(1+1) = ?

(prima parte)

 

1.

La realtà è reale……… può sembrare una cosa banale e scontata ma è così che deve essere…

 

…appunto perché la realtà è scontata……… la realtà è paragonabile ad un cubo dalle pareti assolutamente lisce e dagli angoli a 90° esatti…

 

…c’è il sole…… allora è giorno…

 

… ci sono la luna e le stelle…… allora è notte…

 

…niente di più niente di meno…………… una serie di fattori che si combinano come una formula matematica…………il cui risultato è la Realtà che ci scorre davanti ogni giorno…

 

…1+1 = 2…… ed ecco la Realtà……… chiara…… precisa………senza sbavature o angoli scuri dove si possono nascondere misteri inspiegabili…

 

…non possono nascondersi, perché non ne esistano…

 

… perché per tutti i misteri inspiegabili, esiste di certo una spiegazione logica e razionale……… ci vuole solo il tempo di trovarla……… magari occorrono mesi…… o anni……… o forse non si trova affatto……… ma, anche in questo ultimo caso, non vuol affatto dire che non esiste una spiegazione logica e razionale………… esiste, ma non si è trovata……… ecco la risposta…

 

…una spiegazione Reale non ha bisogno di andare a scomodare U.F.O., forze paranormali, fantasmi, creature di qualche dimensione parallela……… o quello che sono…

 

…un mistero si può dire inspiegabile, soltanto finché non si trova l’ovvia e Reale spiegazione che ne fornisce la causa o l’effetto……… una spiegazione assolutamente scientifica…

 

…(1+ 1) = 2…

 

…ecco qua……… preciso…… chiaro…… lampante……… ci sono errori di sorta ???…… il risultato non è quello della somma ???……… è tutto assolutamente preciso…

 

…e allora, perché accidenti si è lasciata di nuovo convincere da Mulder a imbarcarsi in un’altra di quelle “ricerche della verità” ???… U.F.O. , fantasmi, creature mitologiche, mutanti, esseri extra-dimensionali …… o quello che sono…

 

…Scully scuote la testa e preme il pulsante sulla parete metallica dell’ascensore…

 

…passa qualche secondo e con  uno sbuffo annoiato le porte si chiudono e lei rimane a fissare la sua stessa immagine distorta che riceve dalle pareti di metallo…

 

…COME ???……… come, di nuovo, Mulder è riuscita a convincerla a recarsi in un buco di città che a malapena compare sulle carte stradali, alla ricerca di misteriose luci nei boschi ?…

 

…COME ???…

 

…forse è questo l’unico mistero impiegabile che incrina quel (1+1) = 2…………… ma solo per il momento……… solo fino a quando non troverà la spiegazione logica, chiara e scientifica su come, ogni volta, lui riesce a convincerla a seguirlo in un viaggio come quello, solo per trovare, alla fine, qualche ubriaco che, al termine di una serata a far bisboccia con gli amici, è uscito dal bar…… ha alzato gli occhi al cielo…… e ha visto una luce brillare tra le stelle…

 

è un U.F.O. !!! ……senza alcun’ombra di dubbio……… e se si tratta di un’U.F.O. per gli occhi appannati di Thomas Rogan, il testimone sbronzo…… allora è certo che si tratta di un U.F.O. anche per Mulder …… anzi………… non può non essere un U.F.O. ……… è certamente un U.F.O. …

 

…alle volte…

 

…Scully scuote la testa e sospira…

 

…Mulder è come un bambino……… ossessivo come un bambino alla ricerca di qualcosa che solo lui conosce e non vuole farlo sapere agli adulti, perché potrebbero rovinare il suo gioco…

 

…ma Mulder non è uno stupido……… questo Scully non glielo dirà mai in faccia………… non lo penserà neppure…

 

…Mulder, più semplicemente, è alla ricerca di un posto per se stesso, nel grande ordine delle cose…

 

…ecco……… una spiegazione scientifica e razionale………… una spiegazione che spiega tutto …… che elimina quell’angolo buio nel cubo perfetto……… una spiegazione che rende perfetta la somma 1+1 = 2 …

 

…un lieve sorriso increspa le labbra di Dana, mentre i pulsanti luminosi si accendono uno dopo l’altro, avvicinandosi a quello che porta il numero del suo piano…

 

…una sorta di conto alla rovescia…

 

2.

Le portiere, come si sono chiuse poco prima, si aprono nella stessa maniera annoiata di quel lavoro assolutamente ripetitivo per le quali sono state costruite…

 

…di fronte a lei il terzo piano del “Metronid Hotel”……… terza categoria di poco (ma molto di poco) sopra la seconda… una sorta di grosso condominio squallido a cui hanno attaccato l’insegna di Hotel (la “L” lampeggia in maniera casuale nei punti dove le lampadine si sono fulminate…… e tutto da l’impressione che sostituirle sia un lavoro e una spesa, che si può benissimo affrontare in futuro………… non c’è fretta……… almeno a guardare l’annoiato dipendente della Hall, che continua a sfogliare un giornaletto, sghignazzando di gusto per le battute dei protagonisti…)…

 

…il piano è triangolare…… alla sua sinistra la rampa di scale che serpeggia dal piano terra, lungo tutta l’altezza della costruzione e sale verso il quarto piano e si ferma prima di arrivare al tetto…

 

…alla sua destra tre porte coloro rosso ciliegia……… una breve curva a 60° e un’altra porta …… la sua “stanza” per il resto della notte…

 

…le pareti sono color pastello sporco……… il tappeto rosso che sale lungo le scale e si getta sul pavimento è nero in alcuni punti………e in altri, mostra il colore bianco e grigio delle mattonelle…

 

…due finte lampade ad olio in finto stile ottocento, fanno brillare le loro lampadine e rendono l’ambiente un po’ più vivibile…

 

…appeso tra la seconda e la terza porta, un orologio che segna le sue inutili ore in quell’ambiente deprimente…

 

…sopra e sotto di lei, buio assoluto……… “le finte lampade a olio in finto stile ottocento”, o sono rotte…… o sono spente…… o sono state rubate………… chi lo può dire…

 

…ecco un altro inspiegabile mistero……… a cui lei non ha alcuna voglia di cercare una risposta…

 

…una risposta che, ovviamente, esiste……… ma che lei non ha alcun desiderio di cercare…

 

…comunque, esiste una risposta………… sapere che c’è, tanto le basta…

 

3.

La porta si apre su un ambiente buio e dall’aria pesante……… le dita cercano sulla parte finché non trovano l’interrutto che scatta subito…

 

…una luce si accende a mostrare un letto…… un televisore a gettone…… un tavolino con un seggiola…… un condizionatore d’aria e una moquette marrone scuro su cui lei, MAI E POI MAI, camminerà a piedi nudi…

 

…una porta aperta sulla parte a lato della finestra chiusa, conduce certamente al bagno…

 

…una doccia è quello che le occorre per lavare via, oltre alla stanchezza di cinque ore di viaggio, anche l’ansia e quella frustrazione repressa che si porta dietro dalla mattina (COME HA FATTO ???…… COME HA FATTO A CONVICERLA DI NUOVO ???……… COME ???…)…

 

…in quanto a Mulder, l’ultima volta che ne ha avuto notizie, stava andando al bar dove si trova il testimone che, a quanto ha saputo, ogni notte (per il modesto compenso di due birre) racconta la sua avventura extra-terrestre……… aggiungendo, ogni volta… un rapimento alieno… il tentativo di essere usato come cavia… lui che riesce a fuggire…… gli alieni a forma di insetto che lo inseguono e lui che, alla fine, ingaggia battaglia con loro, riuscendo a ucciderne almeno sei (erano cinque l’ultima volta, ma da allora i particolari del suo “incontro ravvicinato” sono molto migliorati…… miracoli del compenso in birra, evidentemente…) e alla fine aprendo un portello si ritrova nella radura a correre a perdifiato inseguito dai bagliori sprigionati dai “raggi della morte” degli alieni insettoidi……… questi ultimi, probabilmente, avendo terrore della luce del sole che sta sorgendo, rinunciano all’inseguimento e, ormai, convinti della forza e della tenacia dei terrestri, rinunciano ai loro piani d’invasione…

 

…Scully si è tenuta in serbo la battuta da fare a Mulder sul fatto che lei ha preferito andare in camera a riposarsi, anziché sentire il resoconto di quello che sembra un film di fantascienza scritto da qualcuno che non ha idee, ma solo voglia di fare un film fracassone e pieno di effetti speciali per incassare qualche soldo al botteghino…

 

…iniziare un discorso del genere, avrebbe inevitabilmente portato loro due ad una discussione che si sarebbe protratta per ore…

 

…tanto vale farla per, l’ovvio, viaggio di ritorno a mani vuote………… almeno terranno il tempo occupato…

 

4.

Con un sospiro si getta seduta sul letto e rimane qualche minuto immersa nei suoi pensieri rimirando le sue mani…

 

…e adesso cosa l’aspetta ???……… la solita investigazione alla ricerca di “non si sa bene cosa” che alla fine porterà ad un altro X-Files insoluto……… un altro mistero racchiuso nella sua cartella gialla con un numero stampigliato sopra, che si aggiungerà alla collezione di Mulder delle cartelle gialle con i misteri insoluti…

 

…un’altra cartella gialla che, ad un certo punto, lui tirerà fuori e la sventolerà davanti a lei come se esibisse il biglietto vincente della lotteria…

 

… “Una luce è apparsa in piena notte, nel cielo di un paese…” eccetera………… lui tirerà fuori tutte le Cartelle Gialle relative a luci nel cielo…

 

…e si riparte di nuovo…

 

…non è questo che lei cercava nel F.B.I. ……… voleva essere un medico……… risolvere i problemi applicando la logica…… il ragionamento…… la Scienza…

 

…e invece si ritrova a cercare luci nel cielo, viste da testimoni sbronzi o inattendibili…

 

…una smorfia compare sul volto di Dana……… dura poco, poi lei si alza in piedi e inizia a spogliarsi, quando il cellulare squilla all’improvviso…

 

…lo apre e se lo porta all’orecchio, sentendo la familiare voce di Mulder…

 

<Scully…> <Arrivo Mulder………… mi faccio una doccia e arrivo…> <…non…> poi Fox si interrompe quasi imbarazzato…<Che hai Mulder ???…> <Ecco………… Thomas Rogan…… è andato in coma etilico…>

 

…Dana sospira e non dice niente…

 

<E ora come sta ?…> chiede lei dopo qualche istante di pausa…<Sono qui all’Ospedale…… lo stanno curando in questo momento…> <Devo venire anch’io ?…> <No…… non occorre…… tanto ne avrà per tutta la notte………… resto io…>

 

…la conversazione langue e Dana sente che Mulder sta aspettando lei per chiuderla…

 

<……se ……… se cambi idea, chiamami e arrivo subito…> promette Dana con una di quelle “promesse di cortesia” che si spera di non dover mai mantenere…

 

<Va bene Scully…… ti richiamo se occorre…> replica Mulder con un tono accondiscendente…… quasi avesse intuito il tipo di promessa fatta da Scully…

 

…<…se lo pensi non lo potrai dire…> aggiunge una voce sconosciuta, prima che la comunicazione si interrompa…

 

…Scully rimane interdetta per qualche secondo……… <Mulder ?…> chiama …… ma il cellulare rimane muto…… nessun suono…… e poi, perché ce ne dovrebbero essere ???… la comunicazione è stata interrotta…

 

…Dana osserva il cellulare cercando nella sua forma qualcosa di estraneo…

 

…che vuol dire “…se lo pensi non lo potrai dire” ?……… non vuol dire niente……… e la voce non era quella di Mulder……… o forse si ??…… una sorta di scherzo…………… qualcosa che lei deve ricordare, e lui ha gettato lì un indizio per aiutarla ????…

 

…è il compleanno di Mulder ???……… oppure, lui sa cosa lei pensa di quelle uscite alla ricerca di “una luce nel cielo” e ha cercato di spiegarglielo con quella strana frase ???…… un ammonimento al suo scetticismo ???…

 

…il cellulare resta muto e inerme…

 

…o forse…………… bhe………… potrebbe benissimo essere stato un contatto………… magari si è intromessa in un’altra chiamata………… due persone stavano parlando di qualcosa……… una delle due, ha detto … “…se lo pensi non lo potrai dire…”… …… e in quell’istante, il suo cellulare ha preso quella frase e gliela fatta sentire…

 

…si…

 

…potrebbe essere questo…

 

…che strana frase, però…

 

…ha un che di sbagliato…

 

…non che sia grammaticamente errata, questo no………… non che sia stata una cosa del tipo “…stasera facciamo un sacrificio umano…… porta tu la vittima, io il pugnale…”…

 

…però, quel “…se lo pensi non lo potrai dire…” è inquietante …………… perché se si pensa una cosa, poi, non la si può dire ???…………… la si può dire in qualunque momento, anche parlando da soli……… c’è un che di sbagliato nel concetto stesso della frase……… sembra qualcosa di “alieno” (nel senso, corregge subito la ,mente di Scully, che non sembra un ragionamento da persona normale…)…

 

…Dana chiude il cellulare e interrompe il flusso dei pensieri…

 

…per qualche istante le è sembrato di essere Mulder… alla ricerca del mistero in qualunque cosa… anche in un brano di conversazione che si è intromessa nel suo cellulare…

 

…scuote di nuovo la testa e sorride, per scacciare via quella frase e il senso di angoscia che si è portata dietro…

 

…era solo un pezzo di conversazione, presa da due persone che parlavano…

 

…punto e basta…

 

5.

Tutto migliora con una doccia calda……… questo pensa Scully mentre sorride al pensiero di “…se lo pensi non lo potrai dire…” ……… l’acqua calda scorre sul volto e sul corpo, mentre le mani rimandano indietro i capelli e il getto di acqua le inonda il volto…

 

…un sospiro esce dalle labbra di Dana, mentre dietro le palpebre chiuse, piacevoli pensieri sfilano uno dopo l’altro…

 

…il viaggio di cinque ore… la ricerca del “testimone”… il brano di conversazione che si è inserito nel cellulare…

 

…tutto passato……… non dimentica, certamente… ma ora occupa un posticino più lontano dal centro dei suoi pensieri…

 

…tutto è visto in maniera più distante…

 

…le mani salgono ai pomelli e chiudono l’acqua………… Dana si gode quei secondi mentre il vapore satura ancora l’interno della doccia, poi apre la porta a vetri e afferra l’accappatoio…

 

…una “cosa” bianco-grigia che ha perso gran parte del colore originale (bianco o grigio che fosse) ……una “cosa” asciutta e morbida……… ma asettico e senza alcun odore di lavanda…… una “cosa” del tutto spersonalizzata……… usata da troppe persone per troppo tempo, per potersi definire qualcosa di intimo e personale…

 

…è solo un grosso panno con due buchi per infilare le braccia, e due “tubi” di stoffa per farle stare al caldo…

 

…e quando Dana prova a farlo, il braccio sinistro manca per ben tre volte la presa……… si inarca …… si piega…… ti torce con fare sempre più rabbioso……… la mano chiusa a pugno cerca il buco nella stoffa, per centrare la calda manica …

 

…ma senza alcun risultato…

 

……ed ecco che l’effetto benefico e rilassante della doccia appena fatta, scompare all’istante, lasciando il posto ad un senso di irritazione…

 

…perché Tutto non può essere perfetto…

 

…perché, in una giornata qualunque, c’è sempre un particolare che stona e che rovina anche la migliore delle giornate…

 

… Dana sbuffa infastidita e si toglie l’accappatoio osservandolo……… e fissandolo stupefatta…

 

… i buchi per infilarci dentro le braccia ci sono…… le due maniche ci sono senz’altro…………ma sono messe ad altezze diverse……… non parallele al bavero, ma con un dislivello di una trentina di centimetri l’una dall’altra…

 

…l’accappatoio sembra il prodotto di una sarta inesperta che doveva finire il lavoro in fretta e in furia…

 

…Scully chiude gli occhi e conta mentalmente fino a che non si stufa di farlo……… ma il senso di irritazione non passa affatto…

 

 …è stata una doccia calda e rilassante, dopo una giornata di stress………… e ora, perché accidenti non poteva concludersi tutto con il caldo abbraccio di un accappatoio asciutto ???…

 

…ma, per qualche strano caso del destino, l’unico accappatoio che mai, e poi mai, sarebbe dovuto uscire dalla fabbrica, è finito proprio nella sua stanza…

 

…ormai irata, afferra l’accappatoio e lo usa come un asciugamano, passandoselo sulla pelle, fino ad asciugarla …… poi lo butta contro il sostegno ed esce dal bagno, godendo di uno strano senso di vendetta, pensando che in quel momento l’accappatoio giace a terra in una forma scomposta, anziché essere appeso al suo sostegno…

 

6.

La televisione trasmette un qualche film con due agenti del F.B.I. che sparano all’impazzata contro terroristi armati, uccidendone uno ad ogni colpo e proteggendo i passanti con i loro stessi corpi…

 

…Scully fa una smorfia e fissa quelle scene di finzione, immaginando che, probabilmente, gli altri telespettatori credano che QUELLA sia la vita di un’agente del F.B.I. …

 

…combattere il crimine con pugni e pistole, sparando all’impazzata e salvando cento persone alla volta…

 

…non certo stare seduti su un letto di una stanza, di un Hotel di terz’ordine (ma gli eventi recenti, nella graduatoria di Dana, hanno abbassato il Metronid fino a “Hotel di quart’ordine”) ha guardare un film che raccontano le improbabili avventure di due agenti del F.B.I. che hanno, almeno fino al punto in cui Scully è arrivata a vedere il film, allegramente trasgredito ad almeno una decina di leggi… e ad un certo punto, anziché arrestare uno dei terroristi, preferiscono giustiziarlo sul posto…

 

…Dana sporge la lingua e fa una boccaccia al televisore………… una cosa infantile che, senza nessun vero motivo, ha avuto voglia di fare…

 

…adesso che è sola, si può anche permettere di mostrare una persona un po’ diversa dalla “Solo Scienza” Scully …

 

…accavalla le gambe sul letto appoggiando la schiena alla parete…… abbassa il volume del televisore, trasformando in brusio una sparatoria con morti, feriti, esplosioni e palazzi che crollano…

 

…prende il cellulare e compone il numero di casa…… è qualche giorno che non chiama la madre…

 

…adesso, dopo tutto quelle che le è successo nelle ultime ore, ha bisogno di sentire un contatto umano…

 

…chiamare Mulder, per sentirsi dire che il suo “Testimone” magari si è risvegliato e ha iniziato a farneticare di innesti alieni e luci misteriose…

 

… o (peggio di questo) ha iniziato a raccontare della sua esperienza durante il coma……… un volo in un lungo tunnel, fino alla luce in fondo ad esso…

 

… bhe……… di contattare Mulder solo per sentire questa “Mistica” esperienza, “vissuta” da un uomo appena uscito dal coma etilico, proprio non se la sente…

 

…compone il numero di casa e aspetta pazientemente il linea, ascoltando il monotono suono della linea……<Quello che non sai non pensi…> esclama una voce all’improvviso, direttamente dal telefono……<…pronto ?……… mamma ???…> azzarda Dana presa da un panico irrazionale…

 

…<…pronto ???…> <La palla rossa piace al cane giallo…> aggiunge la voce…<…chi parla ??? …> <Il giorno senza sera è come la notte senza marea…> <MA CHI PARLA ???…> urla Dana serrando con forza il cellulare, quasi fosse una sorta di piccolo mostro che le vuole saltare addosso per divorarla, dopo aver farneticato quelle frasi senza senso…

 

<L’orologio fa Tic-Tac ma lui non lo sa…> esclama la voce ……… Scully non replica……… si preme all’orecchio il telefono con un senso di panico crescente…

 

…ha appena fatto il numero di casa e a rispondere alla sua chiamata, anziché sentire la voce della madre, c’è solo una voce maschile che farnetica frasi senza senso…

 

…immagini della madre, morta, uccisa da un pazzo armato di coltello penetrato in casa, bloccano Dana congelandole i muscoli…

 

<…pronto ?…> chiede, all’improvviso, una voce familiare……… <…pronto ?…> chiede di nuovo…

 

<…MAMMA……… sei tu ??…> <Dana ??…> <Stai……… stai bene…> <Dana, sei tu ?…> <Mamma……… stai bene ???…… è tutto a posto ????…> <Che hai Dana ???…> <Tutto a posto, mamma ???…> chiede Scully, con la paura che quella misteriosa voce si insinui di nuovo nella chiamata…

 

<Si… tutto bene…> replica la madre dopo qualche istante di sconcertamento, per il comportamento della figlia… <…ma che succede Dana ???……… stai bene ???…> <Io…… Si, tutto a posto…… non…… non riuscivo a prendere la linea…> <Va……… tutto bene ?…> chiede apprensivamente la madre, non affatto convinta della spiegazione della figlia su quello strano comportamento…

 

…<…sei sicura di star bene ???……… per un attimo ho pensato che il sole è giallo finché non cambia colore…> esclama la voce sconosciuta sovrapponendosi a quella della madre…

 

…Scully fissa inebetita la parete non avendo neppure la forza di distogliere lo sguardo, anche se non trova alcun interesse a fissare una parete coperta da carta da parati coloro verde chiaro con stinti colori di pesci e navi…

 

…<…mamma ?…> chiede timidamente, con la reale e concreta paura che sia la voce misteriosa a rispondere…<Dana ???……… ti sento male………… ci sei ancora ???…> <Io…………… il cellulare non ha campo…> butta lì Scully cercando di trovare una scusa per interrompere la quella conversazione a tre … <…ti………… ti richiamo subito…> conclude, chiudendo la chiamata…

 

…alzandosi di scatto dal letto e spegnendo il cellulare………buttandolo poi sulle coperte…

 

…ma l’apparecchio, non si anima affatto di vita propria e tenta di aggredirla……… rimane sulle coperte e resta lì come un qualunque oggetto inanimato, incapace di azioni volontarie…

 

…Dana si riveste in fretta e in furia ed esce dalla stanza……… le pare di aver visto un telefono a muro al piano terra e spera……… prega…… implora…… che non sia rotto o occupato…

 

…quella voce farneticante che si sostituiva a quella della madre, durante la conversazione, l’ ha realmente spaventata………e tra loro due ci sono più di cinque ore di viaggio che le separano l’una dall’altra…

 

… deve assicurarsi che a casa della madre vada tutto bene…

 

…anche solo sentirselo dire dalla voce della madre che esce da una sudicia cornetta di uno squallido e sporco telefono a muro…

 

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