termina in porta...
Ripresa un pò meno squilibrata, con gli arancioni che mettono un pò di
grinta in più trovando subito il 3-7 grazie a un'apprezzabile serie di scambi
tra Damilano (prima rete stagionale) e Bertotti, e creando qualche occasione in
più neutralizzata dal portiere.
Ma la solfa non cambia, e il San Bernardo affonda spesso in contropiede in spazi
sempre più ampi.
Si arriva fino al 4-9, con Damilano che chiude una mischia con un preciso
rasoterra, e poi nel finale due contropiedi partiti da corner in attacco della
Fasolada fissano il 4-11 finale.
E l'arbitro fischia saggiamente la fine poco prima che l'ennesimo contropiede
nel vuoto della metà campo arancione porti all'ennesima rete...
Credo sinceramente che occorrerebbe disputare le due partite che ci separano
dalla fine del girone d'andata e poi ritirarci, rinunciando alle successive 10
sconfitte.. tanto per la regolarità del campionato non cambierebbe nulla.
La Fasolada non esiste più come squadra (salvo lampi di 5-10 minuti a partita..)
perchè in campo non si collabora più sia dal punto di vista tecnico, sia dal
punto di vista caratteriale.. ormai è evidente che ognuno gioca la sua partita
personale, convinto sempre che il brocco sia quello di fianco a lui, con
situazioni talmente ripetitive da poter stilare il decalogo del giuocatore
della Fasolada:
- scambi di palla tra compagni praticamente ridotti allo zero, piuttosto si
porta palla fino a perderla, ma provare a passarla mai
- se il compagno sbaglia, la prima reazione non è cercare di recuperare la
situazione, ma aprire la bocca e criticare
- l'importante è rimanere in campo, anche passeggiando.. invece di giocare 7-8
minuti al massimo e poi uscire per rifiatare
- chi perde la palla ha finito la sua azione e si resta a godere ciò che succede
dopo, anzichè provare a rimediare all'errore
- chiamare il passaggio se si è completamente soli è inutile, tanto chi ha la
palla tra i piedi o è sordo o fa che cazzo gli pare
- anche di fronte all'errore più banale non si chiede mai scusa, son sempre gli
altri nel torto...
- se devo scegliere tra due soluzioni, opto sempre per la più complicata
- non si raddoppia mai, se un compagno è impegnato uno contro uno ce la può
tranquillamente fare da solo... e se non ce la fa posso sempre sentirmi
superiore rompendogli il cazzo
- ci sono un paio di compagni che aspettano anche solo un aborto di passaggio:
piuttosto è meglio che provo a tirare da trequarti.. visto che non ho la mira
per segnare da 3 metri posso magari riuscirci da 15...
- non è chi aspetta il passaggio a doversi creare lo spazio col movimento, ma è
chi deve passare la palla a doversi inventare un miracoloso e millimetrico
passaggio smarcante (facile, essendo calciatori professionisti)
A turno, ognuno applica queste ferree quanto indiscutibili regole, e unendo
questo a piedi storti e spigolosi che rendono arduo anche il più semplice dei
gesti tecnici, l'imbarazzante risultato non può che essere quello sotto gli
occhi di tutti...
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