L’uomo della Pioggia

(terza parte)

 

13.

… le porte, a doppi cardini, si aprono verso l’interno, con una semplice spinta………… le molle arrugginite cigolano e continuano a premere per richiudere, ma la forza di Buffy ha la meglio…

 

…le mani infreddolite lasciano la presa, mentre le scarpe bagnate lasciano tracce umide che sul consunto tappeto rosso, già segnato da dozzine di altre impronte…

 

…la presa viene lasciata e, con quel cigolante rumore di molle mai oliate, la porta si richiude alle sue spalle……… un ultimo sbuffo di aria fredda la investe…

 

…poi passa…

 

…l’ambiente è intonato all’esterno………… squallido………… qualcosa che continua a vivere nonostante manchi del tutto la volontà e la possibilità di farlo…

 

…pareti color rosso (dove la muratura ha mantenuto il colore)………… grossi poster messi di sbieco con angoli piegati dove le puntine hanno ceduto………… una vetrina che doveva contenere popcorn e dolciumi…… ma di cui resta solo il mai cancellato odore di popcorn che permea ancora l’aria e sembra trasudare dalle pareti come un gas maligno………… dietro la vetrina del piccolo chiosco interno, non c’è nessuno……… scansie di vetro vuote e con un dito di polvere che le copre…………grossi vasi di metallo dorato, vuoti, o con quello che resta di piccole palme…

 

…anche l’Omni è morto in quella strada……… anche se sembra l’unica cosa rimasta in vita, sta già marcendo dal di dentro……… ci vorrà un po’ prima che anche l’ultima luce elettrica si spenga…… ma il suo destino è già segnato…

 

…si sentono voci nell’aria………… sussurri indescrivibili e incomprensibili……… Buffy si volge verso le grosse porte di color marrone cuoio con un oblò di vetro sono a poca distanza da lei……… l’ingresso per il teatro vero e proprio…

 

…con una mano tasta la tasca dove riposa il suo paletto…

 

…è un gesto di cui neppure lei comprende il motivo………… ma è un gesto rassicurante……… le serve per riagganciarsi a quella realtà da cui sembra essere uscita, per finire in una zona morta…

 

…si avvicina alla porta con passo lento…………… gettando occhiate in ogni angolo buio o zona d’ombra…

 

…non salta fuori nessun mostro tentacolare per aggredirla………… non si materializzano demoni con due teste…… e le porte non si spalancano per mostrare una doppia fila di lucidi denti, rivelando che, in realtà, l’Omni è una macroscopica creatura vivente e affamata di carne umana…

 

…arrivata all’uscio vi preme sopra la mano……… e la ritrae di scatto………… il cuoio della porta è viscido……… le manda una sensazione di cosa morta…… come è morto tutto lì dentro……Buffy aspira una boccata d’aria e stavolta infila la mano in tasca serrando con forza il paletto…

 

…dopo essersi fatta coraggio preme la porta con il pugno…

 

…le parole che escono assumo delle frasi più precise del brusio precedente…

 

…<…le giuro, dice il commesso viaggiatore…> esclama una voce amplificata da un altoparlante… <…io ero lì solo per mungere la vacca……… non sapevo di sua figlia…>

 

…silenzio…………poi, …brevi risate…

 

…ma sanno di qualcosa di sporco………… qualcosa che è risalito lungo la gola, portandosi dietro tutto il sudicio accumulato………… risate grossolane……… volgari………… hanno vita breve, poi si placano…

 

…<Per quello che vale…> riprende la voce… <…siete il miglior pubblico che ho trovato dal mio ultimo contratto…>……… di nuovo silenzio…………… ci vuole qualche secondo per capire il controsenso……… ci sono meno risate della precedente barzelletta…

 

…<O dentro o fuori…> esclama una voce alle spalle di Buffy………… lei si gira di scatto, già irrigidendo la mano, pronta a farla scattare fuori e brandire la sua arma…

 

…ma l’uomo non si muove………… ha addosso una divisa color rosso con bottoni dorati……… è di, almeno, due numeri più piccoli……… o forse è lui che è ingrassato troppo…

 

…dal colletto (non più inamidato da almeno dieci anni) fino ai primi tre bottoni, la divisa è aperta e mostra una canottiera il cui colore tende al grigio pallido…………… i pantaloni azzurri a doppia riga, non sono stati stirati da anni e, se avessero vita propria, Buffy pensa che, sicuramente, fuggirebbero alla prima occasione…

 

…la bocca dell’uomo scompare dentro la barba color sale e pepe…… gli occhi sono due palline di bianco sporco e vene rosse… stretta nel pugno, ha una busta di carta da cui spunta l’inconfondibile testa, di vetro scuro, di una bottiglia……… che, certamente, non contiene acqua minerale…

 

…<…allora……… o dentro o fuori…> ripete l’uomo con il corpo che ondeggia avanti e indietro, come se ruotasse attorno ad un punto fisso, in un moto perpetuo…

 

…dopo qualche altro secondo di ondeggiamento, con movimento calcolato, la bottiglia viene portata alla bocca e l’uomo ne trangugia un’abbondante sorsata…

 

…e dopo averla riabbassata, il braccio libero viene passato sulla bocca, lasciando sull’uniforme una macchia umida…

 

…ma Buffy non assiste a quello spettacolo…

 

…quando l’uomo riesce di nuovo a mettere a fuoco la porta, la vede ondeggiare lentamente…lancia un’occhiata intorno ma non vede più nessuno……… del resto, a lui che importa ???…

 

…e decide che quello è il momento di un’altra sorsata…

 

14.

…nella sala del teatro ristagna un buio che va via via degradando fino ad arrivare alle luci stantie del palco nudo……… nell’oscurità ci sono corpi che si muovono……… un odore di umanità che sale dalle poltroncine occupate che costringe la Cacciatrice a storcere il naso…

 

…questo è il punto…

 

…il luogo, dentro al quale, sta iniziando a marcire l’Omni…

 

…è un pensiero assurdo……… Buffy se ne rende conto……… ma non può fare a meno di averlo…

 

…tutto è così netto……… preciso…………… tutto, in quel luogo buio e umido, parla di sudicio e degradazione………… ci sono parole……… una risata sguaiata che viene da una bocca piena di denti giallastri, poche file avanti a lei…

 

…un ronfare pesante alla sua sinistra……una battuta volgare poche poltroncine avanti… qualcuno fa strani versi e un’ombra si erge all’improvviso……… si piega di colpo e da di stomaco con un rumore di qualcosa di molle e viscido, che si infrange sul pavimento duro…

 

…la cosa più grottesca di tutte è che il comico continua ad andare avanti………… chiuso nel suo smoking e nella sua cravatta rossa, entrambi scintillanti di paillette, la bocca persistete a muoversi e macinare barzellette di dubbio gusto, sopra storielle sconce…

 

…<…e così…> conclude <…quando la contadina rompe l’uovo……………… non indovinate cosa trova ???…> la bocca si atteggia a sorriso, mentre una mano viene passata nel parrucchino, in quell’antico, e mai dimenticato gesto, che era il ravvivarsi di veri capelli, sotto il sudore provocato dalla luce dei riflettori…

 

…quelli che hanno seguito la barzelletta ridono di gusto……… gli altri sono persi nel loro piccolo mondo, fatto di una poltrona e del rado contatto con i vicini…

 

…il comico atteggia un inchino al pubblico che lo ha seguito con tanta passione fino a quel momento ……… poi si rialza voltandosi verso sinistra…<CORAGGIO…> esclama ad alta voce… <…un caloroso applauso per il nostro ospite…> e subito dopo inizia ad applaudire……imitato, con poca voglia, solo da un altro paio di persone………… ombre vaghe nel buio…

 

…Buffy riesce a trovare un posto abbastanza in dispare e si siede, fissando gli occhi sul palco nudo ………e sulla figura, con il cappello a falda larga e l’impermeabile nero che ha appena fatto la sua comparsa……… i suoi passi risuonano cadenzati nel silenzio che segue, interrotto solo dal comico che, continuando ad applaudire, si allontana camminando a ritroso ed esce dalle scene, svanendo insieme al suo misero applauso che ha ricevuto poco prima…

 

…<Buonasera a tutti voi, mio caro pubblico…> esclama una voce suadente che viene da quel volto perennemente in ombra……… le mani gesticolano come un giocoliere alle prese con un facile esercizio…

 

…la voce è suadente…… nessun ringhio… ma ha la stesa intonazione di quella di un serpente…… parole che si reggono solo sul fiato che si riesce a tenere in bocca…

 

<Dopo l’intermezzo comico del nostro amato Gaston…> silenzio……… nessuno che applaude all’ormai dissolto comico …… anche quest’ultima soddisfazione gli viene negata… <… può avere inizio lo spettacolo…… e mi fa piacere…… e spero che perdonerete il vostro umile presentatore, se esprime direttamente a voi, mio beneamato pubblico……… ma voglio esprimervi la mia immensa riconoscenza di esserci trovati tutti qui, stasera…>

 

…silenzio……… nessuno che applaude o che sembra apprezzare il saluto del presentatore…

 

…nelle ultime file si continua a parlare e ridere come se niente fosse…

 

…solo Buffy continua a fissarlo con attenzione……… a rimuginare su quelle parole, esaminando i brani di discorso che l’ hanno impressionata……… “esserci trovati tutti qui, stasera”……… è una frase complessa………… misteriosa a sua maniera…

 

…tutto si concentra su un’unica parola…… qualcosa che sembra profetico …… “STASERA”…

 

15.

…all’improvviso le sembra di essere diventata pazza………… è tutta la notte che cerca le tracce di un uomo senza volto, solo perché le ha rivolto un saluto………… niente più di questo…

 

…l’ambiente puzza……… è umido……… buio……

 

…Buffy si sta già per alzare, quando il presentatore riprende a parlare, prendendola a metà del gesto di mettere fuori una gamba dalla poltrona…<Prego a tutti voi di mettersi seduti, perché il Vero spettacolo inizia adesso…> un breve applauso del presentatore che si allontana di poco dal centro del palco……come un navigato animale da palcoscenico, lascia libero il centro per le vere stelle dello spettacolo, restando, però, abbastanza vicino da essere ancora nella visuale e mettersi a loro fianco…

 

…tutto questo, mentre Buffy si rimette seduta e la sua mente analizza le possibili implicazioni di quelle due parole “Vero Spettacolo”…

 

…entrano in tre…

 

…tre uomini come tanti………… facce così comuni che si incontrano diecimila volte al giorno e già se ne è dimenticati…

 

…il primo indossa un abito grigio con cravatta rossa…… capelli brizzolati e occhiali dalla montatura metallica su un volto trentacinque/quarantenne…

 

…il secondo è panciuto…… una grosso grembiule leggermente sporco, nei punti dove si pulisce le mani… cranio quasi calvo, tranne ciò che resta di un’aureola di capelli neri ai lati… cinquant’anni portati bene…

 

…il terzo ha indosso un’impeccabile divisa da autista… il berretto sottobraccio… afroamericano ………volto giovane e sbarbato…… una faccia simpatica tutto sommato…… trent’anni, a volerlo invecchiare…

 

…<A voi, mio adorato pubblico, presento i nostri ospiti…> esclama il presentatore, facendo volteggiare la mano destra in uno svolazzo che sembra un invito da corte del Re Sole…

 

…<Questo è Jhon Smith…> esclama avvicinandosi a Capelli Brizzolati…… <…dirigente di un’azienda farmaceutica da quindici anni…> <Sedici…> corregge prontamente Jhon <Giusto…> replica il presentatore… <…sedici anni……… due macchine……… due figli all’università……… due mogli……… una ex e una ex-novo…> breve pausa, seguita da qualche risata da parte del pubblico……<… e un reddito di…………………??? …> <Cinquantatremila dollari all’anno…>

 

…<ACCIDEMPOLI…> commenta il presentatore con un breve fischio……… poi si sposta più avanti e si piazza a lato di Grembiule…

 

…<Questi è……… non lo indovinerete mai………è Jhon Smith……… si chiama così anche lui, che volete farci………è quello scherzo assurdo chiamato “vita”…………ha un negozio di frutta a Los Angeles…… conduzione familiare con sua moglie e suo figlio………… una piccola utilitaria, una piccola barca da pesca e un piccolo conto in banca……… giusto Jhon ???…> <Certo…> la voce di risposta è solida… abituata a ridere e gridare i titoli dei giornali, di quando, da giovane, faceva lo strillone…

 

…un passo a lato e il presentatore si avvicina al terzo ospite… <Questi è Jhon…………….> pausa …… <…Brown………… stavolta vi ho buggerati, vero ???……… poco male, vi rifarete…> una risata stentata da qualche parte nel buio………… il ronfare di qualcuno diventa più potente…

 

…<Jhon, di lavoro fa…………… ce lo vuoi dire tu ???…> <Autista di Scuolabus, qui a Sunnydale…> <UH-UH…> commenta il presentatore…<…chissà quante………passeggere…… subiscono il fascino della divisa ???…> un leggero colpetto d’intesa con il gomito……… e sul volto di Jhon Brown, il sorriso continua ad allargarsi…<…qualcuna…> risponde…

 

…a quel punto il presentatore fa qualche passo in avanti e si mette al centro del palco……… ora è lui che si prende tutta l’attenzione del pubblico…

 

…<E ora, mio caro pubblico, andremo a intervistare meglio questi tre uomini che……… senza mezzi termini…… si potrebbero definire persone felici e soddisfatte…>

 

…una mano batte con forza sul microfono……… un boato che riempie tutto il teatro, strappando alcuni presenti dal mondo dei sogni e costringendo gli altri a prestare attenzione…

 

16.

…una bionda valletta con calze a rete e orecchie di stoffa grigia, sullo stile di coniglietta di Playboy, fa la sua comparsa portando, oltre al suo sorriso smagliante, anche due sgabelli……… li posa ai lati del presentatore………… poi esce dimenandosi più del necessario………… ci sono battute volgari e fischi di ammirazione, a cui lei risponde con quel sorriso che non muta mai…

 

…il presentatore si siede sullo sgabello di destra e fa un cenno a Jhon Smith, dirigente d’azienda…

 

…sembra una versione squallida del “David Letterman Show”… Buffy se ne rende conto…… ma, allo stesso tempo, non riesce a staccare gli occhi dal palco……… continua a fissare il presentatore, il cui volto, è sempre nascosto in ombra dal cappello e dal bavero alzato…

 

…<Allora……… Jhon……… nonostante il tuo lavoro, i tuoi figli e il tuo conto in banca……… ecco…………la tua vita nons i può definire del tutto paradisiaca, vero ?……… si tratta di Amber, la tua prima moglie ?…> <Si……> pausa…… qualche secondo di silenzio… <…mia……… moglie……… la mia prima moglie, purtroppo, sono ormai otto anni che è ……> <Te la senti di continuare ?…> <Certo……………… mia moglie, nove anni fa, ebbe un incidente stradale in cui morì il mio autista e lei finì in coma…> <Non credo di poter capire il tuo dolore…… vuoi spiegarlo al pubblico…> <Certo…… passai quasi un anno a casa, accanto a mia moglie… pregando che si svegliasse……persino indebitandomi per pagare le cure…> <Quando…… infine ? …> <Si svegliò…… semplicemente…> <Un miracolo…> <Certo…> annuisce Jhon Smith con un sorriso sempre più sornione <Ed è allora che l’ hai uccisa ?…> domanda il presentatore sporgendosi verso l’intervistato <No…… non subito…> replica Jhon <…prima ho aspettato che si riprendesse quel tanto che bastava per capire cosa succedesse………le ho spiegato quello che era successo…… le ho raccontato il mio dolore quando ho scoperto che mi tradiva con il mio autista……… e dopo le ho tolto uno dei cuscini dalla testa e l’ ho premuto sul volto……… era ancora molto debole, quindi non ha lottato molto………e non ha neppure sofferto molto……… e queste sono due cose che mi sono veramente dispiaciute…> <Ti capisco Jhon…… avere la pazienza di aspettare che tua moglie si svegliasse dal coma……… sempre che, mai sarebbe successa una cosa del genere……e poi la tua Amber ha il così cattivo gusto di morire quasi subito…… neppure il gusto di assaporare la vendetta……… comunque, ti hanno scoperto ?…> <Certo che no…… di gente in coma che muore da un momento all’altro, ce ne sono a dozzine…………… nessuno a mai sospettato……… neppure i miei figli…>

 

<Bene, Jhon…> la voce del presentatore è allegra…… ridente……mentre si alza dallo sgabello e si volge verso il pubblico allargando le braccia come se volesse abbracciarlo tutto <…SIGNORE E SIGNORI…… ecco a voi Jhon Smith……  l’uomo che ha elevato la pazienza a vera e propria arte…>

 

…l’interessato si alza in piedi e fa un leggero inchino al pubblico…… qualche applauso stentato …… tanto per far capire che c’è ancora qualcuno sveglio che segue lo spettacolo …

 

…anche il presentatore si unisce a quel misero battimani …… ne esce fuori qualcosa di grottesco, mentre Jhon Smith continua ad esibirsi in alcuni inchini, poi retrocede verso il suo posto accanto all’altro omonimo Jhon Smith di professione ortolano…

 

17.

<Ed ora……… la storia di John Smith……… dell’altro Jhon……… scusa Jhon, ma della tua vita ne abbiamo già sentito abbastanza…> replica il presentatore facendo un cenno verso il sorridente Jhon Smith, dirigente d’azienda che risponde con un cenno del capo…

 

…<Bene, Jhon Smith di professione ortolano…… cosa possiamo dire di te per presentarti al pubblico ???…> <Bhe… io… > <Abusi di tua figlia ?…> chiede il presentatore all’improvviso… Jhon Smith, si eleva in tutti i suoi 167 centimetri …<Certo che no !!!…> replica con il volto già rosso dalla rabbia…<E allora, che ci racconti ???…… qualcosa che, spero, faccia divertire tutto il pubblico che si è riunito qui per ascoltarti……… dico bene ?… > chiede rivolgendosi alle ombre sedute a caso nella grande sala buia……… la risposta, da più parti, sono risate e fischi…

 

<Io…> poi il secondo Jhon tace… <Cosa ???…COSA ???…> incalza il presentatore brandendo il microfono come fosse un bastone per picchiarlo… <…ho………… ho ucciso un ragazzino…>

 

…il presentatore fa una mezza piroetta su se stesso, torcendo il corpo in preda a qualche sorta di spasmo………… una sorta di gridolino acuto gli fugge dalle labbra e, amplificato dal microfono, sembra il fischio di un treno in partenza per ignota destinazione…

 

…<HAI…… UCCISO …… UN …… RAGAZZINO ???…> chiede con voce falsamente stupita, sillabando le parole una a una, per dar loro maggior impatto drammatico… <…ma è orribile……… non vi pare ?…> domanda rivolto al pubblico………… si sente il silenzio interrotto da qualcuno che bofonchia qualcosa, che non riguarda assolutamente né la domanda, né la possibile risposta…

 

<…racconta…… dicci…… spiega…… forza…… il nostro beneamato pubblico smania di ascoltare il resoconto dei fatti…> …… da qualche parte, nel buio, l’unica risposta è un poderoso rutto…… a cui seguono diverse risate…

 

…l’unica che non riesce neppure a respirare è Buffy…… lo sguardo incollato su quella parodia di spettacolo……… gli occhi fissi sul presentatore che si muove sul palcoscenico con la grazia di un ballerino……… solo una parte della mente raccoglie le vicende raccontate dai protagonisti……… il resto è impegnato a cercare……… sfogliare…… esaminare diecimila ricordi, per far star zitta quella voce silenziosa che continua a parlare in qualche oscura cellula del suo cervello…

 

…<Un ladro…> esclama Jhon dopo qualche istante di pausa………… <…era un ragazzino……… voglio dire…… avrà avuto dodici anni……… io………… lui è entrato e ha chiesto mezza anguria……l’ ho tagliata……e  come mi sono girato, aveva la pistola in mano…… la muoveva … mi guardava ……… mi guardava e muoveva la pistola……… come……… come se dovesse trovare la presa giusta per sparare…>…… Jhon a quel punto si interrompe e scoppia a piangere…

 

…il presentatore, come un padre premuroso, gli mette un braccio attorno alla spalla e inizia a mormorare qualcosa che nessuno, neppure il microfono, riesce a cogliere…

 

…dopo qualche minuto, Jhon annuisce passandosi un braccio sul viso per asciugare le lacrime…… … il presentatore arretra e gli brandisce di fronte al viso il microfono, invitandolo, in questa maniera a raccontare il resto…

 

…<…io……… io ho aperto la cassa…> mormora Jhon, mentre un’ultima lacrima solca quel florido volto <.… lui mi ha detto di farlo…… gli ho dato i soldi…… mi guardava…… continuava a guardarmi………… e io non riuscivo a far altro che fissare il dito sul grilletto………… lo vedevo premere e poi allontanarsi……… “Adesso spara…”… continuavo a pensare questo…… “Adesso spara………… Adesso mi ammazza…”…… avevo paura…… avrà avuto dodici anni, ma ero terrorizzato da lui…… poi punta la pistola…… e penso che è finita…… “Adesso mi ammazza…” … invece apre la bocca e mi fa “BANG”…… e io caccio un grido… quello si mette a ridere……… si mette a ridere e intasca i soldi…> di nuovo Jhon fa una pausa…… da una tasca del grembiule tira fuori un fazzoletto e se lo passa sulla fronte madida e sul volto umido di lacrime…

 

…<Tu lo hai lasciato andare……… così ???…> chiede il presentatore, stavolta, con tono realmente stupito… la risposta viene accompagnata dalle braccia allargate <…che potevo fare ?…> <Certo… lui era armato e tu no…> <Non è questo…> <E cosa ???…> <Lo conoscevo…> <COSA ???…> <Lo conoscevo di vista………… suo fratello era una sorta di vice in una banda……… sapevo che se l’avessi tentato di fermare… o l’avessi denunciato, mi avrebbero dato fuoco al negozio…> <Ma non potevi lasciar correre, vero ?…> <Certo che no !!!…> conferma Jhon………… la voce si fa dura e il sorriso di prima è solo un ricordo… <…sapevo che dopo la prima volta, sarebbe tornato… glielo avevo letto in faccia…………… si sentiva invincibile………… e sarebbe tornato…… e io gli avrei dovuto dare tutto l’incasso……… e poi di nuovo……… e ancora………… sapevo che quando sarebbe stato a corto di soldi, sarebbe tornato da me………… o da qualche altro dei miei amici, che hanno anche loro dei negozi in quella strada……… sarebbe sempre tornato………… e alla fine, avrebbe anche sparato…………… lo avrebbe fatto di certo, quando si sarebbe sentito definitivamente intoccabile…> <Raccontaci…> <Ho aspettato…… ho semplicemente aspettato che uscisse di casa e salisse in macchina con i suoi amici ……… l’ ho spiato per una settimana……… mi sono messo dietro di lui come un cane che segue una traccia di fango…> un sorriso crudele si affaccia su quel viso rubicondo………… qualcosa che Buffy riesce a “sentire” più che vedere…

 

…<…sempre la stessa storia…… a spasso per la città…… partiva alle dieci e tornava all’alba ………partiva chissà a far cosa………… tornava e camminava sul marciapiede come fosse il Re della strada………… non lo sopportavo……… era un ragazzino che aveva diritto di vita e morte su chiunque…> <Dicci… > sprona il presentatore con voce ansiosa…<…ho aspettato che tornasse a casa……… che entrasse………… ero nascosto nel sottoscala………… ho aspettato che entrasse dalla porta……… che mi superasse……………… poi sono sbucato fuori………… magari era fatto o sbronzo……… non lo so……… non mi interessava saperlo……… ma mi guardava…… e io non riuscivo a vedere niente, in quei occhi……… gli stretto un laccio alla gola e ho tirato………… si è agitato per un minuto intero, tirando calci e pugni………… non c’era forza…… mi sembrava che stesse prendendo a schiaffi l’aria……… che mi considerasse solo un moscone………… e ho capito, che quello era ciò che pensava di me………… ero solo un insetto………… una formica che metteva da parte quello che guadagnava, perché lui potesse prenderselo quando voleva……… e io, allora, ho stretto più forte…> le mani di Jhon Smith si alzano verso il pubblico, per mostrare l’arma del delitto……… mani grosse e forti che scaricano casse…

 

<…alla fine è caduto a terra…> riprende dopo poco <……… e io lo fissavo……… pensavo ………… pensavo che adesso qualcuno avrebbe aperto la porta…… qualcuno che aveva sentito i rumori, avrebbe aperto la porta e mi avrebbe trovato là……… ancora in piedi davanti al cadavere di quel piccolo bastardo…> <E invece ?…> chiede con tono complice il presentatore <Niente……… assolutamente niente……… ho ripreso la corda……… non avevo lasciato impronte perché avevo i guanti………sono uscito dalla porta…… e ho girato qualche bar…………… mi sono messo a letto e la mattina dopo mi sono svegliato, con un incubo nella testa……… avevo sognato di ammazzare un ragazzino…> <Ma non era un incubo, vero ?…> <C’era folla, davanti al palazzo di quel ragazzo ……… una macchina della polizia e un’ambulanza……… gente che gridava e strillava……… io ho camminato sull’altro marciapiede…> <Nessuno lo ha mai scoperto ?…> <Mai…… ed è passato più di un anno…> <Il fratello maggiore ???…… magari avrà capito che sei stato tu ad ammazzare il fratellino ……… anche un teppista come lui, seppur con qualche difficoltà, sa fare uno più uno…> <È morto due giorni dopo, in una sparatoria con altri balordi come lui…> <Buon per te, allora…… nessun testimone, nessun delitto…… e ora ???… che mi racconti ?? … incubi ?… rimorsi ?…>

 

… silenzio……… la faccia di Jhon diventa assorta per qualche secondo……… fruga nella mente alla ricerca di ricordi…

 

… <No…> risponde infine <…ne ho avuti le prime settimane … poi tutto si è allontanato…… la mia famiglia pensava che fossi ancora sotto choc per la rapina ……… poi tutto è passato……… due settimane fa, sono andato in gita al lago Wookachita…… nel Vermont……… bel posto…> <Pescato qualcosa ?…> <No……… io non pesco…… mi dispiace uccidere quei poveri pesci solo per sport………li mangio, certo……… ma non mi piace pescarli………… sono andato in barca per godermi il panorama…> <Sono contento per te………… ed ora…> il presentatore si volge verso l’oscuro pubblico <…un bell’applauso per il nostro Jhon Smith……… assassino reo confesso…>

 

…qualche, svogliata, battuta di mani…

 

…e un’immagine definita nella mente di Buffy……… una vampira con l’abito bianco, macchiato di sangue……muove le labbra e dice qualcosa…… le labbra si atteggiano a sorriso ………una battuta che la non-morta trova divertente…… ………… la Cacciatrice non la ricorda, ma ha l’impressione che le parole formassero una sorta di frase a effetto…

 

…questa è l’immagine che ha in mente… …………e non riesce ad associarla in alcun modo al misterioso presentatore…

 

…ma sente che quella è la strada giusta………… deve ricordare……… deve avere tempo per ricordare tutto…

 

18.

<Dopo tanti Jhon Smith…> riprende il presentatore, facendo tornare a posto il secondo Jhon e spostandosi verso il conducente di scuolabus <…… ecco a voi Jhon Brown……… un caloroso applauso…>

 

…una versione più svogliata del battimano precedente………… ma il presentatore non si perde d’entusiasmo e porta avanti l’ultimo ospite di quel grottesco spettacolo…

 

…<Allora Jhon…… molestato qualcuno ?…… ucciso qualcuno ?…> <No…… assolutamente…> il sorriso è immutabile……… anziché rispondere a quella intervista, sembra parlare del più e del meno con un caro amico…

 

…<E allora che mi dici di te ?…> <Sento freddo…>

 

…il presentatore fa qualche passo indietro……… silenzio………… la testa coperta dal cappello si muove dal basso verso l’alto per osservare meglio Jhon Brown…

 

…<Vuoi una coperta ?…> <Non credo che servirebbe…> <E allora che vuoi ?…> il tono oscilla tra l’impaziente e la finta allegria… <…non sei qui per raccontare, a questo amato pubblico, le tue impressioni corporali……… ma devi dirci della tua vita…> <Quale vita ?…> domanda turbato Jhon Brown <… io sono morto…>

 

…il presentatore fa un balzo indietro …< MOOOORTOOO ?…> chiede con voce falsamente stupita…

 

<…certo…… da quasi tre anni, ormai…> <Accidempoli…… SIGNORE E SIGNORI……… per la prima volta su questo palcoscenico, potrete udire le impressioni della morte, dalla bocca di un suo cliente…>

 

…silenzio………… la frase, anche se a effetto, non sorbisce risultati evidenti…

 

…<Allora, Jhon……… come si sta da morti ???…> <Maledettamente al freddo …… soprattutto quando la terra umida inizia a scenderti dentro la testa, per i buchi degli occhi…>

 

…il presentatore barcolla indietro agitando una mano di fronte a Jhon Brown, in un gesto di difesa, fin troppo accentuato………… un’immagine che vuole scacciare…

 

…<Bhe……… mi dispiace per te…> commenta infine… <Grazie…> <Scherzavo…> riprende il presentatore <… a dire il vero, non me ne importa nulla………… anche se fossi monco di braccia e gambe, faresti solo più “scena”……… chiaro il concetto ???…> <Certo…> il sorriso sul volto inizia ad attenuarsi <Bene……… se non mi puoi parlare della tua condizione di morto che, mi sembra, alquanto monotona, sepolto sottoterra…… parlami della tua vita…… di quello che hai fatto……… quello che eri……… o cose del genere…> <Ero vivo…>

 

…le braccia del presentatore crollano lungo i fianchi…la battuta era così scontata da essere inutile …<Bhe……… questo è ovvio………… credo che, più o meno, tutti…… siano vivi prima di essere morti…> replica, cercando di infilare una battuta divertente che alzi il tono del racconto…

 

…una risata gracchiante da qualche parte…

 

… “…il pranzo non voleva collaborare……… all’inizio…”……… queste sono le parole……… la battuta detta dalla vampira…………… lei…………… lei ha detto quelle parole………… per…

 

…è confuso………… le immagini sono senza sonoro e mancano anche di molti particolari……… le volti si confondono……… la scena è una casa isolata……… le pareti sono bianche……… o forse rosse…………… NO!!!…… sono le tende ad essere rosse………… sono rosse e si muovono, anche se non c’è vento……… e………………………………… e …

 

…troppi dettagli da ricordare………… qualcosa si perde…

 

…ma il Ricordo è quello…………… deve pensarci meglio…

 

19.

<Allora Jhon…> riprende il presentatore, continuando imperterrito la sua intervista <… è ora di trovare un argomento, non credi ???………dimmi……… che sport ti piace ???…> <Scacchi…> <Gli scacchi non sono uno sport…> <A me piacciono…> ribatte Jhon…

 

…il presentatore scuote la testa <…e dire che ci sono tante brave persone che muoiono al mondo…> commenta con questa battuta crudele, volgendosi al pubblico…

 

…qualcuno la capisce e ridacchia…

 

…<L’ultima cosa che hai letto ?…> <Casper……… i fumetti del fantasmino……… ne avevo sempre una copia con me…> <Profetico lo definirei…………………… cantante preferito ?…> <Frank Sinatra…> <Scusa Jhon………… ma nella tua……… “vita”……… non c’è proprio niente di allegro ???……… voglio dire……… già sei morto, ma con tutte questi “eccitanti particolari” mi deprimi anche il pubblico…>

 

…qualche sincera risata sale dalla platea………… niente di troppo lungo……… ma questo basta al presentatore per rivolgere un breve inchino alle ombre che si agitano sulle poltroncine…

 

…<Dato che la tua vita non mi sembra granché……… parlaci allora della tua morte……… tanto, non credo che la considerazione, che questo amato pubblico, prova per te, potrebbe peggiorare ancora di più…> ……… nuove risate………… salgono da più parti…

 

…il presentatore sorride al pubblico e il suo inchino è migliore del precedente…

 

…Buffy sa che lui sta sorridendo………… il volto del presentatore è solo un’ombra scura…… ma lei lo sente………… sente il sorriso che si forma su quelle labbra……… il sorriso soddisfatto di una persona che fa bene il suo lavoro e ne viene premiato con opportune lodi…

 

…lui gode di questo………… ne è certa………… gode ad essere il centro del palcoscenico…

 

…il paletto che ruotava nell’aria………… uno strale mortale………… pochi instanti……… il tempo di un respiro………… gli si era piantato nel petto……… aveva spaccato il cuore……… e lo sguardo……… lo sguardo di quella vampira………… non arrabbiato……… non furioso………… uno sguardo stupito………… “dovevi morire tu”, sembrava volerle dire……… “eri tu che dovevi soccombere, non io……”……… questo avrebbe voluto …… poi è sparita……… dissolta in una nube di polvere……… l’altra era ferita……… ringhiava dal dolore……… ci è voluto solo un secondo per eliminarla…

 

…Giles e Riley sono arrivati poco dopo……… non c’erano altri vampiri…… solo due corpi senza vita al piano di sopra che, per precauzione, avevano impalato al cuore……poi il ritorno a casa…… congedarsi dall’Osservatore e percorrere i pochi metri dalla porta, a braccetto con il suo amato…

 

…manca qualcosa !!!…

 

…è lì in mezzo……… al centro della storia ……… è qualcosa di piccolo…… indefinibile……… è lì !!!……… uno spazio bianco tra una parola e l’altra …………è tutto lì dentro, Buffy ne è certa…

 

…serra le labbra e fissa la poltroncina di fronte a lei, continuando a rivivere quella scena, aggiungendo ogni volta qualche particolare che credeva perduto per sempre…

 

…ma, nonostante questo, lo spettacolo continua e lei non può fare a meno di udirlo…

 

20.

<Allora Jhon…… parlaci della tua morte…… spero che, almeno, sia stato qualcosa di spettacolare …… di incredibile…… di fantasmagorico…> …… qualcuno esplode in una grassa risata, subito imitato da qualche altra voce…<…scherzo, Jhon……… suvvia non prendertela…> <D’accordo…> replica l’altro… ma il tono è duro…… e il sorriso è scomparso… <Era solo per sdrammatizzare il tuo racconto………… ti chiedo di scusarmi e, se puoi……… non fartene una croce…>

 

…nuove risate……… il teatro sembra tornare in vita per qualche secondo……… ad un tempo che ben pochi ricordano………… anni passati con luci e mani plaudenti e ballerine e prestigiatori e poi il Cinema……… prima di cadere nella lunga morte che ha portato l’Omni ad ospitare spettacoli sempre più di infimo livello…

 

… “L’ultimo pranzo…è stato movimentato……l’antipasto…non voleva proprio collaborare…”… ecco la battuta……… poi è comparsa l’altra vampira……… l’ultima vittima di Juliette…

 

…combattimento da manuale……… niente di speciale………… ha lasciato cadere il paletto e ha afferrato le braccia tese verso di lei, usando quell’avversaria come uno scudo………… era certa che Juliette avrebbe usato la spada, mentre lei affrontava la compagna…

 

…così è successo…

 

…appena in tempo…

 

…Juliette ha scagliato la spada ma è riuscita solo a colpire la sua compagna………… lei ha lasciato la presa e si con una capriola ha ripreso il paletto, scagliandolo verso la nemica, appena rimessasi in piedi…

 

…un colpo preciso… Juliette che la guarda……… sguardo deluso…… “dovevi morire tu !!!…… TU !!!…” ecco quello che vorrebbe dire se ne avesse il tempo…… poi è polvere…

 

…il tempo di finire anche l’altra vampira……… poi, dopo qualche minuto i passi di Giles e Riley che scendono le scale………… tutti loro escono dalla casa…

 

NO !!!

 

…è lì !!!…… lì in mezzo !!!……… non dopo o prima !!!……………… ne è assolutamente certa …… lì in mezzo c’è quel singolo pensiero che le sfugge, inabissandosi nel buio della memoria …… un flash……… pochi istanti, nulla più…

 

…… “L’ultimo pranzo…è stato movimentato…l’antipasto…non voleva proprio collaborare……… ma poi ha cambiato idea…”… ecco la battuta completa…………… TRAPPOLA !!!!… urlava la sua mente……… gli occhi di Julietta l’ hanno tradita……… si sono spostati per un istante……… si è girata mentre l’altra avversaria irrompeva nella stanza………… era l’ultima vittima della vampira, diventa a sua volta una non-morta…

 

…uno scontro da manuale………………………………………………………

 

21.

<Allora………… riprendiamo ?…> chiede il presentatore……… il volto di Jhon è serio…… la faccia contratta……… <D’accordo……… d’accordo…> <Bene………… niente battute, va bene così ?…> <Si…… va bene…> <Siamo seri, adesso…………… racconta al pubblico, come sei morto…> <Mi hanno spezzato il collo…>

 

…il corpo del presentatore è in preda ad una seria di contorsioni……… un modo per enfatizzare la ripugnanza di quello che ha appena sentito…

 

<…brutta fine…> commenta <Rapida se non altro………… non ho sentito un granché…… uno schiocco e via…> <Se non sono indiscreto……… adesso sei in Paradiso o all’Inferno ?…> <Non posso dirtelo………… me lo hanno proibito…> <Capisco……… “segreto di stato” o cose del genere ?…> <All’incirca…> <Però……… puoi dirci chi ti ha ucciso e perché ???…> <Certo…… lo ricordo bene…… anche se la sua faccia non mi dice niente……… mai visto prima d’allora …> <Rapina…… Serial-Killer……… cosa ???…> <Vampiro…> <COSA ???…… ti ha spezzato il collo…… e non ti ha “bevuto” prima ???…… non ti ha vampirizzato ???…> <No……… mi ha detto qualcosa sul fatto che non dovevo toccarla, prima di uccidermi…> <Toccare……… CHI ??? …… dai Jhon…… il racconto si fa interessante…> <Non lo so…> <COME NON LO SAI ???…… ti hanno ammazzato e tu non sai nemmeno il motivo…> <Giuro………… mi si è avvicinato e ha detto che non avrei dovuto toccarla……… poi mi ha spezzato il collo…> < “Toccarla” ???…… allora tutto ruota attorno ad una donna……… non è così ?…> <Non lo so…………… ancora adesso non capisco che volesse dire………… mi ha detto che non dovevo toccarla…… e prima che facessi in tempo ad aprire la bocca, mi ha rotto il collo…> <Bhe………… almeno, è stata una morte interessante, per un uomo la cui vita……… scusami Jhon, ma te lo devo dire……… non è valsa veramente qualcosa…>

 

…silenzio…

 

…il presentatore si volge verso il pubblico…

 

…<…un applauso a Jhon Brown, ex-autista di scuolabus e ora cadavere a tempo pieno…… FORZA !!! ……… battete quelle mani e che il loro calore raggiunga il suo freddo cadavere…>

 

…qualche mano applaude……… qualcuno sbadiglia……… qualcun’altro russa…

 

…e poi, anche Jhon Brown raggiunge gli altri due, sedendosi sullo sgabello…

 

22.

…Juliette crolla in polvere………… quello sguardo deluso nei suoi occhi……… poi lei si gira…… si gira per eliminare anche l’altra vampira…

 

…ecco !!!…

 

…è lì…… in quel momento……… un flash così rapido da essere solo un’immagine…… non riesce a recuperarlo……… solo un’ombra indistinta……… qualcosa di disegnato oltre i margini del foglio…… una parola scritta ben oltre la fine della pagina…

 

…Juliette è in polvere……… cade a terra come una pioggia di cenere…… lei si gira…………… si gira e vede……………… c’è…

 

<ED ORA … > pausa……… la voce del presentatore è un rombo di tuono, amplificato dal microfono…<…eccoci arrivati al clou di questo spettacolo………… pensavate che fosse finita,non è vero ?……… tutto storia vecchia, non è così ??……… acqua sotto i ponti, dico bene ???…… e invece NO !!!……… ora è il momento del nostro ospite speciale……………… quindi, prego Buffy Summers, la Cacciatrice, di salire sul palco……… e voi, intanto, fatele un bell’applauso…>

 

…c’è una figura sulla porta…………… lei si gira per finire anche la seconda vampira, ed è in quel momento che la vede………dura solo il tempo di un battito di ciglia……… di volge di nuovo, ma è già scomparsa……… la porta è vuota…

 

…<Buffy Summers…> tuona una voce da qualche parte………… lei si riscuote dal torpore della sua concentrazione e riesce solo a vedere il presentatore che fa un cenno con la mano…

 

…vuole che lei vada sul palco…………… quelle parole che la invitavano, le ha sentite davvero o erano echi di discorsi che le rimbombavano in testa, mentre lei cercava di ricordare ???…

 

…invece è vero………… c’è qualche stentato applauso che viene fatto mentre lei volge la testa e ne cerca l’origine… <…forza Cacciatrice…> incita il presentatore……… <…è il tuo turno……… sali sul palco e diverti il pubblico…>

 

…Buffy si alza in piedi………… sente solo che lo deve fare……… tutto è sfasato e confuso nella sua mente……… niente è più reale del misterioso presentatore che la incita a raggiungerlo……… non lo fa con minacce o agitando armi di qualche sorta……… glielo chiede gentilmente…… con garbo e cortesia……… se lei vuole, può raggiungerlo………… VA BENE !!!…… d’accordo… …… certo che deve raggiungerlo…… lei è l’Ospite Speciale………… una parte di città, ormai morta, ha ripreso una parvenza di vita, solo per lei…

 

… solo per lei e per stasera…

 

… e solo perché lei era l’Ospite Speciale…

 

…Buffy cammina a passo svelto sul tappeto rosso e consunto che divide le due ali delle poltroncine del teatro…

 

…ci sono figure sedute sulle seggiole… la guardano con occhi rossi da ubriaco e gialli d’inedia… tossiscono……… sputano……… parlano di cose loro………… alcuni applaudiscono…… altri bevono con abitudinaria avidità…………un platea di infimo ordine per uno spettacolo di infimo ordine………… in fondo è sempre stato questo………… niente di veramente importante…

 

…com’è il titolo ???…

 

…NOI VIVAMO……… QUAL’È IL SENSO DI TUTTA QUESTA BUFFONATA ?…

 

…già !… le lettere N capovolte per dare un tocco comico a qualcosa, che in realtà, è un argomento serio e, a volte, drammatico…

 

NOI VIVIAMO, punto!!!… QUAL’È IL SENSO (“di tutto questo ?”, sottinteso…), punto !!! …… DI QUESTA BUFFONATA, punto a capo !!!…

 

…nascere, crescere, vivere e morire………… fine…

 

…c’è altro ???………… qualcos’altro ???…

 

…una partita ad un videogioco, in cui si ha una sola possibilità………… infili il tuo unico gettone …le luci scintillano, la partita comincia……… giochi bene ?, giochi male ?……… riesci a risolvere i dilemmi che la vita ti pone ?…… li eviti ?… li superi ?………… problemi tuoi !!!……… quando le luci si spengono e compare la scritta “GAME OVER”, è tutto finito……… togliti dai piedi e fai posto a quelli che aspettano in fila…

 

… dove andrai, dopo che la partita è finita ??…… non chiederlo a me !…… che cosa vuoi che ne sappia ???………anzi, cosa vuoi che me ne importi ?……… la partita è finita, che tu abbia vinto o perso le tue battaglie……… togliti dai piedi…… PUNTO E BASTA…

 

…qualcuno ride…… sguaiatamente……… ride di gusto, per motivi che Buffy ignora…… lei continua a camminare, ma si volta a cercare il viso a cui appartiene la risata…

 

… “Ehy capo, hai un dollaro ?”………  eccolo lì !!!………… seduto in decima fila……… ride rivolto ad una donna, anche lei male in arnese…

 

…ecco…… ecco la vita…… ecco la vita rappresentata in una strada………… Buffy lo comprende ora…… ora che continua ad avanzare, portata da una volontà che non sembra appartenerle…

 

…una strada moribonda……… tutto chiuso o in rovina………… poche cose rimaste………… pochi edifici che ancora brillano di una fioca luce……… poche cose che ancora conservano una parvenza di vita……… che si attaccano, disperatamente, con le unghie e con i denti a quella vita che è passata dinnanzi a loro e che ora li sta abbandonando…

 

…lottano finché hanno forza per farlo……poi, semplicemente, cedono…

 

…ecco gli abitanti di una strada moribonda……… barboni arrivati all’ultimo gradino……… avanzi e resti di una città che li ha usati finché sono serviti a qualcosa (Vi Siete Giocati Bene Le Vostre Carte ???)…… e alla fine……… alla loro “morte” come cittadini Onesti e Produttivi……… li ha buttati via… (La Partita È Finita……… Cortesemente…… Toglietevi Dalle Scatole E Fate Posto A Quelli Che Aspettano…)…

 

…ecco lo spettacolo che sta aspettando lei per arrivare al gran finale e poi la sua naturale conclusione…

 

…Buffy continua ad avanzare fila dopo fila………… lo sguardo che si fissa sullo sgabello vuoto che, il presentatore, gentilmente le offre……… la invita a sedersi e raccontare la sua storia…

 

…CERTO !!!……… la strada in rovina…… i barboni…… lo spettacolo stesso………… tutto e tutti attendevano il suo arrivo per concludere………il Gran Finale di ogni Spettacolo degno di questo nome……… poi si cala il sipario…… le luci si spengono e tutto si immerge nel buio (Andate Fuori Dai Piedi…… Dovete Fate Posto…)…

 

 

…e non è forse un Grande Spettacolo, la Vita ???…………………e, alla fine, arriva anche il Gran Finale……… l’Ospite Principale……… quello che si è atteso e paventato per tutta l’esistenza…

 

…ECCO……… sta arrivando…

 

… è l’Ultimo Respiro prima della……………………………

 

 

FINE

 

 

 

Vi chiederete che razza di “Fine” sia questa…

 

…ancora non si è scoperta l’identità del misterioso “presentatore”…

 

…il motivo per cui Buffy è stata condotta all’Omni…

 

…il perché di una tale degradante intervista con tutti quei “jhon” come protagonisti…

 

…tutte, domande senza risposta, come certamente accade nella vita di tutti i giorni…

 

…è una cosa del tutto normale…

 

…per cui, se volete, la storia finisce qui…

 

…con Buffy che, il giorno dopo, tornerà a casa sana e salva…

 

…questa è una  possibilità …

 

…l’altra, è continuare a leggere la storia e sciogliere tutti i misteri di questo “Uomo della Pioggia”…

 

…ma, ricordate…

 

…si può vivere tutta la vita senza una risposta…

 

…quindi riflettete bene…

 

…continuando a leggere, tutti gli interrogativi che questa storia vi ha creato, cesseranno di essere tali…

 

…a tutte le domande sarà data una risposta e gusto del mistero svanirà…

 

…adesso, scegliete…

 

 

 

 

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