MARIPOSA

(ottava parte)

 

81.

Quinto piano…

 

…stavolta ci sono segni di battaglia accanita e cadaveri a testimoniarlo…… qui, probabilmente, è caduta una delle due squadre…

 

…le scale che scendono verso il quinto piano sono ingombre di corpi……camici bianchi e azzurri spuntano tra i corpi multiformi di una dozzina di grossi demoni…

 

…i muri sono scheggiati di proiettili, sporchi di fumo……schizzi di sangue rosso e altri liquidi colorati, formano una sorta di grosso quadro astratto sulle pareti grigie…

 

…sul pianerottolo un tappeto di bossoli vuoti, accoglie i corpi di quattro Operativi e un altro paio di demoni…

 

…uno di loro, un Operativo, con tuta nera e passamontagna, è seduto a terra…… la testa reclinata su una spalla e le braccia distese sul pavimento… ……… infilzato allo stomaco e inchiodato contro il muro da quella che sembra la chela di un’enorme granchio……vicino ad una mano aperta con le dita piegate ad artiglio, giace una foto dai colori brillanti…

 

…spinta dalla curiosità, Faith si avvicina e la raccoglie…

 

……la foto mostra uno scenario di campagna, con alberi verdi e dalle dolci colline tondeggianti, sullo sfondo……… deve essere estate……i protagonisti della fotografia, una donna con in braccio un bambino, sono vestiti di abiti leggeri e a maniche corte……… sorridono entrambi e salutano in direzione dell’obiettivo……<Fai ciao al papà…> probabilmente avrà detto la madre…

 

…la foto viene riposta nella mano del morto e con un certo sforzo, le dita irrigidite, vengono chiuse…

 

…RUMORE…

 

…viene dal piano di sopra…… sembrano un tramestio di passi e…… sibili ???…… sembra di si !!! ……Faith stringe i denti e sfodera il pugnale, fissando la tromba delle scale…

 

…e in quel momento compare il primo dei due Serpentoidi superstiti ………la sua bocca si apre e ne esce un sibilo……… i gradini vengono scesi con una lentezza esasperante, quasi che usare le gambe sia per lui un’esperienza del tutto nuova…

 

…sembra solo…… il compagno non deve averlo seguito…

 

…Faith aspetta finché non è sicura di non poter sbagliare il colpo……… poi piega il braccio e scaglia il pugnale con tutte le sue forze………l’arma rotea nell’aria e si pianta in pieno petto al demone…… il suo corpo ha uno sbandamento improvviso e quasi cade a terra…

 

…quasi…

 

…si afferra alla ringhiera metallica e cerca di rimettersi in piedi…… ma la Cacciatrice gli è addosso tempestandolo di calci e pugni…… sfogando su quel demone tutta la frustrazione e la rabbia accumulata in questi mesi … continuando a colpirlo anche quando è chiaramente morto…… e smettendo solo quando i piedi e i pugni sono stanchi…

 

…la faccia serpentina, ormai solo un ammasso di carne senza forma, fa colare sui gradini il sangue che scende in numerosi rivoli…

 

…Faith si ritrae, estraendo il pugnale dal petto della creatura, e pulendolo sulla stoffa esterna del suo giubbotto antiproiettile…

 

…le sue scarpe lasciano dietro di loro, un’orma insanguinata…… è strano…… ma questo le fa ricordare………

 

…NO !!!… è orribile solo a pensarci…… ……… non voleva farlo…… ma…… ma è spuntato all’improvviso… ALL’IMPROVVISO !!!…… È STATA TUTTA COLPA DEL VICE SINDACO …… NON SUA !!!…… non doveva spuntargli davanti, così…… senza preavviso……è stato un incidente……… solo un dannato incidente di percorso…… ma da quel momento in poi, tutti quanti si sono accaniti contro di lei………… il bersaglio di ogni cosa…… di ogni cattiveria, è diventato lei…… lei sola……

 

…UN DANNATO ERRORE…… poteva capitare anche a quella perfettina di Buffy “sono la Cacciatrice migliore del mondo” Summers……… ma, invece, è successo a lei…… e tutto, dopo, è andato storto……perché è successo a lei ???………perché ???…

 

…non voleva, che succedesse………………

 

…Faith chiude gli occhi con forza e scuote la testa, quasi potesse far cadere i pensieri che gli si sono ammassati nel cervello……poi riapre gli occhi fissando i corpi stesi a terra……… ecco il suo destino…

 

…stringe le labbra fino a farle sbiancare…… ripone il pugnale ne fodero e solo dopo qualche tempo che passa a fissare i corpi senza vita, si ricorda di dare un’occhiata all’orologio…

 

…un’ora e due minuti…

 

…si accoccola sui talloni e inizia a fissare il quadrante luminoso……. ……un’ora e un minuto ……… un’ora esatta…… cinquantanove minuti………è affascinante fissare l’orologio a cristalli liquidi…… l’apparire e lo sparire dei due punti che segnano i secondi…… e, all’improvviso, i numeri cambiano…

 

…è ipnotico……… è un rinnovarsi continuo di quei numeri…

 

…cinquantasette minuti…… cinquantasei…

 

ancora un minuto e mi rimetto in piedi…… dice una voce nella sua testa……

 

…cinquantacinque…… cinquantaquattro…

 

…il tempo sembra scivolarle via dalle mani…… cinquantatre minuti…… o poco meno…… e sarà finita…… le pareti crolleranno sotto il peso di tonnellate di roccia e terra…… tutto svanirà…… tutto sarà sepolto……cinquanta minuti………… meno di un’ora e nessuno potrà più minacciarla con chip nella testa o tenerla chiusa in una cella puntandole il dito contro e definendola “assassina”…

 

…quarantanove minuti…… il tempo sembra accelerare…… sembra pochi secondi prima quando è l’orologio è passato da 00:50 a 00:49……forse è così che succede ???…… quando si sta per morire il tempo accelera ???…

 

…che razza di pensieri sono ?…… di solito non li avrebbe mai avuti……… e poi le dà anche fastidio a stare con le ginocchia piegate…… così, si mette seduta sopra sul pianerottolo, mentre una mano passa tra i capelli, fino a raggiungere i tagli nella carne…

 

…sono lì !!!………… a testimoniare il fatto che quello che le succede oggi, sarà il suo destino fino all’ultimo giorno della sua vita……… non ci sarà mai pace per lei……… anche se ne uscisse viva, ci sarebbe una seconda missione…… e poi una terza….. e così via…

 

…ma perché a lei ???…… perché tutto accade sempre a lei ?……… avrebbe voluto…… qualcosa di diverso da questa vita… …… magari…… sarebbe anche bastato un padre e una madre che le volessero bene… e non la costringessero a diventare adulta per conto suo…

 

…avrebbe voluto qualcos’altro… …… <Ma non si può scegliere, vero ?…> domanda ai cadaveri accasciati lungo i gradini…… nessuno di loro si leva per dare una risposta……<…già…> commenta la ragazza, annuendo…

 

…sibilo…

 

82.

…si volta di scatto fissando il cadavere del Serpentoide……… ma questi è ancora riverso sui gradini……… e poi il sibilo, non sembrava provenire dalla rampa delle scale…

 

…Faith alza di scatto la testa…… e si ritrova fissare una sorta di salamandra dalla pelle viola a strisce gialle……una cresta viola acceso che parte dalla cima della testa e arriva fino in fondo alla coda…… dita artigliate alle mani e ai piedi, che gli permettono di restare attaccato sul soffitto ……… sul fondo della coda, ancora attaccata uno strascico di pelle verde…

 

…la testa della creatura, quasi fosse senza collo, ruota di 180 gradi, e si piega, in modo che i suoi occhi neri fissino quelli della ragazza…

 

…la mano della Cacciatrice corre ad afferrare il pugnale, ma il Serpentoide è più veloce…… … la bocca della testa serpentina si apre e ne esce un sibilo …… insieme ad una lunga lingua rossa e sottile che, simile ad una frusta, si avvoltogli attorno al collo…

 

… un bruciore improvviso, seguito da un senso di torpore, si impossessa del collo di Faith, nel punto dove è stata toccata dalla pelle di quella creatura…… tutto sembra farsi indistinto e un sonno innaturale sembra appropriarsi della sua mente…

 

…la lingua viene ritratta velocemente, simile alla corda di una carrucola…

 

…il corpo di Faith inizia a sollevarsi verso l’alto……… le mani salgono di scatto verso la lingua e l’afferrano con forza  e cercano di strapparla, ma lo stesso senso di bruciore, seguito al torpore che le fa sembrare il collo solo carne morta, si impossessa delle dita, rendendole, in pochi secondi, delle appendici senza vita, che lasciano la presa e cadono sul pavimento e vengono trascinate al pari del corpo…

 

… un rilassante muscolare che l’essere secerne lungo la lingua e che usa per paralizzare le proprie vittime…

 

…il corpo di Faith arriva a pochi passi di distanza dalla creatura… sopra di lei la grossa bocca aperta e la lingua che viene continuamente ritratta all’interno della gola…… la lingua annodata al suo collo, fa un certo sforzo per tirare in alto il corpo e questo si ripercuote su Faith…

 

… la lingua  si stringe ancora di più sul suo collo e le serra la gola impedendole di respirare…… i pesanti stivali militari si alzano fin sulla punta, pur di far rimanere il corpo attaccato al pavimento …… dalle labbra della ragazza esce un mugolio…… ma la bocca non si riesce ad aprire abbastanza per prendere l’aria che serve a tutto l’organismo……… e poco dopo, quando la lingua viene ritratta ancora, anche i piedi si staccano dal pavimento…

 

…per semplice gravità, il peso del suo corpo spinge Faith verso il basso…… la lingua avvolta attorno al collo la trattiene bloccata ad una decina di centimetri sopra al pavimento……… alla Cacciatrice ci vuole qualche secondo, tra il torpore che sembra farle pesare cento chili ogni mano, e il respiro quasi inesistente, per capire quello che sta succedendo……… e se potesse farlo senza il buio che inizia a invadere la sua mente, probabilmente esploderebbe in una risata…

 

…sta per essere strangolata da una lingua di serpente…

 

…le mani, anche se inerti, si contraggono qualche secondo…… i piedi scalciano un poco……… un fremito scuote, all’improvviso il suo corpo…… ossigeno che non riesce più ad arrivare da nessuna parte…… il cervello che si ribella all’eventualità di spegnersi…… i polmoni che vogliono aria…

 

…poi, sia le gambe che le braccia, ricascano giù…… pendono inerti verso il pavimento……… le dita si muovono a brevi e deboli scatti…… poi più niente…………il corpo di Faith ondeggia tranquillamente, appeso a quella lingua, come un sacco ad una corda…

 

…o per meglio dire…

 

…come un impiccato ad una corda…

 

 

83.

Cadono come marionette…… a gruppi…… a decine……… corpi che rovinano su altri corpi…… ma continuano ad avanzare…… senza fermarsi…… camminano con passo tranquillo……… le pallottole che ricevono, magari li rallentano o li fanno ondeggiare come i birilli di un luna park sfiorati da una palla…… ma non li fermano……… e se cadono a terra e non riescono più a rimettersi in piedi, allora prendono a strisciare………continuano a venire avanti…… le braccia levate in alto… le mani strette attorno al manico delle loro armi…

 

…la cosa più terribile è il silenzio…

 

…a parte il fragore delle loro armi e le voci di loro cinque, non c’è altro…… non un urlo quando un Marioga viene centrato in pieno da una scarica di pallettoni…… non un grido di dolore quando una raffica di mitra gli falcia le gambe e lo butta a terra………continuano ad avanzare, con quei occhi fissi e quella ferita circolare sul petto…

 

…<SONO A CORTO…> urla Navarro lottando con il suo mitra per estrarne il caricatore…… Marten si infila una mano in tasca e ne gliene passa un altro ……… la mano di Nicholas torna di nuovo ad impugnare il fucile…… ma prima di questo, sfiora la cinghia che pende fuori dalla zaino………<NON SI FERMANO…> grida Lien con gli occhi sbarrati…… spara a casaccio, senza nemmeno prendere la mira…… alcune pallottole bucano i tetti di alcune capanne…… preme il grilletto diverse altre volte, prima di rendersi conto che la pistola è scarica…

 

…<VI PIACE, EH ?…> urla Tersch puntando il suo fucile verso un gruppo di donne Marioga che gli si avvicina…<…SENTITE UN PO’…> …… poi il boato…… due corpi cadono a terra in maniera scomposta…… i toraci sventrati dai pallettoni e le facce devastate………un’altra donna è stata colpita di striscio…… e il suo braccio destro penzola inerte, quasi staccato dalla spalla…… ma continua ad avanzare, seguita da un gruppo di sue compagne…

 

  un gruppo di ragazzini avanza verso di lei…… sono una decina…… dai sei ai dodici anni……e il dito sul grilletto si blocca…… congelato …… il cervello non riesce a reagire…… non può semplicemente ordinare all’indice di piegarsi ……anche se i bambini che si dirigono verso di lei, stringono in mano coltelli e bastoni…… e hanno lo stesso sguardo fisso e la stessa ferita circolare degli adulti……<…non posso…> geme lei, indietreggiando di un passo…… sperando che quei venti centimetri fatti all’indietro, la catapultino a mille miglia di distanza…………ma non succede…… è ancora lì, nel bel mezzo di una carneficina…… corpi umani che cadono a terra con ferite orribili… e non si lamentano per un solo istante…… se possono si rialzano, altrimenti strisciano sopra i corpi dei loro compagni…

 

…i bambini continuano ad avanzare verso di lei…… la fissano con quei occhi neri…… la fissano senza che nessun emozione trapeli dal loro volto…… la fissano, ma senza vederla veramente…… alla prima mano si aggiunge la seconda e tutte e due stringo il manico della pistola………una stretta talmente forte da far tremare l’arma…la canna di metallo nero disegna piccoli cerchi in aria…… mentre continua ad essere puntata verso i bambini che avanzano…

 

…qualcosa preme su una spalla…… si volta di scatto e si ritrova sotto lo sguardo di Marten…… le labbra di lui non si muovono…… ma quello che vorrebbe dire, è assolutamente chiaro…

 

…sta aspettando che lei sia d’accordo…

 

…si volta fissando i bambini che sono sempre più vicini…… un gruppo compatto che si dirige verso di loro… e alle loro spalle, con la solita andatura tranquilla, alcuni altri Marioga, già avanti con l’età……tutti gli abitanti del villaggio, di ogni età, di ogni famiglia, sembra essersi votato alla loro distruzione…… continueranno ad avanzare finché ci sarà un alito di vita nei loro corpi…… finché tutti loro (o più probabilmente, loro cinque) saranno morti…

 

…<…fallo…> la voce che le esce dalle labbra è un sussurro… Marten annuisce impercettibilmente e afferra con forza la cinghia………… poi la lascia di scatto…

 

…le braccia prendono a tremare convulsamente, sotto lo sguardo spaventato di lei…… il resto del corpo segue quest’esempio…… la labbra di Nicholas si dischiudono mostrando i denti serrati…… un gemito che sale dalla gola, gli è esce a forza dalla bocca……  è un grido di dolore…… le ginocchia gli vengono meno e si ritrova a terra, con i pugni premuti contro le tempie, come se volesse impedire alla testa di fuggire via……… li avete uccisi……si volta di scatto…… il terrore la prende, serrandole la bocca dello stomaco…… il terrore che viene dalla voce… la voce nella sua testa…… la voce fluida e dolce…… estranea…… pensieri che non sono i suoi…… uccisi tutti ……tra la massa di Marioga che avanza, c’è qualcosa dietro di loro…… qualcosa di alto …… dalla pelle dorata…… uccisi tutti…… tutti…… non si vede bene cosa sia………ma lei capisce subito di cosa si tratti……… mi siete costati molte vite……e ora che ti vedo, capisco il perché……poi la figura indietreggia e scompare dietro una capanna…… MOLTE VITE……… ma TU sei qui…… questo conta……rimpiazzerò i caduti…… altri più forti verranno……Navarro grida di colpo e cade a terra scalciando…… le mani premute sulle tempie allo stesso modo di Marten……… Lien segue subito il suo esempio…… Tersch, mette in mostra i denti come una belva…… grida e urla di dolore, ma resta in piedi, anche se piegato verso il terreno…… sembra che stia facendo l’imitazione del gobbo di Notre-Dame…… un filo di bava gli cola tra i denti serrati………tra le mani tremanti, balla il “Le Matte”………un gruppo misto di indios Marioga si avvicina verso di lui……e Tersch, gli si scaglia contro correndo in maniera distorta, simile all’andatura di un gorilla…

 

…l’impatto manda alcuni corpi a terra, insieme a quello di Oliver…… il fucile viene puntato a casaccio verso quelli che sono in piedi……il boato…… i pallettoni che perforano la carne…

 

…ad una distanza di poco più di un metro, sembra quasi che Tersch abbia fatto esplodere delle bombe nei toraci dei Marioga…… diversi i corpi vengono sbalzati all’indietro e perdono ogni forma umana……… poi cadono sul terreno e vi restano immobili…

 

… non abbiate paura…… non dovete…<…FALLO…> urla Marten con gli occhi che lacrimano sangue…… due strisce rosse che gli solcano le guance…… non dovete temere…… non soffrirete …… ci sarà pace…… serenità…  lei fissa lo zaino ancora sulle spalle di Nicholas…… la cinghia pende fuori come il lungo corpo di un serpente……… e lei ne ha lo stesso terrore, che se ne dovesse afferrare uno a mani nude……<FAL…> poi la voce gli si tronca…… il corpo si piega…… la testa premuta contro il terreno…… il grido distorto che continua a salire dalla sua bocca… …… un urlo che lui cerca di domare e farlo ritornare da dove è nato…

 

…Lien, al contrario, urla con quanto fiato ha in gola…… le ginocchia portate al petto e premute con forza…… non temete……… e quella voce che entra nei loro cervelli…… dice cose…… cose che devono e non devono fare……… dice cose buone e giuste…… e lei sente una fitta alla tempia …… come un ago che abbia infilzato il cervello e che, lentamente, venga spinto sempre più in profondità………il gruppo di bambini gli è quasi addosso…… Navarro cerca di rimettersi in piedi ma ricade a terra, imprecando di continuo…

 

…la pressione nella testa è peggiorata…… ora hanno sostituito l’ago con un punteruolo…… una mano sale alla tempia e inizia a premere, come se potesse far uscire il dolore…… ma non serve a niente…… la pistola nell’altra mano viene stretta con forza…

 

…Tersch urla…… grida…… lei si volge a fatica per guardarlo…… e impiega un inspiegabile lasso di tempo per mettere a fuoco la sua immagine…

 

…il “Le Matte”, ormai scarico, viene usato a mo di randello…… roteato a casaccio per colpire qualunque cosa gli stia davanti…… su una della gambe è visibile una ferita sanguinante…… il corpo è piegato in avanti e la faccia è contratta in una smorfia di dolore e rabbia…

 

…poi tutto scompare……i suoi occhi sono investiti da una fiammata rossa che consuma tutto ciò che vedeva, sia pur con difficoltà…………e le riporta in mente l’esplosione del missile…

 

… sente l’equilibrio andarsene… le sembra di galleggiare in un mare di sangue… e d’improvviso, le immagini ritornano a fuoco…… la voce è nella sua testa, ma non dà più dolore……ci sono cose giuste da fare e cose sbagliate che non si devono fare… il gruppo di bambini armati, che avanzava verso di lei, hanno cambiato direzione all’unisono e adesso puntano verso Marten…

 

… le armi affilate, brandite in aria, come un gruppo di pirati dilettanti…

 

84.

<FALLO…> urla una voce da qualche parte, ma lei presta attenzione solo alla voce che risuona nella testa…< …LA BOM… > le parole urlate con più voce, rabbia e dolore si spezzano a metà frase…… ma lei non cerca la fonte della voce…… fissa i bambini che continuano ad avanzare ………sono quasi addosso a Marten…

 

… quando lei, senza nemmeno rendersene conto alza la pistola e la punta nel mucchio…… l’indice, fino a poco prima, ridotto a uncino di metallo indeformabile……trova all’improvviso la forza di flettersi…

 

…lo sparo…

 

…una piccola testa dai corti capelli neri, oscilla di lato e il corpo sbanda contro la parete di una capanna…… poi il corpo lo segue e il bambino giace a terra morto………un foro circolare spicca sulla fronte dalla pelle olivastra………lì, a terra, il machete che lui stringeva nelle mani…

 

…la bocca di lei si apre, ma senza che una sola parola ne possa uscire………la consapevolezza di ciò che ha fatto le si abbatte contro come una mazza da baseball…

 

…ha ucciso un bambino !!!…………che cosa ha fatto ?… …che cosa ha fatto ?… …che cosa ha fatto ?… …che cosa ha fatto ?

 

…pensieri orrendi le sfilano nel cervello, mentre fissa il piccolo corpo, che giace scomposto nel fango………tutto svanisce……tutto scompare…

 

TUTTO………i Marioga a terra morti……i loro amici e parenti che continuano ad avanzare verso di lei, alzando al cielo le loro armi di legno e pietra……… Marten che giace immobile…… … Lien che si contorce a terra ………Navarro che impreca per la rabbia e striscia sul terreno per riappropriarsi della sua arma…… mentre un altro gruppo di indios si dirige verso di lui…… Tersch che, per il dolore, latra e sbava simile ad un cane, mentre mena colpi a casaccio con la sua clava improvvisata…

 

TUTTO SVANISCE……tutto perde di significato di colpo………i suoi occhi fissano soltanto quel piccolo corpo senza più vita…

 

…poi giunge un suono lieve………leggero come il trillo di un campanello d’argento………… ma basta questo a riempirla di terrore………si gira di scatto puntando la sua arma ancora fumante…………ma sa già che è troppo tardi…

 

…TROPPO TARDI…

 

È GIA DIETRO DI LEI

 

85.

Il mondo le sfila accanto…… strano…… non si ricorda di essere salita su un autobus…… ma deve essere per forza così……… e la strada poi, deve essere piena di buche, che la fanno sobbalzare di continuo……… davanti a lei, sul viale, le vetrine illuminate…… in ognuna di queste un manichino dalla forma strana………un manichino che si agita e si dibatte, colpendo il vetro del negozio, ma senza risultati…

 

…alcuni altri manichini, invece, come è giusto che sia, sono riversi a terra…… immobili……… e poi……………… poi si accorge di essere capitata in un brutto quartiere…… da lì in poi, ci sono barboni distesi a terra…… corpi buttati a terra……scomposti ………uno sull’altro……… grosse chiazze di rosso, forse graffiti o scritte di qualche genere, imbrattano sia la strada stessa che i muri…

 

…e…

 

…e c’è una vetrina, più strana di tutte…… ha solo una manciata di secondi per osservarla, prima che l’autobus prosegua…

 

…il vetro è del tutto assente e la piccola stanza di cemento è completamente imbrattata da una sorta di bava giallastra che, addirittura, penzola dal soffitto in grossi filamenti………… al centro della stanza, un bizzarro manichino riverso a terra, con la testa di un serpente e il torace squarciato…

 

…che buffo giro in autobus…………poi il buio si riappropria della mente di Faith…

 

86.

…la sua voce è simile ad un campanellino d’argento percosso lievemente……un suono lieve e delicato…

 

…sa subito di cosa si tratta………ancora prima di girarsi……lo capisce come un sesto senso……si volge di scatto con una smorfia sul viso, puntando la pistola a casaccio e cercando di aggiustare la mira, prima che sia……

 

…l’angelo…

 

…la pistola stretta in mano……il cuore che batte furiosamente………la canna fumante puntata verso di lui……(HA UCCISO UN BAMBINO !!!)……ma l’essere……… il Demone Farfalla, non reagisce…si limita semplicemente ad osservarla con le braccia, inerte lungo i fianchi……le dita che si contraggono sul grilletto……calde dita le massaggiano il cervello……qualcosa che lotta dentro di lei……… gli occhi, dalle grandi iridi dorate, della creatura la fissano con calma……l’indice posato sul freddo grilletto, si contrae in maniera dolorosa, pur di resistere all’impulso di sparare…

 

…sembra un angelo…

 

…le braccia, dopo qualche secondo di lotta, cedono sotto un’immane peso e cadono verso il basso……la mano si apre e la pistola quasi cade a terra……trattenuta solo dal dito indice, piegato ad uncino…

 

…sembra un angelo……il corpo è simile a quello di una persona…… ma più alto……… più maestoso……braccia e gambe filiformi, montante su un corpo snello e aggraziato………un volto senza alcun lineamento umano……solo gli occhi di un color azzurro intenso, sono visibili su quella pelle color oro……e le ali……grandi splendenti di luce, dietro di lui……si muovono delicatamente come foglie colte da una brezza leggera……hanno la forma delle ali di una farfalla……ma cento volte più maestose…

 

…è un angelo……CERTO !!!……… GIUSTO !!!………è sicuramente un angelo……… “SPARA” urla una voce da qualche parte dietro di lei………ma che cosa stupida e crudele !!!…… perché ??……perché dovrebbe uccidere una creatura tanto splendida ???………perché dovrebbe solo pensare di farle del male ???………e gli occhi dell’essere……sono così grandi…… così luminosi …… così caldi…… la osservano senza paura, e lei si vergogna di aver voluto puntare la sua pistola contro di lui…………ma lui è magnanimo…… non si offende…… ANZI…… quello sguardo gentile continua a fissarla…<SPARAAAA…> grida una voce…(chi è Navarro ???…… questo nome le è balzato in mente…… chi sarà mai, costui ???)……CHE MOSTRUOSITÀ !!! ……che voce stridula e fastidiosa è quella !!!……lei non si volta nemmeno a guardare, chi ha osato dire una cosa tanto orribile, di fronte a questa creatura meravigliosa…

 

…e il calore………quegli occhi che la fissano languidi……MA  ………sono occhi timidi…… spaventati…… se ne rende conto ed è presa dall’ansia……… lui ha paura……<Non temere…> dice lei, avanzando di un passo… <…non voglio farti del male…> ……… c’è qualcosa che le pesa in una mano…… distoglie lo sguardo da quel meraviglioso essere per fissare la pistola che ancora le pende appesa ad un dito……CHE SCHIFO !!!…… che cosa orribile…… esibire un’arma di fronte a quell’angelo……… è come aver attaccato alla mano, un arto nero di cancrena……CHE ORRORE !!!…

 

…pensa di gettarla a terra…… di scusarsi con lui……poi sente di nuovo la sua voce………… mille campanelli d’argento……… una melodia meravigliosa che la culla………d’improvviso si sente stanca……vorrebbe buttarsi a dormire……anche per terra andrebbe bene…<…para…> dice una voce……che significa ???………che importanza ha ???…

 

…la testa si piega sul collo……le ginocchia vorrebbero piegarsi e farla scivolare dolcemente verso il terreno………  ma l’angelo, tende le lunghe braccia verso di lei……le mani aperte che la vogliono accogliere…

 

…ME ???…

 

… è stupita…… incredula che quella meravigliosa creatura voglia cullarla……SI ESATTO !!!… ……… stringerla tra le braccia come la più affettuosa delle madri……e cullarla dolcemente…

 

…avanza di un passo, e le sembra di metterci un’eternità (perché non basta un solo passo per essere tra le sue braccia ???)……poi un altro……e un altro ancora……le braccia tese verso di lei, sono immobili le grandi mani aperte………NINNA NANNA…… la voce della creatura, quei mille campanelli d’argento, la riempiono di una gioia indicibile……tende una mano verso di lui…… e il sorriso di lui la riempie di gioia…

 

…SI, SORRIDE !!!……… una bocca è comparsa sul quel meraviglioso volto dorato……per ora, è nulla più di un taglio orizzontale sulla faccia……ma si allarga……è un sorriso meraviglioso… “vieni da me”……le sussurra una voce nella mente……una voce calda e rassicurante…… “vieni da me……come gli altri……vieni da me…”……vorrebbe piangere……piangere di gioia…… al mondo esiste qualcuno a cui importa di lei !!!!…

 

…lei !!!………senza nome ne storia…… al mondo esiste qualcuno a cui importa che lei esista !!!… che cosa meravigliosa !!!…

 

… <…arrivo…> esclama in un sussurro……e la bocca dell’angelo……sempre più grande…… quanto quei occhi meravigliosi………<…ice…> urla una voce stridula e fastidiosa……… e quello che dice è orribile… <…trice…> vorrebbe coprirsi le orecchie per non sentire……LEI NON VUOLE SENTIRE !!!… …… <…arrivo…> ripete avanzando di un altro passo…<…iatrice…> …la voce orribile continua a ripetere quella parola tremenda… ……quella parola che, ogni volta che viene detta, lei ne comprende sempre meglio il significato…<…arrivo…> esclama lei si nuovo, sperando che la sua voce copra quella parola così orribile…

 

FLASH…………SUA SORELLA… sotto di loro una vortice fatto di luce……non c’è scelta…… LEI DEVE FARLO…… un abbraccio… …prima di…

 

…la bocca dell’angelo che si apre……un calore che l’avvolge……che la culla… e quei occhi così meravigliosi ……<CACCIATRICE…> urla la voce di Marten………lei si volge verso di lui…

 

… fissando Nicholas……le spalle contro la parete di una capanna……i suoi occhi rossi e il volto percorso da due strisce di sangue…… …lui la fissa con quei occhi sanguinanti per un’interminabile secondo……la sua bocca si muove e forma, di nuovo, quella parola…

 

……cacciatrice ???……perché questo nome………¿¿¿¿???  questo nome ???………nome ??? … …NoMe ?¿¿ …  (pensieri confusi CONFusi))…nella mente(…?¿¿CAC?¿¿ CI¿¿?? A??¿?? TRI.¿¿¿¿ CE??¿??.??? …([MERRIK]<SEI LA PRESCELTA >…………… <CHI ???>)(? ¿¿?) …qualcosa si rompe dentro di lei……si volta di scatto……… PauRA… … [LEI……LUI……ha paura] quello sguardo dolce e indifeso… TERRORE…PAURA…FIDUCIA……le mani tese verso di lei … per accoglierla  in un tenero abbraccio …(AFFErra…PreNDI) trema da capo a piedi… CAcciaTRICE  ??? …… …quella BOCCa aperta ……… quelle ali così magnifiche…… quella bocca costellata di piccoli denti……quei occhi così dolci……a qualcuno importa di lei !!! …… denti simili a mille piccoli aghi ……… quell’angelo…………… …I DENTI

 

…I DENTI…

 

…è come svegliarsi di colpo da un terribile incubo……il volto si contrae……i denti serrati mentre fissa quella bocca spalancata……le mani dell’essere protese per afferrarla………il braccio che regge l’arma, viene alzata di scatto, senza neppure pensare……vincendo, così, il controllo mentale della creatura……(lasciati abbracciare)………la pistola viene ripresa saldamente…(a me importa di te…)…e puntata… …quello sguardo così indifeso……(non farmi male…tu mi vuoi aiutare…… non farmi male…)…… il grilletto viene premuto con un sentimento di rabbia misto a paura…

 

…LO SPARO…

 

…e un altro……e un altro……e un altro……continua a premere il grilletto finché non viene sparato anche l’ultimo colpo………e continua anche dopo, che il grilletto batte a vuoto……ma davanti a lei, il Demone Farfalla, è scomparso…

 

…vagamente si ricorda di non averlo più visto, dopo il lampo abbacinate del primo sparo …… scomparso !!! ……lei è ansante come dopo una lunghissima corsa……la Mariposa Roca è svanita ………SVANITA !!! …ma c’è qualcosa si trova al limite del suo campo visivo…… abbassa lentamente lo sguardo a terra …

 

…le ali contratte sul terreno umido……sporche……il corpo dorato che si è insudiciato di fango ……quel volto dagli occhi dolci, è scomparso per sempre, insieme al suo potere di controllo mentale…………la parte superiore del cranio è spaccata………materia celebrale e sangue scivolano verso terra e si mischiano al terreno……la bocca irta di quelle centinaia di denti simili a lunghi spilli, è ancora aperta…… contratta in eterno, in quella smorfia da predatore…

 

…lei ondeggia, colta all’improvviso, da forti vertigini… ……la pistola cade a terra… ……e lei subito dopo, crolla sul petto del demone appena ucciso………sono una Cacciatrice………pensa, mentre sta scivolando nell’incoscienza………non sa cosa sia una Cacciatrice !!!……non né ha la minima idea !!!……ma, al tempo stesso, sa di esserlo………

 

…è certa di esserlo…

 

…e il suo nome……il nome della Cacciatrice…le balza all’improvviso in mente……è sempre stato lì…… …legato alla parola “Cacciatrice”……… legato così indissolubilmente che solo riportano a galla il primo, le è potuto tornare in mente il secondo…

 

ma che razza di nome !!!…

 

…è il suo ultimo pensiero prima di svenire…

 

87.

Poi l’autobus si ferma…… si ferma davanti…… davanti……. BHE…… adesso è più confuso… stai tranquilla…… si !… giusto……deve stare tranquilla…… aspettare seduta…… fissa lo sguardo sulle spalle dell’uomo davanti a lei…

 

…il suo camicie azzurro sporco e i folti capelli biondi, legati con un codino……anche lui si è messo in fila per scendere dall’autobus…… certo…… deve solo aspettare il suo turno e poi scenderà anche lei…… anche perché è seduta molto scomoda…… addirittura le sue gambe sono sostenute dall’uomo in camicie…… e due braccia (non crede che siano sue…… ma non ne è tanto sicura) le spuntano da sotto le ascelle per sostenerla……che razza di autobus !!!………… devono essere gli stessi passeggeri a fare la parte dei sedili !!!…

 

…e scoppia a ridere …… una risata che riempie l’ambiente, mentre il suo corpo si scuote tutto…sta calma…… rilassati…… ora ci sono io…… io chi ???…… che strani pensieri nella sua testa…

 

…c’è altra gente lì attorno…… sono fermi…… immobili…… la fissano…… la guardano con occhi sbarrati……  “io c’è l’ ho il biglietto”…… vorrebbe canzonarli lei……… ma per qualche strana ragione non riesce ad aprire la bocca per farlo……… semplicemente non ne ha la forza…

 

…poi c’è un tremito nella folla riunita…… un gruppo di persone si fa da parte, per creare un corridoio vivente ………e sopraggiunge…

 

…CHE ROBA È ???…

 

…sembra una grossa farfalla dorata…… due grandi ali che si muovono pigramente dietro le sue spalle……… la figura alta e sottile dalla faccia senza volto…… non aver paura…… perché dovrei averne ?… si ritrova a domandarsi Faith, per cercare di rispondere a quella voce nella testa…

 

…poi il mondo pare alzarsi di colpo verso il cielo…… anzi…… è lei che si abbassa……e lo capisce solo quando il suo corpo viene deposto sul pavimento…… messo lì, a terra, come un’offerta sacrificale…

 

…lei piega le braccia e si stira deliziandosi di quel dormiveglia e sorridendo a tutte quelle facce impassibili…… che sogno stupido !!!…… niente di piccante… (ne avesse avuti !!! …… quando era in prigione, quei “sogni”, la chiamavano la “televisione via cavo”…)… solo volti che la guardano e quella stramba creatura che le si avvicina……… lei chiude gli occhi e prova a cambiare sogno…… ma quando li riapre, l’unica differenza è che la “farfalla” è ancora più vicina a lei…

 

…stai per morire…

 

…oh Bhe…… tanto prima o poi mi sarebbe toccato lo stesso…” pensa la Cacciatrice…… e chiude di nuovo gli occhi, portandosi le ginocchia al petto e rannicchiandosi sul pavimento…

 

 

 

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