L’uomo della
Pioggia
(quarta parte)
23.
<Un
applauso a Buffy Summers…> incita il presentatore tendendo un braccio per
indicare la ragazza che sale lungo una scala laterale e si dirige verso di lui…
…il volto
del presentatore è ancora avvolto nell’ombra……… il capo si china un poco e il
cappello a falda larga nasconde la maggior parte del viso……… solo uno scorcio
ne è visibile……… la bocca dalla labbra pallide e la pelle giallognola
……<Prego…… accomodati sul mio sgabello…> unghie a punta di un bianco
candido a punta che lo indicano……… una mano dalle dita affusolate e “troppo”
lunghe per appartenere a qualche essere umano………… <…ora sei tu il centro
dello spettacolo…>… il sorriso è solo una fetta di quello che si vede……… ma
Buffy preferisce non indagare oltre…… ora deve raccontare la sua vita…… fare
Spettacolo……… è lì per quello !!!… lo è sempre stata…
…si siede
sullo sgabello con una gamba che punta sul palco e una su una barra metallica
della struttura………poi resta lì……… in attesa…
…<Allora…>
riprende il presentatore <…per quelli, del nostro gentile pubblico, che non
lo sanno……… tu sei una Cacciatrice di Vampiri……… dico bene ?…> il microfono
non passa di mano……… il braccio si limita ad allungarsi e il cappello a piegarsi
ancora di più sul volto, per rendere ancora più difficile scoprire di chi si
tratti…
…<…si…>
risponde la ragazza……<CORAGGIO…… A
VOCE ALTA…> urla il
presentatore riprendendosi il microfono e volgendosi verso la platea…
…poi lo
porge di nuovo alla ragazza <Si… sono una Cacciatrice di Vampiri…> ed è
l’inizio di un botta e risposta sempre più serrato <E di demoni,
ovviamente…> precisa il presentatore <Certo … anche di demoni… di tutte
quelle creature che…> <Quanti anni hai ?…> chiede lui all’improvviso
<Quasi venti…> <E sei già morta una volta, mi pare……… non è da
tutti……… complimenti…>
…qualche
risata sale dal pubblico…
<…e,
sempre in tema di cose incredibili……ho sentito dire che eri innamorata di un
vampiro…… non è così ?……… Angel, mi pare……… giusto ?…>
…il
pensiero del suo primo e vero amore la mente di Buffy……… ogni momento passato
con lui ha lasciato un ricordo indelebile………qualcosa di puro e sincero che lei
tiene riposto nel cuore…
<…si…>
risponde lei serrando le mani con forza…… ma è il suo unico gesto fisico……… il
resto del corpo è immobile sopra lo sgabello… …la bocca non le appartiene più……
non riesce a smettere di rispondere……… se ne rende conto con orrore………
qualunque cosa le vogliano chiedere lei sente di dover rispondere…
<Senti………
in confidenza…………> pausa <…com’è fare sesso con un vampiro ???……… voglio
dire……… non è che può scaldarti più di tanto………… magari, prima, facevi
flessioni o cose del genere ???…>… l’odio tracima dal cervello e le riempie
le pupille…
…la testa
si alza e fissa con odio quel cappello a falda larga…
<LO
AMAVO…> grida con forza la Cacciatrice <…LO AMO…> urla con la voce
distorta dalla rabbia……… poi la rabbia sciama via……… si sente del tutto
svuotata……… restate lì seduta è l’unica cosa che le riesce di fare…
<OH, CIELO…>
esclama il presentatore, indietreggiando……<…lo AMAVI ???… un sentimento così
nobile e puro…… e io che ne ho osato scherzare…… potrai mai perdonarmi ???…>
…Buffy non
risponde……… vorrebbe alzarsi dallo sgabello e afferrare al collo il
presentatore…… stringerlo fino a fargli uscire ogni atomo d’aria…… e, a quel
punto, continuare a stringere ancora di più fino a fargli schizzare gli occhi
fuori dalle orbite……… affondare così tanto le mani nel collo da strappare la
pelle e immergere le dita nel sangue…
…ma riesce
solo a sentirsi male……… gli occhi che le diventano umidi e si sente sul punto
di piangere…
…non è
leale !!!……… NON È GIUSTO !!!…… usare Angel per colpirla non è
giusto……… perché fa male…… un dolore al cuore che non riesce a sopportare…
…quanto lo
ha amato……… quanto lo ama ancora…
…nonostante
tutto, non c’è giorno che non pensi a lui……… alle sue carezze…… ai suoi baci……
a quei momenti in cui esistevano solo loro due………… non c’era Angel il vampiro,
né Buffy la Cacciatrice……… c’erano solo Angel e Buffy…
…c’erano
loro due…… e lei avrebbe voluto che ci fossero in eterno…
…<………uo
amore ?…> chiede il presentatore al termine di una domanda…… poi tace………
aspetta qualche secondo, mentre il braccio continua a offrire il microfono…………
a offrirlo per una risposta che non sembra arrivare, dato che lei non ha capito
la domanda, mentre la sua mente era troppo persa nei ricordi…
<Quanto
lo amavi ?…> ripete il presentatore……<…in che misura era il tuo amore
?…> <…lo amo…> la risposta è un sussurro che non tocca la platea……… ma
nessuno si lamenta…… a dirla tutta, ben pochi seguono la vicenda………… si tratta
della vita di qualcun altro e, quindi, non è cosa che ha loro interessi…………
ognuno dei presenti ha già i propri problemi di cui occuparsi, senza andarsene
a cercare altri…
…<Quantificalo…>
insiste il presentatore……… <…misuralo a parole se ci riesci…………… lo ami più
……… che so………… più della tua stessa vita ???…> <SI…> è una risposta
dura……… in modo che nessuno la possa mettere in dubbio…
…<Più
della vita degli altri ?…> chiede il presentatore……… Buffy apre la bocca……
poi la richiuda…………è una domanda complessa……… profonda… …… e, in fin dei
conti…… cosa vuol dire ?…
…e,
infatti, il presentatore si rende conto che non è stata capita… <Te lo
domando in forma più semplice………… ad Angel…… al tuo unico amore……… attribuisci
più valore della vita delle altre persone ?…>
…Buffy
resta in silenzio…… si limita a fissare quel cappello calato sulla testa e il
bavero dell’impermeabile alzato…… solo una parte del sorriso, di quel volto
dalla pelle gialla, è visibile…
…<Allora
?………… eviti la domanda ?………scegli la prossima ?…> la voce è allegra……
divertita……<…d’accordo…………… allora……… prego Jhon Smith di farsi avanti…>
…i due
Jhon Smith si alzano all’unisono……<Il Jhon assassino della moglie…>
precisa il presentatore……… e il Jhon Ortolano si rimette placidamente seduto,
con le mani in grembo…
…il
presentatore si avvia verso l’uomo in piedi e gli circonda le spalle con un
braccio……… le dita affusolate e dalla pelle giallastra, battono un ritmo
sconosciuto sulla costosa giacca grigia di Jhon Smith…… <Allora Buffy………
vediamo un po’ la tua memoria…… ti ricordi di Jhon Smith ?…>
…Buffy
fissa quel volto sorridente…… capelli grigi…… occhi castani…… i tratti caratteristici di
“Mister-Uomo-Medio-Con-Una-Faccia-Comune”…
…<Niente
?…> chiede il presentatore con la voce allegra, leggermente appannata dalla
delusione… …<…passiamo all’ultima ?……… che ne dici ?…> ………domanda il
presentatore senza, però, darle il tempo di rispondere…
…<Jhon
l’Ortolano di Los Angeles………… ti dice niente ?…> chiede, facendo un cenno
della mano verso l’uomo………… questi si limita a sorridere e fare un cenno di
saluto con la testa…
…NIENTE……
NISBA…… NADA…
…tre facce
comuni……… gente che entra e esce dalla vita delle persone, almeno mille volte
al giorno, senza lasciare nessun ricordo particolare…
…ci si
gira e……oplà !……… già dimenticati…
…<Ti
arrendi ?…> chiede infine il presentatore, alzando il microfono al cielo
come fosse una daga di fili elettrici, da abbattere contro un nemico………… c’è un
che di vittoria nella voce……… qualcosa di infantile……… essere riusciti a
vincere una gare di cui solo uno dei partecipanti ne conosce le regole e
l’esistenza…
24.
…<BENE…>
grida con roca il presentatore, accettando la sconfitta di Buffy………<… ti
presento Jhon Brown…> esclama il conducente di scuolabus facendo un cenno
del capo……… che continua a piegarsi fino ad un angolo impossibile………… non c’è
nessun rumore……… il collo era già rotto……… ma l’osso preme contro la pelle
bruna e la tende al punto di dare l’impressione di volerla bucare…
… la
testa, con l’aiuto di una buona spinta da parte delle mani, torna al posto
giusto…… il cappello calato sulla testa…… il volto leggermente in ombra……così
l’ hanno trovato, il giorno dopo essere stato ucciso………… steso a terra, davanti
alla porta di casa…
…l’autista
della sua scuola………… tre anni fa………… una faccia comune……… solo pochi giorni di
servizio……… lei entrava nello scuolabus……… si sedeva accanto a Willow e Xander
……… parlavano………… poi, una volta arrivati, scendevano tutti……… uno sguardo
veloce…… un saluto, di rito, altrettanto veloce………… e la mente già dimenticava
tutto……… archiviava Jhon Brown in quel luogo buio dove vagano i ricordi più
marginali…
…prestava
attenzione all’autista, per non più di un minuto al giorno………… in tutto dieci
minuti, nei dieci giorni in cui ha prestato servizio prima di essere ucciso…
…nel
periodo in cui, accanto a Spike e Drusilla, si accompagnava anche Angelus…
…i suoi
libri……………… le erano caduti prima che potesse scendere dallo scuolabus………… lui
si è sporto dal posto di guida e l’ ha aiutata a raccoglierli………… le loro mani
si sono incontrate per un secondo………… lei ha alzato lo sguardo e lui le ha
sorriso………… lei ha bofonchiato un grazie ed è scesa…
…tutto in un solo, dannato, minuto
!!!…
…ma questo
ha decretato la sua condanna a morte…
…quasi
riesce a immaginarselo………… Jhon Brown che torna a casa………… ancora nella sua
divisa d’ordinanza e il cappello sulla testa……… sta per varcare la soglia di
casa, quando qualcuno lo chiama……… lui si volge…
… “…non
dovevi toccarla…… lei è mia…… lo capisci ?…… solo mia……… di nessun’altro …”…
una faccia sorridente…… un volto simpatico ……… le mani che afferrano la testa
di Jhon Brown …… mani fredde…… mani gelide che hanno smesso di appartenere ad
Angel………………
25.
<E di
questi due Jhon Smith ?…… che mi dici ?…> il sorriso del presentatore si
allarga ancora di più…… sembra emergere dal volto nascosto……… è qualcosa che si
percepisce più che vedere…
…Buffy ne
è certa…
…Jhon
Smith………… Jhon Smith l’assassino della moglie………… quattro…………NO !!!!… cinque
anni fa…………appena arrivata a Sunnydale……… uno dei primi vampiri eliminati…
…aveva
aggredito un uomo……… lo aveva buttato a terra e lo teneva fermo, piegandogli il
collo per metterlo a nudo…
…è
arrivata in tempo per salvarlo……… un calcio potente e il vampiro (“Angeli
dell’Inferno su due ruote” scritto a caratteri cubitali, rossi e gialli,
sul retro della giacca di pelle da motociclista) è rotolato a terra…………l’uomo
si è alzato e si è messo a correre……………… si è voltato una sola volta…… un
volto spaventato…… una faccia
terrorizzata……… una faccia già dimenticata…… la concentrazione andava tutta
nello scontro imminente, mentre il vampiro si metteva in piedi e ringhiava
furioso………………… l’uomo era in salvo e tanto bastava…
…è buffo
come le cose ritornino senza preavviso…
…sembrava
tutto sparito………… ricordi dispersi o cancellati………… come pioggia caduta nel
nulla…
…invece,
tutto torna, prima o poi…
… non erano
affari suoi……… NO !!!…… non erano affari suoi……………… il ragazzino che le è
sbucato di fronte, uscendo di corsa da quel negozio…
…aveva
alzato il maglione rosso e si vedeva parte del petto nudo…… la cicatrice
dell’appendicite risaltava sulla pelle scura………… in mano aveva una pistola fin
troppo grossa per quelle piccole dite………cercava di infilarsela nella cintura,
mentre continuava a correre lungo il marciapiede…
…le è
passato davanti, quasi scontrandosi con lei…………bastava solo allungare un
piede……… fargli lo sgambetto…………… solo un piede !!!…
…ma non
erano affari suoi………… aveva già i suoi problemi a cercare di ricostruire una
vita normale………… e i sogni………… tutti
quei incubi notturni…………… Angel che svaniva nel vortice………… si ripetevano in
maniera ossessiva…
…tutto era
una replica del giorno precedente……… lavorare, sognare, lavorare, sognare,
lavorare, sognare………… tutto si ripeteva in maniera così maniacalmente identica
da non sapere più che giorno fosse……………… tutti quelli passati erano identici………
e, per quanto ne sapeva, anche quelli che dovevano venire, lo sarebbero stati…
…l’aveva
ucciso lei !!!…………… lui l’aveva guardata………… non c’era più Angelus in quei
occhi………… NO !!!… ne era certa………. Angel era tornato da lei…
…ma il
varco continuava ad allargarsi…
…che
scelta aveva ?…… quale ?……… QUALCUNO DIA UNA RISPOSTA, DANNAZIONE !!! …CHE
ALTRA SCELTA C’ERA ?…
…ha
continuato a camminare e gettare un’occhiata al locale dal quale era appena
fuggito il piccolo rapinatore……… c’era il proprietario, in piedi, dietro il
bancone……… pallido come un morto…
…ma
vivo………… e tanto bastava per mettere un freno alla coscienza che iniziava a
bussare ai limiti della sua consapevolezza…
26.
…qualcosa
di umido le piove su una mano……… alza distrattamente lo sguardo verso l’alto e,
in quel momento, un’altra goccia d’acqua filtra da qualche buco e cade contro
di lei…
…acqua che
scorre via……… che trova un infinitesimo pertugio per entrare…… scivola
silenziosa sotto la pelle delle cose fino a cadere verso il centro di esse, attirata
come una falena dalla luce…
…come i
ricordi !!!…………ad uno se segue un altro…
…e un nome…
…un nome
preciso che ora si fa strada con chiarezza nella sua mente……………… il nome di
qualcuno che ha incontrato per non più di un battito di ciglia………… qualcuno che
non ha più rivisto prima di allora…… se non nei racconti dei suoi amici……… se
non nel sussurro da cospiratore che Giles ebbe discutendo con Jacob…
…<Sybarrys…>
esclama Buffy fissando la figura del presentatore……questi si china leggermente
verso il basso……… un braccio portato al petto per enfatizzare ancora di più il
sorriso, mentre la mano sprovvista di microfono sale verso il cappello e lo
toglie lentamente…
…un testa
calva e dalla pelle giallastra……… quella che sembra una cicatrice infetta,
solca il suo cranio……… pelle rossa che spicca su pelle gialla………… come se,
vestendo la sua stessa pelle, ne sia avanzata troppa e anziché tagliarla via,
abbia incollato i lembi di quella che avanzava…
…il
cappello viene di nuovo messo in testa e Sybarrys si allontana di un passo……fa
una mezza giravolta e si rivolge direttamente al pubblico…<MIEI CARI
AMICI……… ECCO A VOI LA VITA DI BUFFY SUMMERS…> urla, per la sicurezza di
essere stato sentito da tutti…
…la
risposta è un battito di mani scoordinato……… viene da più parti………… dalle vaghe
ombre che si muovono……… e che sempre si muoveranno……… nell’ombra stessa della
vita…………da quelle persone che si possono incrociare solo per un istante e poi
sono già svanite e dimenticate…
…NO !!!………
dimenticate, NO !!!………… esisterà sempre, da qualche parte, una cellula di
memoria che ne serberà il ricordo…………… una piccola immagine che non si può
associare a niente e non suscita nessuna sensazione…
…come un
fantasma vagherà nella mente fino ad estinguersi……… fino a svanire del tutto……
a meno che, una serie di circostanze, non la richiamino alla mente e le diano
nuova linfa vitale…
…e, come
un filo di perle, un ricordo ne susciterà di conseguenza anche altri…
…ma, stavolta,
è un filo di perla che inizia da un’immagina e finisce di fronte ad un nome…
parte da esso e torna a quell’immagine………… un anello di Moebius, fatto di
sangue e violenza…
…Sybarrys
aveva incaricato Jacob di ucciderla……… lui aveva preferito saggiare la sua
esperienza di Cacciatrice……… insegnarle………… Jacob e Giles erano simili………
“colleghi” era la parola proibita che nessuno dei due pronunciava………… Sybarrys
era stato catturato, probabilmente dagli Occhi Ciechi……… e il cerchio aperto da
lui, si era chiuso con lui stesso…
…ma da
quel punto……… se ne era aperto un altro………… un’immagine di un uomo misterioso e
senza volto………… la saluta sotto la pioggia………… un’immagine che è durata più di
quel singolo spazio di un respiro in cui era comparso davanti a lei per la
prima volta…………… Sybarrys le fa ricordare facce e luoghi che non sapeva di aver
visto………… e tutto termina di nuovo con lui stesso…
…i due
cerchi si uniscono in maniera strana………… un doppio cappio che le si stringe
attorno alla gola………… la inchioda a quello sgabello e non riesce a farla
muovere…
…che senso
ce ne sarebbe ???………… a che servirebbe ??…… a cambiare le cose ?…
…le
farebbe eliminare Angelus, la prima volta che se l’è trovato davanti ?…… e
salvare Jhon Brown, autista d’autobus ?…
…le farebbe
evitare di salvare Jhon Smith, dirigente di un’azienda farmaceutica ???…così da
farlo morire prima che diventi il motivo del suicidio della figlia e della
pazzia della moglie …
…le
farebbe allungare una gamba lungo il marciapiede ?……… un ragazzino che cade a
terra e lei che lo disarma ………bastava solo un calcio…… quanti ne ha dati ???………
centinaia !!!…… ne bastava solo uno in più…… e l’onesto Jhon Smith, di
professione Ortolano, non avrebbe commesso un delitto tanto atroce…
27.
…<Coraggio………
un bell’applauso alla vita di Buffy Summers…> incita Sybarrys rivolto al
pubblico che continua a battere le mani in maniera disarmonica …
…l’acqua
continua a cadere sul palmo che lei tiene aperto………… una goccia dopo l’altra,
fino a tracimare oltre la pelle……… e a tornare gocce di pioggia che scendono
dalla sua mano e cadono sul pavimento…
…come la
vita……… come tutte le vite che sfiorano…… si incontrano……… forse (a volte…… ma
molto di rado) si fondono insieme……… poi si separano di nuovo……………ma per
poco………… nel corso dell’eternità, quella separazione, dura nemmeno un istante…
…quelle
esistenze, alla fine, si riuniscono come le gocce di pioggia che cadono
sull’asfalto sudicio di una città……… si riuniscono come quel piccolo
fiumiciattolo d’acqua sporca che cola nelle fogne, portandosi via tutto il
carico di sudiciume che si chiama “umana esistenza”…
…poi
cadono giù………… giù in un buco oscuro e freddo…
…nella
fine di tutte le cose…
…la morte…
…e poi la
vede………… la vede in una delle sue innumerevoli reincarnazioni………… una mano che
non stringe più un microfono……… ma un pugnale dalla lama lucida e assetata di
sangue…
…il
braccio che fino a poco prima incitava il pubblico all’applauso è, ora, levato
in alto per menare quel mortale fendente…
…una parte
della sua mente si risveglia di colpo…………… quella parte che non si può
permettere di distrarsi in nessun istante, se vuole che anche il resto del
corpo rimanga vivo, almeno, fino all’alba successiva…
…tutto
succede con tale semplicità che Buffy lo ricorderà per sempre……… questo non
sarà un ricordo smarrito nei labirintici meandri della mente umana…
…infila
una mano nella tasca dell’impermeabile, avvertendo la spiacevole sensazione di
quel tessuto umido che le accarezza la pelle, quasi volesse attaccarcisi……
diventare un tutt’uno con il suo stesso corpo…
…le dita
umide e intorpidite sfiorano…… toccano……… e, infine, afferrano il paletto…
…lei è già
scattata in piedi……… Sybarrys ha fatto appena un passo…
…la mano
libera di Buffy si tende verso l’alto e afferra il polso del braccio armato del
suo avversario…
…la punta
del paletto si infila nel petto del demone per quasi tutta la sua lunghezza………
si ode il rumore della punta di legno che lacera il vestito e poi la pelle…………
la resistenza di quest’ultima, che rifiuta quell’intrusione dentro di essa………
ma che si deve arrendere alla forza che continua a spingere…
…il
paletto viene ritratto, ed esce con uno spruzzo di sangue rossastro…………… per
un’orribile istante, la mente le ripropone il volto del vicesindaco…… quella
bocca aperta e quella faccia stupefatta…… e il sangue che macchiava la sua
costosa camicia…(AVREBBE DOVUTO FARE QUALCOSA……… QUALUNQUE COSA……… MA URLARE,
IN QUEL MOMENTO, ERA LA PRIMA COSA CHE GLI ERA VENUTA IN MENTE… URLARE A FAITH
DI FERMARSI …… E L’ORRORE DI SAPERE CHE, QUEL GESTO, ERA DEL TUTTO INUTILE…)
…retrocede
di qualche passo in attesa della successiva mossa del demone…
…questi
apre la mano e la bottiglia vuota cade al suolo………… lo colpisce e si spacca in
due tronconi netti………… schegge di vetro si spargono intorno e affondano
nell’acqua che, come un velo, copre il vicolo……… la pioggia è finita e grosse
gocce fanno capolino dai cartoni marci e dai cassoni dei rifiuti…
…rivoli di
acqua maleodorante scendono verso il basso e si riuniscono in quel velo sudicio
che ricopre l’asfalto…
…Sybarrys
indietreggia di qualche metro, portandosi una mano al petto……… grossi rivoli di
sangue rosso colano attraverso le dita e scivolano lungo il suo soprabito…
…mette un
piede in fallo su un cartone, buttato di traverso nel vicolo…… si sbilancia e
cade all’indietro…
…finisce
seduto su un mucchio di rifiuti……… le mani cercano di fare presa per rimetterlo
in piedi, ma alla fine rinunciano……… le forze stanno fluendo via, insieme al
sangue che continua a scorrere tranquillamente…………… un caldo sangue rosso
rubino, in netto contrasto con il caos di colori che vengono dai rifiuti
buttati a caso…
…le
braccia si appoggiano su braccioli fatti di buste piene di rifiuti…… da uno dei
quali cade l’immagine di una sorridente faccia una mucca, stampata su un
cartone del latte ormai vuoto…
…un re del nulla seduto sul suo trono
di rifiuti…
28.
…<…pensavo………
meglio…> la voce è roca………dolorosa………… Buffy abbassa il paletto e capisce
che ormai non ha più nulla da temere…
…<…me…………
me lo sono………… voluto regalare…> commenta Sybarrys volgendo a fatica la
testa, sempre coperta dal cappello a falda larga, verso la Cacciatrice…
…il volto
è sempre in ombra……… ciò che si vede è solo un sorriso……… un triste sorriso…
…<…essere…………
> e si interrompe tossendo con forza…………il corpo è scosso…… la bocca si apre
e un rivolo di sangue e bava scivola sulle labbra e si spiaccica sul soprabito…
<…essere… ucciso da……… da un……… una……… Caccia……trice………… co-cosa rara……>
balbetta a fatica…<…perché ?…> chiede Buffy…………… tutto è così assurdo…………
prima era in un teatro…… …un teatro morto che marciva dal di dentro, per colpa
di un’infezione chiamata “Fine Della Vita Umana”…
…ed ora le
sembra di non essersi mossa di un metro, dal vicolo in cui è entrata all’inizio
della sera………il poster strappato che annunciava l’arrivo del gruppo rock “I
Gemelli Radioattivi”, il tre giugno (di due anni fa), è ancora al posto dove lo
ha visto…
…<…non…………
non lo so………… > replica Sybarrys……… la sua testa cede sotto il suo stesso
peso e crolla sul petto……… sembra finita…
…poi il
capo si alza……… debolmente………… le mani non aiutano……… le dita dalla pelle
giallastra sono serrate sui sacchi dei rifiuti, stringendo cartoni del latte,
dentifrici usati e scorze di arancia…
…<…non………
avevo……… più ……… voglia………… di ………… vivere…………… stanco …………… oltre
……………………………………ogni ……………limite …> ogni parola è seguita da una pausa così
preoccupante, che sembra che la frase non si potrà concludere prima della morte
di chi la proferisce…
…ma così
non è…
…la testa
si alza di scatto……… due pupille completamente nere attirano lo sguardo sul
quel volto dalla pelle gialla e tirata fino al limite estremo……… liscia
fin’oltre la ragione umana…… il naso è un rigonfiamento della pelle con due
piccoli fori……… le labbra sono quasi inesistenti……… i denti si serrano
mostrando il sangue che macchia quelle fauci da squalo…
<…io………
vado all’inferno…> replica con una voce che si fa, via via, sempre più
indistinta…… si sente lo sforzo fisico e mentale, nell’aprire la bocca e dire
più di una parola alla volta………… le ultime energie sono condensate in quelle
frasi indistinte…… <…ma……… intanto……… tu…… goditi il tuo…… quello……… che ti
ho fatto vedere………… mi ……… divertirà……… questo ……… pensiero…> …il capo cade
di nuovo sul petto…… oscilla per qualche istante…
…di nuovo,
con un’immane sforzo di volontà, cerca di rialzarsi……… non ci riesce e scivola
lentamente verso il basso…<…c-chi…… disse…… u-una risata…… v-vi
sep……sep-pellirà ?…> una risata aspra risuona da sotto il cappello…… qualcosa
che raschia la pelle e le ossa………… poi la testa cade definitivamente sul
petto…… si sente un ultimo sibilo……
qualcosa di modulato…… dura poco……… pochi secondi……… non è il rumore
dell’ultimo respiro che fugge via…
…le ultime parole…
…Buffy le
comprende e le scaccia……… non può davvero averle sentite…… NON QUELLE !!!…
…una
maledizione……… una profezia…
…chi lo
può dire ?…
…la morte è eterna…
… e la vita è solo una lunga decadenza verso di essa…
…il corpo
di Sybarrys è immobile……… il sangue che esce dalla ferita al petto è solo un
rivolo… la pelle delle dita sembra aver perso il suo colore giallognolo……… sono
pallide, ora……… quasi bianche……… quasi umane…
…Buffy
arretra di un passo…………il cappello copre il viso del demone e la Cacciatrice
ringrazia il cielo che sia così…… perché se vedesse un volto umano sotto di
esso……………allora è certa che impazzirebbe…
…i ricordi
le divorerebbero il cervello fino a farla diventare una larva sbavante che
artiglia il marciapiede per riuscire a strisciare fuori dalla sua stessa
follia…
…tutti
quei ricordi di persone in qualche modo legate a lei……… che, anche solo per
pochi minuti, sono entrate nella sua vita………… e su cui lei, in maniera più o
meno diretta, ha influito…
…arretra
ancora………… arretra fino ad uscire dal vicolo…
… macchine
lente camminano lungo la strada……… i negozianti aprono i loro locali per dare
una pulita……………la pioggia è finita……… il sole è sorto da qualche minuto……… già
tra i suoi raggi si inizia a vedere un delicato arcobaleno…
…l’augurio
di una splendida giornata, che inizia per coloro che si alzano in quel momento…
…ma non
per chi, in quella notte, ha incontrato il suo inferno personale…
…non per
chi ha la mente ossessionata dai volti di quelle persone che sono morte o state
uccise per causa sua…
…non per
quella figura che cammina a passo svelto verso casa sua, sperando che una buona
doccia calda e qualche ora di sonno scaccino via tutti quei ricordi, facendoli
di nuovo affogare nel buio della mente…
…e forse sarà così…
…i ricordi
sono fluiti dentro di lei come una fitta pioggia……che poi è cessata ed è
defluita via in maniera lenta e costante…………ma, nel più profondo della sua
mente e della sua anima, è rimasto un velo di acqua sporca…
…come
acqua stantia che si accumula sulla strada di un vicolo sudicio…………e che
nemmeno un caldo sole potrà mai far evaporare del tutto…
…qualcosa,
resterà sempre sul fondo…
…rimorso ?…
…rabbia ?…
…paura ?…
…amore ?…
……………
FINE
La
parola “Derr” vuol dire Cervo…
… la
parola “Derratum” è la strada sbagliata………… essa
incomberà sempre ad ogni decisione che si prende………… fino a condurre a una
strada vuota e in rovina……… abitata solo da quei fantasmi che si chiamano
ricordi…