MARIPOSA
(settima parte)
72.
…e adesso sono rimasti in sei
soltanto……qualcuno, alle sue spalle, le preme contro, mormorando parole in
cinese……Lien che dorme di un sonno, sempre più, agitato……e come darle torto, del
resto…… ormai è chiaro a tutti loro ……… A TUTTI I SOPRAVVISSUTI………che al
prossimo assalto dei Serpentoidi, nessuno né uscirà vivo…
… sospira e cerca di alzarsi nel
massimo silenzio, per non svegliare gli altri…… e la prima cosa che vede,
all’imbocco della grossa, è Marten seduto con le spalle contro la roccia……
stretto tra le mani (o più probabilmente usato come bastone per reggersi) la
canna del fucile di Grant…
…infine riesce ad alzarsi e
muove i primi passi verso Nicholas…… verso l’imbocco della caverna e lontano da
quell’odore disgustoso che regna nell’aria…(<Il bagno delle Signore e dei
Signori…> ha esclamato Murcheson
indicando il fondo della grotta, pochi metri più avanti di dove si trovano………e
la risata che ha emesso, per questa battuta, rasentava la follia…… e del resto
del Murcheson, duro e spavaldo, sembra rimasto molto poco…)…… gli stivali
scricchiolano ad ogni passo e sembrano spari, in quel silenzio interrotto solo
dal ronfare pesante di alcuni…
…ormai è finita…
…questo è chiaro per tutti…
…quattro pistole, due fucili a
pompa, un fucile di precisione e una mitraglietta…… una manciata di munizioni
per queste armi…… poco cibo in scatola (qualcuno ha già azzardato l’ipotesi di
razionarlo…)… l’acqua delle borracce è tutto quello che gli è rimasto di
potabile…… e non hanno niente per sterilizzarne dell’altra………a parte un rotolo
di garza, che non servirebbe a granché dopo un assalto di Serpentoidi…
… e senza sacco a pelo, sono
ormai costretti a dormire spalla a spalla, pur di scaldarsi………… l’unica fortuna
è che si siano imbattuti in quella caverna………ma è una fortuna relativa……se da
un lato sono protetti dall’umidità e dalla pioggia…… dall’altro lato, sono in
una trappola senza uscita, in caso che i Serpentoidi li attaccassero…
73.
…arriva all’imbocco della
caverna e si accoccola sui talloni fissando la folta vegetazione che cresce
rigogliosa…… le gocce di quella fine pioggia si infrangono sulle foglie e
l’odore che regna nell’aria è il fresco dell’erba bagnata…
…accanto a lei, appoggiato alla
parete, Marten segue il suo sguardo e fissa anche lui la pioggia che scende…
…passa qualche minuto di
assoluto silenzio…
…poi lei si volge verso Nicholas
e lo fissa………… il volto è coperto da una fitta peluria di barba nera…… gli
occhi sono rossi e segnati…… le spalle spioventi verso il basso, come se
fossero gravate da un peso……e da quanto lei ricorda, Marten era di guardia
anche quando è andata a dormire………… otto ore senza interruzione…
…il “Marten-robot” sembra
sparito…
…lui si volge verso di lei
fissandola intensamente per qualche secondo……… non dice niente e si limita a
guardarla………<Vai a riposarti…> esclama lei……… stranamente, anche se il
ricordo di Millicent è ancora vivo, sente di dover aiutare Marten… <… ti do
il cambio…… qualche ora…> …… Nicholas non risponde…… ma volge di nuovo lo
sguardo verso la fitta boscaglia, come in attesa che questa si animi di colpo e
ne escano una folla si Serpentoidi sibilanti…
…<Non ti reggi più in
piedi…> si lamenta lei……<Per questo sto seduto…> ribatte lui…… nemmeno
un vago accenno di sorriso sul suo volto………… forse, nemmeno sa come si fa a
fare dell’ironia…
…lei preferisce non
controbattere…… e torna a fissare la fitta pioggia che bagna la vegetazione,
fuori dalla caverna…
…è una situazione strana……
tranquillamente a parlare del più e del meno, dentro una caverna, con un numero
imprecisato di demoni da abbattere, prima di arrivare sull’obbiettivo…… poche o
nulle munizioni a disposizione ……e, ormai, i sopravvissuti ridotti allo stremo…
…l’unica consolazione è che,
vada come vada, per lei, non sarà mai peggio degli ultimi tre anni ………ogni
volta che ci ripensa, non può fare a meno di tremare…… immobilizzata in quel
letto… il corpo ricoperto da ustioni tremende……… che avrebbero ucciso chiunque……
TUTTI !!! …… …ma lei no …… il suo corpo, in qualche modo, ha resistito…… l’ ha
fatta continuare a vivere, anche quando, tra il tormento di quella sofferenza
senza fine, ha implorato una morte liberatrice, che non è mai arrivata…
…sei mesi di sofferenze quasi
ininterrotte…
…poi l’arrivo all’Isola………
l’operazione, che le ha restituito una faccia e un corpo…… la lunga
convalescenza …… un anno passato ad imparare, di nuovo, a camminare… a parlare…
e, persino, a mangiare da sola…
…fissa con forza i rami
intrecciati degli alberi, cercando di smettere di pensare a quello che è
successo…… ma non ci riesce…… e non riesce nemmeno a impedire di sentire un
brivido gelato che la costringe a stringersi le braccia al petto per cercare un
calore che combatta un freddo che esiste solo nella sua testa…
…Marten si alza in piedi e si
toglie la giacca della mimetica, posandogliela sulle spalle……… poi ritorna
seduto…… lei si volge a fissarlo senza riuscire a dire niente…… si ricorda solo
di lui che ha sparato a sangue freddo a Millicent e poi ha ordinato di togliere
il campo e proseguire… impassibile come sempre…
…<Va a riposarti…> esclama
lui…… la voce è di nuovo gelida…… senza inflessioni…… UN’ ORDINE !!!… non un
consiglio… <… quando farà buio ci muoviamo…> …silenzio…… mentre lei si
limita a fissarlo…<Perché ?…> chiede infine… <…che…… che possiamo fare
?…> lui non risponde e si limita a fissarla…… <…è finita…> prosegue
lei <… non abbiamo più possibilità di completare la missione…… è finita
!!!…> <Sarà finita, solo quando saremo tutti morti…> risponde
Marten…<…abbiamo degli ordini precisi e andremo avanti… > <E tu esegui
gli ordini ??? …… non è vero ???…… ti attieni al regolamento …alla lettera……
non è vero ???…> sbotta lei con rabbia…… i pugni che si serrano di colpo…
con forza…<Si…> risponde lui con voce calma…
…la sua mente si infiamma di rabbia…… e non può altro che fissarlo
e chiedersi, per qualche secondo, se non valga la pena di saltargli alla gola……
“Marten è stato ucciso dai Serpentoidi…… viste le perdite, non potevamo fare
altro che ritirarci…”……………… chi dei suoi compagni…
… ANZI…
… chi dei sopravvissuti, negherà questa versione
dei fatti ???…
… lei continua a fissarlo con le
labbra serrate e i pugni sempre più chiusi…… lui la fissa e per un istante,
sembra che riesca a leggerle i pensieri…
…<Gli ordini sono chiari…>
esclama lui…… e la voce sembra quella di un vecchio…… stanca… <… e chi non
li rispetta……hai visto cosa succede…… se voi…> pausa………… non per riprendere
fiato……… ma solo per farle capire………… farle capire che lui aveva detto “VOI” ……
aveva detto “VOI” per escludere se stesso dal discorso……… aveva detto “VOI” e
non “NOI”………sembrava che le avesse letto in mente ……<…se voi tornate indietro
senza aver completato la missione…… sarete usati come esempio per gli altri
Operativi…>
…l’immagine di Millicent…… del
suo corpo che cade a terra…… della sua faccia stupefatta, quando si è trovata
davanti alla canna di una pistola……… poche rapide immagini …… ricordi di cui
farebbe volentieri a meno…
…<Torniamo indietro…>
suggerisce lei…<… non c’è possibilità di concludere la missione…… NON ESISTE
!!! …… torniamo indietro…… possiamo farcela, fino al punto di raccolta…… se
teniamo duro…… se razioniamo le scorte……possiamo farcela …>… lui continua a
fissarla…… e l’occhiata che le lancia è strana…… sentir parlare di “punto di
raccolta” fa accendere una luce di tristezza nei suoi occhi…
…e lei si interrompe…… le parole
gli muoiono in gola, quando capisce……<Non…… non c’è nessun punto di raccolta
…non è vero ???…> lui non risponde…
…e il silenzio è la cosa più
orribile (… CHE DICA QUALUNQUE COSA……UNA COSA QUALSIASI !!!…… ANCHE
UNA PIETOSA MENZOOGNA…)…perché il suo silenzio è già un’affermazione …
<Questa……> la rabbia gli impedisce di parlare in modo
normale…… pensieri orrendi le sfilano in mente e deve fare un notevole sforzo
per riacquistare il controllo di sé…
…<Questa…… questa è una
missione suicida…… non è vero ???…> la rabbia gli fa serrare di nuovo i pugni……
<Si chiamano “missioni a rischio totale”…o “missioni vuote”……> la
corregge Marten, appoggiandosi alla parete di roccia……<OH !…missioni a
rischio totale…… missioni vuote……… ma che belle definizione…… SI… MAGNIFICHE
!!!…> poi si volge verso gli altri che stanno ancora dormendo…… a quanto
pare, nonostante il forte tono di voce, nessuno di loro si è svegliato…… la
stanchezza ha vinto del tutto la loro fibra…
…<Questo……> un breve
respiro e tornare a fissare quei calmi occhi azzurri…… “missione suicida” …
<…questo è pazzesco….. perché ???…… dimmi perché ???…> <Sai, nel
gruppo, cosa vuol dire “riordinare la soffitta” ???…> chiede lui
tranquillamente…… lei lo fissa e si chiede se sia diventato pazzo
<…significa…> riprende Marten <…disfarsi delle cose inutili…… degli
Operativi che non possono più essere efficienti nelle missioni attive… e che
non possono nemmeno essere rassegnati a unità investigative…… di pesi di cui ci
si deve per forza liberare…> poi fa un cenno con la testa verso il gruppo
addormentato… <…e visto che dei morti è ormai inutile parlare…… ……… ti dirò
dei vivi…… Lien Wu…> esclama lui <…un Operativo sulla norma…… niente di eccezionale………… fino ad un paio di
anni fa…… poi il suo livello di stress è aumentato…… e il suo rendimento è
iniziato a peggiorare di missione in missione…… fino al punto che, come è stato
previsto, gli bastava solo un’altra missione attiva, per andare in pezzi…… cosa
che è puntualmente successa…>
…lei non ribatte…
…<Paul Navarro……> riprende
lui <… lui non è il tipo da eseguire alla lettera gli ordini…… ma, nel caso,
questi ultimi, non siano di suo gradimento, di inventarseli al momento………ha già
cinque richiami ufficiali per insubordinazione…… niente di molto grave a dire
il vero……… ma potrebbe essere preso come esempio dalle nuove reclute……e nel
gruppo, si ritiene sia meglio prevenire, che provvedere………… poi c’è Oliver
Tersch e Nina Gutierrez……… qualche tempo fa è circolata una…… bhe !!!… forse
“voce” è una parola troppo grossa…… diciamo che è circolato un sussurro
sul fatto che loro due fossero amanti… e visto che la moglie di Tersch, è la
figlia di un’importante membro dell’esecutivo della Sezione Nord America ……
come avrai capito, che Oliver e Nina fossero stati entrambi assegnati a questa
missione, non è un caso …… …… poi viene
Murcheson …… un vero e proprio sadico……che si diverte a seviziare le sue
vittime …… e a quanto ne so, ha chiesto di lasciare le missioni attive, per
entrare nel Servizio Interno…> (“anche conosciuti come polizia
politica……o Torturatori…… o unità di investigazione interna”… traduce la
mente di lei, le parole “servizio interno”…) <…e la sua presenza è ormai
molto scomoda ………… infine, ci sei tu…… nessuno sa chi sei, né da dove vieni………
e se, ad un certo punto, potresti rivoltarti contro il gruppo……… per quanto
poco, conosci comunque abbastanza da danneggiarci…… quindi, anche se il Conte
non è stato d’accordo, l’Operativo Centrale ha richiesto la tua presenza in
questa unità……… in questa missione vuota…>
…silenzio……… che ci sarebbe da dire
???…… da controbattere ???…
<La Mariposa Roca…>
riprende lui <… è un rischio molto alto…… appena fa la sua comparsa, attorno
a lei, iniziano ad ammassarsi Serpentoidi di ogni tipo e razza…… li hai visti
tu stessa !!! …… la maggior parte sono normali…… ma alcuni volano… … altri
nuotano…… altri hanno la pelle più resistente di una corazza……… nessuno ha
ancora capito il perché, ma il Demone Farfalla, per i Serpentoidi, è come una
calamita… all’inizio sono pochi…… poi il loro numero cresce in maniera esponenziale
…… diventano dozzine ……… centinaia……
fino a formare un esercito di macchine divoratrici che uccidono
qualunque essere vivente per nutrirsi…> Marten sospira e si interrompe
qualche istante…<…e l’arrivo del demone farfalla non sarebbe potuto capitare
in un momento peggiore……… sai chi è Colchitas ?…… e sai cos’è un’Operazione
Fenicie ?…> domanda lui…… lei lo fissa incerto per qualche
secondo……<Vagamente…> risponde…<…è…… Colchitas è uno dell’Artiglio di
Sangue…… e la sua sfera di influenza è il Sud America…… mentre l’Operazione
Fenicie…… mi sembra…… sia una grossa operazione militare che coinvolge molte
squadre…> <Dire “grossa operazione” è riduttivo…… un’operazione Fenicie
viene organizzata quando il gruppo acquisisce tutti i dati relativi ad un membro
dell’Artiglio di Sangue…… nomi… posti…conti bancari…… disponibilità di forze……
localizzazione delle sue Malebogie…… dei suoi covi…… dei rifugi……dei suoi
contatti…… tutto quanto lo riguarda …… … a quel punto, viene attivata una
sequenza di ordini che va sotto il nome di operazione Fenicie … tutte le
sottosezioni di quella città o nazione, in cui risiede quel particolare
vampiro, si attivano …… tutte le squadre, gli Operativi, i cani sciolti, le
unità investigative… e persino i Controllori di zona, ricevono ordini di
attacco…> <È…… è questo, allora, quello che sta succedendo…> <Sta
per succedere…… mancano pochi giorni ormai…… queste, ovviamente, sono
informazioni riservate… … ma ……… > Nicholas si interrompe giusto il tempo
per farle capire il perché lui non si preoccupa di averle dato tali
informazioni Top-Secret…
…TANTO…
… <…per eliminare la Mariposa
Roca sarebbe, forse, bastato bombardare a tappeto il villaggio dei Marioga, e
tutte le zone circostanti……… ma questo, di certo, avrebbe annullato
l’Operazione Fenicie e messo in guardia Colchiltas…… così, è stato ritenuto che
sarebbe stato meglio mandare in missione una piccola squadra…… Operativi di cui
si può ben fare a meno…… e il compito di diciotto di loro, senza che lo
sapessero, era proteggere la vita degli altri due che portavano due pacchetti
di esplosivo sperimentale…… e come avrai già capito, uno lo aveva Hibashi…… e
uno io…>
(<CHE DIAVOLO È SUCCESSO
???…> aveva sbraitato Murcheson con gli occhi fuori dalle orbite per la
rabbia, mentre si ripuliva dalla polvere, colpendosi con forza, con i palmi
delle mani…<Hibashi era incaricato di portare dell’esplosivo nello zaino…
> ha replicato con calma Marten…… il mitra che stringeva in mano, sembrava
casualmente, puntato nella direzione di Murcheson…… bastava solo puntarlo
meglio e premere il grilletto… <…per aprirci la strada, nel caso avessimo
trovato una forte resistenza…> ha concluso con la solita voce tranquilla, ma
fredda…… Murcheson lo ha guardato per qualche secondo…… ed è scoppiato a ridere
<Hibashi è diventato sushi…> ha commentato tra le risa…… che si sono
interrotte all’improvviso…… ha scrollato le spalle e si è messo, insieme a
tutto il gruppo, e Marten per ultimo, a ripercorrere la strada per ritornare a
quello che restava del campo base…)
<E tu ?…> chiede lei…… in
qualche strano modo, si sente calma…… serena…… adesso che tutto è chiarito, e
sa che non né uscirà viva, si sente più tranquilla…… <…se sapevi tutto……
perché sei qui ???… che errori hai fatto ? ……ne hai mai fatti ?…> c’è una punta
di invidia nella voce…<Io e Hibashi siamo volontari…> <Perché ?…>
<Sia lui che io non avevamo famiglia…… né amici… né nessun altro…… allora,
meglio noi, che un padre di famiglia……
un genitore…… un marito… o un
figlio…>
…detto questo, Marten si volge a
fissare la boscaglia……che lei voglia o no, questo pone fine al discorso…
<Una missione suicida…>
riprende lui all’improvviso, senza neppure girarsi a guardarla <…non vuol
dire che dovremmo necessariamente morire tutti…… esiste sempre la lieve
possibilità che potremmo anche riuscire
a portarla a termine e sopravvivere…> <Per essere assegnati ad un’altra ?
…… e un’altra ??…… e un’altra ancora ???…> <Benvenuta nel gruppo…>
ribatte Marten…
…e stavolta il discorso è
davvero chiuso…
74.
Sembra una salamandra…… o
comunque un rettile…… il colorito verde delle scaglie …… la testa da serpente
attaccata ad un lungo collo……due occhi neri e penetranti…… il resto del corpo,
però, è umanoide…… due gambe e due braccia sottili e un corpo alto quasi due
metri…… due mani grosse dalle dita tozze…
…due pugni chiusi che stanno
fendendo l’aria di fronte a lei …
…Faith retrocede di scatto
mentre l’essere continua ad artigliare l’aria davanti a lui, avanzando a lunghi
passi……… le braccia si spostano senza posa in movimenti caotici e senza
ordine…… assomiglia ad un pugile suonato che cerca di colpire l’avversario
menando pugni a casaccio…
…la Cacciatrice si ferma di
scatto e schiva un colpo dell’essere…… il colpo è potente ma invece che colpire
la ragazza, affonda nell’aria…… e la creatura si sbilancia troppo in avanti,
per poter retrocedere in tempo…… le braccia della Cacciatrice si alzano verso
l’alto…… le mani serrate sull’ascia…… il rosso manico di metallo che colpisce
l’essere in piena faccia…… l’impatto simile ad una sprangata…
… la creatura viene sbalzata
all’indietro per la potenza del colpo e si abbatte contro la parete, scivolando
pesantemente a terra subito dopo…… sul viso, da vistosa ferita alla bocca,
sangue rosso inizia a sgorgare e colare lungo il suo corpo, coprendo il verde
della pelle……la testa si volge con fatica verso Faith……… gli occhi neri della
creatura si fissano sui suoi…… le labbra si aprono e ne esce un lungo sibilo……
viene ripetuto una seconda volta, mentre le braccia dell’essere si appoggiano a
terra e le ginocchia si piegano, con fatica, per permettergli di rimettersi in
piedi…
…ma l’ascia cala sul suo viso,
spaccandogli il cranio e insozzando le bianche pareti con uno schizzo di sangue
che sale fino al soffitto…
…le braccia ricadono verso il
terreno e le gambe crollano di colpo, scivolando sul pavimento e distendendosi
del tutto……… il corpo rimane immobile…
…Faith fissa qualche secondo la
creatura con un vago sorriso sul volto…… il primo che ricorda di avere da parecchi
mesi……poi afferra l’ascia e, con un piede puntato sul petto dell’essere, estrae
l’arma dal cranio spaccato…
…adesso sì, che le sembra di
essere tornata a casa…
…ed è in quel momento, quando si
volta verso il corridoio per il quale è arrivata, che sente distintamente un
sibilo…… poi compare un’ombra sul pavimento…………un’ombra che si avvicina alla
curva a gomito del corridoio…… un’ombra accompagnata da un coro di sibili
sempre più forti…………e infine i Serpentoidi, richiamati dal fratello morto, si affacciano
oltre la curva, fissando con i loro maligni occhi neri, quella che considerano
la loro futura preda…
…la Cacciatrice…
75.
Tutto è tranquillo…… forse
troppo………… non c’è nessuna traccia di vita…… neppure un’animale…
…NIENTE…
…ceste gettate a terra, e i
frutti che contenevano, ormai marci, sparsi a terra………… erbacce che spuntano
sul terreno fangoso……… una grossa scatola bianca con il simbolo di una croce
rossa, sporca di fango, buttata a terra………
le amache vuote che ondeggiano tranquillamente al vento…
…IL VILLAGGIO È DESERTO……o così
pare…………Marten avanza circospetto, verso il centro del villaggio, con il suo
mitra in mano, che viene puntato in tutte le direzioni…
… il resto della squadra a
seguire…
… Marten si accosta ad un
capanna e tiene il mitra puntato in avanti, con una mano…… mentre l’altro
braccio ondeggia lungo il fianco…… ondeggia in modo tranquillo…… ma la mano è
pronta a scattare e afferrare con forza lo zaino……stringere una cinghia che
pende, casualmente, al di fuori di esso…… una cinghia che è volutamente stato
annerita con fango e mota, per renderla, in colore, simile al tessuto dello
zaino…(<Venti secondi…… quindi, quando sarà il momento, stammi vicino…… e
sarà finita, subito…> ha risposto Marten alla sua domanda muta, mentre lei lo
fissava…… e lui apriva un foro sul fondo dello zaino, per far passare una delle
cinghie collegate al pacco rosso dell’esplosivo…)…
… RUMORE……… in quel silenzio
irreale, sembra un bisbiglio…
…Marten si accosta ad una
capanna e fa un cenno a Navarro e Tersch…… i due corrono avanti …… il busto
chino e le armi strette in pugno…… sorpassano velocemente Nicholas e, a loro
volta, si fermano riparandosi dietro
una capanna……… le armi pronte a sparare…
…nuovo cenno…
…lei e Lien corrono avanti e
superano gli alti tre…… si buttano dietro una capanna e aspettano …… al suo
fianco, Lien respira affannosamente…… le dita delle mani, ormai sbiancate,
stringono spasmodicamente il fucile di Murcheson…
…<L’ ho mandato in
avanscoperta…> ha detto Marten, due ore dopo che loro tutti si erano
svegliati …… e Murcheson non era più nella grotta………… la spiegazione sembra
ragionevole …… Marten ha preferito mandare avanti l’Operativo che più di tutti
sembrava sul punto di cedere…… rischiare la vita di Murcheson, al posto di quella
di lei, di Navarro, di Tersch……… o anche quella di Lien………e quando, dopo altre
due ore, non lo hanno più visto tornare, hanno capito……… i Serpentoidi avevano
fatto un’altra vittima… la notizia è stata accettata passivamente ……… tanto, a questo punto !!!……… Janning… Grant …
Bernard…… Thompson……e tutti gli altri……… e
ora anche Murcheson si aggiunge alla lista…………ma solo lei, sembra aver fissato
negli occhi Marten …… e lui l’ ha fissata a sua volta…… lo sguardo di quegli
occhi gelidi, era simile a quello che lui aveva, quando ha ucciso Millicent ………
“togliere l’anello debole”… aveva definito Hibashi, quel modo di
agire……… QUELLO DI MARTEN ERA LO STESSO SGUARDO…………lei aveva capito !!!…… e lui
ha distolto il suo sguardo…… si è voltato ed è uscito dalla caverna, ordinando
di riprendere la marcia…
…Murcheson è stato sepolto ???……
o il suo corpo è stato lasciato all’aria aperta, come pasto per gli animali
della foresta ???…… chissà per quale motivo, ma le sembrava importante saperlo…
76.
…RUMORE… si ripete di nuovo……
sembra il gracchiare di un qualche animale…… viene da dentro una delle
capanne……… Marten si avvicina a loro due…a seguire, Navarro e alle sue spalle
Tersch, che copre la retroguardia spianando il suo “Le Matte”…
…SILENZIO…… solo il vento che
soffia nel villaggio, portando con sé odori di fiori … <… Navarro …Lien…>
sussurra Marten indicando con un cenno la capanna…
…lo sguardo della ragazza cinese
sembra quello di un’animale in trappola…… lo sguardo che fissa il terreno ai
suoi piedi…… ma che non osserva gli occhi di Marten…
…<Vado io…> si offre lei,
fissando con forza Nicholas e sostenendo il suo sguardo…… <Andiamo …>
esclama Navarro precedendola………… lei dietro di lui…… di corsa, sul terreno
scoperto…… una decina di metri di distanza…
…otto metri …… sette … sei…
cinque…… quattro… tre… Navarro è già ad un lato dell’apertura della capanna ……
due metri…… uno…… lei lo raggiunge e si ferma dal lato opposto all’uscio …
…il gracchiare, ha qualcosa di
elettrico…… si sporge velocemente e ritorna indietro subito…… l’odore che esce
è orrendo……oltre a questo, all’interno regna il buio quasi totale……… solo
qualche lama di luce che filtra dalle pareti di foglie…
…mentre regge la pistola con una
mano, afferra la piccola torcia elettrica che tiene nella tasca e la accende…
…un breve respiro…… l’aria
incamerata nei polmoni………poi si getta dentro la capanna, puntando sia la
pistola che la torcia accesa…… e quest’ultima, con il fascio di luce, illumina
il sorriso di uno scheletro ancora parzialmente ricoperto di carne……… un occhio
azzurro, ostinatamente rimasto nella sua orbita, la fissa…
…il vestito che indossa ha una
fascia dove spicca il simbolo di una croce rossa…… la camicia a maniche corte è
aperta, sul torace rinsecchito, e rossa di sangue………l’odore che regna nell’ambiente
è opprimente……… a terra, vicino al cadavere, una piccola radiolina portatile,
coperta di terra e macchiata di sangue…… … da essa giungono parole strane e
incomprensibili…
…infila la pila in bocca e la
stringe tra i denti, mentre usa la mano libera per prender la radiolina
sollevarla……… <… revisor ……responder…… revisor…… responder…>
continua a ripetere una voce, parlando in lingua spagnola…
…lei regola subito regola le
manopole della “radiolina”… <Qui Jane Smith…> esclama <… Operativo …… codice
sei due uno cinque…… rispondete Controllo……… qui Operazione Mariposa……
rispondete Controllo…>
… SILENZIO…
<Qui Controllo…> la
voce è la stessa di prima, e ora si esprime in un’inglese con un forte accento
… < … Mariposa, riferire situazione attuale…> <Probabile
Controllore di Zona deceduto…… nostra unità sull’obbiettivo …… il bersaglio non
è presente…… nessun altro contatto riscontrato sull’obbiettivo…> …… “ qui
non c’è un’accidenti di nessuno…… perché non modificate questa missione suicida
e non ci venite a prendere ???…” vorrebbe aggiungere…… ma si trattiene……
tanto dirlo, a che servirebbe ???…… probabilmente sta parlando soltanto con un
Controllore di zona incaricato solo di ripetere, dall’inizio alla fine del suo
turno, “Controllore …Rispondere…” in lingua spagnola…… e solo per contattare un
cadavere…
…<Mariposa…Attendere…>
replica la voce…… poi solo il fruscio delle scariche di sottofondo …
… <Jane…> esclama,
dopo qualche minuto, una nuova voce…… e lei, senza bisogno di altre conferme,
capisce subito chi si trovi dall’altra parte della trasmittente…
…<Si, Signor Conte ?…>
“SI, brutto bastardo ?…”…< …puoi illustrarmi la situazione ?…>
<Nel villaggio non c’è nessuno…> è un’impressione o le è sembrato di
sentire, in sottofondo, il rumore delle onde, quando il Conte le ha fatto
quella domanda…… con tutta probabilità, sarà seduto su una sedia di vimini
intrecciato, fissando le spiaggia dell’Isola, seduto sotto il portico di legno
di quella sua villa………<Siete sicuri ?…> domanda lui ……“NO…NO
ACCIDENTI… non lo so…… non lo sappiamo…… non ne abbiamo idea…… sappiamo solo
che siamo partiti in venti e siamo rimasti in cinque…… VENITECI A PRENDERE…”
<No, Signor Conte…> <Continuate la missione… e terminatela nel
migliore dei modi…>
… e il contatto viene chiuso……
solo silenzio…… e per quanto lei si ostini, per diversi minuti, a parlare nella
“radiolina”, nessuno risponde…
77.
Sono in
sei…… fermi ad osservarla e sibilare……… i loro occhi neri fissano lo sguardo
della Cacciatrice …… sembrano quasi rispecchiarsi, in quei occhi da belva
infuriata…
…Faith
stringe con forza i denti e ancora di più il manico dell’ascia insanguinata………
pronta a respingere l’attacco dei demoni……ma questi, fermi a pochi metri da
lei, formano un gruppo serrato che occupa tutto il corridoio…… uno di loro apre
la bocca ed emette un sibilo modulato…
…e
immediatamente tre di loro retrocedono lungo il corridoio e scompaiono dietro
la curva a gomito…
…quelli
rimasti, invece, rimangono immobili, sibilando ogni tanto e storcendo la testa
in cima al lungo collo, con le mani che si aprono e chiudono di continuo, come
se stessero già pregustando il momento in cui potranno stritolare le ossa della
ragazza…
…dal canto
suo Faith rimane immobile con la sua arma stretta in mano…… la sua mente è
piena di pensieri…… di incognite sul motivo per cui non l’ hanno ancora
attaccata……… MA, anzi, hanno diviso le loro forze…
…poi,
dietro di lei, il distinto rumore di passi, la fa gelare………si volta giusto il
tempo per gettare un’occhiata ……… ad una ventina di metri il corridoio, fa una
curva a gomito…
…a tentoni
ripesca la mappa digitale e freneticamente ne preme i pulsanti, mentre divide
lo sguardo tra i Serpentoidi e il mini-computer…
… UN
QUADRATO………… il livello dove si trova è un quadrato……… OVVIO !!!…… CHIARO !!!……
la stanno semplicemente prendendo tre due fuochi…
…la ragazza
piega il braccio e scaglia con tutte le sue forze la mappa digitale verso i
Serpentoidi…
…uno di
loro viene colpito ad un lato della faccia…… la plastica e il vetro del
micro-computer vanno in pezzi e le schegge gli feriscono il volto, facendolo
cadere a terra a contorcersi per il dolore……i suoi due fratelli, dopo qualche
istante di indecisione, decidono di attaccare la preda…
…ma Faith
ha avuto per prima la stessa idea…… si lancia verso i due Serpentoidi, mentre
dalla curva a gomito, nel corridoio dietro di lei, sbucano gli altri tre
demoni…
…Faith sa
di avere poco tempo per abbattere i due che gli sbarrano la strada, o sarà presa
tra due fuochi…
…pochi
passi e l’ascia tenuta stretta con tutte e due le mani…… la testa di un
Serpentoide scatta in avanti e l’arma fende l’aria…
…taglia il
collo verde e si pianta saldamente nel muro con un solo unico colpo……… il
demone decapitato crolla a terra, mentre il compagno ancora vivo, si lancia
verso la ragazza che ancora stringe il manico dell’ascia…
…una mano
si stacca e si chiude a pugno…… Faith si volge di scatto con il braccio teso……
e il potente manrovescio colpisce in piena faccia il Serpentoide………la sua testa
viene sbalzata all’indietro e sbatte con forza contro il muro, accasciandosi a
pochi istanti dopo…
…”SONO
VICINI”……urla una voce nella sua testa…
…la
Cacciatrice si volge ansimante a fissare i tre Serpentoidi, ormai, a poco più
di decina di metri di distanza da lei……rinuncia a recuperare l’ascia e prende a
correre…
…cadendo a
terra pochi passi dopo…
…attaccata
alla sua caviglia, una mano del Serpentoide colpito dalla mappa digitale…………il
volto di questi è una maschera rossa e verde…… la sua testa striscia sul
pavimento in una pozza di sangue…… ma per quanti strattoni dia, Faith non
riesce a liberare la gamba…… le sembra di avere una palla di ferro di cento
chili legata al piede…
…a pochi
metri di distanza da lei, gli altri tre demoni, corrono con le braccia protese
per afferrarla…… per stringerla…
…in preda
alla disperazione, Faith fa l’unica cosa possibile…… sfodera il pugnale e lo fa
calare con forza……. piantandolo nel braccio del Serpentoide, per tutta la
lunghezza della lama…… ritraendolo e pronta a dare un altro colpo……… ma la
creatura manda un sibilo distorto dal dolore……… e la mano si apre…
…Faith
scatta in piedi e prende a correre, mentre una grossa mano dalla pelle a scaglie
verdi, si chiude nel punto dove lei si trovava pochi attimi prima…
78.
…la ragazza
svolta il corridoio e mette tutte le sue forze nelle gambe, correndo a più non
posso ……… la porta metallica che da sul pianerottolo, è ancora aperta…
…la
raggiunge e la supera……… afferra con tutte e due le mani il battente
metallico…… poi aspetta………e, quando una manciata di secondi dopo, la testa del
primo Serpentoide fa capolino oltre l’uscio, lei sbatte la porta usando tutte
le forze…
…l’impatto
del metallo contro la faccia del demone, gli sbriciola le ossa del volto e lo
manda a sbattere contro il muro…… morto prima ancora di toccarlo……il corpo
scivola a terra, mentre i suoi due fratelli prendono a picchiare i loro pugni,
contro la porta chiusa…
…Faith la
tiene bloccata premendo con una spalla, mentre con la mano libera afferra la
maniglia e la spinge verso l’alto, finché non sente uno schianto metallico che
segna la fine della serratura e blocca la porta…
…esausta,
si accascia con le spalle contro una parete e fissa l’uscio metallico, vibrare
tutto, sotto il continuo martellamento…
…la sua
faccia si alza verso l’alto, fissando tutte le scale che finora a disceso……
QUESTO È SOLO L’INIZIO …… dice il suo cervello…
…ha appena
sceso tre piani e ha già incontrato, e affrontato, sette demoni…… non ha più
nessuna mappa con cui orientarsi…… le rimane poco più di un’ora e mezza prima
che facciano saltare tutto, seppellendo anche lei……a parte il pugnale non ha
nessun’altra arma…
…ed ha la
brutta sensazione che il peggio debba ancora venire………e lo stesso sesto senso
la avverte che se ritornasse indietro, le farebbero saltare la testa a forza di
pallottole, nell’istante in cui uscisse dal centro di ricerche, SENZA aver
completato la missione…
…prende un
profondo respiro e fissa il muro di fronte a lei…… il tambureggiare dei pugni
contro la porta è ininterrotto e non ci vorrà ancora molto, prima che la
abbattano…
…si stacca
a fatica dal muro e fissa la rampa delle scale che continua a girare in
spirale, verso il basso……poi si incammina scendendo un gradino alla volta con
lo sguardo rivolto ai suoi piedi…
79.
Quarto
piano…
…la porta
metallica è a terra…… sventrata da quelli che sembrano segni di artigli…… oltre
l’uscio, accasciata alla parete, una creatura dalla pelle giallastra e quattro
braccia, sembra fissarla…
…sembra…
…ed infatti
è solo un’impressione…… i tre occhi rossi, sono fissi e spalancati…… il petto è
crivellato di pallottole…… il corpo è inerte come una bambola abbandonata………
steso a terra, vicino a lui, si vede anche un “braccio” pieno di gomiti,
attaccato di certo al corpo senza vita di un altro demone…
<Faith…>
esclama la voce nell’auricolare…<Faith…… rispondi…> <Sono
qui…che avete da rompere ???…> replica sgarbatamente lei, con voce
annoiata…… tanto, che le possono fare ??? ……… ucciderla ???……<Riferisci
la situazione…> <Ne ho stesi cinque al terzo livello…… demoni …… ora
sono scesa al quarto livello…… la porta è sfondata e c’è un’altro demone
cadavere…… forse due…… del secondo vedo solo un braccio…… dovrei controllare………
a parte questo, ho perso la mappa digitale e ho voglia di una birra ?…… dove si
trova un bar fornito da queste parti ? …> <Che tipo di demoni hai
combattuto ?…> domanda la voce ……Faith fa una smorfia……… almeno, avrebbero
potuto rispondere alla sua battuta…<Grossi e verdi…… sembravano serpenti ……
e qui c’è ne è un altro che…> <Serpenti ?…> la voce ha un
tono…… stupito ???…… anche se esce da un microfono auricolare, l’impressione è
questa…<Testa di serpente e pelle a scaglie…… due braccia e due gambe…>…
…SILENZIO………
passa qualche minuto…… mentre con le orecchie tese, Faith ascolta il
tambureggiamento che prosegue al piano di sopra…… quanto terrà ancora la
porta…… uno o due minuti…… di più ?…… di meno ?…
…<Faith……
ascolta…… oltrepassato il livello al quale ti trovi, è probabile che non saremo
più in grado di comunicare…… quindi ascolta bene queste istruzioni per arrivare
alla sala controllo…>
…e da lì in
poi una serie di scendi, gira, apri la porta, sali, scendi, gira a sinistra, la
terza a destra, gira a destra di nuovo…
…<…chiaro
?… > chiede la voce al microfono <Certamente… > risponde lei senza
esitazione ……… e si trattiene dall’aggiungere …… “ ……che non ho capito
un’accidenti di niente…… perché non avete messo dei cartelli segnaletici ?…
”
…<Bene……
ti rimangono un’ora e dodici minuti………… buona fortuna…> le ultime parole
sono state dette ad un basso tono di voce, quasi che chi parlasse, si
vergognasse a farsi sentire da qualcuno mentre le fa quest’augurio…
…poi, dal
piano di sopra, giunge il rumore di un forte schianto…
…e la
discesa riprende…
80.
…esce fuori dalla capanna non
riuscendo a fare altro che fissare il terreno…
…terminatela nel migliore dei
modi……che vuol dire ???…… ammazzate la Mariposa ?…o ammazzate la Mariposa e
fatevi ammazzare anche voi ?…
…Navarro la fissa con il fucile
stretto in mano……e lei alza la “radiolina” per fargliela vedere… <Credo di
aver trovato il controllore di zona…> esclama con voce atona……<…e ho
comunicato con la base…>………Paul non chiede cosa gli abbiano detto…… basta
solo guardarla in faccia per capirlo…… <Andiamo…> esclama lui…… e
velocemente, gettando occhiate da tutte le parti, si riuniscono agli altri tre…
…poche spiegazione affrettate,
mettono tutti al corrente dei fatti…
…<AL DIAVOLO…> è l’unico
commento di Tersch mentre sputa a terra……<Che…… che facciamo ?…> domanda
Lien evitando di fissare Marten……… e quest’ultimo, con la solita voce gelida
<Continuiamo la missione…> risponde…
…diverse occhiate gli fanno
capolino…
…<Tanto sarebbe valso, che ci
avessero assegnato ad una missione suicida…> esclama Navarro… ……e lei si
trattiene, a stento, dal dire “ci siete già”…
…<Marten…> esordisce
Tersch…<…o signor caposquadra…… o come ti pare…> la voce si scalda e le
mani sono strette a pugno…<…vorrei farti presente che siamo senza rimasti
soltanto in cinque… stanchi… senza cibo né acqua, con poche munizioni e non
abbiamo la più pallida idea di dove sia la Mariposa………… e adesso che ti ho
esposto i fatti……secondo il tuo illuminato parere…… come facciamo a completare
la missione ?…> <Evitando di morire in modo stupido…> replica Marten
sostenendo lo sguardo di Tersch…… e alzando il mitra all’altezza dello stomaco
di Oliver…
…Tersch, a sua volta, lo fissa e
sua volta aumenta la presa sull’impugnatura del suo “Le Matte” ……le dita che si
sbiancano…… il cervello che cerca di calcolare, quanto tempo può metterci ad
alzare il fucile e sparare prima di essere colpito…… o considerare se gli
sarebbe possibile sparare anche nel caso che ormai fosse stato colpito a morte
da una raffica di mitra…
…gli altri Operativi fissano i
loro due compagni, trattenendo il fiato……… nelle loro menti già sentono
echeggiare il suono dei futuri spari…… due corpi che cadono a terra e non si
rialzano più…… e loro rimangono soltanto in tre…
…poi arriva il suono di
passi……un tramestio confuso che giunge da tutte le direzioni…… in modo
indistinto ………le divergenze personali vengono accantonate……i cinque si
stringono a cerchio, puntando le armi a casaccio, seguendo la fonte di quel
suono……con le dita che accarezzano i grilletti…
…e d’improvviso, una faccia
dalla carnagione scura, sbuca da dietro una delle capanne…… i corti capelli
neri e gli occhi dello stesso colore……… lo sguardo fisso…
…un Marioga, vestito solo di un
corto perizoma, prende ad avanzare verso di loro…… dietro di lui, un altro, e
un altro…… e lì, poco lontano, una donna con tre bambini che la seguono…… e lì,
ad una decina di metri da Tersch, altri tre indios Marioga, sbucano dalla
foresta che circonda il villaggio e gli si avvicinano…
…nessuno di loro parla…… si
muovono impettiti…… le mani lungo i fianchi, vicino ai coltelli e i machete
legati alla cintola…… un cerchio rosso dipinto sul petto…
…NO !!!… non è dipinto……
aguzzando meglio la vista, si capisce che è una ferita……… una sorta di cerchio
di venti centimetri di raggio, inciso nella carne, all’altezza dello stomaco………
sangue secco è ancora attaccato alla pelle…
…<Che facciamo ?…> chiede
nervosamente Tersch, puntando la sua arma, ora verso i tre Marioga più vicini
che continuano ad avanzare… ora su altre due donne che sono appena uscite dalla
boscaglia……<Marten…… CHE FACCIAMO ?…> chiede in un ringhio quando ormai i
tre indios sono appena a tre metri da lui……… e quando vede uno di loro mettere
mano al machete, non attende di certo la risposta di Nicholas…
…il boato del “Le Matte” si fa
sentire di nuovo…… tre corpi vengono sbalzati via…… cadono a terra e giacciono
immobili, con i petti squarciati dai pallettoni…
…ma la cosa più inquietante è
che nessuno degli altri indios, sembra terrorizzato da quello che è successo……
continuano ad avanzare, in silenzio, con le armi già levate verso l’alto…… le
due donne e altri otto indios dietro di loro, passano semplicemente sopra i
corpi dei tre compagni morti…
…<FUOCO…> urla
Marten…… e a queste parole, le armi iniziano a farsi sentire……… e i corpi senza
vita si ammucchiano sul terreno imbevendo del loro sangue, la terra umida…
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