Oblio
(terza parte)
20.
…scomparsa…
…adesso le sembra di essere in
un film di serie “B” con il mostro sempre ai limiti estremi della pellicola……
una figura sfocata che tutti spettatori sanno essere lì ma che non compare mai
del tutto, prima del finale e del successivo massacro con – facoltativo a
discrezione dello sceneggiatore - lieto finale…
…prima la figura era immobile
sul marciapiede…
…aspettava lei…
…e non
appena ha attraversato la strada schivando un paio di macchine che l’hanno
rimproverata con il loro clacson, ecco che la figura misteriosa era scomparsa…
…solo per essere un ventina di metri più avanti, vicino all’angolo di un
palazzo…
…una ragazza a braccetto con,
probabilmente, il fidanzato è sbucata da dietro il
muro ed è passata accanto alla creatura senza nemmeno accorgersi della sua
presenza…
…sembrava che soltanto lei la
potesse vedere…
…e di
nuovo la figura attendeva…
…se la vista di quell’essere, mai visto e al tempo
stesso inquietantemente familiare, non l’avesse turbata così tanto, sarebbe
stata pronta a scommettere che seguirla avrebbe inevitabilmente portato ad una
trappola di qualche sorta…
…ma che scelta
aveva ? …
…stranamente, a ben pensarci, si
era resa conto di non averne nessuna…
…e così
si è incamminata con passo grave…
21.
…lungo il corridoio che sembrava
essere infinito…… file di porte bianche sfilavano
accanto a lei…… porte saldamente chiuse che aveva tentato di abbattere con la
forza della disperazione pur di riuscire a fuggire da quel posto…
…dentro di lei nasceva un
terrore che non riusciva a definire né a contenere…
…fino a poco prima (per quanto
valesse il fattore tempo in quel luogo, ovunque si trovasse) aveva riso di una
risata isterica ininterrotta…
…si era dovuta colpire con il
paletto ad una gamba pur di smettere…
…il dolore le era saettato lungo
il cervello e lo aveva trafitto con forza facendole, finalmente, cessare quella
risata folle…
…aveva preso a zoppicare in una
delle due direzioni…
…che avrebbe
potuto fare del resto ?…
…macchie verdastre avevano
iniziato a tappezzare il pavimento e le porte…
…una sostanza senza
odore né sapore…… talmente secca che svaniva in una nuvola di polvere al
solo sfiorarla…
…e se fosse
stata velenosa ? …
…anche in
questo caso, che avrebbe potuto fare
?…
…aveva proseguito lungo il
corridoio fino ad arrivare ad una porta chiusa che lo sbarrava…… per arrivare
alla quale ha dovuto camminare su uno strato di polvere verde che le arrivava alle
caviglie e che si alzava in piccole colonne di fumo verdastro appena un piede
si alzava e la calpestava…
…la porta non era dissimile
dalle innumerevoli a cui era passata davanti…
…ha provato ad aprirla, girando
la maniglia……dal buco della serratura è uscito uno sbuffo di polvere verde che
l’ha fatta sobbalzare dallo spavento…
…non è successo altro…
…e la
porta è rimasta saldamente chiusa…
…poi quella voce…
…che
diceva una sola parola…
…stupore e paura in una sola,
unica parola…
22.
…<…BUFFY …> ha gridato l’Osservatore……forse
avrebbe aggiunto anche altro…
…tipo “NON FARLO” “TI PREGO”…
…o cose
del genere…
…lei era cerca che le avrebbe aggiunte, se gliene avesse dato il tempo…
…ma lo
aveva fatto volare sopra il divano fino a sbatterlo contro il muro
dell’appartamento……e Giles era caduto a terra di
schianto…… non prima di disintegrare, quasi letteralmente, un piccolo tavolino
che aveva avuto la sfortuna di trovarsi sulla sua traiettoria d’impatto…
…piccoli soprammobili di
ceramica e statuine antiche erano cadute in ogni
direzione, alcune delle quali andando in pezzi…
…e
prima che l’Osservatore potesse rialzarsi, la Cacciatrice
lo ha afferrato per il bavero della giacca e lo ha sollevato di peso…
…<QUANTO TEMPO ??? …> ha urlato Buffy, trattenendo a stento la volontà di usare quelle due
armi letali a dieci dita per strangolare l’uomo che si dibatteva nella sua
presa e cercava di restare cosciente…
…<QUANTO ?…> ha gridato con una rabbia che le sfigurava il volto…
…l’avrebbe ucciso…
…era certa che appena sentita la
risposta l’avrebbe ucciso…
…l’aveva tradita…
…l’aveva usata come una bambola…
…le aveva lasciato
un cervello e una coscienza pulita solo per usarla come un’arma contro i
demoni…
… non per salvarla…
…solo perché lì a Sunnydale era necessaria una Cacciatrice…
…nulla di più…
…<…du…>
ha balbettato l’uomo con gli occhiali che pendevano di sbieco sul volto,
trattenuti solo dall’asta rimasta integra…… in un’altra situazione sarebbe stata una scena buffa…
…ma non
stavolta…
…<…due …… due anni…>… è
riuscito a dire, prima che le forze venissero meno…… non è riuscito ad
aggiungere altro…… si è limitato a fissare la ragazza con sguardo serio…
…le mani hanno lasciato la presa
sulla stoffa e hanno afferrato saldamente il collo…
…non ricordava di aver mai
ucciso in quella maniera…
…se era
per questo, non ricordava di aver mai ucciso esseri umani…
…ma
c’era sempre una prima volta…
…una sorta di sorpresa continua
che il destino regalava ad ogni persona…
…cose da scoprire su se stessi…
…e lei
l’aveva scoperto…
…un semplice sogno della sera
prima…
… tornata dal
suo esilio volontario a Los Angeles solo per affrontare gli amici abbandonati,
la madre che si era sentita tradita e una folla di zombi furiosi …
…e poi
un sonno ristoratore…
…la verità…
…i ricordi che sono affiorati
con una semplicità disarmante…
…e quella
figura dal volto in ombra che la fissava dall’altro capo dell’appartamento…
…la fissava e la giudicava…
…non era colpa di Giles quello che era successo…
…lui aveva cercato di mettere a
posto una situazione senza via di scampo…
…un cerotto per coprire un
bubbone infetto…
…gli scopi e i motivi dell’uomo passavano in secondo piano…… aveva cercato di evitarle il
ricordo…
…alla fine la verità è comunque affiorata…
…le mani hanno lasciato la presa
e l’Osservatore è caduto a terra, tossendo con forza e cercando di recuperare
il fiato…
…lei non ci ha neppure badato…
…si è avvicinata al muro e
contemplato per qualche minuto le spade appese lì, in bella mostra…… né aveva
già afferrata una, quando Giles,
con un’ultimo sforzo, è riuscito ad affondarle la punta
di una siringa nel collo……lei si è voltata, fissandolo con sguardo
assente……<…perché ? …> ha chiesto con tono perplessa…
…poi è crollata a terra, mentre Giles sveniva accanto a lei…
…due corpi immobili, di cui solo
uno dei due si sarebbe svegliato entro breve…
23.
…per divorare
il compagno…… attaccarsi alla sua gola e, con fare inesperto, squarciargliela a
morsi…
…un vivo e un vampiro, messi
insieme nella stessa cripta…
… a Buffy,
per un secondo, mentre ha visto il neo vampiro alzarsi da terra su gambe
malferme e cercare di formulare parole con una gola che non respirava più aria,
riuscendo solo a biascicare qualcosa, è sembrato di assistere ad uno di quei
programmi televisivi sul mondo degli insetti che aveva visto da bambina…
…dove, per esempio, un insetto
vivo ma immobilizzato, veniva lasciato in pasto ad una
larva appena nata e già affamata……che divorava, metodicamente e con tutta
calma, la preda inerte…
…l’aveva talmente impressionata
quello spettacolo che…
…che…
…che
cosa ? …
…strano…… ma non lo ricordava……
fino ad un secondo prima stava pensando a…
…ed
ecco che era tutto svanito…
…ha combattuto un facile duello
atterrando il vampiro e impalandolo sul terreno come se fosse stata una
farfalla inchiodata su un foglio di carta…
…farfalla !!! …
…appunto…
…il suo ultimo pensiero era
qualcosa che aveva a che fare sugli insetti…
…strano che la sua memoria, da
qualche giorno, facesse questi scherzi…
…come l’altro giorno a scuola……
o era stato il giorno prima ancora ???…
… la professoressa Walsh aveva fatto una domanda alla classe e lei aveva
alzato la mano……e per fortuna non era stata scelta lei per rispondere…… perché,
d’improvviso non solo non ricordava più la risposta…ma neppure la domanda…
…doveva parlarne con…
24.
…il Signor Giles………
sentiva di doverlo chiamare…… smettere di seguire quell’essere misterioso e tornare indietro ad
avvertire il suo Osservatore…
…e
questo era un pensiero che la terrorizzava in entrambe le direzioni…
…da una parte, l’improvvisa
vista di quella figura con il volto nascosto dal cappuccio, le aveva fatto nascere una paura incomprensibile…… aveva affrontato
ogni sorta di creatura nel corso degli anni…… ma nessuna di loro le aveva fatto
nascere quel timore che, quasi senza rendersene conto, come un virus, aveva infettato
entrambe le mani costringendole a tremare fino a che non le aveva chiuse a
pugno, ferendosi con le unghie tanto era forte la stretta …
…dall’altra parte, le sole
immagini dell’Osservatore che le balenavano in mente in un centinaio di ricordi
diversi, nonostante lo ricordasse sempre sorridente o con quell’aria
accigliata o mentre si pulisce gli occhiali in quel gesto che è il suo marchio
di fabbrica…
…anche quei ricordi che dovevano
darle un po’ di coraggio, paradossalmente l’avevano costretta ad addossarsi ad un muro, sul punto di scivolare a terra…
…inconsciamente si era stretta
una mano su una vecchia cicatrice ad una gamba…
…la sua prima, vera e profonda,
ferita nei primi giorni di Sunnydale……le era, bizzarramente, affezionata come Zio Paperone
lo era per la sua prima, mitica, “Numero Uno”…
…era rimasta lì, contro un muro,
mentre passanti curiosi le sfilavano accanto senza degnarla di secondo sguardo…
…lì a Sunnydale,
dove la stranezza era la regola, vedere una ragazza vestita da cameriera di un
Fast Food, lontana quasi tre miglia dal più vicino di
questi, appoggiata alla parete di un cimitero, era un fatto che, a quanto
pareva, nessuno era intenzionato ad approfondire…
…del resto a lei non importava…
…ha alzato lo sguardo dopo
parecchio tempo…
…fissando la figura misteriosa,
immobile, accanto al cancello del cimitero…
…pazientemente, aspettava che la
Cacciatrice la raggiungesse quando le fosse stato
possibile farlo…
…<…chi sei
? …> ha domandato Buffy con un filo di voce…… ed
era più che certa di essere stata comunque sentita, nonostante la distanza…
…ma non
era giunta nessuna risposta…
25.
…e
certamente non aspettava che arrivasse dal fondo della bottiglia…… o da quello
che ne restava dopo che l’aveva scagliata contro la parete……l’aveva vista
infrangersi e, per un secondo, la fredda luce del neon si era riflettuta su
quella miriade di pezzi di vetro, facendoli scintillare come lacrime di
cristallo…
…lacrime che lei non aveva più…
…le aveva usate fino all’ultima…
…aveva pianto fino a non avere
più forza per farlo…
…e non
poteva andare avanti in quel modo…
…Glory
era in caccia di Dawn…. ed
era vitale che lei, come sorella maggiore e come Cacciatrice,
fosse al massimo dell’efficienza per proteggerla…
…ma
quel ricordo…
…quel ricordo così atroce,
venuto fuori all’improvviso…… spazzando via anni di menzogne…… gli aveva fatto
piombare nel cuore un peso che non riusciva più a sostenere…
…che
fare ?…
…non certo andare dal Signor Giles…
…mai più in assoluto…… né
cosciente, né inconsapevole…
…si era rivolta a Willy…
…lui l’aveva guardata in modo
strano…… e quello sguardo compassionevole le aveva fatto
capire che quella non era la prima volta che lei si recava dal barman per
quella ragione…
…quante volte prima di allora ??? …
…una ?…
…dieci ? …
…una volta al
mese ? …
... una volta a settimana ? …
…era tentata
di chiederlo, poi si era trattenuta…
…le servivano altre informazioni
per cui era disposta a pagare…
…non c’era bisogno di dirlo, comunque, era bastato il rotolo di banconote che aveva
posato sul tavolo……ma Willy, dopo aver ascoltato la
richiesta, lo aveva spinto indietro…
…<Quello che chiedi è…… come
dire…… pazzesco…> aveva replicato lui, cercando di mettere un sorriso sul
volto…… ma che si era dissolto di fronte allo sguardo deciso di lei <Sei in
grado o no di aiutarmi ? …> aveva domandato,
serrando i pugni……<…è pericoloso…> aveva sussurrato Willy………
se non fosse stato strano, lei avrebbe creduto che l’uomo si preoccupasse
veramente di lei, anziché di una ritorsione nei suoi confronti dai demoniaci
avventori del bar…
…<Si
o No ? …> non aveva altro tempo da perdere…… l’immagine di quel ricordo le
si ripeteva in mente di continuo, senza darle tregua…
<Voracian…>
aveva sussurrato Willy…… <…lui può
aiutarti……… anzi, vista la tua richiesta, sono sicuro che lui smanierà per
aiutarti………. ma
è veramente pericoloso…… un brutto tipo che persino loro…> esclama, facendo
un cenno del capo verso i “clienti” seduti ai tavoli <…ne hanno paura…>
<Dimmi solo dove lo trovo…>
…Willy
avrebbe voluto replicare…… ma aveva subito capito che non sarebbe servito…… e
la Caccatrice sarebbe uscita dal locale con quella informazione…… ottenuta con le buone o con le
cattive…
…<Crouch
End…> ha nominato Willy, riferendosi al sobborgo
più lontano di Sunnydale…<… ecco l’indirizzo…>
ha esclamato porgendole un piccolo foglio di carta che, con una certa sorpresa,
Buffy ha scoperto essere un biglietto da visita vero e proprio…
…sotto il logo di una sorta di occhio mistico, c’era la parola “Voracian”
scritta in lettere gotiche …… poco più sotto, l’indirizzo di una casa in Crouch End…
…nient’altro…
…del resto, uno
come Voracian, non aveva certo bisogno di troppa
pubblicità…
… “Crouch
End”…
…l’idea di tornare lì, di nuovo,
le aggiungeva angoscia a quella che le gravava sull’anima…
…ma non
c’era scelta…
26.
…se ci
fosse stata…
…ma il suo è solo il rimpianto
di una ragazzina sciocca che aveva ottenuto un grande
potere……… e accecata dalla troppa sicurezza di sé stessa, aveva commesso un
errore…
… che
eufemismo…
… “ERRORE” …
… definirlo soltanto “errore”
era come dire che era stata colpa di un cubetto di ghiaccio troppo cresciuto se
il Titanic era affondato…
… si
erta a giudice e giuria di Faith, credendo di essere
dalla parte giusta per poter interpretare entrambi i ruoli……… e senza
rendersene conto aveva giudicato anche sé stessa per lo stesso crimine…
…non era stato difficile
ricordare…
…semplice come respirare…
…era seduta sul bordo del letto
e si stava allacciando le scarpe…… fissando, senza vederla, ma avvertendo la
presenza, della vecchia cicatrice alla gamba……e all’improvviso il ricordo di
quella notte si è fatto strada nella mente……non è più
riuscita a muoversi per dieci minuti…… è rimasta a boccheggiare, seduta su un
lato del letto senza riuscire più a smettere di vedere quella scena che si
ripeteva in maniera talmente ossessiva da paralizzarla…
…in una serie di gesti del tutto automatici ha finito di vestirsi e ha fissato per
diversi minuti il volto stravolto di quella giovane ragazza che la fissava dall’altra
parte dello specchio…
…<…che
cosa ho fatto ? …> ha bisbigliato a sé stessa…
27.
<…CHE
COSA ? …> ha urlato con rabbia, scaraventando il tavolo contro la parete,
schiantandolo contro una libreria che è crollata a terra, buttando in aria tomi
dall’aspetto antico e prezioso…
…<ME LO DICA…> ha urlato scagliandosi contro l’Osservatore che ha cercato
di proteggersi con un braccio, mentre lei lo afferrava di peso e lo sollevava
da terra…
…furiosa come non mai…
…furiosa con l’Osservatore…
…furiosa con se stessa…
…tre anni di menzogne…
…che
sono cessate nel momento in cui aveva ricordato…
…era stato come aprire una
porta…
28.
…su una stanza dalle pareti
imbottite…
…un sogno del tutto assurdo…
…un lungo corridoio che, in
qualche maniera, le aveva suscitato un accesso di riso isterico…… e per fermarlo si era colpita ad una gamba con un paio di
forbici……il dolore le aveva fatto interrompere quella risata folle, ma le aveva
lasciato una profonda ferita alla gamba proprio nel punto in cui, l’anno scorso,
era stata ferita da un gruppo di vampiri…
…o una
cosa del genere…
…non ricorda bene del resto…
…riguardo a quella notte ricorda
solo frammenti…
…quattro vampiri mandati dal
Maestro…… uno di loro che stringeva nelle mani una sfera di cristallo, il cui scopo è rimasto del tutto sconosciuto…… e poi…
…e poi, senza rendersene conto
arriva alla fine del corridoio……di fronte a lei una porta che, per aspetto, non
era dissimile alle innumerevoli che aveva oltrepassato…… tutte
la caratteristica di essere di colore bianco e apparentemente
impossibili da aprire…
…ma la
porta che chiudeva il corridoio era di colore verde pallido ed era leggermente
accostata…
…che poteva
fare, oltre stare lì a sanguinare ?…
…ha spinto leggermente la porta…
29.
…della cripta ed è entrata…
…vuota…
…stava per dire “C’è nessuno ?”
e quasi si aspettava di sentire che qualcuno rispondere “nessuno a parte i
morti”…
…ha cominciato a ridacchiare
senza accorgersi e, d’istinto, si è morsa un palmo fino a sanguinare, pur di
interrompere sul nascere quello che sapeva essere l’inizio di una risata folle
e irrefrenabile…
…si è appoggiata al muro ed è
rimasta lì, succhiando aria dalla bocca, con la mano ancora stretta tra i denti
fino a che non è stata sicura di non ricominciare a ridere…
…della figura misteriosa che dal
“Double Meat” l’aveva
guidata lì non c’era traccia…
… “nessuno a parte i morti” le
ha sussurrato la voce della sua coscienza…
…ma
stavolta non c’è stato alcun inizio di risata…
…anzi…
…quella che poteva essere una
battuta, era forse il motivo per cui quell’essere l’aveva condotta lì…
…pavimento con un velo di
polvere…… angoli pieni di ragnatele…… disposte in due lati di fronte ad una
feritoia a forma di croce sul muro dal lato opposto, quattro tombe di marmo
rosa e bianco … … davanti ad una di esse, un vaso con
un piccolo mazzo di fiori di plastica e una piantina appassita …… tutto
l’ambiente, a occhio, sembrava non essere stato più pulito da qualche anno e
non di più……non sembrava affatto una di quelle cripte ultracentenarie che di
solito visita…
…ha voltato indietro lo sguardo
quando ha sentito un rumore……… a fissato l’ingresso, certa di vedere un qualche
demone comparire all’improvviso…
…e quando si è
voltata di nuovo, la figura misteriosa era apparsa…
…era lì, immobile…… a fissarla
senza che lei potesse vederle il volto perennemente in ombra ……teneva le mani
pallide sopra una delle tombe come un banditore sul
tavolo della sua mercanzia…
…si è avvicinata con
circospezione, estraendo il paletto di legno che portava, persino, al lavoro ……l’essere
ha fatto un cenno della mano, indicando il coperchio di marmo della bara…… e
nulla più……<…chi sei ? …> ha chiesto la Cacciatrice……nessuna risposta……di nuovo, la mano che faceva
un ampio gesto per indicare tutta la lunghezza del coperchio…
…e
mentre lei l’osservava, quando ha alzato lo sguardo di nuovo la figura era
scomparsa di nuovo…
…presa da una smania
irrefrenabile, si è gettata a terra e con una manica ha
pulito con foga le ragnatele e la polvere per far tornare alla luce il nome del
morto…
…perché
era certa, anche senza sapere come, che fosse un uomo il proprietario della
tomba…
…Nathan
Silver…
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